Complimenti a Oliviero per il bel modello che possiede e per l'ottimo stato in cui l'ha mantenuto!
A maggior precisazione del comportamento elettrico di questo carrello, sia al reale sia modellistico, alla domanda di Max 851 credo si possa rispondere "sì, è molto probabile se non certo".
Al reale gli aspetti sono due.
Il carrello è metallico, quindi non isola gli operatori che vi si trovano sopra. Questi sono però in ogni caso protetti dalla procedura di disalimentazione e messa a terra della linea aerea e dalla concomitante presenza del fioretto (ricordo che ai tempi del trifase i fioretti da porre in opera erano due, uno per filo aereo).
Riguardo invece al contatto elettrico tra le due rotaie, che è importante per rivelare, attraverso i cosiddetti circuiti di binario, la presenza di un qualsiasi rotabile su un tratto di binario, per questi tipi di carrelli esso viene valutato come incerto (Locomotive, carri e carrozze forniscono un contatto "sicuro" a causa di numerosi fattori: maggior massa, elasticità delle sospensioni e maggior passo degli assi o dei carrelli). Di conseguenza gli operatori interessati, per la circolazione e lo stazionamento di questi mezzi, non possono fare affidamento sui circuiti di binario e devono rispettare particolari procedure.
Max 851 ha scritto:Ciao Oliviero,
credo che la domanda di Massimo si riferisse al modellino e non al vero carrello! In sostanza, se provo a far circolare il carrello Pocher sul plastico, e ciò sembrerebbe previsto dal momento che ha pure un rudimentale gancio, mando in corto circuito il binario o no?
E' poi ovvio che, nella realtà, prima di qualsiasi intervento sulla linea aerea questa viene disalimentata e messa a terra con un attrezzo apposito chiamato fioretto.
Massimiliano