NonsoloRR

[fabrizio]

siamo in OT? o mi sbaglio?
leggiamo cosa ci siamo detti con il buon Mauro.
viewtopic.php?f=53&t=5329

... infatti la novità di dover ridimensionare le foto ...

il 14/6/2009 giorno del mio ingresso nel forum, chiedendo quali dovevano essere le dimensioni delle foto da postare, Mauro risponde 800x600.
scusate se posso sembrare brusco, ma stanotte ho dormito poco e male per due o tre personaggi strani che, in strada, ne hanno fatte di cotte e di crude.

[Tricx]

Grazie a tutti Voi, amici, che avete qui sopra interloquito con i vostri interventi, suggerimenti, consigli e....solidarietà .

Tuttavia mi pare che pur razionalizzando al massimo, la differenza tra le procedure suggerite da Oliviero e Fabrizio e i metodi da me utilizzati, si riduca al limite ad un paio di "clik", poco più o poco meno.

Si tenga conto oltretutto che, dovendo risparmiare spazio sulla memoria del computer, ho dovuto aprire una nuova cartella per le foto ridotte su una memoria esterna, anche per evitare mescolamenti e confusioni con le foto originali.

Quanto alla segnalazione di Fabrizio, circa programmi evoluti e sofisticati per risparmiare tempo, fatica e con possibilità prestazionali pressoché professionali, pur ringraziando, penso che possa bastare, per le mie esigenze e possibilità, quanto ho attualmente....... senza considerare che, tutto sommato preferisco farmi un "culo tanto".....e avere due o tre carri in più....

a tutti.
Riccardo.

[berto75]

siamo in OT? o mi sbaglio?
leggiamo cosa ci siamo detti con il buon Mauro.
viewtopic.php?f=53&t=5329

... infatti la novità di dover ridimensionare le foto ...

il 14/6/2009 giorno del mio ingresso nel forum, chiedendo quali dovevano essere le dimensioni delle foto da postare, Mauro risponde 800x600....
.

hai ragione Fabrizio e ti ringrazio per la precisazione del formato circa la riduzione delle foto, dato questo riconfermato gentilmente dall'amico Mauro , ma al momento ero (e non solo io) disorientato per la novità del ridimensionamento delle immagini oltre che per le conseguenze della inaspettata (per me che ero tornato dalle vacanze) fusione ,inevitabile quindi che qualcuno di noi esternasse le sue perplessità o timori al riguardo o cercasse informazioni sulle modalità della riduzione delle foto.
Comunque lasciando da parte questo e per ritornare in argomento volevo complimentarmi con Tricx per i suoi acquisti americani ,infatti essendo anch'io prevalentemente un americanista sono sempre stato affascinato e incuriosito anche dai modelli di loco (ma anche carri e accessori ) USA prodotti da altre marche quindi ti ringrazio di averci mostrato in dettaglio di questi bei modelli !
Mi ha impressionato il modello grigio la Alco C 425 SOUTHERN PACIFIC della KATO ,MI SEMBRA un modello MOLTO BEN RIFINITO e di grande costrutto deve avere una grande potenza di traino del resto in genere i prodotti del Sol levante sono di ottima qualità e lo stesso Tricx afferma essere la loco di ottima funzionalità . Anche i modelli MODEL POWER e life like della SANTEA FE hanno una accattivante livrea e mi paiono tutto sommato ben dettagliati .
ANCH'IO nel tempo ho acquistato qualche carro di altre marche e una loco del West Airfix che mi piaceva molto.
Ritengo queste loco di ALTRE MARCHE essere ottime (come alternativa) da usare come cavalli da tiro per trainare magari lunghi convogli americani Rivarossi senza sforzare troppo le nostre amate loco AMERICANE Rivarossi .
Tuttavia caro Tricx vedo che i tuoi modelli PRESENTANO I GANCI americani tipo KADEE o come cavolo li chiamano (io non li uso mai anche se sono realistici preferisco i Tradizionali ganci a occhiello o quelli americani tipo NMRA ) quindi presumo userai un carro di transizione intermedio (con il gancio kadee su una testata e gancio tradizionale sull' altra ) se a tali modelli fai tirare i carri o carrozze USA RIVAROSSI , OPPURE queste loco le abbini a carri di altre marche che hanno questo tipo di AGGANCIO?
Saluti curiosi Berto75

[Dario Romani]

Premesso che non riesco a leggere più di dieci righe di un intervento, rispondo all' ultima domanda, riguardo all' aggancio Kadee e compatibili. Questo aggancio, da quando è apparso sul mercato tantissimi anni fa è stato subito recepito come standard per la sua aderenza al prototipo, l'aggancio tipo Jenney. Pertanto qualsiasi americanista raccomanda il retrofit Kadee o compatibile per tutti i modelli di qualsiasi marca.
Si considera inoltre inalterata la rispondenza all' originale di un modello anche se monta un aggancio retrofit invece che di fabbrica.
Quanto ho scritto è per ribadire il concetto a chi ci legge.

Grazie a Berto per l' argomento.
Saluti balneari da Nettuno.

[Tricx]

Tuttavia caro Tricx vedo che i tuoi modelli PRESENTANO I GANCI americani tipo KADEE o come cavolo li chiamano (io non li uso mai anche se sono realistici preferisco i Tradizionali ganci a occhiello o quelli americani tipo NMRA ) quindi presumo userai un carro di transizione intermedio (con il gancio kadee su una testata e gancio tradizionale sull' altra ) se a tali modelli fai tirare i carri o carrozze USA RIVAROSSI , OPPURE queste loco le abbini a carri di altre marche che hanno questo tipo di AGGANCIO?

Carissimo Berto, scusa se rispondo solo ora alla tua domanda. In effetti avevo omesso di dire che più o meno nello stesso periodo di acquisto di quelle loco e successivamente, ho acquistato anche, sempre in occasione di borse scambio- mercatini, alcuni carri merce americani Rivarossi ed altre marche dotati di agganci Kadee.... che in precedenza e fino a quel momento non avevo mai preso in considerazione, anzi escluso, proprio per la tipologia di gancio e le difficoltà/costi di sostituzione.

Quindi diciamo che avevo pensato di organizzare convogli con agganci omogenei, senza ricorrere a carri ..."bisex"...( )
Oltre a ciò ho testato sul circuito di prova qualche soluzione artigianale, anzi più che altro casereccia, con qualche artificio, di collegamento di carri con Kadee a carri con aggancio normale ad occhiello.
Ovviamente i carri con le due diverse tipologie di aggancio, così artificiosamente uniti, non possono scollegarsi se non manualmente.

a tutti.
Riccardo.

P.s.: Ringrazio Dario (...e altri "americanisti" esperti, come Talgo...) per avermi, da tempo, "aperto gli occhi" su questi stupendi tipi di aggancio, che in precedenza non conoscevo....

[Talgo49]

Mi permetto di "agganciarmi" a quanto scritto da Dario, che condivido in toto. Tutto dipende da cosa si vuol fare dei nostri modelli americani; in America (e non solo) le ferrovie reali hanno da sempre adottato un tipo di aggancio automatico che, tra l'altro, evita l'adozione degli europei respingenti, trovo quindi logico che i modelli prodotti negli USA siano dotati di un gancio automatico più o meno similare a quello reale. Kadee ha avuto la benemerita idea di produrre un tipo di gancio estremamente simile a quello reale e che al contempo funziona perfettamente permettendo anche lo sganciamento remoto, cosa essenziale nel modellismo. Nel tempo sono nati tipi di gancio similari ma comunque compatibili con i Kadee; inoltre Kadee ha avuto l'ottima idea di produrre molte varianti del proprio gancio in modo da poterlo adottare su modelli delle più svariate marche senza problemi. Una visita al sito Kadee permette di visualizzare un'utilissima tabella di compatibilità tra tipo di gancio e tipo di modello.
In effetti in Europa sono prodotti modelli bellissimi per quanto riguarda la qualità della riproduzione ma che fanno a pugni col reale per quanto riguarda proprio gli agganci. Penso che oggi chi vuole collezionare modelli americani o, soprattutto, utilizzarli in un plastico non possa che adottare i ganci Kadee o compatibili; la cosa, sempre secondo me, cambia se si tratta di modelli d'epoca o da collezione che andrebbero lasciati allo stato d'origine. Tra questi ultimi includo i carri americani di Rivarossi che, francamente, sono ormai obsoleti come qualità di riproduzione e che potrebbero circolare solo in un plastico "vintage".
A titolo di curiosità vorrei citare che, in particolari applicazioni, i ganci americani potrebbero essere usati in ambientazioni europee. Diversi anni fa ho visitato per motivi di lavoro la purtroppo ben nota acciaieria ILVA a Taranto; questo enorme complesso industriale possiede una rete ferroviaria interna molto estesa in cui vengono movimentati anche carri speciali (es. crogioli con acciaio fuso) . Questi carri sono dotati di ganci americani, a detta di personale locale questa scelta era dovuta non solo alla praticità dell'aggancio automatico e dello sgancio tramite leva esterna ma anche alla maggior robustezza rispetto al gancio standard europeo.

Talgo49

[Dario Romani]

Talgo 49 ha fatto una bellissima esposizione sugli agganci americani (sistema Jenney nel reale e Kadee nel modellismo).
Da aggiungere, che negli anni 90, quando il brevetto Kadee era scaduto, altri produttori lo imitarono ma, leggendo i commenti dei modellisti,
l'affidabilità dei Kadee originali non è mai stata uguagliata.
Altri esempi in Europa ci sono stati su elettromotrici belghe e carri svedesi.
Sulla famosa linea mineraria LKAB Kiruna-Narvik sono stati invece adottati gli agganci di tipo sovietico SA3.

[Tricx]

Ringrazio tutti gli intervenuti per il loro interessamento ed i loro apporti.

Ora però ripasso la parola.... alle immagini.

Life-Like ( Made in China ) ; ALCO FA 2 Western Maryland

Tra le loco diesel americane, quelle caratterizzate da questo tipo di "forma", di carrozzeria, risalente, mi pare, al finire anni '40 e fino ad anni '50, è quello che più mi affascina.... forse perchè allo stesso archetipo si rifaceva anche la "rivarossianamente mitica" Fairbanks Morse...

Saluti. Riccardo.

[Dario Romani]

Questo modello lo riproduceva la Fleischmann.
Mitico quello Santa Fe con le carrozze a due piani.

[Tricx]

Di questo modello, oltre a quanto detto sopra, mi ha colpito il discreto numero di "particolari" che lo caratterizzano, come i numerosi mancorrenti (anche sul tetto della cabina), tergicristalli, ecc.

Mi ha affascinato anche il contrasto cromatico tra il colore austero, verde molto scuro della livrea e il giallo molto intenso e vivace di alcuni particolari, scritte e mancorrenti.

Aggiungo un paio di immagini della parte posteriore e di quella inferiore, scusandomi per la qualità della foto e della "luce", non certo ottimale, della stessa.

Rimarchevole ho trovato pure il fatto che questa loco presenta, sotto la griglia realmente forata
del ventilatore-presa d'aria posteriore, una ventola a tre pale realmente rotante, collegata alla trasmissione del motore.
Peccato che se ne possa apprezzare bene il movimento in pratica solo a carrozzeria aperta, mentre normalmente il tutto si intravveda appena .... ...comunque

Pregevole anche il mantice di intercomunicazione posteriore con altre unità.
A proposito io ho solo l'unità "A". Era prevista anche una unità "B" ("dummy") ?
E qualcuno sa dire se la casa modellistica in questione l'ha prodotta..... e anche folle o motorizzata ?

Scusate, ma alla fine finisco per fare, come al solito, un sacco di domande !

Un saluto a tutti.
Riccardo.