Pagina 1 di 4

E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 15 mag 2020, 16:33
da pugio
Non è una Rivarossi ma mi sembrava comunque opportuno citarla.
Leggevo tempo fa che la Fleischmann all'inizio degli anni sessanta del '900, con un incursione nel mercato italiano, risuscì nell'intento di anticipare la Rivarossi nella produzione di questo bellissimo modello.
A me ha sempre affascinato fin da quando lo vidi, proprio affiancato al corrispondente della ditta di Como, in un famoso testo dell'Istituto Geografic De Agostini "Ferrovie e Treni in Miniatura" che mio padre mi regalò saggiamente in quegli anni. Da adulto, priviliegiando l'acquisto di modelli di produzione italiana, lo avevo dimenticato ed ora che sono riuscito a trovarlo mi rendo conto che è molto bello e ben fatto.
Saluti a tutti

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 16 mag 2020, 16:41
da GianPiero
Ciao Pugio, mi pare che se ne sia senz'altro parlato tempo addietro qui nel forum o nella scheda del modello perché all'epoca della presentazione a catalogo Rivarossi la foto del 428, ritoccata ad arte, sembra fosse proprio il modello di Fleischmann... detto ciò, nell'attesa che molti possano correggere le mie sicure inesattezze e dimenticanze posso dirti che concordo pienamente! Peraltro é un modello talmente massiccio e possente che ogni volta che lo piazzo sui binari mi dimentico che é un modello e m'incute un certo timore proprio come mi capitava quando, da ragazzino lo vedevo dal vero! -4-

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 17 mag 2020, 12:00
da Massimo
l'arrivo sul mercato (...a sorpersa...) allarmò talmente Rivarossi che, tralasciando tutto, si dedicarono immediatamente alla progettazione e realizzazione di un 428 made in Como. E ci misero tanto impegno, professionalità e fretta che ... ne uscì un modello meraviglioso.
Vissi in prima persona l'arrivo nei negozi (Sabbadin - Venezia) del 428 di Norimberga. Avevamo, allora, molta tolleranza sul realismo dei modelli e quando ci apparve il todesco ne fummo ammirati. Non ci accorgevamo delle pecche inevitabili del modello Fleischmann e devo dire che in parte lo ammirai. Fortunatamente non avevo al tempo i soldi per acquistarlo e quando ne ebbi era già uscito il modello RR (che acquistai).
Oggi mi risultano inguardabili i pantografi, le scalette di accesso alle cabine e i due carrelli anteriori e naturalmente salto altre pecche (presenti comunque anche sul modello di Como).
Ma la bellezza del 428 Rivarossi, la qualità degli stampi, l'equilibrio d'insieme del modello, la sua forza di trazione, la sua durata nel tempo ne fanno una delle pietre miliari della produzione di Alessandro Rossi.


Vi confermo anche che, nelle foto promozionali per il lancio sul mercato, il 428 RR non era altro che il tedesco truccato a dovere e ritoccato, tanta era la fretta di battere la concorrenza arrivata all'improvviso in territorio italiano. Fleischmann avrà a catalogo oltre al 428, anche una 685, due carrozze passeggeri ed un bagagliaio a carrelli. Un bell'investimento anche per loro. Credo che una parte del modesto risultato dell'invasione fu la presenza dei ganci di traino fermodellistici, non facili da sostituire, caratteristica del sistema Fleischmann.

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 17 mag 2020, 18:47
da luigi voltan
Il mio giudizio sulla e428 sarebbe un pochino piu.....tranchant....pur avendolo posseduto anch'io a suo tempo.....

Finestrini frontali errati basati su un disegno FS provvisorio del 1937, tocchi di colore di fantasia ed altezza spropositata della cassa sul rodiggio sminuivano parecchio il modello, che a parità di stampo e.condizioni del tempo poteva essere fatto meglio....gusto ovviamente personale.
Fleischmann interpretò a modo suo carro e.articolazione del rodiggio, ma la cassa tedesca era meglio interpretata.
Opinione, ripeto, del tutto opinabile e personale.....

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 17 mag 2020, 19:09
da Massimo Carloni
Concordo con quanto scritto da Luigi.

Ho avuto il modello Rivarossi, e ho visionato più volte da vicino alcuni modelli Fleischmann.

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 17 mag 2020, 20:16
da luigi voltan
Ho sempre ritenuto Rivarossi una sorta di "dualismo ferromodellistico" e la E.428 in tutte le salse ne fa parte.

Rivarossi ha avuto il grande pregio (assieme alla "giocattolosa Lima") di diffondere il fermodellismo Italiano su larga base, con il suo sistema completo che permetteva di sviluppare una ferrovia nazionale in casa con tutto quel che serve.
Tuttavia, sotto certi aspetti culturali da "Giano Bifronte" vi erano imprecisioni fuorvianti modellistiche che trovavano limite proprio nel prezzo più elevato dei propri modelli rispetto alla sua concorrente nazionale.
Quindi....una grande in chiaroscuro, con pregi e difetti, limiti e virtù (quanti ingranaggi in ottone ho fatto fuori facendo correre per ore le mie loco RR elettriche FS.....).

In 1/80 le migliori e428RR furono le ultime prodotte, con pantografi più somiglianti ai 32, il frontale della semiaerodinamica corretto, targhe e scritte al loro posto, niente più tocchi di colore inopportuni....non eravamo ancora alla perfezione dei futuri modelli in scala esatta, ma già a quel punto (ma solo a quel punto) la E 428 Fleischmann poteva dirsi superata. Ma guai a dimenticare i fasti della nostra gioventù modellistica.... -4-

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 18 mag 2020, 9:08
da Max 851
luigi voltan ha scritto:Finestrini frontali errati basati su un disegno FS provvisorio del 1937, tocchi di colore di fantasia ed altezza spropositata della cassa sul rodiggio sminuivano parecchio il modello, che a parità di stampo e.condizioni del tempo poteva essere fatto meglio....gusto ovviamente personale.

Argomento interessante, al quale abbiamo già accennato varie volte ma che forse richiederebbe una trattazione "ad hoc".
Premesso che ognuno ovviamente ha i suoi gusti, personalmente ritengo di essere un modellista/collezionista piuttosto "all'antica", quindi per me un modello deve poter circolare agevolmente sul plastico e deve poter essere maneggiato e smontato senza problemi. Quindi, visto che le leggi della fisica non possono essere ridotte in scala, alcune semplificazioni si rendono inevitabilmente necessarie, come pure ritengo personalmente accettabile l'omissione/semplificazione di certi particolari per motivi economici. Quello che ho sempre trovato indisponente è l'errore tanto inutile quanto facilmente evitabile, per esempio se al vero una ruota ha 12 razze non è che riprodurla con 16 comporta un risparmio o una semplificazione, anzi...
E di questi esempi purtroppo in ambito Rivarossi se ne potrebbero fare parecchi (ma non solo per la Rivarossi...).
Comunque, prevalendo in me il collezionista piuttosto che il modellista, sono sempre rimasto perplesso leggendo quei vecchi articoli sulle riviste specializzate che descrivevano - ad esempio - come modificare i finestrini del 428 o le prese d'aria sulla cassa del 646 o cose del genere. Poi, si sa, "de gustibus..."
Massimiliano

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 18 mag 2020, 9:46
da Karolus
Max 851 ha scritto:Quello che ho sempre trovato indisponente è l'errore tanto inutile quanto facilmente evitabile, per esempio se al vero una ruota ha 12 razze non è che riprodurla con 16 comporta un risparmio o una semplificazione, anzi...


Abbiamo già visto, purtroppo, motivi probabilmente economici (utilizzo di componenti "simili" di altri modelli) alla base di queste scelte.

Per esempio, se n'è parlato qui:

viewtopic.php?f=53&t=4425&start=28

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 18 mag 2020, 10:58
da luigi voltan
Max 851 ha scritto:
luigi voltan ha scritto:Finestrini frontali errati basati su un disegno FS provvisorio del 1937, tocchi di colore di fantasia ed altezza spropositata della cassa sul rodiggio sminuivano parecchio il modello, che a parità di stampo e.condizioni del tempo poteva essere fatto meglio....gusto ovviamente personale.

Argomento interessante, al quale abbiamo già accennato varie volte ma che forse richiederebbe una trattazione "ad hoc".
Premesso che ognuno ovviamente ha i suoi gusti, personalmente ritengo di essere un modellista/collezionista piuttosto "all'antica", quindi per me un modello deve poter circolare agevolmente sul plastico e deve poter essere maneggiato e smontato senza problemi. Quindi, visto che le leggi della fisica non possono essere ridotte in scala, alcune semplificazioni si rendono inevitabilmente necessarie, come pure ritengo personalmente accettabile l'omissione/semplificazione di certi particolari per motivi economici. Quello che ho sempre trovato indisponente è l'errore tanto inutile quanto facilmente evitabile, per esempio se al vero una ruota ha 12 razze non è che riprodurla con 16 comporta un risparmio o una semplificazione, anzi...
E di questi esempi purtroppo in ambito Rivarossi se ne potrebbero fare parecchi (ma non solo per la Rivarossi...).
Comunque, prevalendo in me il collezionista piuttosto che il modellista, sono sempre rimasto perplesso leggendo quei vecchi articoli sulle riviste specializzate che descrivevano - ad esempio - come modificare i finestrini del 428 o le prese d'aria sulla cassa del 646 o cose del genere. Poi, si sa, "de gustibus..."
Massimiliano



Esattamente....

Il collezionista poi tiene per sè il modello nelle condizioni puù originali possibili. Io invece, più modellista e teso alla somiglianza al reale dei modelli, ricordo che le mie e428 in 1/80 furono sottoposte a pesanti modifiche, quali abbassamento della cassa sul telaio, correzione dei finestrini frontali della semiaerodinamica come da articolo su rivista Italmodel, ridipintura a spruzzo delle casse previa installazione dei corrimani necessari, ridipintura in castano delle ruote, decals, targhe e sostituzione dei pantografi.
A quel punto potevano stare vicino alle produzioni più moderne FS in scala 1/87 (tipo la E626 o la 636/646/5 di Roco o le Lima) e mi appagavano maggiormente l'occhio, ma mi rendo conto che un Rivarossiano "purista" inorridirebbe di fronte a tanto scempio....
La mia esperienza RR coi modelli in 1/80 è fatta di modifiche, abbassamenti, limature e fresature di ralle, ritocchi vari....
...chiedo pertanto perdono ai puristi e cultori tutti....

Re: E428 terza serie semiaerodinamica

MessaggioInviato: 18 mag 2020, 12:48
da giorgio15
il fleischman 428 è spettacolare,specie per chi,come me ,subisce il fascino del tutto metallo. poi che il RR sia piu curato non è in dubbio....la cosa piu fastidiosa del tedesco è il carrello anteriore compreso di respingenti che gira in curva con un effetto poco piacevole.difetto comune a molti modelli tedeschi...penso alla br65 fleischm , br42 trix, v200 trix e fleisch ecc