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un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 8 feb 2010, 15:41
da Massimo
come ci mostra una foto di Daniel URU, a proposito del gancio "a martello", la Gr 625 Caprotti monta gli assi del tender (a vela piena) in colore nero (e che dunque la data a dopo il 1986).
Il regolamento FS ha sempre indicato, per le locomotive a vapore, telaio, rodiggio, biellismo ed organi in movimento in color rosso vivo.
RR si adattò sempre a questa regola producendo tutte le sue loco italiane in questo schema (anche troppo...ad esempio gli assi rossi dell'e626, e428, e424, ecc).
Appare strana dunque la colorazione in nero degli assi della Caprottina che tra l'altro appare, nel catalogo 66/67 con assi a raggi e colorazione rossa; solo andando avanti nel tempo (1986) appaiono neri.
Forse avevano finite le scorte del rosso e per una produzione più limitata, come la 625 Caprotti, hanno usato assi giacenti a magazzino?! (9)

...anche la Gr740 con tender a tre assi, li monta rossi...

Re: un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 9 feb 2010, 18:47
da Daniel URU
Ciao Massimo, Ottimo lavoro che è stato fatto! Mi non aveva prestato attenzione alla colorazione in nero degli assi della 625 nel tender. La foto sotto è il 625 che viene visualizzato nel catalogo 67-68. Non sembra ruote neri nel tender? La locomotiva 625 di foto è stato acquistato dai miei genitori in Uruguay tra il 1967 e il 1969. Può essere un modello più economico al momento? molti saluti! Daniel

Re: un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 10 feb 2010, 9:10
da Massimo
sicuramente si tratta di un'edizione economica. lo si capisce dalla presenza dei fanali. completamente rifatti (lo stesso trattamento lo subì la 835), tra l'altro malissimo e completamente differenti dagli originali e dalla mancanza delle targhe colorate. Anche la versione Caprotti giustifica la versione economica data la semplificazione del biellismo. Furono rifatti anche il telaio ed il blocco cilindri, finalmente simile all'originale.
Ma ritornando agli assi del tender nelle scatole TrenHObby appare con le vele piene "rosse" (corrette all'originale), con la distribuzione Walschaert e blocco cilindri esterni nella forma, non corretta, della prima edizione.
Fu modificato anche il cassone del tender con l'aggiunta di 4 gradini e relativi mancorrenti (aggiunti ed in metallo).
Ci resta oggi un pò di confusione, avvalorata anche dalla presenza di ganci diversi su uno stesso modello, e che ci fa intuire come il modello originale presentato nel 1959, fosse, nonostante diverse imprecisioni, la più "rivarossiana"

Re: un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 11 feb 2010, 14:14
da Fairbanks.m.57
Scusate l'intromissione.
La 625 316 pubblicata sul catalogo del 1977 della RR ha i fari di tipo elettrico (simil 835) e assi in plastica del tender di colore grigio ( sono gli stessi usati per le carrozze centoporte e corbellini).
Io stesso ricordo di averla comprata nuova e di averle sostituito gli assi con quelli a razze rossi comprati a parte come ricambio.
Saluti,
Carlo.

Re: un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 11 feb 2010, 16:48
da Daniel URU
Ciao a tutti!

Carlo, molto interessante il tuo commento.

Ho un dubbio, le ruote rosso nel tender della 625 sono "riempiti" o radio (irradiata ?) Se fossero completi (riempiti?), è l'unico modello che mostra questo tipo di ruote?

Grazie, saluti! Daniel

Re: un'altra licenza poetica...

MessaggioInviato: 11 feb 2010, 18:04
da Massimo
le ruote del tender sono "a vela piena" (come si dice nello slang ferroviario) e come alcuni prototipo originali avevano, solo che erano assolutamente di colore rosso e mai nero. Ma gli assi con raggi (irradiati come dici tu) erano comunque non su particolari prototipi ma venivano applicati anche in corso di riparazioni o modifica o a seconda delle scorte di magazzino.
Ma essenzialmente erano montati sui tender da 12mc a tre assi o sui carrelli anteriori delle locomotive; non ne ho mai visti sui tender a carrelli da 22 e 29mc, probabilmente per limitare il peso.