Ancora sulla 835 ...

[Oliviero Lidonnici]

-............ come avevo intravisto, erano stati scambiati l'asse anteriore e quello centrale; mentre i due estremi potrebbero essere ricambi per il "Calimero" (versione 1957) quello centrale no, poiché ha il contrappeso più esteso; ma allora non potrebbero essere della versione per telaio metallico, privati dei dischetti di presa corrente?
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Saluti a tutti.
Carlo

Smontare i dischetti di acciaio, significa staccare la ruota dall'asse (l'alloggiamento plastico zigrinato della ruota si indebolisce) e poi occorre rimontare la ruota con assoluta precisione, altrimenti i biellismi si bloccano.
E comunque questa operazione sarebbe inutile dato che il dischetto non crea fastidi essendo il telaio di plastica e quindi isolato.
Inoltre non mi sembra logico sostituire parti usurate con materiale più "antico" e quindi ancor più logoro.
Anni fa ho acquistato ad un mercatino, il treno di rotolamento di una 835 incidentata, modello 43 che aveva esattamente quel tipo di ruote. Ancora le stesse ruote sono state usate sulla Castano economica (quella tutta verde).
Tutte le ruote suddette sono uguali a quelle del Calimero '57/'60 con l'aggiunte di un terzo asse con contrappesi più grandi.
Ancora: possiedo un Calimero (forse 1960?) che ha le ruote posteriori con contrappeso più grande (ma sempre a "falce")

"Calimero" con ruote diverse

Quindi come vedi le possibilità sono tante.
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Una nota per Massimo:
Certamente la mia è solo un'ipotesi. Resta però il fatto che abbiamo trovato una seconda 835/1960 con quei fari quindi si dovrebbe supporre che anche quella sia stata modificata nello stesso modo?
Il modello è perfetto! Possibile che hanno cambiato i fanali. Tra l'altro i precedenti erano migliori(!).
Comunque la caccia è aperta ad altri modelli coi fanali DEL TERZO TIPO.......(questa frase mi ricorda qualcosa...? )
PS: la ciminiera è taroccata! stop!
PPS. Non so se sia stato già detto ma il fumaiolo del Calimero è lo stesso dell'835 1954/1963....quindi è un possibile ricambio "originale"
Saluti da Oliviero

[Max 851]

Ciao Oliviero, e bentornato! La storia dell'835 è forse un caso limite quanto a varianti che si sono succedute (o forse in qualche caso affiancate?). La mia, della quale abbiamo pure pubblicato la foto del telaio, è sicuramente del 1960 o pochissimo dopo: telaio in plastica con i numeri sui panconi, motore a sfere e...fanali del secondo tipo con la maniglietta di metallo! Come ho già avuto occasione di spiegare, è praticamente nuova e non c'è motivo di credere che sia stata manipolata.
Massimiliano

[Karolus]

Rispondo a Massimo.

Il "mio" camino è interamente d'ottone, forse in un solo pezzo comprendente il fusto intero, il "colletto" con il quale posa sulla camera a fumo e un prolungamento, rimanente all'interno di quest'ultima, che è filettato internamente per accoppiarsi con la vite di fissaggio la cui testa batte sotto il carter.

Detto questo, ho voluto prendere un po' di misure e concludo che hai perfettamente ragione: non è originale Rivarossi. Per due motivi:
- la forma: è differente da quello montato da RR sulla 835 e sul Calimero; assomiglia maggiormente a quello montato sulla 851, ma in questo caso, come si vede dal catalogo parti di ricambio 1963, RR lo ha fissato alla carrozzeria direttamente con una vite mordente introdotta nel camino stesso; non conosco altre loco di produzione RR con camino di forma simile.
- la vite di fissaggio: mentre RR dichiara una vite MA 2.6 x 35 con testa cilindrica diam. 4, la mia non è nemmeno contemplata dalle norme UNI, né quelle attuali né quelle precedenti: diametro 2.8 e passo 0,5. La testa, se ve ne fosse bisogno, ha diametro 5.4 e la lunghezza della vite è 30 mm.

Se può interessare, riporto una foto della vite e del camino ed una dello schizzo con tutte le misure del secondo.

Saluti a tutti

K

[Max 851]

E' proprio così, il camino della tua locomotiva è stato ricostruito con una tecnica simile a quella RR originale, ma sempre rifatto è. Il camino della 835 o del calimero è formato da una parte superiore, quella tronco conica, di ottone brunito che si infila in una parte inferiore in plastica che fa parte integrante della caldaia; il tutto poi viene fissato dalla vite che assicura anche la carrozzeria sul telaio. Forse nel tuo modello la "base" del camino era danneggiata e così qualcuno ha pensato di ricostruire il tutto in un unico pezzo di ottone.
Il camino dell'851 invece è interamente in plastica e fa parte integrante della caldaia; la vite al suo interno si avvita nella zavorra e serve ad assicurare la carrozzeria sul telaio, compito che posteriormente è svolto da appositi incastri.
Massimiliano

[Oliviero Lidonnici]

Il "mio" camino è interamente d'ottone, forse in un solo pezzo comprendente il fusto intero, il "colletto" con il quale posa sulla camera a fumo e un prolungamento, rimanente all'interno di quest'ultima, che è filettato internamente per accoppiarsi con la vite di fissaggio la cui testa batte sotto il carter.
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- la vite di fissaggio...... mia, non è nemmeno contemplata dalle norme UNI, né quelle attuali né quelle precedenti: diametro 2.8 e passo 0,5. La testa, se ve ne fosse bisogno, ha diametro 5.4 e la lunghezza della vite è 30 mm. K

Presumo di sapere (almeno in parte ) come è stato realizzato il fumaiolo della suddetta:
Però (NON è mancanza di fiducia!.... ) sei sicuro che sia tutto di ottone e tutto di un pezzo? Non potrebbe essere in ottone solo il tubetto filettato interno con l'esterno "modellistico" di altri materiali (piombo/stagno fuso, resina o semplicemente plastica?
Nel caso la tua risposta fosse positiva:
I tubicini di ottone (e altri materiali) con filettatura "americana" 2.8x0.5 erano in uso negli anni Cinquanta-Sessanta e oltre, come "spaziatori" per rialzare/appoggiare circuiti stampati in apparati elettronici, soprattutto a valvole (ma anche piastre di piatti di giradischi e meccanismi di registratori a nastro....ecc.....che io amavo smontare! ).
Azzardo quindi l'ipotesi che il tubicino filettato sia di tale provenienza e attorno a questo sia stato adattato (o costruito) il fumaiolo "modellistico"

Spaziatori filettati anni Sessanta (e asse di modelli auto slot 1:24 con cerchioni - circa 1966/67)

Comunque, almeno per quanto riguarda la vite so per certo che: la filettatura è americana ( e l'asse slot, Monogram/Revell/AMT oppure COX...) lo conferma.
Dico questo poichè negi anni '66/'68 dilettandomi di slot, recuperavo i suddetti "spaziatori" per modificare i miei modelli, data la compatibilita dei "gallettoni" e dei bulloni delle slot americane.
Comunque i bulloni con quella filettatura "americana"(fino ai primi anni Sessanta) erano reperibili nei ferramenta.....poi sono venute le norme UNI europee e siamo passati ai bulloni tedeschi
Ma negli apparecchi elettronici sono rimasti ancora per molti anni.
Fammi conoscere il tuo parere
Saluti da Oliviero

[Karolus]

L'ho guardato bene da ogni parte con la lente d'ingrandimento e con l'oculare da orologiaio, ma mi sembra proprio tutto d'un pezzo e il colore è quello dell'ottone. Anche il peso fa escludere che sia in tutto o in parte di plastica.
E' venuto fuori pure che il foro filettato non è perfettamente centrato nell'appendice inferiore (segno, secondo me, di lavorazione non industriale), e che il fumaiolo è verniciato e non brunito.
Allego una foto molto improvvisata (scusate ma ho veramente poco tempo) per far risaltare come il colletto, secondo me, è stato prima ottenuto come disco piano e poi piegato.

Tutto questo per soddisfare la legittima e interessante curiosità di Oliviero, ma ... non siamo un po' troppo vicini all'OT?

Saluti macrofotografici

[Karolus]

Ho riesumato la 835 per tentarne un restauro.
Ho diverse idee in mente, ma finora ho realizzato poco.
Tra questo, alla nostra locomotiva mancavano i ganci. Vista la relativa difficoltà di trovarli in commercio, ho deciso di rifarli da me.
Per le misure mi sono basato sui ganci del Badoni 215 e del "Calimero", adattate dove necessario.
Ho usato lamierino d'ottone spesso 0,625 mm (gli originali sono 0,6 mm) tagliato a moletta con trapano e tavolo a croce e rifinito con lima a mano.
Naturalmente ai ganci manca ancora la brunitura.

Spero che questa realizzazione sia di qualche interesse.
Un saluto a tutti.

[Oliviero Lidonnici]

Ho riesumato la 835 per tentarne un restauro.......
Tra questo, alla nostra locomotiva mancavano i ganci. ... ho deciso di rifarli da me.............
Ho usato lamierino d'ottone spesso 0,625 mm (gli originali sono 0,6 mm)....nte ai ganci manca ancora la brunitura.
Spero che questa realizzazione sia di qualche interesse.
Un saluto a tutti.

Ottimo lavoro davvero
Piccolo ritocco: la differenza di spessore anche se minima si nota, io assottiglierei le parti più visibili con carta smeriglio media (oppure lima) e poi con smeriglio sottile, arrotondando gli spigoli dei tagli, prima della brunitura.
saluti da oliviero.

[Karolus]

Grazie, Oliviero. Proverò a seguire il tuo consiglio; vista la posizione definitiva di questi pezzi, credo che sia sufficiente assottigliare dal gancio alla zona che è stata torta di 90°.

Un saluto.

[Giorgio]

Karolus,
se vuoi preparare un articoletto con qualche foto, didascalie (e misure) lo pubblicherei volentierissimo (che anche io ho questo problema su alcune loco ... )