l'alternata RR



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Re: l'alternata RR

Messaggioda andrea_fs » 14 mar 2022, 21:36

Ciao Coccobill (Jacovitti, quanti ricordi... ;-)) , il "coccodrillo" è quanto specificato prima, ovvero il primo con la carrozzeria in plastica, non ho detto che è in plastica, codice 8356, versione in cc, ovvero Hamo, è ovvio che per un purista della marca sia una sorta di bestemmia. Sul circolo ermeneutico non so che dirti, leggo con piacere chi ha più esperienza di me e sa quel che scrive, magari con un po' d'ironia, che non guasta, e comunque siamo su RM, non su MM, un minimo di sano campanilismo è da mettere in conto, posto che sia esercitato nei limiti del garbo e del rispetto reciproco. Ma come già scritto trovo fantastici i miei marklin, così come i fleischmann, hag, roco, ovviamente rivarossi e tutti gli altri, ognuno a suo modo. Sulle corde di chitarra ti posso invece dire, ma lo avevo già fatto, che sono paragonabili (sono) acciaio armonico, per cui si prestano a collegamenti elettrici di vario tipo, soprattutto le 009, io le uso da trent'anni buoni, sulle mie Fender, se ho tempo domani mattina faccio una foto al volo, in modo da comprendere meglio il tipo d'intervento, visto che suppongo tu non abbia la macchina in questione. -4- -4-
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Re: l'alternata RR

Messaggioda Coccobill 62 » 14 mar 2022, 23:45

Ciao Andrea, stavo solo scherzando, ho ben compreso l’intervento migliorativo che hai descritto ed anzi ti faccio i miei complimenti per l’abilità che dimostri nelle riparazioni delle tue varie macchine. Volevo solo alleggerire un po’ i toni visti questi tempi piuttosto tristi… Saluti Paolo
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Re: l'alternata RR

Messaggioda berto75 » 15 mar 2022, 0:36

Complimenti anche da parte mia Nino per le tue lucidissime analisi storiche applause1 e anche per la teutonica parata marklinistica [lupe.gif] la tua stanza delle meraviglie non finisce mai di stupirci :-o pure tre alci rossi hai !!
molto rara deve essere poi la loco diesel verde inglese del marklin [lupe.gif] non ne vedo mai in giro :shock: !
ammirati -4- berto75
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Re: l'alternata RR

Messaggioda Max 851 » 15 mar 2022, 9:42

Non ho mai usato le corde di chitarra, ma ricordo che tanti anni fa ricostruii con un po' di acciaio armonico le molle degli aghi di un deviatoio inglese, a dimostrazione che talvolta anche con il materiale Maerklin un po' di bricolage torna utile (bei tempi, quando era più facile trovare negozi di ferramenta ben forniti!).
Quanto al locomotore diesel britannico, era un modello davvero singolare derivato come al vero dal V200 DB, ma la cosa strana è che Maerklin non ha mai avuto in catalogo carri o carrozze BR, quindi era un modello che poteva interessare esclusivamente i collezionisti.
Massimiliano
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Re: l'alternata RR

Messaggioda andrea_fs » 15 mar 2022, 11:20

Ciao Paolo, e a tutti noi, che abbiamo la fortuna di distrarci un po' con quest'hobby meraviglioso, in questi tempi disastrosi, davvero non c'è limite al peggio, altro che auguri di capodanno... La parola scritta, specialmente senza l'uso di emoticon, a volte si presta a varie interpretazioni, dipende anche dallo stato d'animo di chi legge, ovviamente, dal tipo di giornata che ha avuto, mi è capitato in smart working di avere dei malintesi con dei colleghi, proprio a causa di questo, soprattutto nel periodo duro di lockdown. Ti ringrazio per i complimenti, sono anni che smanetto in circuiti di chitarre elettriche (lì sì che parliamo di alternata) e trenini, che essendo in massima parte RR necessitano di un po' di manualità e fantasia, nella loro manutenzione. Ma torniamo a bomba, anche se mi rendo conto che siamo totalmente o.t., ma il bello per me è anche questo, ravvivare l'interesse in generale, mio e di tutti, e aver la scusa di tirar fuori modelli che magari è un po' che non maneggiamo, annusiamo. Beh, sì, ogni marca (e periodo, mi viene da aggiungere) ha un suo odore caratteristico, avete mai provato? D'altronde aprire un topic dedicato mi sembrava eccessivo, credo che un Marklinista doc abbia la stessa curiosità che ho io nei confronti dei RR in alternata, per cui un minimo di legame col topic c'è. Ecco i figli (o meglio nipoti) degeneri :D del ccs800, l'8356 se non erro del 1980, e il trix mi sembra del 2000, entrambi acquistati sulla baia un po' d'anni fa, da venditori della mia città, sui 100/120, intonsi con scatola e foglietti, ora direi che per entrambi le quotazioni sono decisamente più alte. Lo stampo della cassa appare identico, cosa che mi ha sorpreso visto che si parla di materiali completamente diversi, solo il tetto presenta piccole differenze, oltre a isolatori e pantografi. Ben diversa è la situazione sotto la macchina, gli anelli di aderenza, grazie al maggior peso, sono due invece che quattro, di conseguenza le prese di corrente sono anch'esse raddoppiate, più entrambi i carrellini, infine il peso dell'8356 è di 396 gr. contro i 516 del Trix. Ovviamente la versione in c.a., il 3056, non ha problemi analoghi sui deviatoi, non tanto per il pattino, ma perché entrambe le ruote sugli assi prendono la stessa polarità, evidentemente quando hannno fatto la versione Hamo non hanno tenuto conto di questo problema, risolto nella successiva. Metto due foto, buona giornata a tutti. Saluti... made in germany. [09.gif] Andrea
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Re: l'alternata RR

Messaggioda Coccobill 62 » 15 mar 2022, 11:35

Ciao Massimiliano, questa cosa del mercato inglese per la nota marca tedesca merita un approfondimento: in realtà se guardi il catalogo Koll nelle primissime pagine che parlano di locomotive a vapore troverai due o tre modelli inglesi di locomotive nei colori vivaci di LMS e LNER Che sono tra i modelli più rari e quindi i più costosi in assoluto del catalogo. Vado a memoria ma mi sembra fossero prodotti per un breve periodo tra il 1935 ed il 1937 o al massimo 1938.mi sono chiesto il motivo di questa vicenda ed ho trovato alcune risposte nella storia anche di altri marchi tedeschi come Bing e Carette Che assieme alla Marklin furono tra le prime e principali marche tedesche che a partire dal 1901 e fino al 1918 esportarono moltissimo in Gran Bretagna attraverso accordi commerciali con la britannica Bassett Lowke. Dopo la prima guerra mondiale queste forniture andarono in crisi essenzialmente perché la classe media inglese non ne voleva più sapere di giocattoli marchiati made in germani dopo aver perso centinaia di migliaia di soldati, giovani inglesi loro figli nella prima guerra mondiale. La ditta inglese inizialmente cerco di aggirare l’ostacolo rimorchiando i giocattoli ma in seguito abbandonò le case tedesche per produrre i trenini completamente in Inghilterra con case già esistenti nel mercato inglese.
Questo fenomeno l’ho potuto constatare personalmente facendo molta fatica a trovare giocattoli della Bing che rappresentassero treni inglesi e carrozze inglesi, mentre al contrario carrozze e treni tedeschi se ne trovano a migliaia ed a prezzi stracciati.
Nella seconda metà degli anni 30, il periodo di maggior successo per la Marklin, La grande casa tedesca riprovo a presentare al mercato inglese i propri prodotti ma l’accoglienza fu molto tiepida… A partire dal 1937 o 38 entrarono poi in vigore delle sanzioni commerciali che il governo inglese imponeva ai tedeschi e quindi ecco spiegata la grande rarità dei soggetti inglesi di M.
Tanto per fare un altro esempio nella mia collezione ho cercato i vagoni cisterna in scala zero possibilmente con tutti i marchi che erano stati prodotti dal 1925 al 1955. È bene quello che ho fatto più fatica a trovare è stato il carro con i colori della BP , Prodotto fino al 1937 e poi nel secondo dopo guerra mai riproposto. Solo negli anni 60 si è ripreso a proporre qualche soggetto inglese ma veramente pochi casi isolati. La guerra lascia sempre segni profondi nelle persone oltre che nei mercati! Saluti Paolo
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Re: l'alternata RR

Messaggioda Coccobill 62 » 15 mar 2022, 11:51

Ciao Andrea, hai inserito il tuo intervento mentre stavo scrivendo… Sì conosco i due modellini che hai fotografato, anzi ti dirò che la versione con Carrozzeria in metallo e alimentazione in corrente alternata l’ho regalata molti anni fa al mio testimone di nozze Marco ho patito amante della casa tedesca Marklin . Nella mia piccola collezione invece c’è solo il modello 3015.9 prodotto in serie limitata nel 1997 utilizzando i vecchi stampi degli anni 50. Come ho già scritto su altri contributi io prediligo i modelli in metallo o meglio ancora in latta. Ma come Nino non sono razzista e quindi qualche modello con Carrozzeria in plastica ed alimentazione in corrente continua ce l’ho anch’io, però sono molto pochi e rappresentano modelli che per quanto so non sono mai stati prodotti in metallo da nessun altra marca. I prezzi che hai dovuto sborsare per i tuoi modelli mi sembrano ottimi affari! Buona giornata Paolo
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Messaggioda andrea_fs » 15 mar 2022, 15:24

Ciao Paolo, il coccodrillo originale, anche nelle sue riedizioni più recenti, è uno dei sogni mostruosamente proibiti di ogni fermodellista, almeno secondo me. Devo dire che il mio Trix di cui sopra è davvero un bel modello (a parte la scatola che lo contiene, una sorta di bizzarra matrioska, dopo un po' che la maneggi comincia a rompersi), anche se non ha ovviamente il fascino dell'originale, ma è un bel passo avanti rispetto a quello in plastica che l'ha preceduto, pur essendo esteticamente molto simili, come scritto prima. L'8356 lo presi perché avevo sempre desiderato un coccodrillo, e il mondo Marklin lo conoscevo (e apprezzavo) già, grazie all'AE 6/6 che mi portò Babbo Natale, avrò avuto 7/8 anni. Per fare un paragone, è stato qualcosa di molto simile alle poche volte nelle quali è capitato di andare in auto con qualche amico di famiglia, ricordo ancora lo shock di viaggiare su una Opel Rekord, per un breve tragitto, mio papà all'epoca aveva una '600. Ciò non toglie che per me, bambino, la '600 rimaneva l'auto di mio papà, e in quanto tale, a prescindere dalle evidenti pecche, rimaneva il top. Comunque, anche per me che sono un profano, Marklin tra le altre cose è sinonimo di peso, robustezza, qualità, perfezione da orologiaio. Infatti tra tutte le mie macchine non RR, la preferita è il ret 800, art. 3014, con i suoi bei lampadinoni old style sul muso e il geniale artifizio di avere le due ruote motrici interne fisse e il finto carrello, con gli assi esterni e le fiancate che ruotano, molto vicino ci va il BLS Trix/RR, che ho trovato ad un mercatino, maneggiando queste macchine percepisci quel senso istintivo di qualità, anche se ho smanettato con le consuete corde per fargli prendere corrente un po' meglio rispetto ai due piccoli pattini originali, stesso discorso del coccodrillo, nascono per sistemi diversi, captano male, sugli scambi o un tracciato non perfettamente pulito o lineare a bassa velocità si piantano. Un'ultima nota sui coccodrilli. Tanti anni fa, lavoravo ancora a Torino, incocciai in un negozio specializzato in fermodellismo, non ricordo il nome, in bella evidenza c'era un coccodrillo e vagoni merci in scala 1, Marklin. Che spettacolo... Saluti SBB. Andrea
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Re: l'alternata RR

Messaggioda Coccobill 62 » 15 mar 2022, 15:45

Sì Andrea, anch’io ho avuto occasione di osservare da vicino il coccodrillo nella nuova serie in scala uno, ma non spenderei il prezzo che costa! Non so se conosci invece i modelli in latta degli anni 1938 e 1940 in scala zero ed in scala uno. Quelli si che sono sogni proibiti! Ma cambiando discorso approfitto della tua conoscenza dei modelli italiani per chiedere un consiglio: mi piacerebbe trovare un modello possibilmente in metallo che riproduca i locomotori elettrici trifase italiani, i cosiddetti coccodrilli italiani. Se non mi sbaglio le grandi marche italiane non li hanno mai prodotti; mi sai suggerire qualche modello di produttori diversi in piccola serie, magari che abbiano prezzi accettabili? Cordiali saluti Paolo
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Re: l'alternata RR

Messaggioda andrea_fs » 15 mar 2022, 17:04

Ciao Paolo,concordo sulla cifra a dir poco impegnativa, ciò nonostante quando l'ho visto, con il suo convoglio, mi è caduta la mascella. Sui trifase metallici non sono molto preparato, ma guardando al volo direi che l'unico che ho visto è (Navitren, forse è il distributore, non so) Uteca-Mfal-Luzzietti (E330-E430), in ottone, prezzi comunque piuttosto alti, sulla meccanica non saprei dirti, magari qualcuno sul forum ce l'ha o li conosce direttamente, aggiungo un link con inserzione sulla baia, se cerchi su google "trifase metallo H0', in immagini, trovi subito diversi risultati. Sui modelli in latta, (in realtà questo è bello spesso) visto che mi hai fornito un assist, ti faccio vedere questo strano locomotore che presi anni fa, d'impulso, anche questo sui 100 euri, l'avevo già pubblicato sul forum. Di fatto, seppure funzionante, è diventato un soprammobile, purtoppo motore e parti elettriche non sono originali, un misto tra E326 e E428, non so dirti di che epoca sia, probabilmente nell'immediato dopoguerra, o forse anche prima, chissà, lo adoro. Andrea
https://www.ebay.it/itm/234236668607?ha ... Swu55gkHHj
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