Caro Gianluca, quanto hai ora documentato sconvolge totalmente quanto sinora avevo sentito e letto circa il tipo di carro "findus" di Giampiero di cui si discute, e cioè che esso fosse sempre stato commercializzato in impianti completi (e anche start-set) e mai singolo.
A questo punto sarebbe meglio correggere tali discussioni...(e forse anche lo stesso Sito)...con l'aggiunta di un bell'avverbio
"prevalentemente".Del resto constato dalle foto di Gianluca che la (sinora) inopinata commercializzazione "singola" sembra essere stata fatta all'estero, in questo caso in Inghilterra, mi pare.
Il che non parrebbe escludere la veridicità di quanto sin qui detto, per quanto riguarda l'Italia. Ed anche l'obiezione per la quale Gianluca avrebbe avuto quel carro in scatola singola addirittura direttamente dalle mani dello stesso Rossi, non può escludere che quella scatola fosse stata prelevata dal magazzino tra partite di merce destinate all'estero.
Però comunque a questo punto non si può più neanche escludere in assoluto una commercializzazione singola anche in Italia.
Passando a quanto ha detto Talgo, segnalo qualcosa che "non capisco":
Talgo49 ha scritto:.....dall'immagine che allego dai cataloghi Rivarossi, risulta evidente la mancanza dei tiranti sui lati del sottocassa.
Questi tiranti erano una evidente caratteristica che distingueve a prima vista i carri originali Pocher da quelli successivi all'ingresso di Rivarossi....
Quanto alla prima affermazione evidenzio, in relazione alla immagine da catalogo suddetta, che a me quei tiranti pare proprio di vederli, nonostante l'angolazxione particolare della foto, così come sempre li ho visti (fino a Giampiero) finora sotto "quel" tipo di carro, indipendentemente dalla loro epoca costruttiva.
Quanto alla locuzione "carri originali Pocher" bisogna intendersi: essa non si riferisce esclusivamente a quelli fabbricati "in autonomia" da Pocher a Torino (anche nell'ultimissima fase di ingresso "pro quota" di Rivarossi nella compagine sociale, ma ...) prima del completo subingresso di RR nella società ed il trasferimento delle linee produttive (treni) a Como ?
A parte che, forse,
a prescindere dalle composizioni societarie, solo
coll'effettivo trasferimento delle linee produttive a Como e il contestuale - credo - cambio e rinnovo delle modalità costruttive, dei materiali impiegati e in parte degli stampi, può dirsi che i prodotti già Pocher siano diventati Rivarossi.
Però mi sembra anche che quest'ultima, (pur con modifiche "tecniche")
abbia comunque mantenuto molte caratteristiche estetiche dei primi, tra cui i tiranti del sottocassa di cui si diceva.
Ovviamente vi ha poi "affiancato" anche altre tipologie di telaio rinnovate, ( parlo dei carri "frigo" che erano accomunati dalla medesima lunghezza indicata in cm 13 ) nelle quali quei tiranti erano assenti, per diversificare la produzione, utilizzando le diverse tipologie - mi pare - contemporaneamente, per diversi articoli in catalogo.
Se ho detto qualche fesseria od ovvietà, mi scuso.
Un saluto a tutti. Riccardo.