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Messaggioda Massimo » 2 feb 2021, 13:39

prendendo in prestito un'angolo della foto di Andrea-fs, e condividendo qualche suo cruccio, Vi chiedo come risolvere il problema della ruggine sui ganci (o di altre parti metalliche - come le scalette, i predellini o le molle).
Io farei così:
- carteggiare le ruggine (o con le spazzole rotanti di un dremel).
- portare a vista il metallo (diventato argentato e lucido).
- immergere il gancio nelle soluzioni per brunire (disponibili nelle armerie).

Che ne dite?
E' solo un'idea, mi piacerebbe sentire come agireste
Naturalmente per le molle tendi-ganci non si può carteggiare... ho visto in rete (you tube) dei modellisti che usano soluzioni in commercio ma non sono riuscito ad identificarle
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda berto75 » 2 feb 2021, 14:00

Certo che è un lavoraccio non da poco (x) quello di ripulire/ripristinare tutte le varie parti metalliche arrugginite e dubito che siano tutte recuperabili.
io per rimettere a nuovo quel carro chiuso a carrelli che è raro ,cercherei di sostituire i ganci arrugginiti con ganci metallici rr analoghi (sono comunissimi questi ganci metallici sui carri merci RR ) presi magari da un rottame non arrugginito o sciolti , ma il problema è che su questi primi carri anni 50 questi ganci non erano avvitati al telaio ma rivettati con un pernetto cromato .
anch'io ho un carro degli anni 50 ottimamente tenuto con un gancio rotto a una estremità , ho già il gancio di ricambio , ma non so come rimuovere quello danneggiato appunto perchè è rivettato al telaio e non saprei come fare senza danneggiare il carro. (46)
rugginosi :lol: -4- berto75
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda giorgio15 » 2 feb 2021, 14:04

acido muriatico su ganci e molle funziona...senz'altro migliora
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda berto75 » 2 feb 2021, 14:09

ma vale davvero la pena usare tali sostanze (sono potenzialmente molto pericolose ! (x) ) per ripristinare dei vecchi ganci arrugginiti ?
perplessi -4-
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda Massimo » 2 feb 2021, 14:28

Se trovassimo una soluzione accettabile non sarebbe male ripristinare anche i ganci (o le scalette) che darebbero un tocco di migliore conservazione al modello.L'acido muriatico è certamente pericoloso ma lo si trova nei supermercati per pulizie domestiche. E' pericoloso perchè si tratta del temibile acido cloridrico ma è commercializzato in soluzione al 10%. Ovviamente guanti e ambiente arieggiato ma per le piccole cose che dobbiamo trattare (e ogni tanto avviamente) non dovrebbe essere un problema.
Se funzionasse...

Ma io mi riferivo alle grosse incrostazioni di ossido sui ganci... credo ci sia bisogno di un'azione fisica come le carte abrasive o le spazzoline metalliche rotanti ma col risultato di eliminare anche le brunitura originale. Ed ecco il motivo della mia domanda.
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 4 feb 2021, 18:05

Per ridurre la ruggine utilizzo il CRC Super Penlub (prodotto utilizzato per sbloccare le viti incrostate da ossidi) e spazzoline in setola (anche vecchio spazzolino da denti duro).
Se non basta la setola utilizzo una spazzolina metallica ma senza arrivare necessariamente al metallo nudo!
Se la superfice è piana e facilmente lavorabile, dopo la prima spazzolata (sempre col CRC) strofino la zona ossidata con striscioline di carta smeriglio (grana 800) bagnata in CRC. poi asciugo con un cotton fiock. Elimino solo la parte "granulosa" poi maschero la macchia di ruggine spianata, con lievi pennellate di smalto acrilico nero opaco (o anche trasparente satinato). Il risultato è più che accettabile e non si rischia nulla. Se non viene bene si può sempre ritentare con azioni più violente.
Se il materiale ossidato è in lega di rame/ottone per ridurre l'ossidazione basta aceto di vino e sale da cucina.
Lasciate perdere l'acido cloridrico che corrode anche i metalli formando cloruri ed emettendo cloro gassoso che oltre ad essere velenoso, opacizza (sbianca) le vernici e anche le superfici di alcune plastiche. Assolutamente non usare sulle mollette che si corroderebbero rapidamente!
Attenzione che l'acido cloridrico a contatto con metalli (soprattutto lo zinco) libera idrogeno puro (infiammabile) e in spazi chiusi si può generare addirittura un'esplosione. Avevo messo su un laboratorietto di chimica "da piccolo" e ne ho fatti di disastri! Quindi lo so per esperienza diretta (x)
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: ganci&ruggine

Messaggioda Max 851 » 5 feb 2021, 9:38

Su un vecchio libro di mio padre sulla caccia ricordo di aver letto, nel capitolo sulla manutenzione dei fucili, che la paglietta metallica inumidita di petrolio asporta la ruggine senza danneggiare la brunitura o ciò che ne rimane. Sicuramente il CRC proposto da Oliviero funziona anche meglio del petrolio, il problema è quello di strofinare la paglietta su particolari così piccoli anziché sulle canne di una doppietta.
Secondo me un'alternativa potrebbe essere l'applicazione con un pennellino di un convertitore di ruggine tipo Ferox, Neofer o simili, che asciugando diventa nero e si confonde con la brunitura.
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda andrea_fs » 5 feb 2021, 12:34

Ciao a tutti, in prima battuta sto usando WD40, almeno per sbloccarli, in quanto inchiodati, poi una spazzolina, in ogni caso non li riporto a vista. Peraltro, nel caso del C Fz a carrelli citato da Berto, non ci sono rivetti, ma delle viti a taglio, visti i respingenti molleggiati con custodia nera parliamo del '52/'53, se non erro, e a giudicare da quanto letto (vedi articolo su RM, l'evoluzione dei ganci RR), le viti sono coerenti, anche se sui carri merci finora avevo visto solo rivetti o le successive viti più piccole e brunite. Nonostante l'abbondante WD40 l'unica cosa che sono riuscito ad ottenere è stata la possibilita di muovere lateralmente i ganci, le viti non si schiodano e non voglio insistere ulteriormente, si rovina il taglio, mentre per gli altri carri non ho avuto difficoltà a rimuovere le viti. -4- Andrea
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda 3-nino » 5 feb 2021, 13:25

Ci si può sbizzarrire al meglio nel cercare le soluzioni migliori, ammesso che l'oggetto da ripulire dalla ruggine lo consenta. Credo che la procedura più antica, apparentemente più lunga e invasiva, sia quella che promette risultati più accettabili e, quello che più conta, durevoli. Petrolio lampante con l'oggetto immerso almeno per 24 H. La ruggine viene distaccata dal metallo ancora non aggredito dall'ossigeno senza corrodere ulteriormente. E' sufficiente uno spazzolino da denti per rimuovere la pasta che si forma di ossido e petrolio., Ovviamente la superficie trattata resta segnata, è ' materiale asportato, e questa non sarà più come prima. Però la ruggine non riapparirà. Il petrolio poi non rovina le vernici e non corrode. Occorre avere la pazienza di lavare, lasciare asciugare ed evaporare la parte oleosa del petrolio, e alla fine si ottiene un risultato accettabile. L'acido cloridrico è " cattivo ad alte concetrazioni. Quello in commercio per uso domestico è talmente blando che non spaventa neanche il gatto. Usato al 15% pulisce ma non risolve e corrode, innescando ulteriori processi di ossidazione. Si mangia le nichelature/cromature e sgranocchia volentieri zama, zinco, e rame come segnala Oòiviero. L' acido fluridrico è eccellente per eliminare ruggine e si usa anche per ripulire acciai e metalli cromati bisognosi di nuove cromature. Ma è un cattivo ragazzo, si mangia di tutto, comprese le bruniture. Buono per i casi disperati ma non per rifare un maquillage. Aggiungo che per ripristinare le bruniture i liquidi in commercio sono tutti buoni. Asciutti, vanno fissati con una vernicetta traparente e comunque olio. Se lasciati liberi si riforma ossido dopo tre giorni. Per i rivetti della RR antica suggerisco di tagliare il gambo del rivetto all'altezza del collarino, dopo avere fresato il bordo ribadito. Forare la testa del rivetto con una punta di diametro pari e quello di un rivetto commerciale adatto. Portare e misura il rivetto commerciale e ribadire, a piacere , dal lato pianale del carro o da quello della testa del vecchio rivetto. Per i piu sofisticati suggerisco di trovare viti nichelate con testa svasata, da avvitare nella testa del rivetto, forata e filettata, tagliate a misura della testa stessa. 3-nino.
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Re: ganci&ruggine

Messaggioda 3-nino » 5 feb 2021, 13:55

Visto dall'alto credevo che il carro fosse un Cpo con carrelli e non un carro chiuso . Questi erano chiusi con viti lunghe con collarino per i ganci e i predellini che appanavano nelle boccole filettate annegate nel tetto del carro. E' un guaio ! Le viti sono in alluminio e stante lo stato generale dei carri sicuramente ossidate e bloccate nelle filettature irraggiungibili dall'esterno. Se non si riesce a svitarle con pazienza, purtroppo, vanno decapitate. Poi resta il problema di svitare i mozziconi restati nel tetto. Vi assicuro che non è semplice. L' alluminio gonfia e tappa. In più di un' occasione, ho dovuto tagliare lo spezzone, scorciare le boccole con dentro la punta della vite e con una punta di diametro adeguato, svuotare il mozzicone della vite. Il tutto per non spaccare il tetto in bachelite. Se si è fortunati, durante tutto questo maneggio, la vite si stanca e molla presto , altrimenti occorre toglierla a pezzetti.
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