Non so voi, ma a me la prima cosa che salta all'occhio è che ci sono pochissimi modelli "puliti", neanche a voler riprodurre una macchina fresca di revisione o "trenolavaggio".
Inoltre toccano il top anche con plastici minimali riproducenti le famose branchlines, qualcosa tipo linee secondarie.
Basta guardare le opere di Chris Nevard.
daromany ha scritto:Ah la Mallard, quando mi sono accorto, leggendo la History of Railways, il resoconto con i passaggi ogni miglio con i minuti intercorsi nella sua corsa in discesa molto favorevole, ho denunciato sulla rivista della stesso editore la falsità delle 124 mph. Si trattava di uno "spike" del pennino del cronografo.
E' impensabile che un treno della massa di centinaia di tonnellata possa per un momento avere una velocità più alta che prima e dopo.
Più che altro, pennino permettendo, la Mallard rientrò in deposito abbastanza "acciaccata" con il terzo cilindro surriscaldato, deformato e traumatizzato da alcuni fine corsa della distribuzione tipica di quelle macchine, non proprio il massimo della precisione alle alte velocità.