Ricambi e divulgazione



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Messaggioda ACrisafulli » 4 giu 2010, 21:22

Caro Giorgio, prima d'inserire una sciocchezza infondata nella voce in Wikipedia approfitto della competenza Tua e degli altri iscritti,
Un punto di forza della RR, almeno fino agli anni Settanta, fu la vendita al pubblico delle parti di ricambio. Generazioni di fermodellisti hanno iniziato a costruire grazie a quella disponibilità, e HO Rivarossi promuoveva la loro attività con le sue rubriche "Diamoci da fare" e "I nostri lettori all'opera".
Nel panorama fermodellistico internazionale questa politica aziendale aveva precedenti, anche se non così sviluppati? Ci sono fonti che lo attestino e che possa citare nella voce?
Grazie. Cordialità, Alessandro Crisafulli
ACrisafulli

 
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Re: Ricambi e divulgazione

Messaggioda Massimo » 5 giu 2010, 8:24

interessantissima osservazione, caro Alessandro.
Da quel che ne so, solo in RR era presenti una così grande quantità di ricambi (praticamente tutte le motrici con i loro interi sottosistemi) e devo dire anche a partire dai primissimi cataloghi. Credo che Alessandro Rossi ci tenesse particolarmente al fatto che i suoi treni corressero sempre, nonostante fisiologiche ed inevitabili rotture, e si premurasse di rifornire i fermodellisti del materiale necessario.
Quando io, da ragazzino (anni '60), più che altro per castroneria fermodellistica, causai qualche danno ai miei treni, RR mi fece arrivare, addirittura a casa, la bustina con il materiale richiesto, allegato addirittura ad una lettera di accompagnamento che sono riuscito a conservare fino a pochi anni fa.
Furono i fermodellisti di allora che intravvidero, nel catalogo ricambi, una possibilità in più per aggiornare, incrementare, "inventare" motrici e carri servendosi sia dei preziosi ricambi che delle finestre offerte da HOrr che pubblicava volentieri i loro lavori.
Tra questi alcuni eccelsero per maestria, anche partendo da modelli concorrenti (ricordo, a braccio, elaborazioni da materiale Maerklin e Fleischmann) ed uno di loro, particolarmente dotato (p.i. Bevini), riusci anche ad entrare nell'Organico RR con ruolo di tecnico e progettista.
Io e Giorgio stiamo valutando la possibilità di inserire nel sito una apposita sezione dedicata alle elaborazioni con materiale RR.
Massimo

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Re: Ricambi e divulgazione

Messaggioda Talgo49 » 6 giu 2010, 0:59

Gentile Alessandro,
Se posso permettermi, non certo da esperto o da collezionista, ma semplicemente da vecchio appassionato, visto che il mio primo "trenino" risale al 1953, vorrei dire la mia su questo argomento. Nessun fabbricante, europeo o americano, ha mai posto ufficialmente a catalogo una disponibilità di parti di ricambio, relative ai propri modelli finiti, come fatto da Rivarossi. Certamente tutti o quasi i fabbricanti vendono separatamente parti come lampade, spazzole, pattini di contatto e simili, ma queste parti potrebbero, più correttamente, essere definite come "parti di consumo" piuttosto che vere parti di ricambio, sono cioè destinate a rimpiazzare quei componenti che, prima o poi , l'uso rende inservibili. Rivarossi invece rendeva disponibili al modellista praticamente tutti gli elementi che, assemblati, avrebbero permesso addirittura la costruzione di una locomotiva ex-novo; si spaziava da parti essenziali, quali carrozzeria o motore, fino a viti, rondelle e spezzoni di filo. Questa disponibilità metteva in grado il modellista non solo di effettuare ogni sorta di riparazione sul suo modello ma, soprattutto, forniva le basi per elaborazioni o autocostruzioni anche a quei modellisti che non possedevano strumenti o, semplicemente, capacità manuali sofisticate.
Ho volutamente scritto sopra che Rivarossi vendeva parti staccate dei propri modelli finiti per non creare confusione con quanto avviene sul mercato americano. Negli USA esistono numerosi marchi che vendono componenti di locomotive e vagoni, la cui attività non deve però essere confusa con quanto fatto da Rivarossi. Queste società in effetti producono particolari per "super-accessoriare" modelli prodotti da altri fabbricanti o autocostruiti, ma non producono l'intero modello. Nonostante si tratti di componenti di elevata qualità, normalmente realizzati in ottone, non si possono considerare parti di ricambio in quanto non sono componenti di un modello finito.
In conclusione credo che tu possa scrivere di questa unicità di Rivarossi senza tema di smentite.

Gianni
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Re: Ricambi e divulgazione

Messaggioda roaringanna » 6 giu 2010, 3:39

Quanto a divulgazione non saprei, ma quanto a disponibilità di ricambi posso assicurarvi che Fleischmann non era assolutamente da meno. Possiedo alcuni cataloghi ricambi Flm, il più vecchio dei quali non ha data (sono fotocopie - passatemi da un amico qualche anno fa - di fogli discreti da inserire in un raccoglitore), ma è collocabile nel periodo 1957-59.
Come per Rivarossi, ogni foglio tratta una loco - in questo caso smontata in ogni sua parte e fotografata. Per ogni singolo componente, dal mantello all' ultima vite e rondella, è indicato il part-number. I motori sono offerti completi, ma rotore, pignone, ingranaggi e circlips, viti varie sono disponibili anche singolarmente - oltre ovviamente a spazzole, molle e cappucci. Vi sono anche pagine per trasformatori, apparati, motori e meccanismi di scambi e via discorrendo. Solo per carri e carrozze non sono offerti telai e casse, ma solo assali, carrelli, ganci e respingenti.
C' è perfino un frontespizio (in Italiano!) che spiega come interpretare la codifica ed usare il catalogo.
Personalmente, non ho esperienze con altri costruttori, ma mi sembra probabile che qualcosa di analogo fosse fatto anche da altri. D' altra parte, basta guardare l' immagine del kit Dockside Varney da me inserita su Spy Stories per vedere l' elenco di tutti i componenti del kit con accanto il relativo prezzo, il che significa che erano acquistabili singolarmente.
Ragion per cui ci andrei un po' piano prima di proclamare primati o peculiarità esclusive di Rivarossi in merito a questo argomento.
roaringanna

 
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Re: Ricambi e divulgazione

Messaggioda Massimo » 7 giu 2010, 8:03

Già nel catalogo generale 1948 Rivarossi offre ben due facciate ricambi, credo praticamente di tutta la produzione.
E non solo per la manutenzione orinaria.
Sono presenti anche le scocche e i telai di carri e carrozze, carrelli, biellismo completo, e scarno come sappiamo, dell'unica loco a vapore (la B&O prima versione), addirittura la manopola del trasformatore, ecc...
Massimo

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Re: Ricambi e divulgazione

Messaggioda roaringanna » 8 giu 2010, 3:09

Lungi da me l' idea di fare paragoni o graduatorie...
Giusto per rispondere alla domanda di Alessandro:
Nel panorama fermodellistico internazionale questa politica aziendale aveva precedenti, anche se non così sviluppati?
mi sembra probabile che questa pratica fosse parecchio diffusa.
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