ancora un prototipo per il catalogo



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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda Max 851 » 27 gen 2020, 8:59

Coppiglie?
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda Tricx » 27 gen 2020, 12:43

Esatto, "coppiglie", che tenevano insieme la parte mobile (occhiello) con quella fissa del "gancio". Il tutto era poi fissato al carro con una vite autofilettante ( almeno fino ad una certa epoca.... e comunque per i modelli che avevo visto io era così ), che si infilava nell'apposito foro previsto nel telaio. I due agganci erano poi collegati dal "mollone" per la loro corretta tenuta in posizione.
Saluti. Riccardo.
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda FNM600 » 1 mag 2020, 4:04

Confermo che era una scatola di montaggio!
La scatola di montaggio era art. 12011.

Questo carro nato nel 1958 è rimasto in catalogo fino a metà anni 80 come si vede dai cataloghi in RR Memory.

Lungo gli anni detto vagone con la cassa di base con le 2 botti di vino ha subito le varie modifiche come per esempio gli agganci comuni ad carri simili.
Non è così?
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 1 mag 2020, 18:02

FNM600 ha scritto:Lungo gli anni detto vagone con la cassa di base con le 2 botti di vino ha subito le varie modifiche come per esempio gli agganci comuni ad carri simili.
Non è così?

Confermo, nel tempo ha cambiato almeno tre tipi di agganci e di ruote
Saluti da Oliviero
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda andrea_fs » 4 mag 2020, 15:10

Ciao a tutti, il post mi ha "costretto" a ricercare (affannosamente) il mio C MV, prima versione, ottime condizioni, solo qualche lieve mancanza di colore qua e là, enfatizzate dal flash. Da notare il pavimento in lamierino liscio e la piccola scritta RIVAROSSI COMO-ITALIA 392, sul telaio. Prosit! [09.gif] Andrea
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda Massimo » 5 mag 2020, 13:31

dice andrea_fs: "Da notare il pavimento in lamierino liscio"
ma a cosa serviva il pavimento in lamierino liscio?.
Forse da zavorra?
In seguito è però scomparso, lasciando il carro col peso della sola plastica
Massimo

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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda andrea_fs » 5 mag 2020, 22:09

Ciao a tutti, sicuramente il lamierino aggiunge un pochino di peso rispetto alle versioni successive. Evidentemente in seguito hanno optato per la pavimentazione in plastica, più economica, visto che immagino sia un tutt'uno con il telaio e più appagante da un punto di vista modellistico.
Andrea
Ultima modifica di andrea_fs il 6 mag 2020, 8:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 6 mag 2020, 0:28

andrea_fs ha scritto:Ciao a tutti, sicuramente il lamierino aggiunge un pochino di peso rispetto alle versioni successive. Evidentemente in seguito hanno optato per la pavimentazione in plastica, più economica, visto che immagino sia un tutt'uno con il telaio
e più appagante da un punto di vista modellistico.
Andrea

NO! Cambia la filosofia costruttiva dei carri. I carri degli anni '50 avevano ruote con assi e coni in plastica che dovevano ruotare in sedi metalliche di lamierino che erano ricavate, nei carri più semplici (ad esempio i pianali) solitamente da due staffe ad U, incassate nel telaio di plastica e con le alette piegate in basso e nascoste dal finti portamozzo in plastica (e prima in bachelite).
Agli inizi degli anni Sessanta gli assi non sono più in plastica ma in acciaio (e quindi con la punta conica in acciaio) Quindi la punta di acciaio scorre direttamente del vano in plastica e vengono soppresse le staffe ad U. Probabilmente anche per il fatto che le plastiche dei telai sono di migliore qualità: meno fragili e più elastiche- (è il periodo in cui si aggiungono i ceppi freno non presenti nei modelli precedenti).
Ora, perchè nel carro con le botti l'intero pianale è metallico? Ma è semplice: i telai dei carri pianali erano naturalmente irrobustiti dalle sponde o da altre strutture sovrastanti, legate al telaio, mentre il carro con le botti avendo al centro gli sportelli aperti, non irrobustisce il telaio nella zona centrale. Quindi in questo carro si preferisce utilizzare un lamierino completo con annesse le quattro alette che reggono i mozzi delle ruote Nella nuova versione, tutto il pianele di plastica viene ispessito e decorato superiormente con le finte assi. Ma questo si può fare poichè sono state eliminate le staffe a U che tenevano i mozzi delle ruote e quindi il telaio è continuo e quindi più solido e probabilmente conta anche la qualità della plastica migliore (meno fragile) che essendo più elastica permette di stringere le punte coniche degli assi senza le necessità delle linguelle metalliche . Per comprendere meglio il problema della necessità di irrobustire il sottile pianale del telaio ricordo che nei carri più antichi, il lato superiore del telaio era irrobustito da una lastra di alluminio. L'alluminio pesa poco quindi non penso fosse un sistema di appesantimento ma invece di irrobustimento. Quando si passa dalla bachelite alla plastica (nera lucida) scompare il pianale in alluminio e quando alla plastica nera lucida si passa a quella grigio-ferro opaca scompaiono anche i portamozzi metallici.
Non so se mi sono spiegato
Saluti da Oliviero
PS: per la cronaca il vecchio carro con pianale di lamierino (ma anche con i ganci metallici!) pesa 49 grammi. Il nuovo carro tutto di plastica (a parte le ruote) pesa 37 g.
Oliviero Lidonnici

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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda andrea_fs » 6 mag 2020, 9:56

Oliviero Lidonnici ha scritto:NO! Cambia la filosofia costruttiva dei carri... ...Per comprendere meglio il problema della necessità di irrobustire il sottile pianale del telaio ricordo che nei carri più antichi, il lato superiore del telaio era irrobustito da una lastra di alluminio. L'alluminio pesa poco quindi non penso fosse un sistema di appesantimento ma invece di irrobustimento. Quando si passa dalla bachelite alla plastica (nera lucida) scompare il pianale in alluminio e quando alla plastica nera lucida si passa a quella grigio-ferro opaca scompaiono anche i portamozzi metallici.
Non so se mi sono spiegato
Saluti da Oliviero
PS: per la cronaca il vecchio carro con pianale di lamierino (ma anche con i ganci metallici!) pesa 49 grammi. Il nuovo carro tutto di plastica (a parte le ruote) pesa 37 g.

Ciao a tutti. Com'è noto l'evoluzione dei telai, così come altri aspetti, è figlia del contenimento dei costi e della razionalizzazione della produzione, meno componenti da produrre e assemblare, maggiori volumi di vendita e profitti, nonché del gusto via via sempre più raffinato dei fermodellisti, oltre che della serrata competizione con gli altri costruttori. Va da sè che un carro anni '50 è più pesante, e quindi più robusto e stabile, di uno degli anni '60, su questo non ci piove. Ho da qualche parte un vecchio carro Marklin a sponde basse, interamente in metallo, pesantuccio per le dimensioni. Come per le motrici, dal mio punto di vista, per compensare sia la differenza di peso che la minor robustezza dovuta alla carrozzeria e telaio in bachelite e successivamente in plastica, rispetto ad un modello interamente metallico, la scelta di una zavorra che fosse parte integrante del telaio era la più logica, anche dal punto di vista "dell'appagamento" tattile, del senso di solidità e qualità, a torto o a ragione, che istintivamente ci trasmette un modello più pesante rispetto ad uno più leggero. Non so se l'evoluzione di binari e scambi, dal '54, come profili e geometrie, possa avere anch'essa un ruolo, magari marginale, consentendo a carri via via sempre più leggeri di circolare senza deragliamenti.
Buona giornata, Andrea
Ultima modifica di andrea_fs il 6 mag 2020, 16:46, modificato 2 volte in totale.
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Re: ancora un prototipo per il catalogo

Messaggioda andrea_fs » 6 mag 2020, 12:51

Ciao a tutti, restando in tema di prototipi, posto che non se ne sia già parlato (e in questo caso mi scuso per la ripetizione), che ne dite dell'E633 002? Annunciato nei cataloghi dal 1980, come novità, con foto dal vero in b/n o a colori (notare la forma dei fanali dei Tigre prototipo), numero articolo 1466 che invece è stato successivamente adottato dall'E428 Pirata, ma soprattutto lo troviamo in testa al "Riviera Express", nella pagina dei grandi treni internazionali, metto qui sotto il link. Nel 1985 altra foto dal vero, ma numeri di articolo corretti (e breve spiegazione sulle motivazioni dei "ritardi" avvenuti nella consegna). Per trovare una foto del modello bisogna aspettare il catalogo del 1986. A me non sembra un disegno, parrebbe un prototipo, sicuramente ritoccato per la foto. Se così fosse, e leggendo qua e là ho trovato conferma dell'esistenza di questo prototipo, questa è probabilmente l'unica immagine disponibile. Buona giornata, Andrea
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... o_1981.htm
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