etica rivarossiana



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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 18 mag 2021, 0:14

Salve Nino, ho meditato un pò sul tuo ultimo intervento, che, come al solito è molto preciso ed articolato e sono giunto alla conclusione.... :roll: che è una vera scalogna il fatto che tu non possa inviare qualche foto...! :-( Ma non voglio essere insistente e quindi scusami se mi ripeto..... :oops: ma la possibilità di vederli [lupe.gif] sarebbe veramente importante.

Allora passo ad esaminare quanto hai detto.
3-nino ha scritto:...... sono andato a ripescare le carrozzelle e ne ho ritrovate 4. Un box (Ref.1227),uno stock giallo in pasta (Ref.1281), due gondole (Ref. 4910): gli altri tre sono in plastica grigio chiaro. Sono tutti successivi al 62: Mi spiego: ..........
............... Dal 62-63 le Gond sono state separate dal telaio che diventato unificato è stato montato su tutti i carri a carrelli, con un nuovo sistema di fissaggio a scatto. Occhielli agli estremi del telaio e denti sulle casse. Poi siamo passati ai carrelli tutta plastica prima con nottolino metallico, poi del 65/66 in plastica per il loro fissaggio. Il massimo della semplificazione per il loro montaggio anche per modellisti del tutto inesperti.
Le novità introdotte nel 62/63 sono queste e presumo che tra gli rr siano finite anche carri americani della vecchie produzioni colorati in pasta e con telaio del secondo tipo.

Dato che anche i telai dei carri europei sono stati ulteriormente modificati in quel periodo immagino che al pari dei carri grigi nella massa delle FNM, anche il carro del vino, magari con tetto grigio, sia finito per un breve periodo nella serie rr per poi , passare alla hobby.

Le mie sono supposizioni perchè il carro in questione non ce l'ho. E anche i carri dell'amico non mi risolvono i dubbi perchè la loro caratteristica, li potrebbe datare già nel 63 e quindi in Hobby. Poi sono tutti verniciati rosso mattone e tetto grigio con il Box bianco latte che sembra un sorbetto alla vaniglia grondante miele. Comunque una gondole e lo stock sono stati verniciati direttamente sulla plastica. Le altre no! ........
......Scordavo di dirti che il convoglietto 40208 rr al pari di tutti quelli della serie hanno motrici e carri solo colorati in pasta, con la sola eccezione della gondola che marrone in pasta e in un solo pezzo con il telaio di secondo tipo riporta PENSILVENYA serigrafata sulla plastica. Ciao


Punto 1) Anzitutto: quanti carri di quel tipo hai ? sette ? Inoltre non mi quadrano affatto tutti i codici articolo che hai citato... ma a parte questo, i carri citati che hai sono tutti "americani" ?
Quanto allo "stock giallo in pasta", immagino si tratti del "MKT", ma io non l'ho trovato su nessuno dei cataloghi del periodo 1961 - 1965, nè generali, nè della serie "rr".
A me risulta che "militasse" nella serie "Modello" e quindi fosse tutto bello pitturato e rifinito. Tuttavia, se si va sul Sito, alla relativa pagina, è riportato anche un "MKT" la cui didascalia dice "Versione con tampografie semplificate", che in realtà, oltre ad averle effettivamente semplificate, a guardar bene risulta non pitturato ma solo di "plasticaccia gialla" pigmentata nella massa e non ho mai capito da dove saltasse fuori... :?

Punto 2) La serie "rr" era costituita innanzitutto da "treni completi" contenenti modelli già integralmente costruiti, ma semplificati, ovvero in pratica non dipinti e senza scritte o con scritte ridotte all'osso; accanto vi erano anche alcuni "modelli singoli" che con tali caratteristiche erano pure in scatola di montaggio e con decalcomanie.
Tra questi carri "singoli", non mi risulta però vi fossero inizialmente carri "americani".
Gli unici carri americani della serie inizialmente esistenti erano appunto quelli facenti parte dei treni completi, che quindi non erano in scatola di montaggio.
Per la cronaca, vedo che agli inizi della Serie "rr", (cat. 1960) vi era un convoglietto "americano" IRR/C comprendente un carro "reefer" "Illinois Central", che non si capisce (dalle immagini "abbozzate" del catalogo), se potesse essere dipinto o meno, ma sembrava comunque abbastanza ben dotato di scritte,
e sembrava leggermente più rifinito degli altri.
Gli altri carri "ready to run" della serie erano un gondola "Pennsylvania", un flat grigio sempre "Pennsylvania" e un "bobber caboose" tutti con plastica non dipinta pigmentata nella massa e scritte (tampografate ? ) semplificate.
Si veda il catalogo 1964-'65, che li mostra per l'ultima volta

Come detto nel precedente messaggio, a partire dal 1962-'63, al suddetto campionario della serie "rr", si affiancano come modelli singoli in scatola di montaggio 4 nuovi carri americani "Novità", che però sono già dipinti e completi di scritte.
Tra di essi c'è un gondola "Pennsylvania", che è però molto più bello e rifinito e con scritte complete di quello facente parte del treno "impianto".
Nella stessa occasione viene introdotto come novità e con le stesse caratteristiche (pitturato e tampografato) dei 4 carri americani anche il carro "trasporto vino MVA" di cui qui stiamo parlando.

Questi 5 carri che debuttano nella serie "rr", passano poi, dopo un paio di anni circa, a far parte della Serie TrenHobby, che ne adotta lo stesso standard di rifinitura, del quale costituiscono in sostanza il nucleo iniziale.

Punto 3) "Carri grigi nella massa delle FNM"... Inizialmente non capivo, poi ho intuito che ti riferissi al carro merci chiuso corto e non alle carrozze FNM, che avevo anch'io in scatola di montaggio "rr" e che erano di plastica verde scura pigmentata in massa.
E' così vero ? Però non credo che ci sia correlazione ( e parità di standard di rifinitura ) col carro MVA.

Punto 4) Il carro tutto bianco... :shock: è un "box" o un "reefer" ? Scusa la domanda, ma una volta anch'io, (...in base ad un ricordo...), mi sono confuso.... :roll:
Quanto ai gondola e stock verniciati sulla plastica....non so.... mi piacerebbe... [lupe.gif] ma ancora non voglio essere insistente... :oops:
Quanto al convoglietto "rr" 40208, vale quanto detto sopra a proposito di questi convogli e di questi tipi di rotabili "rr", facenti parte degli "impianti", ma a proposito di essi, mi piacerebbe sapere, in particolare per quanto riguarda i carri di tipo americano, che tipo di carrelli avessero, se di "tutta plastica" comprese le "molle"[/u,] e se tale tipo di carrelli sia poi passato anche alle produzioni "Modello" (x) sostanzialmente [u]impoverendole.

Scusate ( tutti ), se mi sono dilungato.
Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda 3-nino » 18 mag 2021, 20:06

Trix , perdonami, ma vorrei tornare all'oggetto della tuo interrogo; hai una carcassa nuda del carro CMV vendutati probabilmente dallo stesso venditore delle Casse multicolori delle Badoni. Ritenendolo una persone attendibile , ti chiedi da quale giro possa essere uscito. Io ti ho dato in ipotesi una possibilità concreta. Forse proviene dai magazzini RR quando si è fatta pulizia e, per quanto a noi facciano gola, si è gettato nell'immondizia tutto ciò che non poteva essere venduto, perchè componenti sparse, malfatturate e che nessuno, ormai, avrebbe potuto più assemblare. Chi ha recuperato questi oggetti, ha fatto opera meritoria senza alcun illecito. A Roma ho trovato spesso componentistica grezza relativa a materiale rotabile, senza che fosse usato o pezzi di ricambio. Per esempio ho strisciate in plastica nuda di parti delle stazioni di nazario, caselli ferroviari e altre piccole cose. In alternativa, con un pizzico di ironia a cui non riesco a rinunciare, ho affacciato l'altra ipotesi. E cioè che quella cassa potesse spuntare da una scatola rr del 62 come annunciato dal catalogo relativo, e che per circostanze particolari la cassa potesse essere non verniciata. Cassa che ritroviamo poi l'anno successivo rifinita in Hobby. Su tua richiesta ho dato una spiegazione del perchè la reputo un'ipotesi plausibile ma verificabile solo disponendo di una scatola rr con dentro il CMV,che io non ho. Peraltro ti segnalo che non è spuntata nessuna scatola rr del CMV colorato o meno del 62. Se qualcuno ce l'ha o può testimoniarne l'esistenza sarebbe cortese a farlo sapere. L'impiantino rr 40208, lo cito perchè lo possiedo con la sua scatola, ha il carro Gond in pasta marrone con tampografia, è' quello fuso in un unico pezzo con carrelli con mollette e viti. E' del 62 e reputo plausibile che l'eventuale scatola rr sia stata occupata da questo carro quando effettivamente i quattro carri americani con il nuovo telaio e il Cmv erano destinati a treno Hobby appena un anno dopo. I carri che ho ritrovato dei 5 richiamati, sono 4; uno giallo e gli altri tre grigi. Non sono 7!! come già detto: due sono tinti sulla plastica nuda, due no. Provengono da scatole di montaggio che non ho, e me li trascino dietro da 20 anni assieme ai resti di una B&O distrutta dal montatore pasticcione. Altro non so, Aggiungo che La serie treno hobby alla sua uscita aveva le carrozzerie colorate in pasta e comunque da rifinire a cura del fermodellista. buona serata
3-nino

 
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda 3-nino » 18 mag 2021, 22:38

Dimenticavo! E' un refer, chiamo box tutti i carri americani chiusi (scatola), le referenze sono quelle di produzione realizzate nello stampo dei pezzi, che vedrai essere diverse da quelle dei precedenti carri americani dello stesso tipo. Buona serata trix.
3-nino

 
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 20 mag 2021, 14:09

3-nino ha scritto:......In alternativa,...... ho affacciato l'altra ipotesi. E cioè che quella cassa potesse spuntare da una scatola rr del 62 come annunciato dal catalogo relativo, e che per circostanze particolari la cassa potesse essere non verniciata. Cassa che ritroviamo poi l'anno successivo rifinita in Hobby. Su tua richiesta ho dato una spiegazione del perchè la reputo un'ipotesi plausibile ma verificabile solo disponendo di una scatola rr con dentro il CMV,che io non ho. Peraltro ti segnalo che non è spuntata nessuna scatola rr del CMV colorato o meno del 62. Se qualcuno ce l'ha o può testimoniarne l'esistenza sarebbe cortese a farlo sapere.....

.....Aggiungo che La serie treno hobby alla sua uscita aveva le carrozzerie colorate in pasta e comunque da rifinire a cura del fermodellista.

3-nino ha scritto:Dimenticavo! E' un refer, chiamo box tutti i carri americani chiusi (scatola), le referenze sono quelle di produzione realizzate nello stampo dei pezzi,......


Cominciamo da questo ultimo messaggio. Il fatto che il carro "rr" da te citato sia un "reefer" e che esso sia stato "pasticciato" sulla plastica nuda, conferma quanto da me detto in precedente messaggio, circa l'originaria appartenenza di questo carro ad un impianto completo "rr". Quindi poteva essere il carro "Illinois Central" al quale avevo accennato ( vedi mio messaggio 18.5.2021 u.s. al "punto 2" ).
Circa le "referenze", c'è stato un equivoco, nel senso che Tu ti riferivi ai numeri identificativi stampati sui singoli pezzi componenti, mentre io intendevo i "codici articolo" dei rotabili.
Sinceramente non ho mai fatto caso ai numeri stampati sui pezzi, o meglio, pur vedendoli di volta in volta su vari modelli, non li ho mai messi "in confronto" l'un con l'altro, primo perchè non mi ero mai posto il problema della "successione" e della modifica degli stampi dei vari rotabili e poi anche perchè nella maggior parte dei casi, bisognerebbe procedere allo "smontaggio" del rotabile, con i pericoli evidentemente connessi di rotture ecc.

Quanto al fatto che la Serie "TrenHobby" alla sua uscita avesse le carrozzerie colorate in pasta, quello non lo sapevo...! Ma sei sicuro ? :? Perchè contraddice completamente quanto detto in tutti i cataloghi di quel periodo, che abbiamo già ampiamente verificato in questa discussione, circa il fatto che fossero già dipinti e tampografati, così come già addirittura i 4 carri americani più il trasporto vino MVA, introdotti come novità in scatola di montaggio sul finire della stessa Serie "rr".

Sul punto Serie TrenHobby "non verniciata", si potrebbe, al limite ipotizzare che Rivarossi, pur mutando "Serie", avesse all'inizio smaltito giacenze degli altri vecchi carri "rr" in scatola di montaggio

Infine quanto al carro trasporto vino MVA, ( n.b. non sto parlando della nuda carrozzeria di relativamente recente acquisto ), forse ho omesso di dire che il primo di essi che ho avuto, acquistandolo all'incirca alla metà degli anni '70, presso uno dei negozi "ufficiali" presso i quali all'epoca mi rifornivo, era appunto un carro in scatola di montaggio "rr" ed era perfettamente verniciato e tampografato, a differenza delle scatole di altri carri stessa serie, acquistati nello stesso contesto, che avevo dovuto provvedere a dipingere, applicandovi poi le decals contenute nel kit.

Mi scuso nuovamente se mi sono dilungato troppo e non vorrei apparire insistente sull'argomento, ma mi sembra che la questione sia abbastanza intrigante.

Speranzosi ....di "chiarificazione"... :? saluti.
Riccardo.
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Max 851 » 20 mag 2021, 15:40

Quanto al fatto che la Serie "TrenHobby" alla sua uscita avesse le carrozzerie colorate in pasta, quello non lo sapevo...!

I modelli serie TrenHobby che ho avuto modo di acquistare e montare a partire dagli anni 70 erano tutti verniciati e completi di scritte, però ricordo bene di aver letto su un vecchio catalogo (di quale anno?) che i modelli venivano forniti nella colorazione base e che potevano essere meglio rifiniti con l'uso delle apposite vernici RR. Anche le istruzioni di montaggio della 851 articolo 11117 - anno 1963 (presenti sul sito, potete controllare) dicono che le componenti principali della locomotiva venivano fornite già nei colori base, ma consigliavano di migliorarne l'aspetto con l'uso delle vernici; nel caso di questa versione della locomotiva le varie scritte non erano tampografate ma realizzate con apposite decal da applicare dopo il montaggio e l'eventuale verniciatura.
Massimiliano
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda 3-nino » 20 mag 2021, 17:12

trix,mi devi scusare , ma con questo ritengo esaurite le mie elucubrazioni sul carro e su rr. Nel catalogo generale del 62/63 al nel prologo di presentazione della nuova serie treno hobby , si dice che i modelli sono forniti nei colori di base . E' il modellista con colori e pennnelli a doverli rifinire. Cosa vuol dire nella mia esperienza e con le scatole originali: 428,740, 851 sono colorati nella massa, e completamente da dipingere, compresi i telai. Li ho montati a suo tempo e ho ancora una 851 nuda nella sua scatola originale da montare. Anche la B&O treno hobby era da verniciare e con decalcomanie da appicicare al tender altrimenti nudo. E' dal 64 che T.Hobby fornirà le locomotive già dipinte. Treno hobby del 62/63 non propone carri. Questi, di seguito nel catalogo, appaiono nella sede rr. T. Hobby e serie rr appaiono insieme nei cataloghi rr mi sembra dal 62 in poi. Qualcosa vorrà dire! nella serie rr i vagoni e le locomotive erano descritte con i colori di base (nero per pierina e pierina americana salvo le tampografie sulla plastica nuda della 040). Badoni e 270 sono da tingere a cura del modellista. I vagoni della serie rr sono tutti colorati in pasta e solo dei carri americani " novità " si dice che siano certamente colorati e tampografati. Il carro del vino nel catalogo di pertinenza rr assieme agli altri carri italiani , appare come novità , ma si dice che i modelli lì riprodotti sono nei colori base. Cosa vuol dire questa diversa dizione per due pagine consecutive? Aggiungo altre considerazioni oltre quelle già fornite. Ho due scatole di montaggio di carri gondola color argento (12245) treno hobby novità del catalogo del 63/64 . Gondole vecchio tipo tutte di un pezzo con carrelli a molla e viti. Dovevano essere in vendita al fine del 63. Peccato che le istruzioni siano datate 7/62. Una scatola dello stesso mucchietto T. Hobby, del carro con garritta e 6 botticelle completamente sverniciato (botticelle grigio chiaro, garitta marrone e telaio nero ,tutti colorati in pasta) sempre con istruzioni datate 7/62. Io mi sono abituato a prendere le informazioni dei cataloghi RR con molta elesticità d'approccio. RR non è Marklin, e la gestione produttiva e commerciale è stata grandemente erratica. Delle gondole e relativi telai ho contato 6/7 versioni significative nell'arco di pochi anni senza contare carrelli e ganci e loro sistema di attacco. Poi ho cessato di inseguire l'impossibile. Ti consiglio carissimo di prendere in considerazione questa eventualità, per non farti venire un gigantesco mal di testa. Circa il carro del vino io ti ho offerto delle ipotesi e se credi le puoi esplorare al meglio. Io ti ho dichiarato che non sono in condizioni di farlo. La suggestione che cerco di stimolare è che le scatole di montaggio rr e quelle T.Hobby si siano sovrapposte trovando modelli già colorati e da colorare senza un vero progettoc ommerciale definito. Ovviamente le mie sono suggestioni e anche sulle carrozzelle pasticciate oltre descriverle altro non posso accertare. Ciaissimo 3-nino
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda 3-nino » 22 mag 2021, 0:33

ciao Trix, ti farà piacere sapere che su ebay è in vendita con un compralo subito di 19 euro il carro del vino, con scatola serie rr (52011). E' dipinto tutto di grigio senza particolari in nero e con serigrafie. Lo vende "labottegadeltreno" Ho intravisto anche una gondola Pennsilvanya con scatola rr che sembra dipinta. Buona serata 3-nino
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda berto75 » 22 mag 2021, 12:59

Bravo Nino [09.gif] ! PER comodità riporto una foto sotto del modello in questione anche se questo è di un altro venditore vedi: https://www.ebay.it/itm/164870891267?ha ... Sw1YNgMNsI
Quindi questo modello in scatola montaggio della serie rr era già fornito dipinto e verniciato nella carrozzeria come i modelli Trenhobby..
AVVINAZZATI :lol: -4- BERTO75
Allegati
s-l1600 (4).jpg
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 1 ago 2021, 19:33

Grazie Nino e Berto [09.gif] per la segnalazione di cui al messaggio che precede applause1 che è la conferma documentale di quanto dicevo io nei miei precedenti messaggi.
Il modello di cui alla foto postata da Berto è esattamente identico al mio, che ho personalmente costruito tanti e tanti anni fa da kit perfettamente già dipinto e con scritte tampografate, così come la scatola è la medesima in cui era contenuto il mio, facente parte della Serie "rr".

Tornando poi un attimo alla carrozzeria "grezza" dello stesso carro, di cui ho parlato in queste pagine, avevo chiesto opinioni sul suo eventuale o meno "riutilizzo - riciclo"....
L'amico Berto aveva suggerito il "tienila così"... :D Altre opinioni, idee, suggerimenti ?
Personalmente avevo pensato, in caso di ritrovamento ( a "buon mercato"... :lol: ... ovviamente ) di idoneo telaio sottocassa e ruote, di dipingerlo eventualmente di grigio ( similare al modello conosciuto ), ma non potendo riprodurre le scritte originali dello stesso, che non penso si possano trovare sotto forma di decals, di limitarmi a "ricondizionare" il carro quale veicolo "di servizio" o da "cantiere", corredando l'interno "vuoto" ( mancano le due "botti" interne, che pure non sarebbero impossibili da riprodurre o imitare...), visibile dalle porte aperte, con qualche "cassetta" o "materiale" o attrezzo, ecc.

Qualcuno magari storcerà il naso circa la "fantasiosità" e la non rispondenza a realtà di un siffatto carro, e può obiettare che il gioco non vale la candela di creare un modello "freelance", per la presenza sul mercato di modelli realmente esistenti o esistiti.
A me sembrerebbe pur sempre un carro "credibile" e "possibile", considerando il fatto che, specie in passato, varie Amministrazioni ferroviarie usavano riutilizzare per tali scopi vecchi carri dismessi dai loro originari impieghi.
Che ne pensate ?

Un saluto a tutti.
Riccardo.
Tricx

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