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Ciao a tutti, era un po' che non facevo sgranchire... le ruote a queste arzille vecchiette. Una i 70 li ha già compiuti, altre due a breve, la giovincella con i pantografi artigianali invece deve aspettare ancora un po' (ho il ricambio, prima o poi li metto, anche se questi mi piacciono molto, li trovai sullo 001 del '52 e li misi sullo 079). Non hanno battuto ciglio, fantastiche. Saluti a saracinesca. Andrea

Fantastica Andrea la tua parata delle leggendarie 424 RR anni 50!!
Hai AVUTO FIUTO , hai fatto benissimo a prenderle e collezionarle finchè i prezzi di queste primissime versioni erano ancora abbordabili !!
Per me le 424 001 con respingenti a molla e mancorrenti veri riportati sul frontale e le fiancate rappresentano in assoluto la versione più bella che rivarossi abbia realizzato di questo modello e oggi sono diventate vere chicche da collezione.
Purtroppo non le ho mai prese le 424 RR anni 50 essendo stato quasi sempre distratto dall'americano.
Complimenti per il poker !!! AUGURONI DI BUONA EPIFANIA A TUTTI affascinati berto75

Ciao Berto, grazie. Certo che in confronto alla parata di E424 che un po' di tempo fa ha condiviso l'amico 3-nino... Ho anche l'ultima versione RR, art. 1467, tanto per chiudere il cerchio. In effetti le presi tutte entro gli 80/120 euri, solo la prima versione del '52 aveva due fiancate dei carrelli da sostituire e pantografi artigianali, oltre al gancio anteriore assente (tutto risolto), le altre sono esteticamente perfette e cosa non meno importante, marciano senza problemi, lo 079 è senza scatola. Il primo 001 (direi '54') che comprai a un mercatino locale per 100 euri, ha anche il certificato di collaudo. Era su un banco insieme a tanti RR 1/80, chiesi il prezzo per curiosità, immaginandomi ben altre cifre, che già qualche anno fa erano elevate. Il titolare in quel momento non c'era, il suo "bocia" (che a questo punto ritengo non molto... ferrato in materia), mi disse appunto la cifra, probabilmente accomunandolo agli altri pezzi esposti (424 più recenti, 428, 636, tutti nella confezione in plastica rossa), lo presi al volo, sperando funzionasse (era ed è ancora perfetto). Gli altri li ho presi sulla Baia, qualcuno non funzionava, ma niente di irreparabile, almeno due giravano in senso contrario. Uno 001 (immagino '55/'56, ha ancora le due aperture sull'imperiale e respingenti molleggiati in alluminio) ha le fiancate dei carrelli in plastica, non so se a suo tempo sostituite oppure è uscito di fabbrica già così. Mi manca la versione appena successiva con l'unica apertura sul tetto per la levetta e respingenti neri, così come lo 079 con i pantografi a croce rossi, sempre con l'imperiale liscio e possibilmente ancora con i carrelli in zama (al limite anche la prima con quello dettagliato che però ha già sicuramente i carrelli diversi), per completare la serie dei 424 "storici". Saluti 1/80. Andrea

ciao...è molto relativo..ai mercatini spesso non sanno cosa vendono...una 424 lima anni 70 o una 221 per loro cambia poco... io presi due 626 rivarossi del 50 e 54 a 200 euro entrambe. e so di affari molto migliori di questo...gente ha preso 691 cosmos a 100 euro

Ciao Giorgio, vero, ma questo era un mercatino di settore, diciamo così, solo treni, non quelli generici, purtoppo dalle mie parti non ne fanno praticamente più. In ogni caso il colpo migliore è proprio il 626 serie verde e vagoni CIY (penso '54) che vedi nella foto precedente insieme al 424 , 40 euro in tutto, il tizio che me l'ha venduto (mercatino dell'usato per strada, era mattina presto) pensava fosse tutto Lima, perché c'era un enorme scatolone con la maggior parte dei rotabili della casa di Vicenza, ma c'era pure qualche carrozza Conti, almeno mi sembra. Galeotto fu il respingente in alluminio che spuntava nel caos... Per recuperare il pantografo inizialmente mancante e una parte di fiancata del carrello motore in bachelite (poi incollata, non si vede quasi), sono tornato nella pausa pranzo, erano sul fondo dello scatolone (da trasloco), ho tirato fuori TUTTO, a quel punto forse gli è venuto il dubbio che non avesse fatto un grande affare... Saluti Andrea

Esatto e pensa che in vita mia le piu belle collezioni che ho visto (in generale non solo trenini) erano di gente che in buona parte se le era ritrovate fra le mani con poco...nel senso che sono molto pochi quelli che si creano una collezione comprando a prezzo pieno su ebay o a Novegro le varie loco. Parlo di vintage chiaramente.tornando alla 424 001 penso sia una delle loco Rr pre anni 60 che piu è ricercata ultimamente

Ciao Giorgio, dopo la Hiawatha, tecnicamente ed esteticamente incredibile per l'epoca, il 424 insieme alla SP/R e alla gemella di fantasia FS 221, sono di una finezza superiore, molto di più del 626, che in effetti nasce prima, ma anche del coevo "bombolone". Maneggiarle da sempre un piacere senza eguali, farle correre ancora di più. Peraltro la mia 001 "finestroni" ha ancora i portaspazzole nichelati (si vedono nelle foto, dall'apertura dell'imperiale), cosa che non ho mai visto tra i modelli in vendita, ed insieme agli isolatori colorati in rosso dei pantografi e ai finestrini in Rhodoid con verniciatura a spruzzo in argento, la colloca nel '52, tra le primissime produzioni. Ecco altre tre arzille vecchiette, saluti 1/80. Andrea

il 636 tetto grigio prima serie è tra i miei preferiti....il mio è arrivato ai giorni nostri un po sofferente ma vabbè. devo trovare i pantografi originali prima o poi. ora monta quelli orrendi che stanno "in su" come hai sulla 636 190 nella foto. ho gia scritto altrove che i pantografi RR rossi primi anni 60 sono un mio cruccio e invece me li ritrovo davanti ogni giorno ...anche sulla 424 079 tetto grigio. io non ho la 424 001..quando si trovava a prezzi umani me la feci scappare

Ciao Giorgio, il 636 tetto grigio è un bestione, pesantissimo. Il 646 alla sua sinistra ha il foglietto datato 10(o 11)/59, se non ricordo male, uno dei primi, con tutti i carrelli in zama, compreso quello motore, imperiale liscio, mentre il 636 (comunque bello massiccio) ha già il carrello con le sferette, chiunque abbia provato a fare manutenzione ci è diventato matto, ma ha ancora un bel peso, diversamente dai 646 seconda serie e altri locomotori appena successivi. Personalmente amo i pantografi rossi a croce, considerando l'epoca li trovo esteticamente e funzionalmente ad un livello superiore, non ho mai capito poi perché i successivi ispirati ai 52 siano stati realizzati neri, almeno fino agli anni '80. Vero è che con l'uso, nella realtà, da rossi diventavano appunto praticamente neri, per lo sporco, il grasso e quant'altro, però... Sicuramente migliori quelli che sfoggia il... 428 dei Caraibi. Saluti 1/80. Andrea

Ma ecco altre due arzille sorelle (quasi) settantenni, ed un'altra, tra le mie preferite, con carrozze RR decisamente più recenti, aggiungo la piccolina sua coetanea, ed un cugino diesel (in corsa di prova insieme al 646), tutto preso a buon prezzo (inserzionati come non funzionanti, ed in effetti era così) e riportati pazientemente a nuova vita. Saluti in bachelite. Andrea