Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere



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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda Max 851 » 27 mar 2021, 13:52

Anch'io ne ho una, presa alcuni anni fa senza scatola né foglio istruzioni, quindi non databile con precisione. Il motore è quello a sfere, fissato al telaio con due viti, ma i cilindri sono di plastica e i fanali hanno la maniglietta di plastica.
Quanto all'impianto elettrico, direi che è stato descritto da 3-nino in maniera ineccepibile (fatte salve le ovvie differenze dovute al fatto che la mia ha i cilindri di plastica), compreso il fatto che la presa di corrente sul lato sinistro è affidata in pratica principalmente alla molletta che fa contatto sulla prima ruota e quindi qualche volta è un po' incerta, anche con i carrelli anteriore e posteriore presenti.
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda 3-nino » 27 mar 2021, 18:18

andrea perdonami, ma in tutte le versioni ufficiale della 940 RR fino al 1980, tra le poche cose che non cambiano ci sono le vitarelle 2,6 per 2,5 mm che trattengono il motore al telaio, 1114/3, 1114/4 ,1126, 1143, cambiano motore , trasmissione e riduzione ma non le vitarelle. Con il passaggio dal motore quadro a pallini al motore quadro a bronzine, si adotta una riduzione chiusa in una conchiglia in fusione ( come quella della 1121 740 )fissata al motore da due viti , con il motore a sua volta vissato al telaio con le due viti richiamate; Questo avviene per ambedue i motori Tra il 68 /70. Poi si passa al motore a cipolla fino al 1980 e oltre, con una squadretta metallica rivettata assieme alla bronzina dell '
albero motore che piegata sotto il motore viene fissata con le suddette vitoline al telaio. Una conferma ulteriore si può avere dai cataloghi dei pezzi di ricambio in particolare 66,70 ,76. Ciò detto mi incuriosisce la presenza dei rivetti perchè la cosa è pressochè impossibile per i motori quadri ( mi chiedo come sia stato possibile chiudere i rivetti sulla traversa del motore dove sono i fori filettati delle viti). Cosa questa invece assolutamente possibile per il motore a cipolla con il piede della squadretta assolutamente raggiungibile. Un'ipotesi può essere che anche il motore quadro a bronzine abbia montato la squadretta presente su quello a cipolla. E in questo può essere che la perdita della vitarella abbia costretto a mettere i rivetti . niente di male ciao . 3-nino
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda andrea_fs » 27 mar 2021, 19:33

Ciao, ho tirato fuori la 940, mi ricordavo (in parte) male. Il motore è effettivamente fissato al supporto con due viti. È il supporto ad essere rivettato al telaio, ed è lì che si forma il gioco. La scatola è piuttosto acciaccata, corsivo del primo tipo, patellina con l 940/r e (1114) qui con il corsivo nuovo. Le istruzioni invece non ci sono, mi ricordavo male o sono da qualche parte, buona serata a tutti. Andrea
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda Max 851 » 29 mar 2021, 11:10

3-nino ha scritto: Il carrello anteriore porta la molletta di contatto che agisce sulla piastrina nichelata fissata al pancone tramite linguette

Buongiorno, ieri ho ripreso la mia 940 e ho visto che il motore (a sfere) è fissato con due viti, con l'interposizione di due rondelle, alla piastrina metallica rivettata al telaio, e fin qui tutto bene.
Le mie perplessità riguardano la molletta di contatto citata da 3-nino, che è visibile anche sulle immagini del carrello anteriore riportate sui cataloghi ricambi ma che nella realtà non ho mai visto e che sul carrello della mia non era presente. Come ho già detto l'ho avuta alcuni anni fa e quindi non conosco la sua storia, ma ritengo che il carrello fosse originale in quanto piuttosto deteriorato dalla peste dello zinco, tanto che l'ho subito sostituito con un ricambio di Rivarestore, che ovviamente non ha alcuna linguetta. Nonostante ciò la locomotiva funziona bene e i fanali si accendono regolarmente, quindi mi chiedo quale fosse l'utilità della famosa piastrina, che tra l'altro dovrebbe essere di non poco intralcio nel caso si dovesse sostituire una lampadina. 3-nino, cosa ne pensi?
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda andrea_fs » 29 mar 2021, 11:54

Ciao, effettivamente la molletta fa contatto con la piastrina, come descritto da 3-nino, insieme all'unica ruota motrice e il bissel posteriore. Spesso questa molletta non è presente, o perché si è sostituito il carrello o perché andata persa in fase di smontaggio e rimontaggio. Ovviamente ne risente la captazione, in special modo nell'affrontare gli scambi, o in caso di rotaie non perfettamente posate o sporche, così come le ruote stesse. Peraltro, ora che mi viene in mente, per ovviare al cattivo contatto del rivettone sul telaio/blocco cilindri, proprio da lì ho fatto partire un filo la cui altra estremità finisce bloccata sotto alla zavorra,che è saldamente avvitata, fine, luci perfette. Solo che per realizzare che il problema era lì, non avendo le informazioni che ho adesso, ho esplorato qualsiasi altra soluzione, saldando, dissaldando, imprecando. Saluti... stagnanti. Andrea
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda 3-nino » 29 mar 2021, 13:30

buon giorno Max e Andrea, parlando di RR e delle luci di questi modelli prima serie , ho ironizzato sulle simpatiche stravaganze tecniche che RR adotta rendendola affascinante. Le scelte successive più ordinarie anche se più razionali, la rendono ai miei occhi meno interessante. La molletta del carrello è destinata a svolgere due funzioni, peraltro in modo precario, stante la fragilità della lamina che un soffio di vento distrorce e affloscia rendendola inutile e Il modo di fissarla al carrello( è tipicamente italiano). Un colpo di martello per ribadire un piolino ricavato nella fusione. In germania sarebbero orribilati. Sicuramente una vitolina magari con filettature e nichelata. Questa soluzione-indegna della bella e e complessa meccanica che caratterizza la 740 e la la 940- sembra raffazzonata all'ultimo momento. La molletta serve a molleggiare il carrello per evitare sviamenti, e a portare corrente alle lampadine della prima 740 che prende la massa come detto della 940 e l'altro polo per le luci, solo dalla lamella del carrello. Queste lucette ballano tanto quanto il carrello balla. Questo perchè l'altro polo arrivba al motore tramite il tender, e quindi non si vuole spendere in un filo che dal motore risalga la caldaia fino alle lampade. Quindi in origina la mollette spinge il carrello sul binario e da corrente alle lampade. Nella 940 non c'è il tender quindi sono stati costretti a recuperare l'altro polo dalle ruote di sinistra nel modo che sapete, utilizzando anche il ruotino del carrello per dare corrente al motore. in questo caso la funzione primaria di dare corrente alle luci della 740 diviene secondaria, perchè la piastrina che vincola il filetto di bronzo sulla prima ruota è fissato al telaio tramite una vite autofilettante e offre la sede filettata per la vite che trattiene il carrello che può portare traballando corrente al sistema, fermo restando il filo nero saldato anche alla piastrina delle luci . In questo modo le luci funzionano anche se il carrello perde la molletta restando solo la funzione meccanica sul carrello. E così sarà nelle versioni successive sia della 740 che della 940 che perderanno la molletta . saluti 3-nino
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda 3-nino » 29 mar 2021, 13:38

Per maggior chiarezza vi segnalo che la prima 740 aveva il foro filettato per la vite che trattiene il carrello nel riempitivo plastico del telaio elettricamente isolato. Poi stante la frequente spanatura del foro e la soluzione per le luci da rendere indipendenti dal carrello, si è adottata la piastrina metallica dove appanare la vite per il carrello. Due piccioni con una fava!
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda andrea_fs » 29 mar 2021, 14:47

Ciao 3-nino, ho una 740 delle prime serie, comprata tanti anni fa, motore nel tender, fanali con maniglia riportata, ecc... Il carrellino anteriore è un ricambio, artigianale, non originale, una fusione ben fatta ma sono quasi certo (anche qui vado a memoria, devo tirarla fuori) che sia senza lamella, eppure le luci funzionano, peraltro mi chiedevo come funziona la cosa sulla 0-8-0 switcher che non ha il carrellino anteriore? Sempre se non ricordo male, tra locomotiva e tender c'è il collegamento sia con il filo che tramite il gancio rivettato nella locomotiva, per cui ho entrambi i poli, e quello che arriva dal tender suppongo che sia collegato elettricamente al carrellino anteriore, e quindi all'altro polo delle lampadine, un po' come lo è il bissel posteriore della 940, sbaglio? A meno che il precedente proprietario della 740, proprio per ovviare a questo problema, non abbia provveduto a porvi rimedio. Grazie ancora, Andrea
Ultima modifica di andrea_fs il 29 mar 2021, 15:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda Talgo49 » 29 mar 2021, 15:36

andrea_fs ha scritto: mi chiedevo come funziona la cosa sulla 0-8-0 switcher che non ha il carrellino anteriore.
Nella 0-8-0 una polarità era presa tramite le ruote di destra della locomotiva mentre l'altra polarità era presa tramite contatti striscianti sugli assi delle ruote di entrambi i carrelli del tender. Il collegamento elettrico tra locomotiva e tender era ottenuto tramite un cavetto nelle prime versioni con motore nel tender mentre nelle versioni successive con il motore nella locomotiva era ottenuto tramite il gancio tra locomotiva e tender che era dotato di una molletta di contatto .

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Re: Restauro Gr. 940 014 1/80 motore a sfere

Messaggioda andrea_fs » 29 mar 2021, 16:49

Ciao talgo, ricapitolando, carrellino e tender hanno la stessa polarità, ruote sinistre, nel tender sono ovviamente isolate dal telaio metallico, le ruote destre motrici sono l'altra polarità. Il cavetto porta al motore la polarità delle ruote motrici destre. Ma se nella mia 740 il carrellino non avesse la linguetta, vuol dire che dal tender (evidentemente tramite il gancio), arriva un filo alle lampadine, oppure c'è un collegamento diverso dalla linguetta tra la vite del carrello (che è isolato dal telaio) e le lampadine. Stasera la tiro fuori e le do un'occhiata. Avendola presa usata diversi anni fa, come scrivevo, è possibile che siano stati fatti degli interventi in questo senso, e in effetti ripensandoci, ricordo di aver tribolato un po', se non altro per la consueta inversione della polarità del motore, girando il magnete, come ho fatto per molti (ma non tutti) modelli anni '50. Fu il mio primo (all'epoca angosciante, poi ho imparato) contatto con i pallini RR, me lo ricordo ancora. Andrea
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