Informazioni Rivarossi FS E 428 013

[mic]

Buongiorno. Sono un nuovo iscritto al sito. Desidero cortesemente un aiuto al riguardo di un modello Rivarossi acquistato da un privato.
Non riesco a capire quale sia effettivamente l'anno di costruzione. Qualcuno mi ha detto che dal motore si riesce a capire l'anno. Togliendo la carrozzeria, ho visto che il motore sembra sia quello a pallini ( è un po' rumoroso) ed ha il numeretto 198 sotto la scritta Rivarossi made in Italy.
Inoltre, vedendo il frontale, la macchina non ha le luci ed i fari sembrano dipinti in argento. Precisamente, togliendo la carrozzeria, alla fine del telaio ci sono i fori per passaggio cavi ma smontando i cassoncini degli avancorpi per vedere se c'è la predisposizione elettrica (quindi lampadine) gli stessi sono in plastica piena, senza vuoto all'interno. Può essere che all'epoca Rivarossi non montava luci su questa macchina oppure i cassoncini erano della serie Trenobby? O altro, tipo, locomotiva da trainset?
Infine i carrelli motore sono in marrone scuro mentre i carrellini anteriori sono in marrone chiaro.
Ringrazio anticipatamente quanti mi potranno aiutare ad avere queste importanti informazioni.
Mic

[mic]

Aggiungo foto al seguente messaggio precedentemente scritto:
Buongiorno. Sono un nuovo iscritto al sito. Desidero cortesemente un aiuto al riguardo di un modello Rivarossi acquistato da un privato.
Non riesco a capire quale sia effettivamente l'anno di costruzione. Qualcuno mi ha detto che dal motore si riesce a capire l'anno. Togliendo la carrozzeria, ho visto che il motore sembra sia quello a pallini ( è un po' rumoroso) ed ha il numeretto 198 sotto la scritta Rivarossi made in Italy.
Inoltre, vedendo il frontale, la macchina non ha le luci ed i fari sembrano dipinti in argento. Precisamente, togliendo la carrozzeria, alla fine del telaio ci sono i fori per passaggio cavi ma smontando i cassoncini degli avancorpi per vedere se c'è la predisposizione elettrica (quindi lampadine) gli stessi sono in plastica piena, senza vuoto all'interno. Può essere che all'epoca Rivarossi non montava luci su questa macchina oppure i cassoncini erano della serie Trenobby? O altro, tipo, locomotiva da trainset?
Infine i carrelli motore sono in marrone scuro mentre i carrellini anteriori sono in marrone chiaro.
Ringrazio anticipatamente quanti mi potranno aiutare ad avere queste importanti informazioni.
Mic

[Giorgio]

Mic, non devi fare un nuovo thread ad ogni intervento!
Ma rispondere al thread (diciamo argomento) principale e accodare tutti gli interventio inerenti a questo.
Vedo se riesco a riunire il tutto.

[mic]

Aggiungo altre foto relative ai quesiti del locomotore E428 013

[Oliviero Lidonnici]

Non riesco a capire quale sia effettivamente l'anno di costruzione. Qualcuno mi ha detto che dal motore si riesce a capire l'anno. Togliendo la carrozzeria, ho visto che il motore sembra sia quello a pallini ( è un po' rumoroso) ed ha il numeretto 198 sotto la scritta Rivarossi made in Italy.
Inoltre, vedendo il frontale, la macchina non ha le luci ed i fari sembrano dipinti in argento. ................... Può essere che all'epoca Rivarossi non montava luci su questa macchina oppure i cassoncini erano della serie Trenobby? O altro, tipo, locomotiva da trainset?
Infine i carrelli motore sono in marrone scuro mentre i carrellini anteriori sono in marrone chiaro.
...............
Mic

Per esclusione: nel 1970 c'era la variante /2 che montava già il motore "tondo a boccole".
Nel catalogo 1967 c'è il cenno :"luci anteriori e posteriori" quindi dovrebbe essere la variante /1.
Quindi il tuo modello, senza luci, deve essere il primissimo del 1966.
Il colore diverso dei carrelli non è logico quindi deve essere opera di un restauro operato dipingendo una delle due parti oppure sostituendo i carrelli con altri di macchine più recenti,
dalla tua foto si vede chiaramente che la scaletta non è originale ma artigianale, realizzata con fili metallici saldati. Il numerino 198 dice poco: indica il codice del ricambio del singolo pezzo.
saluti da Oliviero

[mic]

Grazie per le preziose informazioni. Incomincio a capire di averlo pagato un po' troppo : 120 euro per una macchina non interamente originale. Chiedo a voi, più esperti di me, se il prezzo di vendita è stato alto oppure è giusto per i 51 anni della macchina. Mic

[Oliviero Lidonnici]

Il prezzo dipende molto dal mercato, ovvero dalla zona dell'acquisto. Io compro a Roma dove c'è una certa concorrenza e certamente avrei ottenuto un buono sconto, soprattutto in assenza della scatola originale. Comunque, a parte la scaletta taroccata, dalle foto mi sembra che il tuo modello sia in buone condizioni. La prossima volta comunque chiedi sempre uno sconto!
saluti da Oliviero

[mic]

La macchina era completa di scatola, ma non quella rossa con finestra trasparente (originale dell'epoca), bensi quella di cartone rosso con spugna all'interno.
Mic

[mic]

Aggiungo: al riguardo dei carrellini anteriori di colore diverso rispetto ai carrelli motore, mi hanno detto che in Rivarossi, utilizzavano precedenti scorte anche su versioni successive dei locomotori. Secondo voi, sembrando il locomotore essere del 1966, per questo motivo ha dei carrelli di colorazione diversa? Magari derivati da quelli del 428 166, seconda serie, costruito in anni precedenti?
Grazie per le vostre risposte.
Mic

[Oliviero Lidonnici]

mi hanno detto che in Rivarossi, utilizzavano precedenti scorte anche su versioni successive dei locomotori.
Mic

Mi sembra improbabile che RR abbia messo in vendita modelli con carrelli di colore diverso. Non dimentichiamo che il 428 II serie ha in comune con la I serie non solo i carrelli ma l'intero telaio. Non vedo quindi perchè avrebbe potuto avere scorte solo di carrelli e non di telai.
Inoltre le eventuali scorte in esubero potevano essere destinate per i ricambi, venduti a parte.
Il 428 II serie del '66 era un modello nuovo, non mi sembra logico proporre un modello novità, montato con materiali di scarto: RR, soprattutto in quegli anni, era molto attento al controllo qualità del materiale messo in commercio; tutte quelle parti che mostravano anche lievi imperfezioni, venivano distrutte per evitare che venissero in qualche modo riutilizzate da altri, squalificando la ditta stessa.
saluti da Oliviero