Giorgio ha scritto:Effettivamente Rivarossi negli anni '60 impotava Rossler-Roco, che ancora non realizzava trenini.
Qunidi la cosa funziona.
Non so quando questo rapporto commerciale sia teminato. L'ultimo "catalogo per modellisti" dove erano i prodotti importati è del 1969 e Roco-Rossler c'è ancora.
Poi nun so' ...
Salve Giorgio e tutti,
in effetti l' Ing. Rossler inizio' la sua attivita' negli anni 50 producendo giocattoli in plastica per bambini ( secchielli e palette da spiaggia et similia ).
Dopodiche' inzio' ad introdursi nel mercato modellistico con la gamma Minitanks, molto bella per l' epoca e che introduceva due concetti nuovi, inusitati allora: il modello di veicolo militare non in kit, ma gia' assemblato ( a parte alcuni particolari minuti ) e la scala 1:87 ( diversamente dalle scale classiche 1:72 o 1:76 del militare ).
Debbo, pero', contraddirti per quanto riguarda la produzione di modelli di treno.
Roco la introdusse proprio negli anni 60, dedicandosi esclusivamente ai modelli americani.
Non produceva, pero', col proprio marchio, ma per terzi, ad esempio Model Power.
In quegli anni era usuale che i produttori europei producessero per gli USA, ma non col proprio marchio.
Rimanendo in casa nostra RR produceva tramite l' importatore americano AHM e i modelli per gli USA erano contenuti in scatole gialle e blu marcate AHM.
Puo' sembrar strano, ma negli anni 70 perfino Liliput affronto' il mercato USA con una spettacolosa diesel PA, vera Rolls Royce delle diesel di prima generazione a stella e strisce ( sia la vero, che in modello ), commercializzata da Con Cor o da Model Power.
Credo che Roco negli anni 60 producesse per gli USA solo carri merci e che affronto' le prime macchine diesel a cavallo tra gli anni 60 e 70.
I modelli Roco di treni realizzati per gli USA erano molto meno dettagliati dei RR dell' epoca, ma i modelli di macchine diesel avevano gia' il telaio in pressofusione metallica con doppia trasmissione sui due assi e volani d' inerzia.
Schema di motorizzazione che fece poi la fortuna di Roco sul mercato europeo e che fece scuola, diventando lo standard di tutti i produttori.
Roco all' epoca non si "azzardava" a riprodurre modelli di loco a vapore USA, che rimanevano appannaggio esclusivo e fiore all' occhiello assoluto ed indiscusso di RR.
Roco si introdusse poi sul mercato europeo nel 76-77. L' occasione fu il fallimento di Rowa, marca tedesca che produceva bellissimi modelli, con un livello qualitativo inusitato per l' epoca, ma di costo elevatissimo. L' Ing. Rossler, con grande lungimiranza e capacita' imprenditoriale, acquisto' gli stampi di Rowa, li elaboro' per ridurre i costi di produzione ed uscì quindi col primo catalogo di modelli europei, prevalentemente tedeschi.
La bellezza ed il dettaglio dei modelli Rowa di origine era tale che alcuni di quei modelli "resistono" ancora sul catalogo Roco dopo quasi 40 anni dalla loro concezione.
Una volta introdottasi nel mercato europeo, Roco abbandono' quello americano.
Eh sì, l' Ing. Rossler fu, per gli appassionati di trenini austriaci e tedeschi, l' "equivalente" ( passatemi il termine non proprio elegantissimo ) del nostro Ing. Alessandro Rossi. Senza nulla togliere al grande Arnaldo Pocher o al papa' dei trenini Lima, Ottorino Bisazza, ovviamente.
Uomini così non ce ne e' piu', purtroppo, e mica solo nel mondo dei trenini...
Saluti "nostalgici del tempo che fu"
Stefano.