Modelli test Rivarossi



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
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Modelli test Rivarossi

Messaggioda Tartaruga87+ST » 20 gen 2022, 8:33

Ciao a tutti

Recentemente sulla baia ho trovato un venditore inglese che mette in vendita alcuni modelli di varie marche che lui asserisce essere dei modelli test della Rivarossi.
Eccone un esempio:

Rivarossi LOCO TEST compatibile con Marklin.jpg

Rivarossi LOCO TEST compatibile con Marklin 4.jpg

Rivarossi LOCO TEST compatibile con Marklin 5.jpg

Rivarossi LOCO TEST compatibile con Marklin 6.jpg

Rivarossi LOCO TEST compatibile con Marklin 7.jpg


La descrizione dell'articolo dice:

"Prego notare che questo modello è stato usato da Rivarossi come locomotiva test/di ricerca e proviene dall'archivio di riferimento del dipartimento di ricerca e design della fabbrica Rivarossi nel 2005 prima che la produzione venisse spostata in Cina.
Sulla base c'è l'etichetta con il codice dell'archivio Rivarossi. Uno dei pezzi più belli per una collezione specialmente se a tema Rivarossi. Preso in mano probabilmente anche dallo stesso Alessandro Rossi.
....
Le ultime foto mostrano altre lomocotive provenienti dallo stesso archivio. Alcune hanno l'etichetta corrispondente mentre altre hanno l'originale etichetta rossa numerata della Rivarossi che vi può aiutare a dare l'idea del significato storico dell'articolo."

Che ne pensate?

Io ho i miei dubbi sull'originalità del modello ma tutto è possibile.

Stefano
Tartaruga87+ST

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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Max 851 » 20 gen 2022, 9:58

Sono tutti modelli Maerklin, l'E 424 è il modello 3035 prima versione, prodotta dal 1960 al 1967, peraltro nemmeno in condizioni ottimali e con i pantografi sostituiti dalla versione più recente risalente alla fine degli anni 70. Se poi a suo tempo fossero stati acquistati dalla Rivarossi per ragioni di studio credo nessuno possa saperlo, a parte forse qualcuno degli ex dipendenti, che comunque credo al massimo potrebbero affermare che a suo tempo erano stati acquistati dei modelli Maerklin, ma non potrebbero certo garantire che si tratti proprio di quegli esemplari. Cosa ci fosse poi da studiare non lo so, visto che il suo E 424 la Rivarossi lo produceva già da anni, anche in corrente alternata a 3 rotaie.
Comunque, a parte eventuali motivazioni sentimentali, che io chiamerei piuttosto feticistiche (forse sono stati presi in mano da Alessandro Rossi in persona...), si tratta di modelli piuttosto comuni facilmente reperibili su ebay.de, anche in condizioni migliori.
Massimiliano
Max 851

 
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Marco Fornaciari » 20 gen 2022, 12:20

Potrebbe anche essere che qui modelli siano stati utilizzati da Rivarossi per test e comparazioni.
Qualche anno fa, al culmine della disatrosa gestione spagnola della Hornby, tutto il materiale degli ex musei e archivi Lima e Rivarossi furono ceduti in toto, o quasi, ad un noto negozio inglese.
Il negozio inglese mise subito in vendita tale materiale con successo.
Pertanto ora tutto il materiale è disperso, e magari qualche acquirente non ha più interesse a quei modelli.
Saluti
Marco Fornaciari
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F.W. Nietzshe
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Tricx » 20 gen 2022, 16:07

Ecco dove è finito il "Museo Rivarossi" !!! (x) (x) (x) :-x :evil: :twisted: (46) .... :cry: :cry: :cry:
Comunque, giusto quanto hanno detto coloro che mi hanno qui preceduto, "tutto il materiale è disperso" e secondo me, proprio tale dispersione non può garantire più la "genuinità" ed autenticità della provenienza effettiva dal suddetto Museo.
Non la possono affermare gli odierni possessori di ipotetici singoli lotti, così come non la può affermare neppure il grossista inglese che si dice abbia acquistato per intero quella collezione..... a meno che esista effettivamente della documentazione munita di "data certa" consistente sostanzialmente nel completo "inventario" del suddetto "Museo" redatto in tempo non sospetto da un "Pubblico Ufficiale", vale a dire da un "Ufficiale Giudiziario" o da un Notaio o anche da un "Curatore" o da un "Perito" stimatore eventualmente incaricato da un tribunale in sede di procedura fallimentare o para-fallimentare o di "Concordato".

Orbene mi pare di capire che tale fase "giudiziaria" sia stata piuttosto confusa e travagliata e che in quell'ambito le attenzioni maggiori o quasi esclusive siano andate ad altre priorità che non alla sorte del "famoso" Museo e che col subentro delle "nuove gestioni" la situazione sia stata resa ancora più opaca e misteriosa, con la liquidazione un pò "alla chetichella" di tutto quel compendio, che in quel contesto più che un "valore" da preservare, cominciava ad avere principalmente un "peso logistico" ed economico gravosissimo.
In sostanza a Como, così come a Vicenza dovevano a tutti i costi e nel più breve tempo [ops.gif] possibile "sgombrare" le sedi :cry: :cry: e possibilmente "farci il business" immobiliare... :roll:
Insomma avevano molta fretta !!!
Ricordate cosa dissero a Giorgio Giuliani, qualche anno fa quando lui chiese di poter visitare ancora una volta gli stabilimenti ed acquisire o almeno vedere possibilmente qualche documentazione rimasta.... che in quel frangente non serviva più a nessuno ?
Ce lo ha testimoniato lui stesso, anni fa, su queste pagine del Forum.

Tutto questo sproloquio per dire che tutti quei modelli ( o meglio una non meglio definita quantità di modelli di varie marche...) erano stati acquisiti negli anni dalla Rivarossi più che per esigenza "copiativa" :lol: piuttosto come testimonianza di cosa faceva la concorrenza .... e forse limitatamente a questo potevano avere un senso i "test" e le "comparazioni", ..... ma che tutto tale compendio si può dire "ufficialmente" ... per il modo poco trasparente e sbrigativo e quasi certamente "non pubblico" con cui sembra siano state condotte le cose.... sia andato "perduto" (x)

Unica attenuante per chi ha condotto quelle cose a quel modo, -e forse questo va anche riconosciuto-, potrebbe risiedere pure nel mancato interessamento e nell'insipienza dimostrata da Enti ed autorità del nostro paese, che avrebbero potuto prendere a cuore il problema e raggiungere una intesa economica per impedire "lo scempio" di un patrimonio di cultura che avrebbe pure potuto costituire una risorsa per il territorio... :cry:

E allora oggi vogliono venire a "gabellarci" per "buoni" quei modelli che ora girano in vendita ?
Ma che vadano "affanc...lo" !!! ass1 ass1 Lasciategli pure !!! Li hanno voluti prendere così.... (46) hanno gestito "l'affare" in quella maniera ? Ebbene, se li tengano...!!! (I)

In fondo chiunque potrebbe essere in grado di prendere un qualunque rotabile "un pò datato" di una qualsiasi marca e appiccicarci sotto un pezzetto di carta con qualche numero scritto a biro o anche qualche "decals" coi numeretti rossi e bianchi (.... magari dopo avergli fatto qualche trattamentino di "invecchiamento" e sbiadimento... -1- [fischse7.gif] ) e poi sostenere che è proveniente da "quel" compendio !!! Ma in base a cosa ???? Ha qualche documento che lo dimostri irrefutabilmente ??

Questa, almeno è la mia opinione.... fino ad accertamento del contrario.
Saluti "diffidenti" :lol: ... e "con beneficio d'inventario"... :lol: Riccardo.
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda andrea_fs » 20 gen 2022, 16:31

Ciao a tutti, se le Badoni serie galletto delle quali abbiamo parlato potrebbero anche avere un senso (non personalmente), qui siamo a ben altri livelli, insomma, per dirla all'inglese... no comment. Anni fa presi sulla Baia un Marklin Hamo E424 metà anni '60, perfetto, scatolo, istruzioni, mi sembra a poco più di 100 euri. Ma anche se la provenienza del 424 in asta fosse quella (senza alcuna prova), beh, 240 euri... Saluti perplessi, Andrea
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda berto75 » 20 gen 2022, 16:50

Condivido pienamente tutte le vostre più che legittime perplessità amici e anche le argomentazioni di TRICX sono più che sensate (13) (13) .
Comunque che rivarossi conservasse nel suo museo numerosi modelli di altri marchi a titolo di comparazione, osservazione o studio, come giustamente sostiene l'amico Marco Fornaciari è FUORI DUBBIO , gli stessi cataloghi rivarossi anni 90 nelle pagine introduttive specificavano che nel museo rivarossi erano effettivamente presenti i modelli della concorrenza.
il problema è provare che tali modelli in vendita sul sito inglese provengano veramente dal museo RR, certo i numerini rossi o scritte applicati sul fondino di per sè non provano nulla chiunque potrebbe averli apposti o scritti . ci vorrebbero fonti documentarie o fotografiche che lo dimostrino (sempre che esistano ) e poi ha ragione Andrea se volessi una 424 marklin preferisco comprarmela perfetta con scatola e istruzioni a 150euro non vado certo a prenderne una malconcia oltretutto di provenienza dubbia.
perplessi saluti museali berto75
Allegati
RR_1995_009.jpg
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Tricx » 20 gen 2022, 18:36

Stefano, laddove hai pescato quelle immagini....
download/file.php?id=43209&mode=view

per curiosità, potresti recuperare, oltre il ass1 .... anche "la faccia" :lol: di quelle loco ?
Mi piacerebbe vedere, oltre al 424, di che rotabili si tratta.

Sempre a titolo di curiosità: la loco in alto a sinistra col "numerino 98398" e dall'altra parte quella che i numerini li copre col pattino, che tipo di aggancio hanno ? E' Marklin ?

Altra notazione: le due loco in basso a destra (2434... e 24... o 29 35 ?) portano i ganci metallici tipicamente Rivarossi "a martello" degli anni '50 - '60....
Anche questo, peraltro, nulla dimostra, anche a livello pallidamente indiziario [lupe.gif] circa l'autenticità della "provenienza" da "quel compendio", in relazione ai discorsi ed argomentazioni che sopra hanno preceduto.

Un saluto a tutti. Riccardo.
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Marco Fornaciari » 20 gen 2022, 19:07

Allora per farla breve.
Bene o male la storia di Lima e Rivarossi fino al giorno -2 del fallimento la si conosce.
Quello poco noto è cosa successe il giorno -1: affari di famiglia degli allora proprietari.
A fallimento dichiarato fu fatta l'asta.
Gli italiani presentatrono un offerta inferiore al richiesto e, se ricordo bene, una proposta diluita in breve tempo (cosa normale in casi analoghi).
Gli inglesi si presentarono con l'assegno per la cifra richiesta dal tribunale.
Il tribunale decise in un attimo di chiuderla lì: visto l'assegno e anche i retroscena della richiesta di fallimento.

Al resto ci pensò la gestione spagnola di Hornby: se non interveniva una nuova proprietà Hornby sarebbe sparita.
Saluti
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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Tricx » 20 gen 2022, 19:40

Interessantissimi gli aspetti della vicenda messi in luce da Marco Fornaciari !! :-o e confesso di esserne abbastanza all'oscuro ... :oops: :oops:
Ma allora, non farla tanto "breve".... ! Dicci, se possibile e se ne sei a conoscenza, qualcosa di più ... [lupe.gif]
Comunque grazie di questo sicuramente importante cenno. [09.gif]

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: Modelli test Rivarossi

Messaggioda Marco Fornaciari » 21 gen 2022, 1:33

Le vicende Hornby sono quasi tutte di dominio pubblico (a parte le parolacce ...) sul sito Hornby nella parte per gli investitori si trova tutto: bisogna sapere che nel mondo anglosassone una società di capitali, a maggior ragione se quotata in borsa, deve rendere pubblici gli atti societari con tempestività, pena lo stroncamento del mercato e la galera garantita.
A riguardo del fallimento, cercando in rete "fallimento Lima s.p.a. Brescia" o frasi simili, si trovano dei documenti, magari ravanando nei siti del ministero di grazia e giustizia.

Per il resto, forse magari un domani scrivo un libro di memorie e aneddoti (x) :oops: ... ma da pubblicare postumo a tutti quelli che c'erano, me compreso :-P (è per quello che conto di campare 150 anni :mrgreen: ).

Cercate in rete "prandi lima s.p.a. brescia". Potrebbe uscirvi anche un'altra Lima S.p.A. della provincia di Brescia: nulla a che fare.
Saluti
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