Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione



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Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda 3-nino » 9 lug 2022, 18:26

Gli scaffali in alto non mi piacciono. Nel poco spazio disponibile muoversi con la scala e arrivare agli oggetti senza sapere dove appoggiarli mentre li prelevi è un rischio e un fastidio per il continuo saliscendi cui sei costretto. Una volta deciso di dare un' occhiata anche ai poverini dei piani alti tanto vale fotografarli- Eccoli ! Nel primo tempo Ho postato un impianto con B&O del 58, la scatola è bella e credo di non averlo mai mostrato. Comunque non ricordando bene ho anche fotografato un impiantino sempre del 58 , ma in una versione semplificata- povera-
Allegati
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Questo è l' IB&O MA/R. Impianto veramente carino. Carri e locomotiva sono rifiniti e i colori vivissimi. Belli! che dire?
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Ecco l'IB&O A2/R
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda 3-nino » 9 lug 2022, 18:41

Secondo tempo : Ho ritrovato anche questo TEE del 59 con scatola e due impianti di tram. Quello verde (6401) e quello ricco con tram giallo del 63. Quello verde e già nella versione con presa di corrente solo dal trolley. L'altro verde invece è la prima versione con spinotto e assale motore con una ruota isolata di ricambio per prendere corrente solo dai binari.
Allegati
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largo al Tee
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Ecco i tram verdi
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ecco il tram edison giallo
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda andrea_fs » 13 lug 2022, 15:33

Eh, questi scaffali... che belle cose... per comparazione posto nuovamente una foto dell'impiantino GHC che acquistai dagli USA un po' di tempo fa, con due carri non RR (più uno nascosto sotto) al posto dei binari, un caro saluto a tutti. Andrea
Allegati
GHC5.gif
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda Massimo » 16 lug 2022, 19:57

sono, di professione, un grafico pubblicitario. Solo recentemente ho una visione sempre più completa della grafica aziendale di RR. Noto costantemente la ricerca di un'estetica in equilibrio con i tempi di produzione e con lo stile del tempo. I precessi grafici di rirproduzione erano allineati ai processi di stampa e di cartotecnica del periodo. Ma erano SEMPRE e TUTTI allineati al gusto ed allo stile del periodo. I professionisti del tempo seguirono, quasi inconsciamente, la moda e lo stile di comunicare, ATTRAVERSO LE IMMAGINI, del loro tempo e delle loro scelte. Solo oggi riusciamo a percepite gli stilemi che lo contraddistinsero, dando merito alle loro scelte e alle loro grafie.
Un grande merito, ancora una volta, ad Alessandero Rossi che indirizzò (e condivise con i suoi collaboratori) l'immagine di RR nel suo tempo ed in quello, tramandato a noi.
Massimo

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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda Max 851 » 17 lug 2022, 7:39

Non mi intendo di grafica pubblicitaria o aziendale, ma ho sempre trovato estremamente affascinanti le immagini a colori sul coperchio delle confezioni del tram, che evidentemente volevano rappresentare due scenette di vita cittadina ambientate in epoche diverse: più remota quella con il tram giallo, più recente quella con il tram verde.
Suggestiva, nel suo piccolo, ma forse anche un po' malinconica, anche l'immagine che decorava tutte le confezioni degli accessori, binari, scambi etc. : una strada cittadina completamente deserta (!) animata solo dal binario con pali e linea aerea e percorsa dal convoglio tranviario.
Massimiliano
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda 3-nino » 20 lug 2022, 15:22

Ringrazio Andrea, Massimo e Max per le considerazioni sviluppate sulle foto postate. Confesso che la presentazione delle diverse scatole di impiantini RR ricompresi tra il 1958 e il 63, aveva proprio la voglia di esibire un bel panorama di grafica e di sensibilità del tempo - gli stilemi- fissata nei bei disegni riportati sulle scatole. Tutti disegni eleganti, asciutti per i convoglietti, che alludono alla realtà, senza pretendere di metterla nelle scatole. Dentro le scatole ci sono gli splendidi modelli della RR, che la grafica dei disegni tecnici ci ricorda . Anche il TEE, che dispone di una scatola bellissima, non sfugge a questo approccio. Diversamente il tram nelle due versioni ha bisogno di richiamare la realtà di un' esperienza quotidiana fatta di strade e viali con palazzi e strade di epoche diverse. Si parla ai ragazzi, ai loro genitori, ma anche ai nonni. Il convoglio di lusso sembra incrociare una coppia di agiati signori avviati ad una prima della Scala, lui in frack con cilindro lei con abito lungo e cappello, con palazzi signorili dalle finestre adornate da lesene preziose. Dubito che la coppia abbia preso il tram per andare alla Scala. Il tram, quel tram n^ 2, viene proposto per richiamare alla memoria la propria quotidianità, per ricostruirla in un plastico, dove il treno transita come un soggetto anonimo incapace di fissare emozioni e memoria della propria vita , salvo lo stupore e la meraviglia per quegli esempi di ingegneria meccanica affascinanti. Credo che vi sia anche un' intelligenza commerciale abbastanza sofisticata . Il trenino fa pubblicità a se stesso con le scatole di quegli anni; anche le rosse con vetrina funzionano così. Poi arrivano le scatole in plastica che perdono ogni contatto con il modello contenuto. Una sigla non dice niente sul contenuto. Per tenere insieme scatola e coperchio si è poi costretti a infilare il tutto in quelle calze di cartone anonime. Si ritorna alle scatole rosse con vetrina negli anni 70, ma ormai il momento aureo di RR è passato. La scatole con coperchio rosso e sigle di referenza sui lati, tornano all' anonimato del modello. Le scatole degli impianti poi seguono l'involuzione verso il ritorno progressivo del trenino RR, dal "modello" verso una sua versione sempre più semplificata e giocattolosa. Anche le proposte che stanno tanto simpatiche a noi patiti, i trenini tematici con sfondo, a mio avviso, dopo la seri rr, costituiscono un' evidenza di questa involuzione. Scatole dai disegni colorati per bambini , ma francamente, poveri e un pò banali che riducono il modellismo ad un paesaggio naife, lontano dalle ambizioni originarie . Ovviamente qeste sono mie opinioni, del tutto personali . Saluti 3-nino
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda Giorgio44 » 20 lug 2022, 17:39

Condivido e mi complimento per l'analisi ...

Ottimo [lupe.gif]

Giorgio44
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda Rosgio47 » 28 lug 2022, 21:15

Complimenti a 3 nino per questo scaffale alto pieno di meraviglie per lo più intonse.

Mi ha sorpreso la scatola rossa contenente il tram verde provvisto di ruote isolate e spinotto (per il funzionamento da rotaia o da linea aerea).

Su RR Memory si asserisce che il tram verde non sia mai stato commercializzato singolarmente ma questa tua confezione, se ci confermi che sia originale, dimostrerebbe il contrario.

Anch'io ne posseggo un esemplare del quale però non ho la certezza dell'originalità in quanto non l'ho acquistato in negozio ma da un vecchio collezionista.

Ecco il mio tram verde e la sua confezione di plastica rossa provvista del bollino blu.

Rivarossi-art.6410 vettura tramviaria EDISON verde  20S1.JPG
Rivarossi art. 6410 vettura tranviaria Edison verde


Altra domanda a 3 nino: anche la tua confezione ha il bollino blu?

-4- Rosgio47
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda 3-nino » 29 lug 2022, 16:57

Ciao Rosgio , il tram verde l'ho trovato cosi come fotografato. Niente bollino. Era insieme ad una piccola collezione di modelli RR degli anni 60. La scatola marcata 6410 era prevista per il tram giallo e la 6420 per la rimorchiata . Perfettamente adatta anche per il tram verde. A suo tempo non chiesi lumi al signore che vendeva gli oggetti. Ero più interessato a controllare la 691 presente nel mucchietto. Solo dopo mi sono reso conto che il tram con l'assale di ricambio era una piccola rarità. Infatti tutti i verdi che poi mi sono capitati sono previsti per le linea aerea. Confesso di non aver risolto il piccolo problema della scatola. Non è presente alcun foglio di descrizione dell'oggetto e di spiegazione su come utilizzare l'assale per adattare il tram, nella versione originaria del 6400, alla linea aerea. Il foglio, compresi accessori e decalcomanie sono presenti nella scatola del 6410 giallo. Qui non ci sono, anche se per il verde non erano previsti accessori. Peraltro il tram verde è intonso con le ruote apparentemente mai usate. Quindi è finito nella scatola rossa nuovo di fabbrica. Che dire. Visto che anche tu hai un verde nella scatola rossa
è possibile che RR si sia permessa qualche eccezione alla regola. Non sarebbe certo una novità. Magari sarà stato il rivenditore per accontentare il cliente vendendo separatamente il tram dall'impianto, o magari il vecchio proprietario che per qualche misterioso motivo ha tolto il tram dalla scatola dell'impianto per infilarlo nella scatola rossa di plastica. La troverei una stravaganza improbabile, ma non impossibile. D'altro canto va detto che il trammetto verde del 6400 era un bel casino. Volendo ampliare l'impianto con la linea aerea era inutilizzabile senza il nuovo assale; questo oltre a garantire la presa di corrente da ambedue le ruote anteriori aveva anche le cerchiature di aderenza che aiutavano la marcia con il rimorchio e lo sforzo dovuto all' attrito della linea aerea. Quindi non escludo che si siano venduti gli impianti 6400 con il ritorno della vetturetta perchè poco convincente. Chiassà!! Saluti 3-nino
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Re: Lo scaffale in alto . Merita un' attenzione

Messaggioda Max 851 » 29 lug 2022, 17:44

Ciao a tutti. Il tram verde previsto per l'alimentazione dal binario è senz'altro più raro di quello alimentato dalla linea aerea, perché prodotto solo per breve tempo tra il 1962 e il 1964. Per adattarlo all'alimentazione tramite linea aerea non c'è bisogno di cambiare alcun asse, basta spostare la spina presente sotto la vettura togliendola dalla boccola e infilandola nell'apposito forellino del telaio; certo la forza di trazione non è eccezionale, ma è più che sufficiente anche perché non essendo presenti i ganci non è possibile comunque trainare un rimorchio. Niente impedisce di sostituire l'asse motore con quello provvisto di anelli di aderenza, aumentando così la forza di trazione, ma si tratta di un'operazione sostanzialmente inutile.
A me non risulta che la vettura sia mai stata venduta "sciolta", ma in fondo tutto è possibile, magari per accontentare qualche cliente, utilizzando una scatola del tram giallo 6410. In fondo anche a me una volta un negoziante, come ho già raccontato, offrì di sciogliere una confezione Lima del "gamba de legn" per vendermi la sola locomotiva.
Massimiliano
Max 851

 
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