un cicalino primordiale



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un cicalino primordiale

Messaggioda Massimo » 19 mar 2022, 18:24

metto a confronto due immagini provenienti dal catalogo generale 1959. Nella prima a sx la rotaia di contatto per l'azionamento del pedale dell'unità TEE è sostituita da un "muretto" quanto mai misterioso nella sua funzione. Il disegno lo abbiamo visto tutti e dopo un pò lo abbiamo anche dimenticato, sostituito dal secondo disegno, quello con l'effettiva rotaia di contatto, poi realizzata.
Mi chiedo:
- hanno stampato due versioni del catalogo generale 1959, solo per l'aggiornamento dei disegni?
- perchè tanta fretta nel voler sostituire il disegno del muretto? addirittura con una ristampa, certamente costosa?
- perchè, comunque, lo strano muretto come soluzione tecnica per azionare il cicalino? quale funzione avrebbe potuto avere per i tecnici di Como?


NB: non possiedo il catalogo originale; ho ricavato le immagini scaricando le pagine dalla rete; la qualità non è il massimo
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Re: un cicalino primordiale

Messaggioda Antonello Lato » 20 mar 2022, 2:12

Forse il cicalino con il portabile era previsto nel muretto anziche' a bordo?
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Re: un cicalino primordiale

Messaggioda Massimo » 20 mar 2022, 15:47

si, d'accordo per le batterie contenute nel muretto, ma come il convoglio comandava il cicalino? c'erano secoli a venire per un segnale wirless...
e meccanicamente la vedo dura...
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Re: un cicalino primordiale

Messaggioda Antonello Lato » 21 mar 2022, 0:58

Gia' allora c'erano le rotaiette di contatto RD 10/C mentre altri costruttori mettevano un pedalino in una feritoia della rotaia.

Io, per risparmiare, i contatti me li facevo con le puntine da disegno e uno spezzone di filo di rame ( era il '59 ).
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Re: un cicalino primordiale

Messaggioda andrea_fs » 21 mar 2022, 12:57

Ciao a tutti, non conoscevo la prima versione del cicalino in questione. Sarebbe interessante vedere nella prima edizione del catalogo la descrizione del Tee (e FM), ma soprattutto del binario, come nel catalogo su RM del '59, a pag. 35. Provo a fare qualche ipotesi. Vista l'esistenza dei binari RC 10/C (suppongo sia il bordino ruota ad attivare l'interruttore a pressione), si potrebbe supporre che due di questi, uno per chiudere il circuito, l'altro per aprirlo, avessero il compito di azionare e spegnere il cicalino all'interno del muretto, munito di pila, tramite un relé. Peraltro avrebbe dei vantaggi rispetto a quella effettivamente adottata, perché apri e chiudi, apri e chiudi, prima o poi le carrozzerie subiscono danni, specie una delicata come quella del Tee, senza contare che sarebbe stato molto più semplice disattivare a piacimento l'effetto, anche tramite un interruttorino. Tuttavia, se nel caso del Breda il treno ha una determinata lunghezza, nel caso della FM, con un numero imprecisato di vagoni, il posizionamento dei due binari pone dei problemi, ma non conoscendo nulla sulla gestione di questi non vorrei aver detto una fesseria. E comunque, perché mettere il binario con muretto in relazione al Tee(e FM) e non a qualsiasi altra motrice? A questo punto mi viene da pensare che la folle avesse comunque qualche meccanismo sul fondo per azionare il cicalino nel muretto e invece dei binari di contatto di cui sopra, avessero inizialmente progettato un binario con la parte centrale a pressione, con funzione di interruttore, due fili andrebbero a questo punto al muretto, qualcosa di simile a un binario sganciavagoni meccanico, con una molla per riportare la sezione in posizione, azionata da una linguetta sull'unità folle simile a quella flessibile definitiva, forse rigida, o comunque meno flessibile. Ammettendo che fosse così, perché RR avrebbe cambiato strada? Potrebbe essere che questa soluzione fosse causa di possibili deragliamenti ad alta velocità, oppure che valutando i costi/benefici, abbiano ritenuto l'opzione definitiva più semplice e conveniente o ancora che i modellisti, vista la presenza del binario, si costruissero e installassero delle versioni faidate della linguetta per l'azionamento, con conseguenze di varia natura. Ma forse il punto è che una soluzione come quella che ho immaginato, poteva interferire (oppure funzionare) con rotabili di altre marche, vedi Fleischmann con i suoi pulsantini sui carrelli delle motrici, mentre spostando il tutto sull'unità folle invece si risolve del tutto il problema, sia di compatibilità, sia di utilizzo soltanto in ambito RR. Spunto interessantissimo, chissà se qualche "memoria storica" del Forum ne sa qualcosa di più. Saluti [lupe.gif] Andrea
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