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Messaggioda Massimo » 10 feb 2021, 11:44

ostrega, che titolo! ma questa volta mi sento di farlo.
Ho messo mano ad un vecchio C MV, all' inizio malmesso. Scrostature sulla vernice, mancanza di 3 respingenti, dei ganci e relativa molla. Ganci, molla e respingenti recuperati da cannibalizzazione di un mix di reperti RR. Appena preso in mano dalla vetrina però... tac! partito l'unico rimasto dei due predellini di accesso al piano di carico.
La plastica era diventata fragilissima ed è bastato un minimo contatto d'urto (involontario!!!) per farlo saltare. E sì che quel polistirene sembra così solido e massiccio!
Ma ritorniamo alla mia domanda:
Cosa fare?

A) Ricostruire i predellini in metallo ma dal difficile inserimento (estetico) dato il piano di carico a vista e snaturando comunque il modello.
B) Lasciarlo così tollerando l'assenza dei predellini.

In un pezzo DOC è meglio un qualcosa che manca o qualcosa che non assomiglia troppo?

Prima o poi troverò qualcosa (magari un telaio intero cannibalizzato) ma intanto?...
Allegati
carroRR.jpg
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda andrea_fs » 10 feb 2021, 14:27

Ciao, l'Mva l'avevo preso su un banchetto tantissimi anni fa, mi sono reso conto soltanto parecchio dopo che era uno dei primi, con il "pavimento" metallico, senza ceppi dei freni. Personalmente farei dei predellini metallici con fil di ferro, corde di chitarra/acciaio armonico, facilmente sagomabili. Certo, non è semplicissimo trovare una soluzione per integrarli nel modello, ma secondo me si può fare. Sempre personalmente, in linea di massima e in assenza di ricambi, preferisco autocostrurirmi ciò che manca, vedi il recente post sul posto di blocco/torre idrica, cercando di avvicinarmi il più possibile all'originale. Certo, dipende anche dall'oggetto del quale si parla, dal suo valore storico. In questo caso cercherei di intervenire, ma puoi anche laciarlo così, limando gli eventuali spunzoni rimasti dalla rottura, eventuamente verniciando la plastica che dovesse risultare alterata nel colore. Saluti... vinicoli, Andrea [09.gif]
andrea_fs

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Massimo Carloni » 10 feb 2021, 16:27

La mia filosofia in proposito:

Manca un pezzo? Lo ricostruisco in modo che richiami bene il pezzo originale mancante, ma che dichiari: "io sono arrivato dopo, non sono l'originale".

Questo, riferito a scalette, fischi, corrimani, ecc, non al corpo vettura in sé.
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 11 feb 2021, 20:13

Io sdrammatizzerei: non stiamo restaurando il Partenone di Atene e a discutere sulla diatriba ottocentesca tra "restauro conservativo" o quello "integrativo". Del resto non dimentichiamoci (con tutto il rispetto dovuto all'esempio) che quando hanno dovuto rifare il naso, sciaguratamente martellato, della statua della Madonna, nella Pietà michelangiolesca di San Pietro. I restauratori hanno fatto del loro meglio per sanare le disgraziate martellate in modo che il restauro non si vedesse.
Quindi procurati un bel profilato a sezione rettangolare(*) di ottone (magari meglio di rame ancora più malleabile) e lavora di lima, smeriglio e pinzette, elimina perfettamente i moncherini del vecchio predellino fora il telaio, inserisci il predellino metallico (a perfetta imitazione dell'originale plastico) se necessario stucca le minime fessure, e vernicia con l'esatta tonalità di grigio e poi dimenticati di quale è il predellino vero e quello falso (basta sia solido e non si stacchi più!).
O vogliamo pensare che i carri Rivarossi sono più sacri delle statue di Michelangelo?

(*) Oppure fallo di filo di rame a sezione circolare e poi limalo (e/o martellalo) fino a farlo squadrato
(*bis) non escludere il plasticard/StreepStyrene: a sezioni piccole i profilati si riescono a piegare a 90° senza spezzarsi e se si incrinano, una goccia di Liquid Poli ed uno stuzzicadenti sistema le cose. Addirittura a volte approfitto della colla liquida per ammorbidire o sciogliere delle parti e poi con punte di acciaio e/o stecchini cerco di modellare lo styrene ammorbidito come fosse creta (a volte surrogando o sostituendo lo stucco per le crepe e/o fenditure. Una volta ben modellato, ben asciugato e naturalmente ben dipinto non si capirà dove sta il restauro.
Fai delle prove (su modelli vili e spendibili) anche con pennellini bagnati con acetone o trielina. Il passaggio dal modellismo alla scultura è breve ci vuole solo un po' di fantasia e manualità.
MVA 1&2.jpg

Saluti da Oliviero e buon lavoro
Oliviero Lidonnici

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 8 mag 2021, 17:22

Come è poi andato questo restauro ?
Scusa la domanda: ma non era possibile riattaccare il predellino staccato/spaccato con una punta di collante per polistirene ?
Quanto al rifacimento di quello mancante, mi sembra che non ci siano problemi al rifacimento in metallo oppure plasticard, secondo quanto già detto in precedenza da altri.

Piuttosto volevo aggiungere che a quanto vedo dalla foto, manca pure un piccolo mancorrente metallico sulla cima della testata in primo piano, tra la parte alta della scaletta e l'estremo limite della passerella sul tetto.

Saluti.
Riccardo.
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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Massimo » 10 mag 2021, 10:39

caro Tricx il restauro è iniziato ed è finito al momento. Manca è vero NELLA FOTO il mancorrente in metallo. E' stato aggiunto (ricostruito) ed ora completa e dona una nota di raffinatezza al modello.
Per il predellino rotto le due parti non erano più ricongiungibili ed oltre tutto ne mancava sempre un'altro. Intanto è tornato in vetrina in attesa di qualche novità di elaborazione. La soluzione da te proposta avrebbe previsto un incollaggio delle due parti molto pesante (esteticamente) e con rischi di nuova rottura. Bisognava infatti ricostruire le due parti verticali del predellino con aggiunta di fili di colla (bicomponente?) robusta e solida. Ma ne avrebbe perduto l'estetica.
Ripeto: per ora sta in vetrina in attesa forse di una cannibalizzazione dell'intero pezzo da altro carro donatore. Magari con attacco anche all'area del telaio. Ma non vorrei fare peggio.
Grazie comunque.
Massimo

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Massimo » 10 mag 2021, 10:47

...opps... io aspetto di ritornare ai mercatini, dove, nelle scatole sotto al tavoli si trova sempre qualcosa a cui mettere mano...
Massimo

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 12 mag 2021, 14:18

Certo, senza avere il modello in mano o quantomeno vedere foto che evidenzino il particolare di cui si parla, non si possono che fare suggerimenti a casaccio.
Tanto per capirci, il pezzo rotto di cui si discute, dovrebbe essere quello evidenziato nella foto allegata (presa dal Sito)
Chiuso CMva roba forum.JPG

Peraltro non è stato finora chiarito in quale "punto esatto" sia la rottura e cioè se a metà di quel particolare o alla sua "radice", dove il particolare "si innesta" nel pianale.
Del pari non è chiaro come si presentino i "frammenti" separati.
Le due diverse posizioni sopra accennate, nonchè la morfologia dei frammenti, possono comportare altrettanti diversi approcci al problema.

Io avevo proposto la "facile" soluzione dell'incollaggio, così, un pò "alla cieca", anche se, sapendo che Tu non sei certo un modellista sprovveduto, l'avresti subito adottata, se fosse stata così "facile".

Però, rispetto al ventilato "incollaggio pesante", mi permetto di fare una piccola osservazione.
Secondo me (...ma come detto non parlo col rotabile "in mano"...), se la rottura si trova circa alla metà del particolare "incriminato", potrebbe essere possibile incollare sulla "faccia posteriore" dei frammenti,un sottilissimo spezzone metallico di giusta lunghezza, per fare da rafforzamento ed unire poi le parti separate dei frammenti con pochissima colla per polistirene e un possibile risultato più che soddisfacente, sia in termini di estetica che di robustezza.

Se la rottura è posizionata "alla radice", si possono adottare sia le soluzioni antecedentemente proposte da altri (Oliviero, ad esempio), oppure anche quella da me appena ipotizzata, incollando ed "ancorando" lo spezzone metallico di supporto alla "faccia interna" del telaio del carro.

Spero di essermi spiegato in modo comprensibile, poichè non avevo immagini da mostrare.

In linea di massima sono (quasi) sempre contrario alle cannibalizzazioni e mi dispiace fomentare e incoraggiare tali pratiche "contro natura" :lol: che, come talvolta anche testimoniato su questo Forum, portano addirittura taluni soggetti a smembrare rotabili sani per rivenderne i pezzi separatamente :evil:
Insomma, la mia "etica" e.... il salvataggio e la riparazione....ad ogni costo... :D

Un saluto. Riccardo.
Tricx

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda Tricx » 15 mag 2021, 17:00

Sempre in tema e sempre a proposito di questo tipo di carro, volevo aggiungere che tempo fa, un anno e mezzo o poco più, all'incirca, nel corso di un mercatino - borsa scambio, che in allora si tenevano ancora, ho acquistato uno "stock" di pezzi vari, tra i quali uno stampo - carrozzeria grezzo del carro in questione.
Si presenta quindi nel colore della plastica "nuda", un bianco - grigiastro chiarissimo, corrispondente a quello che spunta sotto la verniciatura di questo tipo di carri nei punti scrostati.

Per la cronaca, l'ho preso da quel signore che proponeva in vendita le famose Badoni "strane", di cui alla relativa discussione "ABL serie galletto":
viewtopic.php?f=53&t=6239
viewtopic.php?f=53&t=6239&start=30

Ho precisato questo anche in relazione alla questione degli "stampatori" terzi esterni che operavano per Rivarossi, come anche accennato in un messaggio, di quella stessa discussione, di Antonello Lato
( viewtopic.php?f=53&t=6239&start=40#p49579 ), che appunto testimoniava delle discrete quantità di pezzi stampati, che per motivi vari, restavano presso questi terzisti e non raggiungevano la Casa madre...

Quindi, chissà quanti ne girano ancora di quei pezzi grezzi e chissà quali strani "giri" avranno fatto....
Oppure pensate che possa trattarsi di un grezzo che giaceva in fondo a qualche magazzino di Rivarossi e che nel corso delle vicende degli ultimi periodi, tra crisi e "liquidazioni" varie, sia stato "svenduto" in blocco insieme a tanto altro, per "raggranellare" ed anche "fare spazio" ?

Cosa mi consigliate di fare ? Di tenerlo così "a futura memoria".... o "lavorarlo" ?

Grazie per le opinioni in merito a quanto esposto e gli eventuali consigli sulla destinazione.
Un saluto a tutti.
Riccardo.
Tricx

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Re: etica rivarossiana

Messaggioda berto75 » 15 mag 2021, 21:20

Ciao Tricx :smile: io personalmente il carro lo terrei così com'è nel colore plastica grezza grigio chiarissimo nella massa ,PERSONALMENTE penso possa essere ,a suo modo ,una curiosità a livello collezionistico.
Ma non ha scritte di servizio tampografate ? Magari se posti una foto possiamo valutare meglio le caratteristiche del tuo pezzo..
Anch'io da quel venditore avevo acquistato la carrozzeria di ricambio in plastica blu lucida nella massa della badoni RR CHE giustamente tante perplessità aveva sollevato .
viewtopic.php?f=53&t=6239&start=40#p49607
Resta sempre aperta la questione se si tratti di pezzi prodotti in libertà (o come prova di stampaggio?) da terzisti che lavoravano per RR, ma comunque utilizzando gli stampi originali della casa (e quindi in questo caso si tratta comunque di pezzi intrisecamente originali ) , oppure realizzati con stampi clone? è difficile capirlo ..
Certo ci sono leggere sbavaturine di plastica sui finestrini, ma ciò (sempre in teoria) potrebbe anche essere dovuto a uno stampo originale ormai usurato e sfruttato all'osso .
Personalmente escluderei la realizzazione con stampa a tre dimensioni la carrozzeria in questo caso dovrebbe essere di resina non certo di plastica lucida colorata nella massa, ma CHIEDO AGLI ESPERTI di queste cose se è POSSIBILE LO STAMPAGGIO tridimensionale di oggetti in polistirene ? Se si ha la cosa ha costi sostenibili?
Certo che quel venditore ne ha di roba insolita... :? :shock: forse è entrato veramente in possesso di pezzi grezzi RR realizzati da terzisti se vendeva pure la carrozzeria grezza del tuo carro RR del vino .
Comunque penso ,anche se non l'ho vista, che la tua carrozzeria grezza sia originale , ora il dubbio può BEN e LEGITTIMAMENTE venire per la carrozzeria di una badoni che diciamo è un oggettino molto appetibile commercialmente parlando e quindi potrebbe BENISSIMO essere oggetto (teoricamente parlando ) per chi se ne intende di repliche pirata , ma replicare la nuda scocca di un carro MERCI RR comune, non certo raro e comunque di scarso valore (fatta eccezione magari per la primissima versione fine anni 50 senza ceppi dei freni ) come quello del vino non avrebbe MINIMAMENTE senso !
A me come collezionista piacciono anche le versioni semplificate dei carri RR VEDI AD ESEMPIO la carrozza C.I.WL Rivarossi per del Prado :
viewtopic.php?f=53&t=6045&p=48222&hilit=carrozza+c.i.w.l+del+prado#p48222
poi certo come dicevo i gusti sono puramente soggettivi .
Quindi per concludere la carrozzeria del tuo carro la terrei così come è.
PERPLESSI -4- BERTO75
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