Ritrovamento Rottame Pocher



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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda andrea_fs » 11 feb 2020, 14:01

Ah, beh, con me sfondi una porta aperta, avevo 4 in matematica e sono 33 anni che faccio il programmatore di computer... Pure io, purtroppo, sono negato per tutto ciò che concerne l'aspetto "pittorico", viceversa adoro smanettare con il saldatore e i cacciaviti. Ho da poco iesumato un E646 del '59 sostituendo motore e carrello in zama con pezzi provenienti da un rottame E424 appena successivo, vite senza fine su cuscinetti. Non sono riuscito a trovare il tempo di fotografare il mio carro, spero di farlo al più presto, ciao.

Andrea
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda Massimo Carloni » 11 feb 2020, 17:55

Apone60, sulla base di quanto ci racconti delle tue capacità: procedi tu col restauro. Vai. Non scherzo.
Se procederai con amore per l'oggetto, non potrai sbagliare. Fidati di te stesso.
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda Massimo » 11 feb 2020, 18:57

un metodo che propongo: scrivere in piano, su un pezzo di nastro adesivo per carrozzieri, le lettere mancanti della scritta SHELL usando curvilinee e righello. Poi posizionare il nastro nel posto giusto e con il cutter affilato per bene, intagliare le lettere mancanti. Con un tamponcino adatto tamponare di rosso, lasciare asciugare qualche minuto, magari aiutandosi con un asciugacapelli, e poi rimuovere il nastro adesivo.

Per il tamponcino: un pezzetto di stoffa leggerissima, riempita di cotone idrofilo e serrata con un nodo. Oppure un cotton fiok... oppure con un pennellino a secco (ma sento che la parola pennellino vi spaventa). Ognuno ha i suoi limiti: il mio la meccanica e l'elettronica
Massimo

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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda balboni gian luca » 11 feb 2020, 19:33

Scusate se mi intrometto, ma vorrei chiarire alcuni aspetti che si sono detti ma che non risultano corretti. La Pocher ha messo sul mercato i primi carri che erano in "zama" e quindi metallici. Il primo carro pulisci binario era completamente metallico (telaio in zama, serbatoio, scalette e respingenti moleggiati in ottone, con esclusione dei frontali della botte in plastica), vedi foto sotto art.158 prodotto dal 1954 al 1957 con scritte Petrolcaltex e Esso.
DSCN6351.JPG

Dal 1958 la Pocher abbandona i telai in zama e passa ai telai termo plastici che inglobano i respingenti e inserisce delle boccole in ottone per l'accoglimento ed il rotolomanto degli assi. Anche il carro pulisci binario, come tutti gli altri, acquisisce tale telai, modifica le cartellonistiche laterali che risultano in plastica e l'art.158 esce solo con scritte "Esso" anche se con decalcamonie di vario tipo. Nello stesso anno esce l'art.159, stesso vagone ma con le scritte "Shell" e cisterna in giallo. vedi foto sotto
158-1.jpg

5.JPG

Nel 1963 i carri pulizia dei binari diventano a tutti gli effetti produzione Rivarossi anche se mantengono, nel sottocassa, la scritta Pocher.
Vi assicuro che se si vuole cambiare le ruote ai nuovi vagoni del 1958 l'operazione è fattibile anche se bisogna agire con molta cautele. Essendo comunque il telaio in plastica si riesce ad allargare i porta asse ed a sostituire le ruote. Operazione da fare solo in caso di strettissima necessità.
Scusate della precisazione ma ritengo doveroso ripristinare la verità.
E' sempre molto bello e di soddisfazione intervenire per restaurare i nostri piccoli capolavori, indipendentemente dalla riuscita del lavoro, pertanto il mio consiglio a Gianluca è di darsi da fare, perchè nessuno è nato imparato, e piano piano si scoprirà un ottimo modellista.
Cordiali saluti, Gian Luca
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda FastFranz » 12 feb 2020, 3:45

Ciao,

... è di darsi da fare, perchè nessuno è nato imparato ...


Questo è Vangelo! L'unica obiezione, o forse meglio un mio modesto suggerimento, è quello di non iniziare con pezzi pregiati come un Pocher d'epoca ma, in caso, arrivarci per gradi ... ;-) .

Francesco
Francesco Zezza.

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FastFranz

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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda Max 851 » 12 feb 2020, 9:38

Gian Luca ha scritto:
La Pocher ha messo sul mercato i primi carri che erano in "zama" e quindi metallici. Il primo carro pulisci binario era completamente metallico (telaio in zama, serbatoio, scalette e respingenti moleggiati in ottone, con esclusione dei frontali della botte in plastica)

Scusa Gian Luca, il mio carro Esso è identico a quello della seconda foto, scatola compresa, ha il serbatoio e la scaletta metallici, quasi sicuramente ottone, ma il telaio mi sembra in zama. Sono presenti le boccole per il rotolamento degli assi e i respingenti non sono molleggiati. O io prendo un abbaglio e il telaio è in termoplastica, ma a me sembra proprio zama, oppure è esistita una versione di transizione, con il telaio ancora in zama ma con i respingenti fissi.
Massimiliano
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda balboni gian luca » 12 feb 2020, 13:37

Le mie considerazioni sono basate oltre sulla mia collezione e su 10 anni di ricerca sulla baia e mercatini vari, anche da due testi basilari per un appasionato di Pocher; Michele Lomolino - Catalogo guida al modellismo ferroviario di Arnaldo Pocher - e - Collezione Pocher di Arnaldo Benetti.
Su quei testi si trova quasi tutto dei modelli della Pocher. E vero che ogni tanto si vedono cose strane sulla baia, ultimamente è stato presentato un carro pulisci binario con la cisterna del 1958 ed il telaio in zama, dove si diceva essere un ibrido originale Pocher (vedi fotografia), ma il dubbio rimane. Infatti in tanti anni passati dalla fina della Pocher è strano che solo ora si scoprano tanti modelli unici e preziosi. Per questo, Massimiliano, ritengo che il tuo abbia il telaio in plastica, comunque tutto puo essere.
Con riferimento al valore storico e commerciale dei vari modelli molto dipende dal numero di esemplari costruiti, Il 158 A (prima serie scritte Caltex) è stato fatto in 150 esemplari, ed è pertanto difficile da trovare e vale obbiettivamente tanto; cosa completamente differente per gli altri carri pulisci binari che si trovano costantemente in vendita su i vari siti. La famosa carrozza dell'armistizio, della quale si vedono richieste folli come prezzo, sono state prodotte e vendute in 9.000 esemplari; pertanto 10 € sono sono un prezzo già alto. Quanto detto risulta dalle pubblicazioni citate e non sono mie considerazioni.
Saluti cordiali da Gian Luca
e02.jpg
balboni gian luca

 
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda Max 851 » 12 feb 2020, 19:45

Ciao Gian Luca, ho riesaminato con attenzione il mio carro e posso escludere "ibridi" e altre cose strane. Si tratta proprio dell'articolo 158/3, identico a quello della foto, con le scritte sul telaio che riportano il peso e la data dell'ultima revisione. Solo che a me il materiale del telaio, che appare di colore grigio scuro ma non sembra verniciato, sembrerebbe proprio zama. Poi, naturalmente, posso sbagliare e si tratterà di un tipo di plastica molto pesante e dura, comunque ho anche provato a flettere con molta attenzione i supporti delle boccole ma non si muovono. Purtroppo non ho potuto consultare i testi che citi, se dicono che si tratta di plastica non ho motivo di dubitarne, e mi fa piacere di avere appreso qualcosa che non sapevo.
Massimiliano
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda berto75 » 12 feb 2020, 23:03

Ringrazio l'amico Gianluca per le sue interessanti informazioni e per averci mostrato i suoi splendidi applause1 applause1 modelli storici.
Avendo in mano il libro Molfa ho notato che compare la foto di un esemplare art. 2053 con la scritta Supercortemaggiore sulla cisterna.
Vi risulta sia esistito il carro cisterna puliscibinari con questo codice [ph34r.gif] e in questa versione ? Non ricordo di averlo mai visto sui cataloghi RR.. :roll:
misteriosi -4- berto75
Allegati
002.JPG
art.2053 carro cisterna supercortemaggiore per la pulizia dei binari
berto75

 
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Re: Ritrovamento Rottame Pocher

Messaggioda Massimo Carloni » 13 feb 2020, 10:18

Mi domando se quanto sto per scrivere possa essere utile a questa interessante discussione;
In tema di telai.
Posseggo uno splendido esemplare del carro coperto Tipo F, color rosso vagone. La scatola originale è quella multicolore con riprodotta una selezione di alcuni altri modelli Pocher, se può servire a comprenderne l'epoca; il telaio del carro è in plastica, ma con respingenti in metallo; il tutto è verniciato in nero opaco, facendo sembrare anche i respingenti di plastica; ma la loro temperatura sempre ben più bassa del resto del telaio, e due minime scrostature della tinta non lasciano dubbi.
Telaio in plastica, respingenti metallici non molleggiati, montati credo ad incastri, il tutto verniciato in nero.
Massimo Carloni

 
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