ABL serie galletto



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Re: ABL serie galletto

Messaggioda berto75 » 20 giu 2021, 15:39

La confezione è indubbiamente quella tipica di fine anni 80 /primissimi anni 90 con interno in spugna grigia ... con gli anni 60 la confezione non c'entra un fico secco :lol: .
inizio degli anni 90 o giù di lì è questa del resto l'epoca a cui è stata attribuita la genesi di queste ENIGMATICHE [ph34r.gif] e sperimentali riedizioni speciali pubblicitarie o qualunque cosa esse siano e che tanto ci lasciano perplessi :? ma anche affascinati .
Quello che mi chiedo (e penso vi domandate anche voi) è se la badoni verde con pantografo sia un modello originale anni 60 o riedizione anch'essa ? [ph34r.gif]
Anch'essa riedizione speciale di quell'epoca ?
se la carrozzeria è colorata in plastica nella massa (gialla , blu , rossa , grigia ecc.)ok si capisce al volo che siamo di fronte a una riedizione particolare ,qualunque cosa essa sia , ma se la carrozzeria è nella tradizionale plastica verde :mrgreen: nella massa diventa però quasi impossibile distinguerla da una originale, ammesso che non sia uscita veramente da uno stampo originale ..
amletici e dubbiosissimi -4- berto75
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda Max 851 » 20 giu 2021, 17:17

Se andate a vedere le foto originali pubblicate dal venditore, si nota che quella elettrica non ha la levetta del commutatore binario/linea aerea [lupe.gif] .
Massimiliano
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda berto75 » 20 giu 2021, 23:18

Quindi originariamente la badoni verde non era un modello predisposto per il funzionamento con la linea aerea , infatti a parte l'assenza della levetta di commutazione come ha rilevato giustamente (13) (13) l'amico Max ,noto solo ora [lupe.gif] che il pantografo della badoni verde in vendita (di tipo economico non verniciato con doppio strisciante ramato) era quello della E 424 della economica serie RR
foto_11.jpg
foto tratta dal sito di una E 424 della economica serie RR

badoni.jpg

era un tipo di pantografo inconfondibile in quanto non prevedeva la presenza dei 4 isolatori bianchi per il fissaggio alla base .
Però anche la scatola di montaggio della badoni serie RR stando al catalogo RR del 1962 INCLUDEVA un pantografo da montare facoltativamente al posto del portapacchi ; ora non saprei dire se il pantografo contenuto in quella particolare confezione fosse lo stesso della E 424 RR economica senza gli isolatori o invece quello completo di isolatori ?
Rivarossi 1962_63 59 (2).jpg

AD ogni modo anche se il pantografo fosse stato messo in un secondo momento , nessun problema !
Del resto la badoni era concepita anche per il montaggio facoltativo di un pantografo (io stesso ho dotato la mia badoni blu di un pantografo rosso RR dell'epoca ) .
Poi certo , a chi non aveva una linea aerea su un plastico o un circuito con palificazione penso che in fondo importasse ben poco che il pantografo fosse o non fosse elettricamente collegato al motore.
Mi sembra comunque strano che il pantografo economico tipo E 424 della serie RR potesse essere riproposto agli inizi degli anni 90 ...
BEL rebus (x) !
buona serata a tutti -4- berto75
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda 3-nino » 21 giu 2021, 13:10

vedo che le badoni rimaneggiate continuano a solleticare la curiosità. Aggiungo le mie elucubrazioni alle altre. La badoni verde ha la carrozzeria in verniciata e mi sembra originale, il telaio suppure riparato maluccio ai respingenti potrebbe essere anch'esso oroginale. Il pantografo è il semplificato del 424 serie rr del 61/62, mai indossato dalla badoni. Come dice berto quello previsto nella scatola di montaggio rr 51771 aveva gli isolatori bianchi e il movimento originale senza verniciatura rossa, L'innesto del pantografo era quello con la molla che abbracciava la testa sagomata della vite . Il telaio aveva il commutatore binario/aerea, che era perfettamente funzionante. La vite usata nella badoni pasticciata arriva da sotto il tetto e non dalla basetta del pantografo. La badoni nasce nel 55 con il pantografo senza luci sverniciata, nel 56 c'è il modello rifinito senza pantografo , commutatore e marche sulla traversa, ma con luci. le due versioni convivono con quella con pantografo prevista solo negli impiantini,prima con due carri poi con tre dal 59. Quando esce di scena la badoni bruttina con pantografo, questa è sostituita da quella rr in scatola di montaggio doppia versione. Dal 58 i panconi della badoni rifinita ha le marche tampografate. Più o meno questa è la storia . le badoni multicolore o rimaneggiate ci stanno. sono simpatiche , e attraenti. Ma continuo a pensare che occorra segnalare che la genealogia rivarossiana degli oggetti venduti è largamente reinterpretata. 3-nino
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda Massimo » 21 giu 2021, 14:46

anni fa, bazzicando per una redazione di settore, mi fu regalata una stampata di prova della cassa di una Aln 668. Essendo di prova usarono la plastica in macchina in quel momento. A me capitò una bella stampata blu notte. E' possibile che anche in RR, per qualche incognito motivo, avessero fatto altrettanto.
Che ne dite?
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda 3-nino » 21 giu 2021, 15:39

A scanso di equivoci, la mia opinione sulla badoni verde è che siamo in presenza di una badoni del 60 /61 serie modello. Quindi senza pantografo e commutatore. Questo era alloggiato nel telaio che aveva uno scasso al centro del pancone, presente anche nella versione solo diesel. E lo scasso si intravede in tutte e due le badoncine. Poi oltre al piccolo restauro del pancone che credo mantenga le vecchie marche tampografate si è voluto arricchire il modello con il pantografo adattato di una 424 rr. Cosa che si è resa forse necessaria avendo perso o distrutta la pedanina originale. Delle due, avrei comprato questa, ritenendola una vera RR. Per esserlo, insisto , occorre che non solo l'oggetto sia uguale nella forma e nella meccanica, ma che appartenga anche allo storico dei modelli apparsi sui cataloghi e disponibili alla vendita. La questione della plastica usata e del colore in pasta che caratterizza le casse dei modelli; non ho dubbi che siano esistite copie di prova e aggiustamenti degli stampi . Averli è sicuramente una fortuna e non solo una curiosità. Nel caso della badoni segnalo che la cassa originale prevista nei cataloghi 55/56 era di due tipi e due colori in pasta. Quella con pantografo era verde scuro semilucido in pasta, con i rilievi d'appoggio per il pantografo e l'anello in rilievo al centro del tetto con il foro per la vite. Telaio arancione (forse in nailon) con commutatore. Non erano previsti le bombole per l'aria e salvo il pantografo il tetto erra calvo. La badoni senza pantografo era verniciata, tetto calvo nel catalogo del 55, con luci e senza commutatore. il telaio era verniciato tutto nero salvo le traverse. Nel 56 le macchinette mettono i capelli; bombole per l'aria, pantografo l'una e pedana con trombe l'altra. Questa ultima versione inizialmente aveva la cassa in plastica grigia ovviamente senza foro e anello sul tetto . Quindi due stampi diversi. Due plastiche diverse nel colore. Quindi perchè meravigliarsi di badoni gialle, azzurre, rosse, nella pasta. Anche il filobus era azzurro in pasta nella scatola di montaggio. Il problema nasce dal fatto che questi oggetti non sono mai stati venduti da RR come propria produzione in queste livree. Da qui non si esce! Tralascio poi il dubbio che molte delle casse viste nel tempo siano riproduzioni caserecce, ben fatte, ma non originali. La vernice in questo caso aiuta a coprire imperfezioni e, magari inconsapevolmente, distingue questi oggetti da quelli RR a tutti gli effetti. Chi li acquista sa( o dovrebbe sapere ) che non sono RR ufficiali. 3-nino
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda Tricx » 2 ago 2021, 11:24

Non ho visto direttamente l'inserzione di vendita di cui si parla in questi ultimi messaggi e quindi le descrizioni che fa il venditore di quanto offerto, ma solo le foto postate da Berto.
Rilevo solo che la scatola contenente le due Badoni, a parte il fatto di contenere, appunto, due modelli anzichè uno solo ( come era finora accaduto negli altri casi delle Badoni "strane"), si rifà idealmente, anche nel colore, alle scatole Rivarossi della normale produzione degli anni 90, evidentemente prese ad esempio, anzichè distinguersene come si era visto nei precedenti casi ( che avevo anche personalmente fotografato ).
E' possibile quindi che si tratti di venditori diversi e di "iniziative"... diverse, posto che negli altri casi pareva trattarsi di modelli quantomeno "nuovi" (..."originali" Rivarossi o meno, anche solo "per delega", :lol: che essi siano...), mentre in questo caso almeno una delle due loco, come ha giustamente già rilevato 3-nino, oltre alle altre particolarità illustrate, pare proprio aggiustata e rimaneggiata "alla benemeglio" ai respingenti, oltre ad essere verniciata nel colore originale della Serie "Modello", cosa che la porrebbe al di fuori, per logica, dal concetto di "riproposizione di Badoni strana per motivi pubblicitari"

Una domanda che pongo però a questo punto ( anche se esula un pò dal tema principale della discussione ), è perchè si esclude che la Badoni Serie "rr" ( in generale, non questa loco specifica ), potesse aver effettivamente avuto il pantografo analogamente usato dal 424 della stessa Serie, ma - chissà perchè - un altro tipo di pantogafo, probabilmente migliore....
Lo chiedo perchè non ho mai avuto per le mani una Badoni "elettrica" originale [ops.gif]
Per la stessa ragione chiedo se per caso il modello "elettrico", dotato di commutatore, potesse avere una zavorra diversa dal Serie "Modello" in configurazione diesel.

Quanto alla seconda loco, quella gialla, non sono riuscito a capire, dalle foto, se si tratti di semplice colore nella massa della plastica o di modello dipinto.
Anche questa, però, indipendentemente dalla "originalità" o meno, essendo sostanzialmente, a parte la cromia, del tutto analoga al modello "base", si discosta dal concetto di riproposizione di modello arricchito e rielaborato proposto dai modelli di cui si è precedemente parlato in questa discussione.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda Tricx » 26 dic 2021, 21:54

Ecco ancora una "parata" di loco Badoni "strane" o "elaborate", che ho fotografato di recente, lo scorso mese di ottobre, in occasione di un mercatino - borsa scambio (...la prima volta dopo la lunga "chiusura" :smile: ) sul banco del solito espositore delle altre volte e di cui avevo già parlato.
Samsung Foto Riccardo da 28.12.2020 a metà novembre 2021 522 Ridotta.JPG

Samsung Foto Riccardo da 28.12.2020 a metà novembre 2021 523 Ridotta.JPG


Un saluto a tutti.
Riccardo
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda berto75 » 26 dic 2021, 22:15

Innanzitutto ben ritornato ci mancavi applause1 applause1 !! Incredibile caro Tricx fai un ritorno col botto :-o :shock: :shock: :shock: !!Ma tutte a te capitano le parate badonesche :lol: ??? [lupe.gif] pure altre versioni compaiono mai viste prima !! Perfino una Badoni dell'ILVA di Taranto ??? anzi ne vedo addirittura 3 :shock: con bellissima carrozzerie bordeaux e scritta gialla . Chissà cosa c'era scritto sul certificato grigio presente piegato sotto alcuni modelli ?Erano presentate forse anch'esse come serie limitate galletto ? poi una badoni , quella verde con filettature gialle sul musetto ,ha il pantografo RR anni 50 , insomma UNA COSA è CERTA fanno sognare ! Ma per curiosità che tu sappia o ricordi , quanto chiedeva in media per una di queste il venditore?
stupiti confusi e variopinti -4- berto75
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Re: ABL serie galletto

Messaggioda Tricx » 27 dic 2021, 2:09

Anzitutto, caro Berto, Ti ringrazio per il tuo caloroso "bentornato".... -2-
Sul "certificato grigio", c'era scritto esattamente quanto già mostrato tempo fa in questa stessa discussione, in altra precedente occasione.
In realtà non si trattava - a detta dell'espositore - di una "serie limitata galletto" così come realmente conosciuta e come la si intende, bensì come un progetto di iniziativa "pubblicitaria" "rievocativa", poi abortito e non andato in porto, che probabilmente prevedeva la diffusione di quelle loco come "omaggio" e non con la vendita commerciale vera e propria.
Comunque se n'era già parlato nelle precedenti pagine della discussione ed in particolare alle pagg.4-5 e anche 6 (vedi soprattutto: viewtopic.php?f=53&t=6239&start=30
viewtopic.php?f=53&t=6239&start=40 )

Quanto alla verde con le filettature gialle sul musetto e col pantografo anni '50, anche a me ha subito destato attenzione, e ne ho chiesto lumi e "spiegazioni" all'espositore.
Mi ha detto che era stata volutamente realizzata così, utilizzando gli ancora cospicui "fondi di magazzino" ancora a quell'epoca presenti....
Allo stupore che esprimevo sul fatto che in epoca così tarda vi fossero ancora fondi di magazzino così "datati", aggiungeva che quando aveva acquistato dal "terzista" quello stock di loco, (all'incirca primi anni 2000 ), lo stesso gli aveva proposto in offerta anche qualche quintale di minuterie, viterie, "ferramente" e pezzi di ricambio vari, in blocco a prezzi super convenienti, ma lui, lì per lì non aveva accettato, anche se poi dopo se n'era pentito profondamente....

Quanto al prezzo, ricordo di averlo chiesto tempo addietro e mi sembra si aggirasse sui 200 - 250 €uro... (46)
Salutoni...ancora Natalizi... [09.gif]
Riccardo.
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