Gr 625 164



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Re: Gr 625 164

Messaggioda elio » 13 nov 2018, 10:49

Ringrazio tutti per le puntuali risposte e per le preziose indicazioni contenute.
Provo a riassumere.
La funzione principale della "rondella eccentrica" (come l'ho definita nella mia richiesta di aiuto) è quella di spingere verso il basso il carrello anteriore per garantire la necessaria aderenza alle rotaie. Per assolvere a tale funzione deve avere una sufficiente inclinazione verso il basso della sua parte eccentrica ed esercitare la necessaria pressione sul carrello utilizzando gli accorgimenti da voi indicati.

L'altra funzione presewnte nelle vostre risposte sarebbe (uso il condizionale per i motivi più avanti esposti) quella di garantire il collegamento a massa del telaio (totalmente metallico, non di plastica) tramite la ruota destra del carrello anteriore (quella con il dischetto).

Esprimo però i seguenti dubbi sulla necessità e sulla efficienza di tale soluzione.
1) (necessità) Le ruote destre della loco sono collegate a massa: su banco la loco marcia, e le luci funzionano, semplicemente dando tensione alle ruote, anche senza il carrello anteriore.
2) (efficienza) Il collegamento elettrico tra la ruota destra del carrello anteriore ed il telaio avverrebbe in questo modo: dall'assale al telaio del carrello per semplice rotolamento del primo sul secondo (io avrei almeno interposto una lamella prendicorrente di rame per garantire un buon contatto elettrico). Dal telaio alla molla prendicorrente ( la mia "rondella eccentrica"), previa sverniciatura della zona di contatto, dalla molla al telaio tramite la vite di fissaggio.
La complicazione di tale sistema si commenta da sola.

In attesa di vostre eventuali osservazioni vi ringrazio tantissimo e vi saluto cordialmente.

Elio
elio

 
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Re: Gr 625 164

Messaggioda 3-nino » 13 nov 2018, 13:47

elio ho visto il tuo ultimo messaggio. Lascia perdere la storia del carrello prendi corrente. In condizioni normali il carrello, essendo tutto metallico, contribuisce a portare a massa il telaio senza bisogno di cose particolari. Ma nella 625 la funzione principale della molla è il molleggio del carrello. Hai ragione tu; le altre 3 ruote sono più che sufficienti a dare massa al motore. Considera che per l'altro polo sono solo le due ruote estreme a prendere corrente tramite la molletta in bronzo fosforoso, e sono sufficienti. L'eventuale problema di questa macchina è il collegamento finale della massa al motore realizzato in modo un pò sbarazzino. Non è il caso tuo perchè la macchina gira normalmente. Preoccupati invece di trovare quel piffero di spessore/ tubetto da inserire nella vite e che ha la funzione, non solo come ti ho già detto, di tenere a posto carrello e molla, ma anche di bloccare la parte anteriore della piastrina ferma assi. Questo è necessario per evitare che il primo asse, il più lontano dall'asse motore, con la piastrina allentata, cominci a ballare nelle sua sede, essendo sottoposto a maggiori sollecitazioni dal moto alterno delle bielle. Inoltre rischi che le luci si spengano perchè, come hai già notato, la massa arriva alle lampade tramite una piastrina con cavetto infilata sotto il fondo ferma assi che in questo caso blocca anche la piastrina tramite la vite del carrello. Vedrai che anche il carrello riprenderà a portare corrente, se non c' è qualche particolare problema di ossidi o vernici,una volta che hai rimesso a posto lo spessore che garantisce il solido collegamento elettrico e meccanico con il telaio. In sua assenza il gambo della vite è troppo sottile per fare contatto con i bordi del foro della piastrina ferma assi e troppo lunga per toccarne la superfice. quindi .....trova la spessore 3x4. cordiali saluti 3-nino
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