E424 001 versioni '55/'56

[andrea_fs]

Ciao a tutti, guardando le ultime versioni, '55/'56, in relazione alla scomparsa delle aperture sul tetto, prima quella del motore, poi quella della leva di commutazione binari/linea aerea, mi chiedevo che tipo di cambiamenti hanno prodotto rispetto alle versioni precedenti (motore/telaio) e se le fiancate dei carrelli sono rimaste in zama, oppure se a fine carriera sono già state utilizzate quelle in plastica (non penso, ma su RR non ci sono certezze assolute). Saluti curiosi, Andrea

[Oliviero Lidonnici]

Ti do una risposta parziale e non so se di qualche utilità.
Non ho il 424 del '56 ma mio padre acquistò il 636 del 1957 che (escludendo quello centrale) mi risulta abbia gli stessi carrelli dell'e424: il telaio portante del carrello è monolitico in zama col carter in lamierino ma i 2 fianchetti (con la roproduzione di sospensioni, freni e cuscinetti, sono in materiale plastico e si avvitano, separatamente, al blocco in zama.
Saluti da Oliviero

[andrea_fs]

Ciao Oliviero, grazie comunque, ma i miei dubbi sono intatti. Anch'io ho il 636 prima serie (e il primo 424 079), entrambi con il "nuovo motore" e i fianchetti dei carrelli in plastica. Posto che probabilmente le fiancate dei carrelli siano rimaste in zama fino all'ultimo, anzi, ne sono convinto, la mia attenzione è più sulle modifiche all'interno del locomotore. La sparizione del foro in corrispondenza delle vitone dei carboncini del motore lamellare, mi fa pensare che sia stato adottato il motore 1677, più compatto. Così come la sparizione della leva sul tetto deve per forza aver causato una modifica al telaio. Non avendo nessuna di queste due versioni delle quali ho visto le foto su RM (la seconda, senza alcuna apertura sul tetto suppongo sia piuttosto rara, non ne ho mai visto una, mentre l'altra compare a volte sulla Baia), sarei curioso di sapere (vedere) se le mie supposizioni sono corrette. Immagino che tra noi ci sia qualche possessore delle due versioni, a loro rivolgo il quesito (anche senza smontare la cassa). Saluti sempre curiosi, Andrea

[3-nino]

Ciao Andrea, di 424 con il solo taglio dell'imperiale per il commutatore binario/aera, ne ho due. Uno con i respingenti molleggiati a cavallo tra il 54/55, l'altro con i respingenti fissi neri presenti solo nel 55. L'unica vera diversità con le versioni degli anni precedenti è il motore a pallini, come avevi ipotizzato. Per questi 424 si mantiene il carrello con il naso e i ganci ad occhiello. I fianchi dei carrelli sono in zama, l'illuminazione e sulla testata folle. Non mi risulta esistere una terza versione senza tagli sul tetto accompagnata alla vecchia struttura con telaio metallico- Con il 636 ed il telaio in plastica anche il 424 del 56 è del tutto rinnovato. Telaio in plastica a vaschetta, con il fondo tinto di nero, carrelli senza naso e ganci a uncino, fianchetti in plastica, illuminazione lato motore, traverse di metallo nichelate trattenute da viti al telaio che bloccano la cassa tramite le viti che fissano i pantografi, zavorra centrale che riproduce le casse per le batterie più piccole e levetta commutatore sotto il telaio. I respingenti, bottoncini neri, sono inseriti nelle fodere ricavate nello stampo della cassa, e le scalette, in lamierino brunito, sono riportate sotto il telaio, la cassa ovviamente ha l'imperiale integro. Se dovesse esistere una quarta specie del primo 424 spero che qualche anima buona non ci neghi la possibilità di ammirarlo. Saluti 3-nino

[andrea_fs]

Ciao 3-nino, grazie della conferma. La mia curiosità nasce guardando RM, produzione, E424, Andrea F. Ferrari, elenco dettagliato della produzione della 424. Sotto alla foto di un '55, con la sola apertura per la leva, riporta:
1955 – idem, variante con una sola apertura sul tetto per la leva
(1956 – idem variante senza nessuna apertura sul tetto)
Se davvero esistesse una terza variante (beh, di questi tempi, forse era meglio usare un altro termine...) della seconda versione dello 001, la mancanza della leva sull'imperiale presuppone il suo spostamento nel sottocassa, con inevitabili modifiche allo stesso, il che farebbe pensare a una sorta di ibrido con l'immediatamente successivo 079, ma con complicazioni (e costi) tali di adattamento che reputo improbabile la cosa. Ciò nonostante la citazione della variante esiste, per cui rimane intatta la mia curiosità, saluti. Andrea

[Andrea F Ferrari]

La variante di cui parla il testo si riferisce a un modello che vidi anni fa ma di cui purtroppo non conservo alcuna fotografia... Nel corso di tanti anni, pieni di ricerche e catalogazioni, non ho più trovato alcun riferimento a tale variante, per cui propendo che all'epoca quello che mi si presentò sotto agli occhi fosse stata una elaborazione per coprire l'ultima apertura sul tetto...
Non posso certificarlo al 100% ...ma alla fine sono arrivato a questa conclusione.
Presto verranno aggiornate tutte le pagine dedicate a: E424, E626, A2002 e An1 che avevo scritto ai tempi (...sto mandando il materiale testuale a Giorgio con nuove fotografie migliorate e meglio definite).
Un saluto a tutti,
Andrea F Ferrari

[andrea_fs]

Ciao Andrea grazie dell'intervento, in effetti il fatto che tu abbia messo la notazione tra parentesi mi ha fatto leggere tra le righe quello che hai appena scritto, ovvero l'esistenza di un margine di ragionevole dubbio. Oltre all'ipotesi di un'elaborazione, butto lì un'altra (suggestiva) ipotesi. Trattandosi di un'epoca ancora ruggente & ruspante, potrebbe esere stato uno dei tanti prototipi RR prefigurante l'imminente 079 in plastica? Se così fosse, forse sarebbe stato presente nel museo RR. Saluti appassionati ed archeologici. Andrea

[Andrea F Ferrari]

Può essere capitato tutto in effetti...e facendo le ricerche per E626 A2002 e altri modelli più datati ho imparato a accettare le "varianti".
Sono andato a spulciare il mio archivio fotografico...e tra le migliaia di immagini penso di aver ritrovato il famigerato modello...Ripeto non ho la certezza però...può anche essere stato un fotoritocco, una elaborazione...o forse una reale variante.

Andrea F F

[andrea_fs]

Ciao, da una prima analisi delle foto vedo che ha i ganci ad uncino, uno dei quali è rovesciato, i respingenti fissi, le fiancate dei carrelli in zama, il Rhodoid dei finestrini è trasparente (nella primissima serie era così, poi a effetto "appannamento", se non erro. Lì si dovrebbe intravedere il grigio della zavorra lato motore, ma non è così. Il gancio a uncino rovesciato mi fa pensare comunque ad un intervento del modellista, forse per la rottura "dell'anello" esterno del carrello, quello dedicato al gancio, inserendolo invece nella vite principale che fissa il carter (cosa che ho fatto anch'io sul mio prima serie, solo che ho trovato tra i miei ricambi un gancio sufficientemente coerente con l'originale). A questo punto, oltre ai ganci e i finestrini, magari per "aggiornarlo" alle caratteristiche dello 079, potrebbe aver chiuso la feritoia della leva, probabilmente rinunciando alla possibilità di farlo girare con la catenaria (o viceversa), almeno non senza smontare la cassa. Ho provato ad ingrandire le immagini, anche usando vari filtri, non mi sembrano ritoccate, i pixel nella zona incriminata sono coerenti (così come la verniciatura, peraltro, se è stato effettuato un lavoro di questo tipo è ben fatto, a giudicare dalle immagini). Buona giornata e grazie ancora, Andrea.

[3-nino]

Sono andato a riprendere i due 424 e come spesso mi succede mi sbaglio a fidarmi della mia memoria. Il primo con respingenti molleggiati è esattamente come descritto. il secondo con respingenti metallici neri e fissi, ha il carrello nuovo senza naso, gancio a dentello e fianchetti in plastica. Per il resto ha la carrozzeria del 424 2* serie marcato 001 con il solo taglio per il commutatore. Motore nuovo a pallini, e luce sulla testata folle. Quindi la foto di Andrea Ferrari ha senso, anche se le modifiche necessarie per ricollocare le leva del commutatore mantenendo la vecchia carrozzeria ed il telaio metallico sono veramente molte. Avendo già in arrivo il 424 079 tutta plastica ha poco senso. Io comunque non ne ho mai visto uno. Poi mi permetto di segnalare che nella foto la zavorra centrale è ancora quella grande che arriva a toccare quasi i carrelli. Nello 079 infatti, questa zavorra è ridotte per ricavare lo spazio necessario per muovere le leva del commutatore. Nello 001 della foto non c'è lo spazio per la leva nel sottocassa. Aggiungo che nella prima foto si intravede subito dietro il pantografo, dove non dovrebbero esserci piccole appendici metalliche, quella che sembra essere la testa della leva, come se si trattasse di un buon ritocco fotografico relativo al taglio , che però ha lasciato traccia della leva. Probabilmente A. Ferrari ha visto giusto nel dire che sia un oggetto, un' immagine, problematici. In attesa di improbabili sviluppi , saluti ad ambedue gli Andrea. 3-nino