Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...



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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 4 mar 2015, 10:25

844 ha scritto:
Max 851 ha scritto:Volevo segnalarti...questo tipo di ganci ed ha il numero di catalogo 12053-1


Grazie per la segnalazione. .... Non ho per le mani rotabili di quegli anni, per cui non ho esperienza diretta.
Se è possibile, potresti per favore fare una foto al gancio del Tuo carro così la inserisco al posto di quella che ho trovato?
...
Grazie a tutti per l'aiuto.
-4- da 844 (alias Giorgio V.P.)

Mi cascano le braccia! Vi faccio vedere la soluzione ai vostri dubbi nel mio tesoretto e lo ignorate.
Se volete rimuovo il mio intervento.
Fate pure da soli.
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda 844 » 4 mar 2015, 23:15

Par carità Dario, non rimuovere nulla.
Ogni intervento è sempre gradito e utile. Solamente, potresti per favore inserire nuovamente la foto del Tuo tesoretto (a proposito, complimenti!!), perché quella che hai postato mi sembra un po' sgranata, per cui non riesco a vedere bene i vari (ag)ganci [lupe.gif] .
Grazie per il Tuo aiuto.
-4- a tutti da 844 (alias Giorgio V.P.)
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Max 851 » 5 mar 2015, 9:02

Mi associo a Giorgio 844.
Non capisco cosa abbiamo fatto che non ti è piaciuto, Dario. Tu hai scritto
Smettendo di parlare dei ganci Rivarossi e passando al tangibile. vi mostro il mio tesoretto di ricambi Rivarossi
hai pubblicato una foto che mostra una quantità di ricambi, ma difficilmente leggibile, e poi te la prendi perché Giorgio e io continuiamo a parlare di ganci? Giorgio ha fatto una ricerca interessante, se c'è qualcosa che gli era sfuggito mi sembra che non ci sia niente di male a farglielo notare.
Ciao a tutti
Massimiliano
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 5 mar 2015, 10:08

OK. Siamo d'accordo. [09.gif]
Vorrei solo sapere esattamente il tipo di aggancio che va studiato per la trattazione ed il rotabile di riferimento. Rileggendo dovrebbe essere il carro botte Mbe con garitta art. 12053-1. Allora cerco il carro MB in mio possesso, ma vi posso dire che tutti i miei carri trenHObby sono con ganci avvitati (o quasi tutti).
Cercherò pure di illustrare i contenuti delle scatolette del tesoretto, perché ci saranno sicuramente molti spunti per la trattazione.
Senz'altro avete capito tutti (spero) che la foto del tesoretto non l'ho messa per vantarmi, ma per essere di sostegno alla discussione.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Tricx » 8 mar 2015, 21:03

Relativamente all'argomento, ho letto che dai ganci metallici, applicati alla carrozzeria/telaio con vite (ed eventuale rondella), si passa, dalla metà circa degli anni '60, a quelli in plastica, ritenuti al carro con "perno" a pressione anch'esso di plastica.
A tal proposito volevo solo evidenziare che vi sono state ( magari non per tutta la produzione ma solo per parti di essa ), fasi intermedie in cui ai ganci totalmente ancora metallici è stato applicato il sistema di fissaggio al carro con "perno" a pressione ( anzichè vite e rondella ), anch'esso totalmente metallico, unitamente alla ( fino ad allora ) tradizionale molla tensionatrice.
Avevo messo foto nel thread "Carri cari & Carri rari", che rimetto qui.
Carri e vagonii vari 044.jpg
Carri e vagonii vari 045.jpg


Quanto alle tipologie dei ganci in plastica, mi pare ( ma potrei anche non aver letto bene ed essermi sfuggito qualcosa, nel qual caso mi scuso...) che, pur descritte e raffigurate quelle corrispondenti alle foto tratte dagli articoli di Oliviero Lidonnici, non sia stato evidenziato che inizialmente i ganci in plastica presentano la "parte fissa", con l'uncino, cioè quella su cui si alza e abbassa l'occhiello (staffa) mobile, di foggia similare a quella dei tradizionali precedenti ganci metallici;
mentre successivamente tale "parte fissa" ( anni '70 ? ), assume una forma indiscutibilmente diversa, a parte l'introduzione di novità come i meccanismi di intercambiabilità, codoli, "code di rondine" e ammennicoli vari.
Cioè il tipo di gancio in plastica della tipologia iniziale ( metà anni '60 a metà '70 probabilmente ) è quello che si può vedere nella 3^ foto postata da FNM600 nel suo messaggio del 20.1.2015 ore 2,56;
la tipologia successiva di gancio è quella corrispondente alla 4^ foto dello stesso messaggio.

Quanto alla tipologia precedente, la si può apprezzare anche nell'articolo (sul Sito) di Gianni Carrara sui "particolari" dei carri americani. In esso l'immagine del carrello denominato C2 evidenzia appunto anche il suddetto tipo di gancio.

A proposito di quest'ultimo carrello, alcune parole su di esso, anche se apparentemente "fuori tema", possono però contribuire a stabilire la tempistica dell'introduzione dei ganci in plastica.

Orbene, dice Gianni Carrara: "Nota: Il passaggio dai carrelli tipo C1 a quelli tipo C2 non fu mai ufficialmente annunciato da Rivarossi ma il momento del passaggio può essere facilmente dedotto osservando i cataloghi dei primi anni ’60. Infatti nei cataloghi più vecchi nelle pagine dedicate ai carri americani appare sempre un riquadro con foto che pubblicizza il fatto che i carri sono montati su carrelli molleggiati Bettendorf o Archbar mentre nei cataloghi successivi questo riquadro è oscurato. Oserei dire che il passaggio sia avvenuto intorno al 1963/4."

Premetto per la precisione che un riquadro o un circoletto con disegno fotografico del suddetto particolare compare ( ancora ) nel cat. 1961-62, mentre nel cat. 1962-63 compare la semplice dizione verbale "Questi carri americani.....sono montati su carrelli molleggiati..." senza più fotodisegno; nello stesso catalogo inoltre alcuni carri (caboose) nella loro singola specifica descrizione riportano le parole "...su carrelli molleggiati ".

Invece nel successivo cat. 1963-64 e 1964-65 la suddetta dizione appare modificata in: "Questi carri americani..... sono montati su carrelli tipo Bettendorf, finemente dettagliati". E nelle descrizioni di alcuni carri si fa solo più generico riferimento a "Vagone.... su carrelli tipo Bettendorf".

Comunque, quello che volevo aggiungere sul punto è che la conferma di quel momento temporale, sia per quanto riguarda l'introduzione deii carrelli totalmente di plastica, nonchè dei primi ganci in plastica, che di quei carrelli fanno unico corpo, appare desumibile anche da alcuni articoli che appaiono pubblicati sul cat. 1963-64 come "novità", (... "novità" però prorogata anche al successivo cat. 1964-65 con "consegna marzo"...).
Mi riferisco in particolare al "Poz 1943" in quel periodo "nato" nella serie "rr". Orbene di recente mi è capitato di prenderne uno ad un mercatino e si presenta non verniciato e di semplice plastica "marroncina" pigmentata in massa, mentre i suoi carrelli sono esattamente del tipo C2 come raffigurato nell'articolo di Gianni Carrara, con la differenza che il "nottolino" o "perno" di fissaggio al telaio, nel mio caso è di plastica e non metallo. Per completezza aggiungo che le ruote ( in plastica in due metà con asse interno metallico ) presentano il lato interno con "disegno a spirale" identico alle ruote di altro tipo di carrello raffigurato nell'articolo di Gianni Carrara.

Spero di non aver riferito ovvietà ed in tal caso mi scuso.
Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 9 mar 2015, 10:05

Con le immagini dei contenuti del mio "tesoretto dei ricambi RR e varie" spero di venire incontro alla "vexata quaestio" sui primi agganci in plastica dopo quelli metallici.
Nota: non è materiale in vendita, se no lo postavo in Mercatino.
[lupe.gif]
In questa prima immagine tale aggancio appare nella parte sinistra in quantità, singolo e in coppia con molla.
Sulla destra appaiono invece i "dummy knuckle couplers" americani con uno spazzaneve e un po' di respingenti danneggiati.
Allegati
20150308_183318.jpg
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 9 mar 2015, 10:10

In questa immagini si vede un'altra scatola di agganci RR in plastica "normali" mentre quelli al centro sono lunghi, come dotazione delle carrozzelle FNM e simili, e sulla destra respingenti per automotrici.
Allegati
20150308_183738.jpg
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 9 mar 2015, 10:17

In questa immagine sono illustrati un motore x loco scala n, gli agganci x tender (originale semplice al centro, ricambi ai lati, e agganci x caboose a due assi.
Nella scatolina in basso a sinistra ci sono un po' di spazzole e (quel cilindretto con estremità di ottone e corpo rosso) dispositivo fumogeno TRIANG, molto economico e semplice (è come un fusibile con un avvolgimento quasi invisibile, corpo rosso di carta su cui va versato il liquido fumogeno).
Allegati
20150308_182711.jpg
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 9 mar 2015, 10:26

In questa immagine sono illustrati altri oggetti: a sinistra gli agganci SIMPLEX della PECO, al centro dettagli in plastica e in metallo bianco come pompe, ceppi dei freni, ecc e nel coperchietto il particolare fra i cilindri della 740 RR.
A destra vari agganci RR metallici di diverse dimensioni.
Ho evidenziato nei cerchietti rossi gli agganci originali RR in metallo lucido con il contrappeso cilindrico, invece del codolo piegato.
Allegati
20150308_184425.jpg
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Re: Parliamo un po' dei ganci Rivarossi...

Messaggioda Dario Romani » 9 mar 2015, 10:36

In questa immagine appaiono agganci Rivarossi, Lima e Liliput.
In basso a sinistra, gli agganci RR per carri di nuova progettazione: il tipo a codolo per fissaggio con perno in plastica.
I due agganci in basso a sinistra sono del tipo a incastro su perno fisso. La forma dell' occhiello allargato secondo me causa più difficoltà di agganciamento/sganciamento in pratica.
In alto gli agganci per rotabili HOe della Liliput, oltreché per carri Liliput della Strada Viaggiante con autotreni.
Allegati
20150308_184934.jpg
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