articolo C Bs SHELL EVOLUTION

[Oliviero Lidonnici]

Ciao a tutti, guardando il bellissimo sganciavagoni Lima di Berto, pensavo, ma se si aggiungesse un sottile calamita sulla pedana rossa (tipo quelle che si utilizzano nei vari "gadgets" che si mettono sui frigoriferi), dovrebbe funzionare per tutti i tipi di gancio, fisicamente per Lima/Marklin, per magnetismo sui RR, no? Saluti Pitagorici. Andrea

Non è così semplice: i due sistemi lavorano esattamente all'opposto: il gancio Rivarossi si sgancia attirando la leva verso il basso mentre il gancio lima si sgancia spingendo la forcella verso l'alto. Questo vuol dire che lo sgancio magnetico serra ancora di più il gancio Lima e lo sgancio Lima blocca ulteriormente il gancio RR anzichè sganciarlo. Nel caso di carro Lima agganciato a carro RR, bisognerebbe creare uno sganciavagoni per metà magnetico e per metà meccanico poi i carri dovrebbero trovarsi millimetricamente sull'esatto posto di sgancio e sempre nello stesso verso (ad esempio a sinistra il Lima e a destra il Rivarossi) se i carri si presentassero al contrario (a destra il Lima e a sinistra il Rivarossi) lo sgancio non potrebbe avvenire.
Nel caso di operare con carri della stessa marca, in teoria, magnetizzando la pedanetta del gancio Lima i carri Rivarossi si potrebbero sganciare (ma senza operare sul meccanismo). Nel caso di ganci Lima penso che la presenza del magnete disturberebbe lo sgancio meccanico del gancio Lima. Si fa prima a porre in sequenza i due tipi di sganciatori ed utilizzarli a seconda dei casi.
Saluti da Oliviero

[andrea_fs]

Ciao Oliviero, intendevo ovviamente composizioni omogenee, Lima con Lima (o Marklin, anche Fleischmann, suppongo, ognuno in composizione omogenea), RR con RR. Dal mio punto di vista dovrebbe funzionare, ma molto dipende dalla forza del magnete. Dovrebbe essere abbastanza forte da sganciare i ganci RR (ma basterebbe agire sulla leva per avvicinarlo un po', nel caso in cui non lo fosse abbastanza) ma contemporaneamente non troppo, in modo da non interferire fisicamente con queli Lima/Marklin, ma non penso, visto che è un atto meccanico, il sollevamento della pedana li dovrebbe comunque forzare ad aprirsi. Se Berto avesse voglia di sperimentare... Saluti analogicamente curiosi. Andrea

[Tricx]

Anzitutto bravo Berto e grazie, per aver fatto la prova di funzionamento che avevo consigliato.
Era intuitivo che dovesse funzionare, poichè il principio di utilizzo di quei ganci "strani" di Rivarossi, inopinatamente "ispirati" a Marklin era infatti il medesimo, essendo appunto da quest'ultima "mutuato".
Dal canto suo anche Lima, nel principio di funzionamento dei ganci si era sempre rifatta a Marklin e quindi la logica è stata confermata.
Quindi le uniche "differenze" stanno più che altro nello sganciavagoni, che nel caso di Marklin è a funzionamento elettromeccanico, mentre nel caso Lima è manuale.

Più che altro c'è da chiedersi come mai Lima non adottò anch'essa uno sganciatore elettromeccanico "automatico", azionabile con impulso a distanza.... a meno che lo abbia fatto ma io non ne sono informato.

Quanto all'ipotesi suggerita da Andrea, ha dato risposta Oliviero. Volevo aggiungere solo una cosa:

......guardando il bellissimo sganciavagoni Lima di Berto, pensavo, ma se si aggiungesse un sottile calamita sulla pedana rossa......

Oltre alla giusta smentita di Oliviero, aggiungo che in ogni caso, l'aggiunta di un qualunque "spessore" sopra la suddetta "pedana", comprometterebbe il funzionamento, cioè lo sgancio di tutti i tipi di rotabili e forse anche addirittura il passaggio sull'elemento, anche in posizione "neutra" o a riposo, poichè modificherebbe le geometrie ed i livelli previsti, che erano studiati "al millimetro" ... ed anche meno.
Al limite bisognerebbe proprio sostituire fisicamente la suddetta pedana rossa con un pezzetto di calamita delle stesse identiche dimensioni e spessori.
Ma poi comunque si verificherebbe quanto descritto da Oliviero !!

Infatti anche i ganci metallici di Lima e Marklin subiscono l'attrazione magnetica e tenderebbero a chiudersi ed anzi a rimanere attaccati con la loro propoaggine inferiore alla suddetta "pedana magnetica", che una volta alzatasi.... non riuscirebbe neppure a ritornare in posizione abbassata.
Anche due ganci RR "normali" agganciati tra loro se pur potrebbero funzionare con la pedana "magnetica" abbassata, nell'eventualità che questa si alzasse, rimarrebbero a quel punto anch'essi "attaccati" tramite il contrappeso che ruota verso il basso.

Quindi, come già detto, meglio la soluzione dei sitemi distinti, sistemati su tratti di binario diversi.

Saluti. Riccardo.

[andrea_fs]

Ciao Riccardo, guardando le foto, i magneti che intendo io hanno un spessore davvero minimo, saranno un millimetro, in posizione di riposo non dovrebbero dare alcun fastidio e nel contempo non hanno un'attrazione così' forte (almeno credo) da interferire, ben diversi dal magnete del binario RR con il segnale a fianco che usavo da bambino. Quasi quasi, di patacche sul frigo ne ho tante, se ne trovo uno a poco sulla Baia... Buona serata a tutti. Andrea

[Tricx]

Scusa Andrea, guarda che comunque basta alle volte uno spessore minimo per compromettere le varie funzionalità.
E poi comunque resterebbe valido il discorso complessivo appena fatto in precedenza da Oliviero e da me, da cui risulta l'inutilizzabilità o l'estrema difficoltà di utilizzo anche con ganci omogenei, che rimarrebbero comunque "attaccati" alla placchetta magnetica, che non tenderebbe a tornare a riposo naturalmente nel caso di comando elettro-meccanico remoto, mentre lo sganciavagoni manuale Lima avrebbe bisogno di una forte azione di "distacco", che magari potrebbe provocare deragliamenti...

Comunque, se vuoi provare, facci poi sapere gli esiti....
Saluti. Riccardo.

[kaimano70]

Si tiene a precisare che i nostri carrelli non sono affatto costosi ma anzi, rispetto la qualità fornita, il costo è assolutamente giusto. Forse la gente non si rende conto, specie al giorno d'oggi, con ditte che falliscono a raffica, crisi e quant'altro, come sia difficile riprodurre parti Zama (no ottone o stagno scadente) di alto livello che devono anche funzionare con molle senza inceppamenti. Basta fare un semplice rapporto con i cataloghi dell'epoca per rendersi conto che pure il carrello originale Rivarossi aveva un certo costo. Ma un vero esperto sa che non sono affatto costi alti per avere una struttura di carrello su molle di alta qualità. Ci teniamo a precisare perché ogni tanto si leggono commenti che non tengono conto delle spese attuali di riproduzione di livello. Quanti al mondo riproducono questi carrelli ? Risposta intuibile. Ci sono costi di un certo tipo per averli funzionali ed eccellenti. Detto questo il costo finale è del tutto competitivo per un modellista che davvero si intenda di qualità.
Un saluto a tutti
Rivarestore