Un passo passo per la costruzione di diorami modulari

[MauroT]

Tra un pò aggiornamenti e novità!!

[Mario De Prisco]

Attendiamo fiduciosi!
Forse potrebbe essere utile fare un passo indietro... e parlare del materiale che fa da base per i moduli.
E' sufficientemente rigido?
Sinceramente sono stupito delle totale assenza di materiali più duri di un espanso per testate e longheroni.
Ciao a tutti
Mario

[etr301]

Attendiamo fiduciosi!
Forse potrebbe essere utile fare un passo indietro... e parlare del materiale che fa da base per i moduli.
E' sufficientemente rigido?
Sinceramente sono stupito delle totale assenza di materiali più duri di un espanso per testate e longheroni.
Ciao a tutti
Mario

Giusto Mario, è esattamente quanto ci siamo proposti di fare (ovvero, ripartire dalla costruzione delle basi in polistirene). Nel frattempo, "armatevi" tutti di polistirene, vinavil e taglierina, perchè dobbiamo metterci TUTTI al lavoro...
A domani
Stefano

[etr301]

Buongiorno a tutti. Come promesso, oggi si comincia, ma prima una piccola premessa:
questo post nuoce gravemente alla salute di coloro che:
"loro si che lo sanno quanto costa fare un modello in Cina, che i treni sono solo dei giocattoli e cosa vuoi che costi un pezzo di plastica"
"la colpa è tutta dei contachiodi, e sarà anche ora di progettare i modelli a immagine e somiglianza di chi con le mani non è buono neanche a tenersi il picchio, che a due metri di distanza mica si vede se il treno ha le ruote quadrate"
"se non fosse stato per loro, tutti questi modelli FS nel giro di pochi anni ce li saremmo sognati, e chi minchia se ne fotte se son bisquadri, che io che dormo con l'orsacchiotto e credo a babbo natale mica ho tempo da perdere con queste cose da bambini"
"fanno gli imprenditori concedendo agli appassionati l'onore di lavorare gratis per loro, e poi si stupiscono se qualcuno che con quel lavoro ci si compra il pane, li invita a tenersi cotanto onore, farne un birillo e sedercisi sopra"
Riassumendo, casomai non si fosse capito: "i cazzari stiano alla larga!"

Cominciamo allora con l'elencare i materiali che occorrono per realizzare i diorami modulari:
- polistirene (lo vendono in lastre nei centri brico, si usa come materiale isolante nell'edilizia); prendete quello a struttura compatta (non quello a "palline"!), così evitate di riempire la casa di polistirolo
- vinavil
- vecchi giornali o carta assorbente (per la cartapesta)
- colori (ideali quelli per colorare le tinte murarie, in vendita in piccoli barattoli)
- piccoli cespugli d'erba (piccola gita in campagna, o in periferia, per raccogliere un po' di cespugli da cui prelevare i pezzi più adatti per realizzare alberi e cespugli)
- spruzzatore (di quelli per giardinaggio, ma vanno bene anche quelli del vetril, del gel liquido o di qualunque tipo ci assomigli); servirà per spruzzare la miscela di acqua e vinavil per fissare la vegetazione
- scagliola (è il gesso che usavamo per fare i lavoretti ale scuole elementari)
- segatura (da impastare col gesso, per otttenere un terreno realistico)
- fogliame, fibre e polveri modellistiche (si possono anche fare da se, ma in questo caso è meglio spendere un paio di euro per avere prodotti commerciali dalla resa ottima)
- binari (fate vobis...)
- pietrisco per massicciata (anche in questo caso, meglio i prodotti commerciali, che costano un'inezia e hanno la giusta granulometria)
- listelli in legno (su cui poggiare i diorami)

Questa lista, fatta quasi esclusivamente di materiali poveri, comporta una spesa, tolti i binari, di una decina di euro per realizzare tre moduli 60x36cm. Sono tutti materiali reperibili facilmente, non dovreste aver problemi a trovarli presso un brico center o un centro commerciale.
Per il momento mi fermo qui, così chi vuole cimentarsi nella realizzazione dei diorami ha tempo per reperire l'occorrente; in questo modo, potremo proseguire con la descrizione dei metodi costruttivi abbinando teoria e pratica.
A presto!
Stefano

[etr301]

Dimenticavo! Tra i materiali da reperire, ci sono anche:
- base su cui poggiare i binari (sughero, ma anche, come nel Plastico Modulare Sardo, del banale materiale utilizzato per l'imbottitura di bauletti portaoggetti)
- fotografie del tratto di linea da rappresentare (ovviamente si può anche andare di fantasia, ma abbiamo verificato che l'avere un riferimento reale fa da stimolo per realizzare/affinare/dettagliare il proprio diorama)

Ovviamente, le tecniche elementari che andremo a spiegare vanno bene per realizzare diorami in qualunque scala e scartamento (ovvero, non necessariamente H0m)

[MauroT]

Buongiorno a tutti. Come promesso, oggi si comincia, ma prima una piccola premessa:
questo post nuoce gravemente alla salute di coloro che:
"loro si che lo sanno quanto costa fare un modello in Cina, che i treni sono solo dei giocattoli e cosa vuoi che costi un pezzo di plastica"
"la colpa è tutta dei contachiodi, e sarà anche ora di progettare i modelli a immagine e somiglianza di chi con le mani non è buono neanche a tenersi il picchio, che a due metri di distanza mica si vede se il treno ha le ruote quadrate"
"se non fosse stato per loro, tutti questi modelli FS nel giro di pochi anni ce li saremmo sognati, e chi minchia se ne fotte se son bisquadri, che io che dormo con l'orsacchiotto e credo a babbo natale mica ho tempo da perdere con queste cose da bambini"
"fanno gli imprenditori concedendo agli appassionati l'onore di lavorare gratis per loro, e poi si stupiscono se qualcuno che con quel lavoro ci si compra il pane, li invita a tenersi cotanto onore, farne un birillo e sedercisi sopra"
Riassumendo, casomai non si fosse capito: "i cazzari stiano alla larga!"

92 minuti d'applausi!!!

[MauroT]

Cominciamo allora con l'elencare i materiali che occorrono per realizzare i diorami modulari:
- polistirene (lo vendono in lastre nei centri brico, si usa come materiale isolante nell'edilizia); prendete quello a struttura compatta (non quello a "palline"!), così evitate di riempire la casa di polistirolo
- vinavil
- vecchi giornali o carta assorbente (per la cartapesta)
- colori (ideali quelli per colorare le tinte murarie, in vendita in piccoli barattoli)
- piccoli cespugli d'erba (piccola gita in campagna, o in periferia, per raccogliere un po' di cespugli da cui prelevare i pezzi più adatti per realizzare alberi e cespugli)
- spruzzatore (di quelli per giardinaggio, ma vanno bene anche quelli del vetril, del gel liquido o di qualunque tipo ci assomigli); servirà per spruzzare la miscela di acqua e vinavil per fissare la vegetazione
- scagliola (è il gesso che usavamo per fare i lavoretti ale scuole elementari)
- segatura (da impastare col gesso, per otttenere un terreno realistico)
- fogliame, fibre e polveri modellistiche (si possono anche fare da se, ma in questo caso è meglio spendere un paio di euro per avere prodotti commerciali dalla resa ottima)
- binari (fate vobis...)
- pietrisco per massicciata (anche in questo caso, meglio i prodotti commerciali, che costano un'inezia e hanno la giusta granulometria)
- listelli in legno (su cui poggiare i diorami)

Questa lista, fatta quasi esclusivamente di materiali poveri, comporta una spesa, tolti i binari, di una decina di euro per realizzare tre moduli 60x36cm. Sono tutti materiali reperibili facilmente, non dovreste aver problemi a trovarli presso un brico center o un centro commerciale.
Per il momento mi fermo qui, così chi vuole cimentarsi nella realizzazione dei diorami ha tempo per reperire l'occorrente; in questo modo, potremo proseguire con la descrizione dei metodi costruttivi abbinando teoria e pratica.
A presto!
Stefano

................ allora vi siete rimboccati le maniche?

[Mario De Prisco]

Scusate se faccio "l'avvocato del diavolo" ma ho qualche perplessità sul materiale che usate come base ed insieme struttura.
Ma con l'effetto "tiro" delle colle (vinavil in testa) il pannello di materiale leggero non vi si imbarca?

Negli anni '90 (del secolo scorso... sigh) realizzai dei moduli in polistirolo irrobustito da cartoncino 2mm e tutti si sono imbarcati in maniera visibile.
Evidentemente il vostro pannello sarà più robusto di quello che usai vent'anni fa ma nel brico che frequento non ho visto materiali di caratteristiche tanto migliori!
Allora? qual è il vostro trucco? cosa mi è sfuggito?
Ciao e grazie a tutti
Mario

[MauroT]

Mario per quello che mi riguarda è un materiale nuovo e non so cosa farà nel tempo. L'abbiamo utilizzato anche per il nostro costruendo plastico sociale che stiamo facendo al DLF ma in quel caso l'abbiamo incassato in un telaio di legno.

[Marco Fornaciari]

I materiali elencati sono tutti sensibili alle variazioni cliamtiche ed a all'invecchiamento ... quindi fate voi.
Vanno tutti usati tenedo conto di questi fattori: senso delle venature, senso di estrusione, clima di posa, loro ètà, loro grado di secco ovvero umidità, ecc.

E' come per i manufatti degli antichi Romani, quelli sono ancora in piedi e magari vissuti, roba del secolo scorso è già in briciole.