I MIEI MODELLI IN SCALA H0



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Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda erregiesse 55 » 15 feb 2019, 18:27

Ciao
Avrei bisogno di un aiuto per identificare questi due modelli di Rivarossi Aln 448.
Uno, completo , con motore quadrangolare posizionato in verticale sul carrello e zavorra + o - in centro carrozzeria.
IMG_20190215_163805.jpg

IMG_20190211_180840.jpg


L’altro è senza motore ma, visti gli spazi disponibili, era sicuramente provvisto di motorizzazione diversa (con cardano ?)
IMG_20190215_154535.jpg

In questo caso la zavorra è alloggiata esattamente sopra il carrello.
Mi piacerebbe sapere
- quale è art. 703 e quale 1773?
- anni di produzione?
- uno di questi due convogli aveva una scatola come impianto completo?
Grazie e buona serata.

Gianni
erregiesse 55

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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda Max 851 » 16 feb 2019, 13:57

Quello col motore quadrato è un 1773/1, l'altro, come dici tu, aveva sicuramente la trasmissione cardanica ed è un modello 703 o 1773, che in realtà erano uguali: l'unica differenza era che l'art. 703, in catalogo fino al 1962, comprendeva anche i binari, mentre dal 1963 lo stesso treno venne venduto senza binari come art. 1773. Infine, con l'avvento del motore tondo, il numero divenne 1773/2.
Se sfogli i cataloghi presenti sul sito puoi facilmente ricostruire tutta la storia.
Massimiliano
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 16 feb 2019, 17:34

Max è stato più veloce nel rispondere e le sue indicazioni sono corrette, comunque ti suggerisco di guardare anche i Cataloghi Parti di Ricambio in particolare vedi:
1960:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... ina_38.jpg

1963:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... ina_04.jpg

e 1964
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... ina_04.jpg

Da cui si vede che da (1959) 1960 fino al 1964 gli articoli 703 e 1703 sono meccanicamente identici mentre dal 1965/66 viene abolita la trasmissione cardanica a favore del motore posto direttamente sul carrello (sempre col cosiddetto motore "a pallini"):
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... na_073.jpg

Quello che invece è "strano" è che nelle parti di ricambio (1963 e 1964) si nota la presenza di un doppio cardano, che avrebbe dovuto motorizzare ambedue i carrelli. Invece (nonostante il disegno del doppio cardano) è citato un carrello folle e l'altro motore. Evidentemente per risparmiare, uno dei due carrelli (500 lire di differenza) non montava gli ingranaggi ma suppongo che acquistando a parte un carrello "motore" sembra ovvio che si sarebbe potuto avere una trazione integrale su tutti e quattro gli assi. Peccato che sui cataloghi la cosa sembra sia stata tenuta ..."nascosta" :-o (x) :-x
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda Max 851 » 17 feb 2019, 13:48

Attenzione, quello raffigurato sui cataloghi non è affatto un "doppio cardano", anche se potrebbe sembrarlo. In realtà tutto il complesso del "giunto elastico" era formato da due tubetti flessibili, uno lato carrello motore e l'altro lato riduttore, e da una parte centrale a sua volta costituita da tre elementi. Attualmente è in vendita su ebay proprio un motore del TEE "cardanico", illustrato con delle ottime foto dalle quali si vede bene che la "presa di moto" per il giunto è presente su un solo lato del riduttore.
Massimiliano
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda erregiesse 55 » 19 feb 2019, 13:12

Grazie per le risposte.
Buona giornata.


Gianni
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda erregiesse 55 » 19 feb 2019, 16:03

G. Conti & c.
TRENO ELETTRICO TIPO 735 C


Ho acquistato questo modello con la clausola "non funzionante" e sprovvisto di biellismo sulla parte destra della macchina.
Il prezzo era alettante proprio per questi motivi.
01.jpg

In realtà si trattava solo di problemi all'impianto elettrico, che poi ho rifatto.
Così pure sono state rifatte le bielle ricavando la sagoma da quelle esistenti.
0a.jpg

0b.jpg

Modello riverniciato, rimontato e visto da varie angolazioni
04.jpg

05.jpg

06.jpg

08.jpg

07.jpg

Bella la fanaleria con gli anelli in ottone rimovibili.
Qui il particolare per la presa corrente dai binari
037.jpg

Vista a lavoro ultimato
A.jpg

Le decalcomanie sono state corrette con Paint.
La carrozzeria è in fusione di alluminio, priva di crepe o rotture. Nessuna traccia di ZAMA.
Lo stampaggio è ricco di particolari.
Tutte le parti sono facilmente rimovibili perchè fissate con viti.
Le luci dei fari sono a 9 V, collegate in serie, per sopportare picchi fino a 18 V.
Un altro modello da aggiungere alla storia del giocattolo (?) italiano.
Buona giornata.


Gianni
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda Talgo49 » 19 feb 2019, 16:30

Un modello Conti è sempre il benvenuto. Ora non ti resta che trovarne il tender.

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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda berto75 » 19 feb 2019, 17:31

Stupendo lavoro di restauro Erregiesse [09.gif] !! la riverniciatura della loco poi è impeccabile (13) (13) applause1 applause1 !!
e veramente una bella macchina!
Il problema è che se la locomotiva non presentava parti di zama purtroppo così non era :-x per il suo tender a 2 assi che avevano il fondino in DANNATISSIMA zama quindi oggi è DIFFICILISSIMO trovarne uno integro per le deformazioni e rotture dovute ovviamente allo zinkpest almeno così asserisce nel suo bellissimo volume :Ferrovia elettrica Conti BOLLATE ,storia e produzione, l'autore Carlo Costamagna.
AD OGNI MODO quando reperirai un tender sono sicuro che con la tua grande abilità saprai ;-) rifare il fondino !!
-4- e in bocca al lupo berto75
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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda Giorgio » 20 feb 2019, 13:48

erregiesse 55 ha scritto:Così pure sono state rifatte le bielle ricavando la sagoma da quelle esistenti.
Scusami, ma come hai fatto a rifare le bielle?
Magari potresti fare un tutorial specifico da mettere su RRM...
Giorgio

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Re: I MIEI MODELLI IN SCALA H0

Messaggioda erregiesse 55 » 22 feb 2019, 1:52

Giorgio ha scritto: Scusami, ma come hai fatto a rifare le bielle?


Allora ricostruiamo un altro pezzo in modo “non particolarmente rifinito” per ricavare delle foto che ne spieghi il procedimento.
Partiamo dalla foto con le sagome.
1.jpg

Le ho ricavate appoggiando i pezzi esistenti su un riquadro di lamiera robusta e poi ho spruzzato sopra della vernice nera.

LA BIELLA CORTA

Per primo ho fatto i fori per le viti che poi la fisseranno alle ruote (fatelo per prima cosa per non rischiare di vedere tutto accartocciato dalla punta del trapano quando avrete già fatto il lavoro di sagomatura.)
Ho eseguito il taglio usando un semplice disco da taglio del tipo DREMEL.
2.jpg

I fori ad asola sono stati eseguiti allargando un foro centrale con gli attrezzi che vedete nella foto.

LA BIELLA LUNGA
Ho seguito lo stesso procedimento della biella corta (mi ripeto, fate per primo i fori alle due estremità)
4.jpg

5.jpg


GANCIO PER IL PISTONE
Qui ho misurato quello esistente e ne ho fatto un disegno.
E’ risultato un “simpatico” disegno a forma di mano che fa le corna.
A parte gli scherzi questa è la forma da ricavare.
6.JPG

Ho tagliato poi un filo di ferro lungo cm 3 e del diametro di mm. 1,5 .
Col martello ho schiacciato una della due estremità; questo per facilitarne la stagnatura sul resto del pezzo.
8.jpg

9.jpg

Ho ripiegato le due “dita” come si vede nell’immagine.
10.jpg

Ho assemblato i due pezzi inserendo un chiodino.
(Il cappello del chiodo dovrà essere posizionato in modo che, al momento del montaggio, resti in vista.)
11.jpg

Ho stagnato il chiodo alla biella lunga (fare attenzione che la saldatura non finisca anche sul gancio, che impedirebbe di muoversi liberamente)
12.jpg


SEGUE
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