Collezionare di queste cose...



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Rivarossi-Memory.it
"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Collezionare di queste cose...

Messaggioda io_gioco_ancora » 14 nov 2021, 8:27

Salve,

evidentemente fintanto che non si troverà una linea comune su cosa significa 1° collezionare, 2° collezionare prodotti industriali intesi come multipli (numerosi) di un prototipo, 3° collezionare modelli/giocattoli ferroviari.

A priori già sappiamo che la maggior parte dei collezionisti italiani del genere risponderà: "colleziono ciò che mi piace", "ciò che mi ricorda la mia infanzia", "quello che posso finanziariamente permettermi", quello che riesco a trovare.

Cercherò, nel tempo, e con un auspicabile contributo da parte di altri commentatori di sviluppare i temi partendo dal passato e guardando al futuro.

Buona giornata
io_gioco_ancora

 
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda Michelemassa » 14 nov 2021, 16:20

Bel l'argomento!
Provo a dire la mia :
Mi considero un collezionista da bassa lega nel senso che non ho criteri ben precisi, o meglio ne ho alcuni
Sono indissolubilmente legato a Lima (come tanti credo) e di tale marca ho deciso di collezionare tutti i modelli FS (per le loco esclusivamente con motore G) per ora a prescindere dall'anno di produzione. Tutto ciò che non è FS di Lima lo prendo causa desideri repressi da bambino
Amo alla follia qualsiasi start set...

Colleziono, o meglio compro Rivarossi esclusivamente in 1/80 e solo FS perché per me una 740 del 76 è più 740 dell'ultima Hornby RR uscita Negi anni 2000

Il resto lo compro perché mi incuriosisce (vedi Tyco)
Perché l treni inglesi li trovo molto singolari e costruttivamente diversi da quelli continentali (vedi Hornby e Lima in scala 00)

La scala N perché lo spazio è quello che è, ed un plastico lo volevo fare

E soprattutto li compro perché li uso a prescindere dal loro valore reale o presunto, per me sono oggetti nati per essere usati, infatti regolarmente a rotazione li uso tutti anche se devo montare i binari in terra

I treni Americani : ne ho pochi, ma per me irresistibili

Spero di non aver annoiato
Saluti
Michele
Michelemassa

 
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda FastFranz » 15 nov 2021, 4:40

Eccomi,

Colleziono RR, Lima (ma – absit iniuria verbis – in secondo ordine) e qualche pezzo Pocher. RR era il materiale che, decenni fa, viaggiava nella “Stanza del Treno” della casa dei miei genitori e dunque la scelta è stata - quasi - obbligata.

Ho cercato di ricostruire il parco rotabili dell’epoca, per quello che ricordo, posso permettermi e/o, infine, avrei desiderato. In collezione, quindi, c'è un po' di tutto. Non sono un esperto (quindi non ho pezzi di valore oppure, ammesso li abbia, non lo so!!! laught16 laught16 laught16 ). Raccolgo “vintage” (RR, Pocher, Lima) nelle tre scale canoniche (H0 senza distinzioni, 1:160, 1:45). NON ho un plastico in H0. Fuori "standard" ho una carrozza-letto Marklin (in lamierino) ed un carro merci - degli "albori del tempo" - che DOVREBBE ESSERE un Karl Bub, in scala "S".

Cerco di farli andare tutti (ma da quasi nove anni vivo all’estero: prima Africa, adesso Asia con quello che, non solo fermodellisticamente, ne discende) e per quanto mi riesce cerco di conservare/ripristinare (nell’ambito delle mie capacità) lo stato originale.

Predilezione? Loco a vapore (ma ne ho ne solo ho un paio: sogno il Big Boy in H0, ho quello in 1:160) ed i carri merce (che “rubano” meno spazio). Vorrei aggiungere qualche edificio, semaforo, etc. Ho due passaggi livello in scala N. Ho con fatica, e con qualche pezzo “rivedibile”, completato la confezione (ho i pezzi, NON la scatola!) del Tram Verde.

Vorrei completare (anche se nella “stanza” non c’erano) la serie degli spazzaneve “a vomere” RR e dei pianali Pocher (… €€€€€!!!).

Questo è quanto. Ho cercato di essere il meno prolisso possibile, spero di essere riuscito ... Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 .

Asiatici saluti.
Francesco
Francesco Zezza.

Rivarossi (Made in Italy) ... FOREVER!!!
FastFranz

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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda io_gioco_ancora » 15 nov 2021, 7:50

Buongiorno e grazie per i contributi,

michelemassa

nella descrizione che mi fornisce di se stesso io non riesco a leggere lo spirito del "collezionista" in senso letterale.
Piuttosto ci vedo un più normale fermodellista nostalgico che non ha voluto/saputo/potuto tenere il passo con i tempi.

Oggi il fermodellismo è divenuto un'arte che non ammette né fantasie e né compromessi, gli attuali appassionati del genere - credo con ragione - mi appaiono come una società eletta (un poco "segreta"), in attesa che l'evoluzione della specie, e delle loro capacità - che sono obiettivamente alte - li porti al possesso dell'oggetto "invidiabile" di cui parlavo:

il bullone da 5 in scala 1:87 perfettamente avvitabile e, sopratutto, visibile; naturalmente non tramite i propri sensi ma con la mediazione del supporto tecnico.

Semplicemente lei non è stato in grado di adeguarsi e questo è comune a molti di noi, per primo io...
Non credo possa essere considerato un collezionista in quanto il suo "vizietto" trascende da ogni normale considerazione di ordine collezionistico; si procura ciò che più le piace e - orrore - lo consuma anche!! (x)

Naturalmente niente di male o criticabile: è un'altra cosa!
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%

FastFranz

in linea generale la sua posizione ed il suo approccio al tema mi appaiono i medesimi di cui sopra.

Troppi interessi insieme, l'inizio era buono con "la stanza del treno" che è pur sempre un tema limitato.
Avrebbe potuto partire da una ricerca storica della sua stanza, perché la memoria e traditrice, raccogliendo per tempo testimonianze ed immagini per poi arrivare a ricreare l'ambiente del quale sente oggi la mancanza e la nostalgia.

Stesso pavimento, stessi mobili, la stessa foto sul mobile, infine, gli stessi treni (ma soltanto quelli)...
(naturalmente per "stessi" intenderei uguali o il più uguali possibili perché se fossero proprio i medesimi sarebbe una sorta di conservazione polverosa)

Che dire? - gli affetti, gli impegni, i doveri, le responsabilità: si è perduto lungo la strada?

Una buona giornata a tutti
Ultima modifica di io_gioco_ancora il 17 nov 2021, 10:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda 3-nino » 15 nov 2021, 11:53

Io gioco ancora, pone - nel suo stile- domande interessanti su cosa significhi collezionare: oggetti e/o emozioni. Dai prodotti ripetuti industrialmente alla stanza dei ricordi di Franz ,da ricostruire con certosina precisione, è la misura di uno spazio vasto, enorme, entro cui si può collocare la personale propensione a COLLEZIONARE. Ovviamente l'esito di questa propensione a collezionare perchè sia, come tale, presentabile e riconoscibile, deve rispettare alcune regole accettate e condivise. Anche nel caso di ricomporre una scena con oggetti che rappresentino un grumo di ricordi ed emozioni. In fondo un quadro, una scultura, un romanzo costituiscono rappresentazione di sensazioni e emozioni che l'autore ha "collezionato" e che oggettiva nella forma che gli è più congeniale. Che poi sia un' opera d'arte o una ciofega poco importa. Un quadro, tra l'altro, non è solo comunicazione, ma anche affermazione di possesso di quel patrimonio emozionale che si cerca di esprimere. Mi si perdoni l'accostamento all' ARTE" ma in fondo anche il collezionare trenini può costituire un esercizio "artistico" nella misura in cui quelli oggetti raccontano della persona. Personalmente condivido , e l'ho detto in tutte le salse e in tutte le occasioni che si sono presentate, (ricordo le chicchere sulla badoni clonata) che debba esserci un rigore "filologico" nel riconoscere e inserire un oggetto nella "collezione" , per esempio, di tappi del 1951 della birra italiana . Ovviamente se il tappo è integro , ancora sulla bottiglia, ancora piena , di una produzione numerata, il suo valore collezionistico- collezionistico !!- è grande. Il suo valore commerciale dipende da quanti fanno la stessa collezione. Magari ZERO. Io non ho mai posseduto un RR da ragazzo e ho cominciato con un lima e un trix. Ma ho sguazzato da sempre in un ambiente laico, affascinato dalla scienza e capace di mettere le mani nelle tecnologie prevalentemete elettro- meccaniche di quelli anni. I trenini e i sistemi di trasporto che riproducevano mi hanno sempre attratto molto. I miei acquisti sono seguiti a letture e materiale raccolto su questi temi che conserve forse più gelosamente degli stessi modelli. Non cerco l'arabe fenice, colleziono senza furore! Ma colleziono. La carrellata dei vari modellini non RR sono una divagazione nel mondo delle tante soluzioni che le diverse case hanno adottato per realizzare i loro modelli . Non la considero una collezione ma una piccola finestra su un mondo industriale ormai estinto . Mi piace.....Berto , io gioco ancora ha un 626 che non sapeva di avere , con scatola originale fatto da RR per Hornby per i binari a tre rotaie. Questo ha un notevole interesse collezionistico senza pennellate di rosso o altro. Beato lui 3.nino
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda Max 851 » 15 nov 2021, 12:16

Sono un po' perplesso, ma ho deciso di dire anch'io la mia. Intanto credo che una vera collezione dovrebbe avere un tema e riguardare tutti e solo gli oggetti inerenti, ad esempio tutte le locomotive a vapore Rivarossi 1:80 oppure tutte le monete coniate sotto il regno di Vittorio Emanuele II, etc.
Le nostre al massimo possono essere considerate "raccolte" in quanto raramente esauriscono il tema e quasi sempre comprendono oggetti al di fuori del filone principale.
Personalmente ho iniziato quando alla fine degli anni 50 mi vennero regalati i primi modelli Maerklin, e ho continuato per decenni con Maerklin serie 3000 acquistando (o facendomi regalare) ciò che mi piaceva, fino all'avvento dell'era digitale con la quale sento di non avere nulla in comune. Recentemente mi sono orientato verso qualche modello della serie 800, che era già obsoleta quando ho iniziato ma che ha sempre avuto un aspetto mitico nella mia fantasia.
E' chiaro però che non la considero una collezione, né la raccolta dei modelli serie 3000 né soprattutto quella della serie 800, perché sono entrambe tutt'altro che complete perché ci sono modelli che non possiedo e non possiederò mai, o perché proprio non mi piacciono o perché non posso permettermeli (questo vale soprattutto per la serie 800).
Quanto a Rivarossi, si tratta di una raccolta "a latere", iniziata quando volevo dei modelli di treni italiani, che identificavo automaticamente con i Rivarossi 1:80 anche se magari oggi molti avrebbero delle critiche da fare su alcune licenze poetiche, e proseguita in anni recenti fino a possedere praticamente quasi tutto ciò che mi piaceva e/o potevo permettermi. Tutto qui.
Massimiliano
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda Il fiamma » 15 nov 2021, 14:39

Io non sono un collezionista di roba d'epoca. Mi piacciono le locomotive da manovra e i carri merci, se ne trovo qualcuno a prezzo conveniente cerco di prenderlo. Visti i problemi che ho sia in famiglia che col lavoro poco posso prendere, al momento la mia "collezione" (merita le virgolette paragonata a quelle degli altri) di locomotive vanta solo 13 pezzi, tutti piuttosto recenti (la più "vecchia" è una Tigerli Liliput di circa 35 anni fa), i carri sono una trentina (ho un treno intero di tramogge per minerale). Non ho un posto mio dove farli andare ma due amici mi "prestano" i rispettivi plastici.
Visti certi "problemi" che ho avuto, di italiano motore ho solo una E.321 RR con le targhe modificate per ottenere quella che operò a Trieste (la 003) e che avevo visto di persona... a 7 anni.

Unica roba da collezione "antica" che avrei sono una E310 e una 141R Lima, la prima è del 1976 e la seconda di alcuni anni dopo e due carri siluro, più due carri recuperati "seriamente" (quello per semirimorchi e un Rils che però è ancora privo della riproduzione del telone), più un Brake van in H0 esatta dello stesso periodo della E310 e rimasto pressochè intatto, altri sono recuperi per vedere se vanno ancora o per farci qualcos'altro.
Non considero collezione ma ricordo un cassone di materiale Bemo recuperato da un amico che non c'è più.
Paolo
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda Worbax » 15 nov 2021, 16:21

COLLEZIONE

"Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie (congeneri), che abbiano valore o per loro pregio intrinseco o per loro interesse storico o artistico o scientifico o semplicemente per curiosità o piacere personale"


Se consideriamo al definizione di "Collezione" mi pare che ognuno di noi possa rientrare nella definizione di "collezionista"... a patto che gli oggetti di cui parliamo siano almeno identificabili come modellismo ferroviario... e dunque "congeneri".

Che alla base ci sia una motivazione di investimento economico (pregio intrinseco e/o valore storico) ma anche semplicemnte un piacere personale legato a ricordi di infanzia, tutti i nostri cari vagoni, locomotive e accessori vari credo siano sempre e comunque identificabili come collezioni.

[wub.gif]

Partendo dal presupposto che il valore agli oggetti viene dato dalle persone interessate agli oggetti stessi... nel nostro caso siamo noi "appassionati" a dare un certo valore ad un modello... che, diciamocelo, altrimenti qualche grammo di plastica e metallo (spesso anche vecchi) avrebbero un valore "reale" di pochi euro... dunque non mi sembra corretto andare a discriminare sul cosa sia una vera collezione e cosa no... personalmente non trovo giusto identificare una collezione solo per la "pregiatezza" dei pezzi o la loro rarità...

Il bello del "collezionismo" mi sembra che sia il fatto di poter dare il proprio valore agli oggetti e alla propria collezione... se poi viene anche condiviso da altri meglio, ma non credo sia una cosa fondamentale.

Ci sarà Pinco che ha una collezione di modelli rarissimi di locomotive a vapore tutte di metallo e introvabili che costa ognuna migliaia di euro che però per Pallino non hanno alcun significato (anzi le trova brutte...) mentre per lui è bellissima la sua collezione di locomotive in plastica da pochi euro che però sono le stesse che aveva da bambino...

Trovate che si possa dire che una di queste Collezioni sia meglio dell'altra? Io sinceramente no...

[09.gif]

PS: questa interessante discussione non starebbe meglio in una room del forum più generica? qui nella sezione RR forse non ha la giusta visibilità... -4-
Worbax

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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 15 nov 2021, 17:12

Per come la vedo io, che non mi ritengo un collezionista, ma semplicemente un accumulatore
(non butto via niente, al limite regalo - ho appena dato a un amico tre moto, mi piangeva il cuore di vederle andare a male all'aperto
se non altro adesso stanno al riparo!) ognuno collezione quello che gli pare e col criterio che più gli aggrada
(perché no gli oggetti più disparati purché abbiano tutti lo stesso colore?)

alb
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Re: Collezionare di queste cose...

Messaggioda 3-nino » 15 nov 2021, 17:17

questo è un forum che raccoglie testimonianze e interesse per il mondo del modellismo ferroviario. Non è una sede dedicata alle chiacchere dei collezionisti, veri o meno che siano, anche se è ovvio che la presenza di persone con un pò di anni addosso e qualche scatolone in più consente di avere informazioni altrimenti non accessibili. Max mette con i piedi per terra questa discussione. Almeno per quanto mi riguarda. Una collezione nei termini correttamente definiti da Max delimita la "raccolta". Ne pone i confini adottando criteri discriminanti: questo sì, questo no. Tutto ciò che entra in questo contenitore costituisce COLLEZIONE. Tutto il resto è gioco, è raccolta compulsiva, etc.etc. Per me, diversamente da quello che sostengono Max e Io gioco ancora, non c'è Araba fenice che tenga e occorre smettere di cercare all'infinito, magari facendo continui compromessi con se stessi per dilatare all'inverosimile i confini della COLLEZIONE ( più soldi, oggetti rarissimi, introvabili se non alla morte del nonno, - propensione questa da necrofili-) . Prima i tappi del 51, poi quelli del 52, poi quelli con suoletta di sughero e via dicendo. I miei 60 anni di raccolta ( ho ancora i resti del mio primo trix del 58) hanno avuto fasi diverse come è normale avvenga. Tutti si nasce bambini , ignoranti e senza soldi,competitivi e invidiosi. E' con gli anni che le cose si precisano che la raccolta si fa più ordinata e finalizzata. E ovviamente più grande. E la scelta di aderire ai ricordi piuttosto che al digitale è frutto di questa distanza di cultura e generazionale, che anche nel forum si manifesta. Vivaddio che è così- Quando Paolo dice della sua collezione , gli dico che nella mia, in mezzo a cose interessanti, ci sono oggetti cui tengo molto ma che per un purista dovrebbero stare in discarica. Non deve preoccuparsi. Occorre pazienza e sapere cosa si vuole anche per spendere il giusto. Sono giocattoli, non Buoni del tesoro ( anche se c'è chi dice che è meglio avere trenini che BOT). La serie 3000 di Marklin è bellissima. Averla tutta sarebbe già un grande risultato. Se andiamo a contare tutte le diverse versioni dei modelli 3000 descritti dal Koll ( e non sono tutti , anche Koll è fallace) sarebbero centinaia i modelli di locomotive e vagoni da trovare. La serie 800, bellissima, ma i vagoni e le locomotive in zama? Trovo ridicolo l'accanimento terapeutico cui si ricorre per tenere insieme oggetti distrutti, comprati a cifre folli e purtroppo prossimi alla discarica. Saranno l'araba fenice di qualcuno, ma purtroppo destinate a non risorgere dalle ceneri. Ovviamente è la mia opinione Cordiali saluti 3.nino
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