Testate FREMO



Testate FREMO

Messaggioda pigr8 » 26 gen 2013, 0:34

Sono troppo stanco per scattare foto, ma sono rientrato poco fa da una sessione di lavorazione con CNC di testate modluari FREMO; partendo da alcuni file DXF, elaborati da un mio amico e me, o forniti da Mario De Prisco, abbiamo creato il Gcode per la macchina e ricavato delle testate di tipo B96 e B02A (File B02 con canali allargati modificato da De Prisco). Domani posto le foto, anche se non si vedranno altro che delle testate FREMO. La cosa interessante però è che adesso sappiamo produrle anche in proprio, e questo è il vero valore aggiunto. In futuro, edifici, tagli particolari magari prodotti in piccola serie, ma anche elettronica; che c'entra l'elettronica? Eh storia lunga, ma vi terrò informati. [ph34r.gif]
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Re: Testate FREMO

Messaggioda Mario De Prisco » 26 gen 2013, 8:50

Grande novità! Ed aspettiamo gli ulteriori sviluppi.
Ringrazio per le continue citazioni, ma in questo caso bisogna dare il giusto tributo ad Alex Corsico che mi ha aiutato a rintracciare e modificare ove necessario il materiale originale.
Ciao a tutti
Mario
Le Stagioni dei treni
Alcune stagioni sembrano non avere mai termine ed accompagnano singoli e gruppi per tutta la loro esistenza...
La mia stagione dei trenini è iniziata negli anni '60 del secolo scorso con la prima confezione Lima, oggi si parlerebbe di start set, ricevuta quando ero bambino. Non è ancora finita!
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Re: Testate FREMO

Messaggioda pigr8 » 27 gen 2013, 0:17

Allora, premesso che lo sfondo sarebbe da migliorare, ho trovato il tempo per fare due foto che adesso posto. Ovviamente, come dicevo, niente di spettacolare, ma voglio anche dare il giusto credito all'amico Luigi Barbati, che ormai si è specializzato col suo "giocattolo" (la CNC montata da lui e davvero ha elaborato il gcode necessario a processare i file grafici delle testate in modo davvero impressionante, almeno per me.
Immagine
La testata B96 in MDF da 10mm
Immagine
La testata B02A in multistrato da 10mm

Interessante la differenza nella lavorazione tra l'MDF e il multistrato, molto più veloce. Però l'MDF è più solido e per me che ci ho costruito varie casse acustiche ha dei pregi meccanici, che comunque qui non hanno rilevanza; in ogni caso sbava meno con la fresa. Visto lo scopo della lavorazione, l'uso della fresa rispetto al laser non comporta problemi anzi le giunzioni tra le linee sono più morbide e realistiche; in natura non esistono gli spigoli vivi, tranne nella pietra che si fratturi in opportune circostanze.
Ora sarà interessante vedere cosa succede con ponti, ma anche quello che mi ha suggerito Mario per telefono su percorsi curvilinei da inserire in moduli in curva, come quello fatto da lui con un angolo di 22°5'.
Se qualcuno ha un DXF di un ponte e lo vuole mandare, possiamo testarlo.
Per saper in dettaglio cosa può fare la CNC in questione, guardate https://sites.google.com/site/barbatiluigi/cnc/realizzazioni. MI permetto di inserirlo perchè è un sito amatoriale e non commerciale ma se contrasta con le politiche del forum prego di rimuoverlo senza complimenti.
Graditi suggerimenti e pareri.
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Re: Testate FREMO

Messaggioda pigr8 » 27 gen 2013, 2:08

Dalla regia (l'amico Luigi) mi dicono che la E96DA è pronta pure, con anche il nome del tipo inciso...
Immagine
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Re: Testate FREMO

Messaggioda Mario De Prisco » 27 gen 2013, 9:51

Fà un po' impressione stabilire il nome di una testata il mercoledì e vederlo inciso domenica sulla testata!
Complimenti per la bravura e la determinazione nel raggiungere il risultato.
Quanto è profonda l'incisione?
La testata di un modulo è oggetto di forti tensioni e forse sarebbe opportuno evitarne ogni indebolimento.
Meglio spostare ogni incisione fuori del poligono determinato dai fori per i bulloni.
Lo spazio ideale a mio avviso potrebbe essere quello fra il bordo interiore ed il buco "ovale" della maniglia.
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Re: Testate FREMO

Messaggioda Mario De Prisco » 27 gen 2013, 10:29

Sulla testata B02A non mi convince la posizione dei fori e comunque ne mancano altri tre.

L'uso dell'MDF per le testate è innovativo rispetto alle abitudini. Potrebbe esserci qualche vantaggio... ma al momento riesco a vedere solo problemi. Ad esempio il maggior peso e la maggiore difficoltà nell'uso di viti autofilettanti per il collegamento al resto della struttura del modulo.
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Re: Testate FREMO

Messaggioda pigr8 » 27 gen 2013, 15:01

Sulla posizione dei buchi hai perfettamente ragione, infatti in questa prova di lavorazione abbiamo dimenticato di impostare l'utensile su "percorso esterno" al perimetro e il default è "percorso interno"... di conseguenza la macchina ha prodotto un pezzo più stretto e più basso di 1 cm (fresa da 5mm x 2 lati). Inoltre i fori nel DXF per qualche motivo erano già leggermente disallineati nel momento in cui abbiamo prodotto il gCODE e hanno introdotto un ulteriore shift di qualche mm. Questo giusto a riprova che le cose non sono mai banali anche quando c'è una certa dimestichezza, però adesso ad errori individuati e corretti (già la sera stessa della prova) abbiamo la certezza di un gcode in grado di produrre una serie di pezzi tutti a norma. Per l'incavo generato dal nome concordo con i tuoi rilievi e col rischio di stress da fatica a lungo andare. Infatti non mi preoccuperei nel caso di 3 o 4 collegamenti all'anno, ma poi a lungo andare uno rischia di affidarsi ad un pezzo meccanico che ha sempre funzionato bene e invece sta avvicinandosi ai limiti di rottura da fatica, e non oso pensare ad un evento simile mentre ci passa sopra una macchina da 1000€ o più... ma anche una vecchia Lima a cui uno è affezionato.
Comunque, adesso abbiamo le testate MADE IN CALABRIA; mi auguro di sentire anche altri pareri.
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Re: Testate FREMO

Messaggioda Mario De Prisco » 31 gen 2013, 9:52

pigr8 ha scritto:... mi auguro di sentire anche altri pareri.

In effetti anche io sono curioso di capire che accoglienza potrebbe avere il lavoro che stiamo portando avanti.

I soci del FREMO calabresi e gli amici della zona non potranno che gioire del "chilometroZero"! :yahoo:

Un ulteriore motivo di soddisfazione per me è che se vuoi imbarcarti in questa avventura, certamente valuterai positivamente l'opportunità di richiedere l'associazione al club FREMO. Sarebbe un caso abbastanza raro di adesione senza aver neanche visto un treno muoversi su un modulo... ma credo che ti stai muovendo già abbastanza di tuo.

Approfitto per ricordare a tutti che FREMO non è solo testate e neppure treni in parata su un plastico lungo, ma esercizio ferroviario su un impianto il più possibile conforme al prototipo reale.

Ciao a tutti
Mario
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Re: Testate FREMO

Messaggioda pigr8 » 5 feb 2013, 23:59

Grazie del cortese riscontro, Mario. In questi giorni sono stato assente per motivi di lavoro ma comunque ho montato un diorama esistente con delle testate B02A (quelle qui sopra); il diorama era largo 20 cm e lungo 95 circa, quindi dovrò creare il resto del panorama al di qua e al di la dei binari appena avrò tempo. Ho fatto alcune foto per dimostrare come riciclare il lavoro fatto non è impossibile. Tra l'altro sul diorama i binari erano diagonali per cui ho dovuto fare due adattatori per compensare l'angolo, come si vedrà dalle foto che posterò appena possibile. Certo, sono curioso di vedere un modulo FREMO in azione e appena possibile ti verrò a trovare, lo sai. Inoltre ho in progetto un nuovo tipo di testata che permetta di interfacciare testate FIMF e FREMO, compendiando caratteristiche di entrambe e i rispettivi fori di fissaggio. Vedrete...
[fischse7.gif] [fischse7.gif] [fischse7.gif] [fischse7.gif]
Ma intanto, possibile che oltre a Mario nessuno voglia commentare? Molti hanno letto il thread e sono convinto che i loro commenti saranno utilissimi, soprattutto a me per correggere eventualmente il tiro.
[nopity.gif]
pigr8

 
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Re: Testate FREMO

Messaggioda e656.023 » 6 feb 2013, 20:36

penso che la testata FREMO/fimf sia una cosa superflua. Meglio fare un modulo di interfacciamento tra i due sistemi anche perchè le larghezze dei due tipi di testata sono differenti, quindi un eventuale accoppiamento misto risulterebbe "fuori sagoma" sempre. Brutto da vedere. Inoltre, gli iterfacciamenti elettrici sono normati in maniera differente, anche qui si necessiterebbe di un doppio sistema... insomma una complicanza inutile...
Ti ricordo, infine, che tutta questa necessità di accorpare i due sistemi è quantomeno forzata perchè la fimf nasce nell'epoca dell'analogico portandosi dietro norme funzionali ad esso ( sezioni di blocco, ecc.) mentre FREMO è più orientata verso l'uso del digitale (due fili e via). La concezione stessa di fimf/FREMO è differente: la prima ha lo scopo di un impianto passerella con eventuale secondaria, la seconda è improntata alla riproduzione di un esercizio ferroviario con tanti primi attori (a mò di gioco di ruolo per intenderci). Per dirla ancora più spicciola, nei plastici fimf vedrai tanti convogli susseguirsi (molto bello da vedere) e/o manovrare mentre un impianto FREMO è più orientato al "gioco" della ferrovia, quindi c'è bisogno di persone addette alla guida dei convogli, chi a gestire gli itinerari negli scali competenti, chi deve supervisionare tutto, ecc... mi sono reso conto che volevo farla spicciola ma tanto spicciola non è....
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