Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Talgo49 » 30 lug 2012, 19:58

Le linguette che trattengono la parte in plastica sono forse queste?
linguette.jpg
Se sono loro non riesco a vedere come potevano trattenere il blocchetto del''asse, sei sicuro che il blocchetto, come sostiene il sito tedesco non fosse semplicemente duro da estrarre?
Per quanto riguarda il rimontaggio del blocchetto senza ripiegare le linguette del lamierino potresti forse usare il seguente metodo. Ritaglia un rettangolo di ottone dello spessore di un millimetro con la forma indicata in rosso in figura.
tappo1.jpg
La larghezza deve essere uguale o leggermente superiore alla larghezza del lamierino (nel disegno è volutamente esagerata), l'altezza deve combaciare sul lato superiore con l'estremità verticale del blocchetto mente sul lato inferiore non deve interferire con l'asse dell'ingranaggio. Con un trapanino pratica due intagli orizontali (verdi) in cui si inseriscano il più precisamente possibile le due linguette che hai portato in orizzontale. Fissa il tappo al lamierino con UHU Plus o una goccia di stagno tra il tappo e le linguette, un po' di vernice nera ed il gioco è fatto. Potresti forse usare anche del plasticard ma di spessore maggiore. In ambedue i casi se alla fine il tutto fa schifo puoi sempre buttare il tappo senza aver rovinato nulla. Al solito queste sono mie supposizioni basandomi sulle foto, avere in mano il pezzo è un'altra cosa.

Gianni
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Tricx » 1 ago 2012, 5:26

Carissimo Gianni, le linguette che trattengono la parte in plastica sono appunto quelle che hai ora indicato; oviamente ve ne sono altre due dalla parte opposta dello stesso elemento in plastica centrale.

Per quanto riguarda il sistema di trattenuta del blocchetto dell'asse posteriore, non mi sembra di aver mai detto che le suddette linguette ora indicate trattenessero quest'ultimo.
Mi riferivo ovviamente ed esclusivamente all'elemento centrale di plastica. Anche il blocchetto porta asse, durissimo da estrarre - confermo - era a sua volta serrato dalle due linguette posteriori e solo da quelle.

La mia idea di togliere l'elemento centrale di plastica, era dovuta non solo all'iniziale 'estrema resistenza all'estrazione del blocchetto-assale, ma anche all'opportunità di poter accedere direttamente alla zona incriminata sottostante alla parte in plastica centrale, senza necessità di altri smontaggi.
Temevo poi di non poter "vedere" bene gli elementi di connessione tra le due metà dell'alberino della trasmissione e di aver difficoltà e lavorare male al loro ricongiungimento.

Ho dovuto soprassedere alla suddetta rimozione e rassegnarmi all'estrazione del blocchetto-assale.
Questo mi ha consentito di poter vedere ed operare sul giunto a bicchiere dell'elemento posteriore che, come già detto negli ultimi precedenti messaggi, non aveva più alcuna presa sull'alberino;
però identica verifica non ho potuto farla sulla parte di trasmissione facente corpo col blocchetto anteriore, parte completa dell'altra metà del giunto a bicchiere che si trova appunto sotto l'elemento centrale di plastica, parte sulla quale non è in questa maniera facile operare.

Ti ringrazio infine per i suggerimenti sul modo alternativo di trattenuta del blocchetto-assale posteriore.
Vedrò cosa riuscirò a fare e Vi terrò informati.

Rinnovati calorosi (...anzi canicolari...) saluti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Massimo » 1 ago 2012, 9:01

il 7 di luglio scrissi:
"Ad aprire però il V200 trix si resta, ancora oggi, ammirati per la razionalità, sintesi, efficenza e semplicità.... dei modelli rivarossi! "

...credo di aver avuto ragione! ;-)


ma scherzi a parte ma quanto costava a Trix montare i loro modelli?... se per Alessandro Rossi era un problema non indifferente, nonostante la pulizia progettuale, figurarsi in Trix...e senza parlare dei ricambi e dell'assistenza post vendita!
Massimo

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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Tricx » 1 ago 2012, 16:57

Massimo ha scritto:
"ma scherzi a parte ma quanto costava a Trix montare i loro modelli?... se per Alessandro Rossi era un problema non indifferente, nonostante la pulizia progettuale, figurarsi in Trix...e senza parlare dei ricambi e dell'assistenza post vendita! ".

Quindi, morale di tali considerazioni: che fine fece la Trix di quell'epoca ?....ammetto di avere dei "buchi" di conoscenze in argomento... era già o divenne marca collegata a Marklin, con l'utilizzo però del sistema in corrente continua anzichè in alternata ? o forse sto prendendo abbagli colossali ?
In sostanza tali sistemi provocarono ripercussioni negative, crisi societarie, incorporazioni ad altre aziende ?
E successivamente vennero mutati filosofie e modalità progettuali, con adeguamento ad altri sistemi ?

Comunque, dall'esperienza che ora ho avuto, mi sembra che, per il sistema costruttivo impiegato, le maggiori difficoltà siano connesse allo smontaggio di un modello in sede di eventuali riparazioni, piuttosto che in sede di montaggio industriale.
Infatti l'utilizzo di quelle linguette, che sono certamente e comunque una porcheria maledetta, costituiscono sicuramente una iattura in sede di smontaggiio ( e successivo rimontaggio artigiano/manuale), ma non mi pare presentino difficoltà particolari in sede di assemblaggio industriale, con l'utilizzo delle specifiche attrezzature ivi previste, anzi forse in quella sede sono più veloci a serrarsi rispetto ad avvitare una vite !.... I problemi vengono però dopo, per il povero cliente !
Un altro esempio può venire dal blocchetto-assale posteriore da me smontato: durissimo a sfilarsi, una volta però faticosamente rimosso dalla sua sede, si toglie e si rimette che è un piacere....

Va detto però anche che tutte le fatiche da me affrontate, si limitano al solo smontaggio di un carrello, mentre non mi sono neppure cimentato con altre parti che mi sono apparse abbastanza complicate come ad esempio il motore !
Non saprei veramente come metterci mano allo smontaggio.

Quindi sotto il profilo dell'incidenza dei costi industriali, non potre dire se tutto ciò incideva negativamente o equivaleva alle soluzioni adottate dalla concorrenza.

Un' ultima domanda a chi è in grado di rispondere: i modelli originali Trix (non Rivarossi), erano corredati di istruzioni di manutenzione e smontaggio/rimontaggio ?

Saluti a tutti. Riccardo.
Tricx

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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Pecetta » 29 set 2012, 0:40

Leggi e rileggi non ho capito se alla fine quel povero ciccetto di locomotore ha riavuto il suo bel motore che gira in piena forma e così, e dato che mi è capitato solo oggi di trovare questo:
http://www.ebay.co.uk/itm/Rivarossi-ref ... 337c6ef690
...ho pensato di riprovare a fare una cosa gradita.
Forse, e visto il tempo che è passato, questa mia aggiunta non è più di aiuto, però guardate che belle foto di entrambi i lati... :D
...se non sbaglio e/o faccio confusione si vede benissimo anche il discorso che trix metteva parte del pancone sulla fusione del carrello e così (ai profani come me) diventa più facile comprendere l'esigenza di allungare il telaio dalla parte dei respingenti per farceli stare. O sbaglio?

Bye
Cerco pezzi e parti di trenini Rivarossi 1:80 in PM!

Direttive Aliene:
Rivarossi 1:80 NON si modifica
Rivarossi 1:80 si restaura e lo si fa il più vicino possibile a come l'oggetto era in origine.
Costi quel che costi!
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Tricx » 29 dic 2012, 21:24

Nei giorni scorsi, approfittando delle festività, ho potuto rimettere mano alla "chiusura" della infortunata, che giaceva da lungo tempo su una "barella" del "pronto soccorso"....un altro caso di malasanità !... laught16 ...
Ciò che mi aveva fatto più volte rinviare le operazioni era l'esigenza di avere sufficiente tempo e tranquillità per l'utilizzo di quel collante epossidico bicomponente, che non avevo in precedenza mai utilizzato....per cui temevo l'insorgere di pasticci e complicazioni;
inoltre stavo ancora valutando alcune ipotesi di "chiusura alternativa" del blocchetto motore che avero rimosso nella parte posteriore del carrello, chiusura originariamente assicurata dalle famigerate due linguette metalliche.

Comunque a suo tempo mi ero procurato il collante epossidico bicomponente, trovandolo in ferramenta ovviamente di marca diversa da quella segnalatami...ma vabbè.
Ho poi realizzato il sistema di chiusura alternativa suddetto, utilizzando una graffetta metallica di uno scatolone di cartone, tagliandola e sagomandola opportunamente in modo da bloccare posteriormente il suddetto blocchetto della "trasmissione".

Ovviamente ho messo una punta di collante epossidico bicomponente per bloccare in posizione il "giunto a bicchiere" che scivolando non trasmetteva più il moto all'altro asse e ad avvenuta solidificazione del tutto, ho rimontato il "blocchetto motore" nella sua sede, fermandolo poi con la graffetta di cui sopra
che resta in posizione "per incastro" e a cui per ulteriore sicurezza ho aggiunto una goccia di "Bostic" superchiaro.
Dopo di che ho rimontato il motore (che ha sempre funzionato normalmente) e tutto il resto ed ho chiuso finalmente la loco.

Posto in allegato alcune foto che spiegano meglio il tutto.
Ho poi provato la loco sui binari ed è tornata a funzionare come prima e con un filino di grasso negli ingranaggi, ancor meglio...anche al minimo assoluto, nonostante il motore sia uno di quelli che "beve" abbondantemente parecchia energia.

Ringrazio infine ancora una volta tutti coloro che mi hanno fornito i loro preziosissimi consigli e dato il loro sostegno ed approfitto qui e adesso (vista l'impossibilità di farlo nei giorni antecedenti al Natale a causa dell'inopinato "blocco" del Forum che mi aveva lasciato abbastanza sconcertato e privo della mia "dose giornaliera" di treni...! ), per porgere a tutti gli Amici del Forum i miei più calorosi Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo.
Ciao. Riccardo.
Allegati
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 053.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 054.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 049.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 050.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 051.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 052.jpg
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda cisalpino_470 » 30 gen 2014, 17:06

buon pomeriggio.
Si, tale locomotore, è una collaborazione tra TRIX e Rivarossi
Faccio presente, che nel carrello motore, i suoi assi, sono uniti tramite due innesti, et una croce di zama
cisalpino_470

 
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Tricx » 3 giu 2014, 16:32

Metto qui in coda all'argomento queste ulteriori note, per "connessione dell'oggetto".

All'inizio del mese di maggio, ad una piccola borsa scambio, mi sono capitate e ho deciso di acquistare le due loco di cui alle foto allegate, più che altro perchè ne sentivo l'esigenza dal punto di vista della curiosità e contagiato dallo spirito del Forum, teso sempre più ad approfondire tutti gli aspetti della produzione e del mondo Rivarossi in generale, e quindi in un certo senso, più che altro "per motivi di studio".
Si tratta appunto di due V200, una totalmente tedesca e l'altra Trix-Rivarossi. Sono entrambe dotate di scatola totalmente rifatta ("alla buona"), cioè semplici "contenitori" non coerenti all'epoca nè per l'una nè per l'altra, di cui quindi ometto foto.
Trenini vari 116.jpg
Trenini vari 115.jpg
Trenini vari 117.jpg
Trenini vari 118.jpg
Trenini vari 119.jpg
Trenini vari 110.jpg
Trenini vari 111.jpg
Trenini vari 112.jpg
Trenini vari 113.jpg
Trenini vari 114.jpg


Era da un pezzo che mi incuriosiva vedere "dal vivo" le differenze tra la mia e la produzione strettamente Trix e combinazione l'occasione è arrivata in accoppiata ad un'altra "mezza Rivarossi".
Tra l'altro un pensiero è andato anche alla problematica di procurarmi pezzi di ricambio per la mia, specie pezzi fortemente usurabili, come ad esempio i pattini prendi-corrente, dei quali al giorno d'oggi non è certo facile l'acquisizione.
Però una volta portatele a casa mi sono affezionato anche a loro !!! (...e qui ci sta bene questo [wub.gif]... ).

Comunque tornando ai confronti tra le loco, posso dire questo:
la "mezzosangue" appena acquistata - preciso - ha le ruote o comunque gli assi del carrello folle "non originali" in quanto gli stessi sono più sottili degli originali e "ballano" un pò nelle loro sedi ( nel senso del diametro dell'asse, non della loro larghezza ).
Non so dire per quale motivo sia stato fatto questo e mi domando se possa essere messo in relazione ad eventuali modifiche di captazione corrente, visto che la loco stessa è mancante di un pattino prendi-corrente sull'altro carrello, quello motore.
Nonostante questo la loco va... e neppure affatto malaccio....anzi quasi, quasi dovrei dire che in proporzione, date le condizioni abbastanza malandate ed i rabberciamenti vari, va persino meglio della mia.
Peraltro, a giudicare dal rumore maggiormente "metallico" durante la marcia, causato, credo, dalla trasmissione, deduco ( non ho però aperto motore e trsmissione, ma mi sono limitato ad "alzare" la carrozzeria ), che possa essere andata persa la crocettina di plastica interna al giunto della trasmissione, di cui avevo parlato in occasione delle riparazioni alla "mia" e di cui avevo messo foto.

La Trix-Trix, a parte ruote e ganci, corrispondenti alle immagini già presenti nella prima parte del "topic" ed alla descrizioni datemi da Massimo e Talgo 49, presenta una vistosa e pesante zavorra nella parte centrale, laddove nella versione "italiana" vi è un incavo sul quale vi sono i famigerati "numerini" bianchi su sfondo rosso.... (a proposito posterò specifica foto anche lì, per quanto riguarda quell'aspetto ...)

Quindi la loco tutta tedesca è sensibilmente più pesante della "nostra". Confermo poi che la prima non va proprio (a parte i problemi "elettrici") sui nostri binari Rivarossi (e parlo di quelli dell'epoca non di quelli moderni con rotaia di altrezze "in superscala") : ho provato a farla scorrere a mano e proprio "salta", per via di bordini (...che anzi potrebbero essere chiamati "bordoni" anche per i loro spessore incredibile...) di altezza eccessiva.

Un'altra particolarità che ho notato e che è confermata anche dalle immagini del sito tedesco "Remenandola con la V200" ( :lol: ), il cui link compare nella prima parte del "topic", per merito di Talgo 49, nonchè dalle immagini del catalogo Trix 1963, contenuto nel "nostro" Sito, è il seguente:
la parte inferiore della carrozzeria sui due lati ( la parte grigia sottostante alla linea bianca ) presenta sulla versione "di Como" scritte e tampografie in bianco, che non sono presenti invece sulla versione tutta teutonica.
Quindi in sostanza Rivarossi non si limitava solo a "cambiare ruote e ganci", ma modificava e completava sensibilmente il prodotto che distrubuiva col proprio marchio !
Anzi, alla fine, mi sto facendo la convinzione, vedendo anche altri articoli ed altre situazioni relative alla "condominialità commerciale" tra Rivarossi e Trix, che la nostra ricevesse "all'ingrosso", imballato in grosse casse, un prodotto grezzo o poco più, che poi provvedeva a verniciare e ad assemblare.
Del resto era perfettamente inutile pagare costi di materiale di rifinitura e di costo del lavoro tedesco, quando essa aveva gli stessi materiali e le proprie maestranze lì a disposizione...il cui stipendio correva ugualmente !

Adesso sospendo, per non tediarVi troppo.
Un saluto a tutti. Riccardo
Tricx

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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda berto75 » 24 giu 2014, 22:12

Poco fa è terminata un asta di una loco V200 Rivarossi -TRIX VENDUTA A 121 EURO! questa la descrizione articolo: RIVAROSSI/TRIX RARITA' LOCOMOTIVA DIESEL IN METALLO V 200 035 DB art 21991 senza scatola, ma con spiegazione originale.
IL venditore un certo RAIL LOMBARDO ( lo stesso che ha venduto a 131 euro il pianale RR con le 2 jeep militari segnalato tempo fa dall'amico Franz) dice essere una loco serie collezionisti ,ma non ha, o almeno dalla foto sembra assente il famoso numerino decals che di solito si trova SUL TELAIO di questi modelli o si è distaccato a meno che sia presente su un lato non visibile, ma mi sembra improbabile .
Forse è già stato detto e ora non ricordo , ma vorrei sapere, il numerino decals era presente su tutti questi modelli o solo quelli della serie collezionisti?
Ricordiamo infatti che questa loco è rimasta in produzione alcuni anni dopo la scomparsa della serie collezionisti. ECCO LE FOTO POSTATE DAL VENDITORE
Allegati
14233842589_12aa779493_b[1].jpg
14234047337_6f26ec1956_b[1].jpg
sul telaio sembra mancare il famoso numerino rosso, forse che solo le trix-rivarossi della serie collezionisti lo riportavano e dopo quando la serie collezionisti è cessata non è più stato applicato?
14233848379_03faae7bba_b[1].jpg
14234042197_0ea117bbc6_b[1].jpg
berto75

 
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Re: Deutsche Bundesbahn V200 Rivarossi-Trix in panne.

Messaggioda Tricx » 26 nov 2014, 17:01

Rispondo solo ora a Berto, in quanto, ultimamente ho dovuto lasciare spazio agli altri e limitarmi a seguire dall'esterno le varie sempre interessanti discussioni.

Per quanto riguarda la loco di cui all'asta citata da Berto, sicuramente essa fa parte della produzione degli ultimi anni e quindi doveva essere un art. 1991, con codice a quattro cifre, come risulta dai cataloghi successivi alla "chiusura" della serie "Collezionisti".

Tra l'altro nel frattempo la cifra di precodice "2" era stata assegnata alla "Serie Oro".

Evidentemente, cessata la serie Collezionisti, è venuta pure meno la prassi del numerino sul sottocassa.
Come si può vedere anche dalle foto da me in precedenza postate, i famosi numerini venivano sempre collocati nello stesso punto ( di quel tipo di modelli ) e nel caso di specie è un posto piuttosto riparato e non suscettibile di abrasioni se non espressamente volute.
Tra l'altro a me (almeno sui miei modelli) risulta che si trattasse più che di decals, piuttosto di tampografia, con tanto di vernice. Quindi difficile che si potesse perdere, si distaccasse. Bisognava proprio mettersi a levarla con un cacciavite o qualcosa di appuntito, lasciando inevitabili segni all'intorno e sulla vernice del fondocassa.

berto75 ha scritto:Forse è già stato detto e ora non ricordo , ma vorrei sapere, il numerino decals era presente su tutti questi modelli o solo quelli della serie collezionisti?


Se n'era ampiamente parlato qui: viewtopic.php?f=53&t=2918
nonchè in altre discussioni nella suddetta menzionate.

-4- Riccardo.
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