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Oliviero Lidonnici ha scritto:Semplicissimo: svita la vite in corrispondenza del fumaiolo (come col Calimero) poi spingi lievemente la carrozzeria all'indietro per liberare la tacca di plastica che si trova sul pancone posteriore tra i respingenti (come sul Calimero)

OK... mi sono messo al lavoro con calma e ci sono riuscito... il "problema" era che c'è una forte interferenza tra la cassa e la zavorra quindi è difficilissimo sfilarla... comunque con un po' di attenzione ci sono riuscito...

Però per info... questa locomotiva credo fosse un po' "anomala"... già prima di aprirla mi "suonava strano" che girasse al contrario rispetta a tutte le altre... in pratica era l'unica che funzionava con tensione "inversa" rispetto alle altre che ho... e una volta aperta ho notato che i collegamenti elettrici al motore erano invertiti rispetto alla foto che hai messo anche tu...



Invece questa è la mia 835 una volta aperta...



Dunque intanto che c'ero ho invertito i collegamenti così adesso anche la 835 "gira" come tutte le altre...



Ma è normale che ci fossero i fili invertiti o è anomalo?

Va beh... comunque adesso funziona bene ed è tutto a posto... GRAZIE!

Si è normale che su diversi modelli RR il senso di marcia fosse invertito.

Ciao Worbax, bella la 835! Viste le varie caratteristiche ti direi che dovebbe essere il modello del '58, come già detto su RM c'è uno splendido articolo di Oliviero sulla 835, diviso in due parti: http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... Gr_835.htm Volendo potresti farti le maniglie dei fanali, io l'ho realizzate con corde da chitarra (acciaio armonico), visivamente una sorta di omega. E' un dato di fatto che molte loco RR anni '50 girassero al contrario, il problema ce l'hai quando il telaio/carrello/motore condividono la massa, come sul 424, lì bisogna invertire il magnete (o le ruote, quelle motrici sfilandole delicatamente dall'asse, le altre semplicemente girandole), sulla 835 basta invertire i fili. E' appena arrivato il set 900 della GHC!!! Ho già sistemato il caboose (fondino metallico!), ruote lasche maldestramente tenute con fil di ferro, ho appena piegato all'interno le linguette metalliche, loco funzionante, ma non il fanale. Con qualche difficoltà l'ho smontata, la zavorra è ovviamente predisposta, ma manca il portalampada, provvederò. I due carri in basso, come già ipotizzato, non sono RR, hanno il fondino metallico e carrelli a molla, simili agli RR, ma non sono marchiati da nessuna parte. In più una gradita sorpresa. Sotto al carro Pennsylvania, alzando il cartone, ho trovato un altro carro, "Seabord", anch'esso non RR. Ho fatto due foto al volo, magari con più calma faccio un vero e proprio "servizio fotografico". P.S. la scatola è in buonissime condizioni, considerata l'età, non ci sono date da nesssuna parte, il disegno è di Dalla Costa. Saluti dalla Pennsylvania (è arrivata proprio di là!). Andrea

E' arrivata anche la Casey Jones! Ecco due foto al volo, dopo averne testato il funzionamento con un trasformatore, tutto ok. E' perfetta, anche la scatola, splendida. Saluti Andrea

Aggiungo due foto del set GHC. I carri non RR non sono marchiati, ritengo possano essere Athearn, ma non essendo un "americanista" in senso stretto mi affido al vostro giudizio... Andrea

Meravigliosa la tua Casey Jones in scatola di plastica e 'in condizioni pari al nuovo!! E' un modello di una finezza incredibile con tutti quei mancorrenti e particolari in ottone riportati, solo da questo si percepisce che è un modello di origine Pocher! Non ricordo che la mia Casey Jones per Ahm abbia il rotore scoperto visibile dentro la cabina, ma la memoria potrebbe ingannarmi, non ne sono sicuro (il modello ce l'ho a Milano e quando torno domenica verificherò ). La tua confezione Ghc andrebbe analizzata nel dettaglio ma ha ragione l'amico Nino quando diceva che concettualmente e identica nella veste grafica e nell'impostazione del contenuto alle confezioni complete dei modelli serie rr del 1959. I 3 carri RR sembrano a tutti gli effetti modelli della serie rr con il gondola Pennsylvania che ha le iscrizioni semplificate. A casa ho la confezione rr con la Calimero americana del 59 e ricordo che anche il fondino del mio caboose è di metallo sono solo diverse le tampografie sulla carrozzeria. Comunque tutti e 3 i carri rivarossi di quella confezione provengono dalla serie rr. Questo rafforza la mia convinzione personale (comunque tutta da verificare) che I binari contenuti fossero anch'essi della serie rr, ma è altrettanto valida l'ipotesi di Oliviero circa l'eventuale presenza di binari atlas . Riguardo gli altri 3 carri condivido la tua ipotesi che possano trattarsi di modelli Athearn vintage di quegli stessi anni. Il pianale con testate della Illinois central e 'simile a quello rivarossi, ma le tampografie sono differenti da quelle presenti sugli stessi pianali RR con testate. Potresti per cortesia postare una foto del fondino di tale pianale con testate vorrei confrontarlo con quello rivarossi appena torno a Milano. Vorrei anche vedere i ganci nmra dei tuoi carri RR basta la foto di uno solo. Scusami se rompo ma la mia curiosità è forte non capita tutti i giorni di vedere una confezione Ghc! Complimenti ancora per questi splendidi acquisti storici!!! saluti indagatori berto75

Ciao Berto, mi hai beccato per un pelo, stavo per uscire, a casa paradossalmente ho meno libertà... Probabilmente la tua Casey ha il motore successivo, a bronzine. Effettivamente è un modello pressoché intonso, la cercavo così, prima serie Pocher, come la mia Genoa. Ecco le foto DEI CARRI, spero siano abbastanza chiare, a presto e saluti! Andrea

La conferma della firma di Dalla Costa sul disegno del coperchio della scatola, mi conferma nel ritenere che la scatola americana di Andrea è coeva di quella "rr" del 59 con la calimero americanizzata, adeguata ai gusti americani. B&O semplificata con mancorrenti senza supporti, lamelle per i baffi prendicorrente verticali e presumo lente nel fanale senza luce, campana, che nelle versioni povere della B&O precedenti non era prevista. Il box è più ricco essendo una versione con porte scorrevoli, che agli americani sicuramente piaceva. Il disegno si adegua molto marginalmente al diverso contenuto della scatola chè sicuramente di dimensioni uguali a quelle "rr", con un problema; GHC vuole scrivere tante cose sul coperchio a destra e sinistra della ellisse monocromatica che racchiude il disegno. Molte più di quelle di RR e Dalla costa si trova costretto a ridurre l'elisse e il disegno che contiene, con un risultato grafico meno bello e incisivo delle scatole "rr". La B&O come quella della scatola sarà venduta tale e quale in europa in una scatola con finestra trasparente nel solito impianto con tre carri 2 anni dopo. Chiederei ad Andrea di controllare se la locomotiva ha la lente del fanale, ma lo pregherei di non metterci la luce. Non era prevista. Io credo che queste scatole sia state stampate e assemblate, complete del trenino e dei binari, in italia.l Non avrebbe senso una cosa diversa. La casey originale pocher ha il motore con bronzine, castello e traversino rivettati e castello ancora metallico. Complimenti per gli acquisti e per i carri aggiuntivi dell'impiantino americano. Sono Athern, Ho una perplessità sul flat con le testate che non ha le asole per i montanti. Mi sembra un mantua, Ma chissà ?! salutissimi 3-nino Ultima cosa. Questa B&O sarà l'ultima con il telaio in plastica, commercializzata da RR nella versione semplificata fino al 64. Dal 60 è già in produzione la B&O con telaio metallico e pancone agghindato.

Il Caboose Reading è Rivarossi invece i tre carri col pianale in metallo (arrugginito) sono certamente Athearn: si vede soprattutto dai carrelli con telaietto metallico e ruote in nylon con asse in acciaio.
Saluti da Oliviero

Ciao, la B&O ha la lente, i carri non RR sono identici, Athearn. Penso anch'io che la scatola partisse così com'è dall'Italia, buon w.e. a tutti. Andrea