da 3-nino » 12 mar 2022, 15:43
Ovviamente i miei riferimenti sono alla Marklin di qualche anno fa. Onestamente non so oggi quali siano le sue articolazioni produttive. Gli amici che ne sanno di più, fanno bene a segnalare che il ritorno a casa delle produzioni intermedie, dall'uscita dell' ammistrazione controllata, dovrebbero essere una condizione di fatto. Ora si deve sapere che nella legislazione tedesca il comitato di sorveglianza- organo di controllo della gestione del board con ampi poteri di indirizzo- diventa determinante per chiudere anche una procedura fallimentare , propiziando le intese sindacali che riguardano l' azienda e la sua riorganizzazione. E' una corresponsabilizzazione nel perseguire gli obiettivi di risanamento, secondo quanto prevede la legislazione di codeterminazione , che coinvolge azionisti, Board , lavoratori e le loro organizzazioni, creditori. Nel caso di Marklin il rientro delle produzioni esternalizzate fa parte integrante degli impegni di risanamento. Resta evidente che esauriti gli obiettivi del piano di risanamento, i vincoli assunti a suo tempo, decadono, consentendo all'azienda di riprendere piena libertà d' azione purchè ci sia accordo negli organi unitari di codeterminazione ( la cogestione alla tedesca) . Ora, parlando di Maggiolino o Fiat si sappia che nell' 85 il valore industriale dato dai costi era del 40/ 55 % dovuto alla scocca metallica, il resto ripartito tra motore ,trasmissione, freni, interni ecc. Oggi la scocca pesa mediamente 15/ 20% se in lamiera di acciaio stampata , con un ulteriore 5% per la verniciatura. Pesa ovviamente la completa robotizzazione di queste fasi di produzione. Tutto il resto porta al 100% di costo dell' auto finita dove l'apporto umano diretto resta significativo. Le componenti elettroniche poi, rappresentano da sole un costo analogo alla scocca nelle vetture più sofisticate. Ovviamente le mie sono considerazioni datate, perchè ormai sono anni che non mi occupo più di queste faccende. Volevo chiedere , senza alcuna malizia; ma i motorini, le schede elettroniche di attuazione digitalizzate delle diverse funzioni, i led, che riempiono le belle scocche marcate Marklin ma stampate da Trix, siamo sicuri vengano prodotti in germania? in Europa? oppure come accade per molti prodotti, è sufficiente il 40% del valore di un prodotto al costo, realizzato nel paese di riferimento , per dare diritto al marchio MADE IN .... Nel caso di un modellino, il suo montaggio e verniciatura, con componentistica coreana , sicuramente rappresenta in valore più del 40% di riferimento. Aggiungo che componenti importate e montate su una schedina elettronica in Romania danno diritto al marchio Made in EU. Mi scuso per il pippone e spero di non avere perso qualche novità degli ultimi anni. saluti 3-nino