andrea_fs ha scritto:.... mi viene comunque da pensare che almeno inizialmente i telai ... fossero metallici, compresa la loco, ma in brevissimo tempo, visti i costi, convertiti alla plastica. Peccato che la confezione sia incompleta... Buona giornata. Andrea
La storia della Dockside (seconda versione) è veramente oscura e come ho varie altre volte osservato (ma non si è mai aperta una discussione fattiva
) : sintomatico è il fatto che il telaio della suddetta sia stato realizzato in Nylon e non in polistirene come tutte le altre loco in versione successiva al modello col telaio in zama (esempio la Gr 835 della FS). Il Nylon (o nailon come si dice da noi) non era materiale comune in Italia negli anni Cinquanta (a parte le calze femminili)- era invece abbastanza comune in America (quasi tutti gli assi con le ruote dei carri erano in questo materiale). Se poi osservi attentamente il catalogo RR del 1954, delle Parti di Ricambio, noterai come la grafica della scheda della Dockside sia diversa e più moderna delle altre schede del catalogo, come se avessero sostituito la pagina all'ultimo momento prima della stampa.
Non ho alcuna prova ma solo supposizioni. Ma sono fondamentalmente convinto che RR abbia costruito la Dockside (seconda versione), col telaio in lega di alluminio (NON zama!) ben prima del 1954 (scopiazzando selvaggiamente la Dockside di Varney) per presentarla sul mercato americano e in seconda istanza su quello (meno importante perchè meno interessato, italiano). Però saranno intervenuti vari problemi a frenare l'impegno di RR. Innanzitutto RR doveva smaltire la produzione della vecchia (e bruttissima
) Dockside della prima serie (che infatti è ancora presente in catalogo italiano del 1954 nei convogli). Poi l'importatore Polk, che trattava anche i modelli Varney, si sarà trovato spiazzato (tra RR che voleva promuovere il nuovo modello e Varney che probabilmente avrà protestato) e quindi avrà imposto a RR di ritardare la promozione del nuovo prodotto piuttosto costoso ma che RR cercava di vendere a prezzi concorrenziali.
Quindi (siamo sempre a livello di pure ipotesi romanzate) Polk avrà proposto a RR di produrre una versione economica con telaio in Nilon (realizzato in America) per ammortizzare le spese di ritardo di immissione nella vendita. A questo punto RR ha modificato il catalogo italiano per iniziare a vendere le Dockside col telaio economico in Italia e poi, atteso i tempi imposti da Polk e eventuali accordi con Varney abbia iniziato a commercializzare il prodotto col telaio metallico in America.
Ora visto che di modelli col telaio metallico se ne trovano con una certa facilità anche in Italia, c'è da pensare che RR ne avesse giàprodotti in quantità e ne abbia venduti anche in Italia senza dire che il telaio era metallico (CONTINUO A RICORDARE che il modello col telaio metallico non esiste sui cataloghi italiani!)
Fantastoria? o le cose sono andate veramente così?
INSISTO: la estrema somigliamza dei primi carri RR e Varney (Gondola e Caboose) mi insospettisce ulteriormente al punto che, guardando alle date dei cataloghi, arrivo al punto di sospettare che non sia RR ad aver clonato i carri di Varney ma sia l'esatto contrario: Forse per tacitare il problema della scopiazzatura della Dockside, tramite l'importatore Polk, RR e Varney si siano accordati per scambiarsi gli stampi visto che Varney aveva i progetti dei carri e RR aveva le tecnologie di stampo del polistyrene?
Fantasia o realtà?
Saluti da Oliviero