un vezzo TRIX



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Messaggioda Massimo » 24 giu 2021, 10:18

nel catalogo TRIX 1963 quasi tutti i modelli fotografati mancano del caratteristico "occhiello" di aggancio. Non ne capisco la ragione (forse il desiderio di "nascondere" il più possibile gli organi di aggancio?) e sinceramente mi stupisco di questa mancanza in una ditta così grande (...Maerklin...) sempre così precisa e corretta nel rapporto Azienda/Cliente.
Che ne dite?
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occhielli.jpg
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Re: un vezzo TRIX

Messaggioda Talgo49 » 24 giu 2021, 21:31

Acuta osservazione! Francamente non ho una risposta credibile, mi limito a due note. La mancanza dell'occhiello è presente in tutti i cataloghi degli anni 60 in cui i modelli sono rappresentati da un disegno, forse il tratto dell'occhiello era graficamente difficoltoso? Se non lo sai tu...
Mi pare che l'assenza /presenza dell'occhiello esista solo su carri di origine Rivarossi, problemi nella modifica dell'immagine originale?
Massimo ha scritto: una ditta così grande (...Maerklin...) sempre così precisa e corretta nel rapporto Azienda/Cliente

Credo che all'epoca del catalogo in discussione Maerklin non fosse ancora presente in Trix, bisogna distinguere tra la storica Trix Express e la successiva Trix.

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Re: un vezzo TRIX

Messaggioda Massimo » 25 giu 2021, 9:46

solo tre carri merce del catalogo hanno l'occhiello... art.3989-3994-3995, tutti di provenienza RR. L'occhiello era facilissimo da togliere sia in fotolito che al vero, dunque sono propenso a pensare ad una precisa volontà di mascherarli.

"... in cui i modelli sono rappresentati da un disegno..." non erano disegni ma vere e proprie fotografie ma fortemente ritoccate (a pennello e/o aerografo) e solo successivamente fotografate (...erano stampate su carta...) per la produzione delle fotolito di stampa. Si perdeva molto in oggettiva definizione ma le foto dei treni assumevano quel che di magico che ci fa innamorare ancora oggi.
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Re: un vezzo TRIX

Messaggioda Max 851 » 25 giu 2021, 11:15

Sicuramente nel 1963 la Maerklin non aveva ancora acquisito la Trix. Iniziava in quegli anni la collaborazione con la Hamo di Norimberga che montava alcuni modelli Maerklin ormai fuori catalogo (E44 o E 18) o in serie speciale (E 94 in versione austriaca), e che più tardi venne acquisita diventando per anni il marchio dei modelli a 2 rotaie/corrente continua. L'acquisizione di Trix avvenne solo molto più tardi.
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Re: un vezzo TRIX

Messaggioda Tricx » 2 ago 2021, 16:31

Vero quanto dite... [lupe.gif] ... non ci avevo mai fatto caso... In sostanza il catalogo della ditta tedesca del 1963 ( e probabilmente anche delle altre annate ) non riportava su nessun modello ivi illustrato l'occhiello dell'aggancio, con le uniche eccezioni dei tre modelli da voi ricordati...

Poichè il suddetto occhiello, seppur di filo d'acciaio sottile ed anche poco visibile, sporgeva abbastanza in avanti rispetto al veicolo ferroviario, può essere che lo omettessero per non creare equivoci sulla lunghezza indicata per i vari modelli ?
Infatti, da un punto di vista dell'impatto visivo, urtava molto di più l'estetica quella propaggine - contrappeso nera inferiore, di forma rettangolare, che era indirettamente collegata al suddetto occhiello e che serviva per lo sgancio.
Quindi se volevano "nascondere" il più possibile, come ipotizzava Massimo, gli organi di aggancio, perchè cancellare l'occhiello, poco appariscente, e non quel contrappeso così "invadente" ?

Se qualcuno ha qualche idea per tale "curiosità" si esprima...

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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