D225 - 234



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Re: D225 - 234

Messaggioda Massimo » 17 set 2009, 16:57

Nel catalogo generale 1970/71 a pagina 4 la nostra macchina, nella versione d234 (con biellismo) appare in uno start-set con casse "basse", livrea azzurra e tempografia delle fasce sui 3 lati. Nello stesso catalogo, a pagina 15, appare sempre la d234 con biellismo , livrea verde e fascie gialle sui tre lati. E' presentata come novità.
Azzardo un'ipotesi: una prima tiratura dello stampo con casse "basse" per formare gli start-set poi un'intervento allo stampo, rifresandolo più in profondità, per portarla alle versione del modello 1778.
Resta da capire come nello stesso anno facessero stare motori presumibilmente simili nella versione azzurra (casse basse).
Le didascalie del catalogo RR dicono che la macchina derivava, al vero, dai telai della Gr835. Mi risulta invece che non fossero queste unità a derivare dalle vaporiere, ma i gruppi e321+322

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Re: D225 - 234

Messaggioda Giorgio » 17 set 2009, 17:25

Quattro cose:
1) Come un qualsiasi miscredente ho ingiustamente e con leggerezza affermato che la 234 RR avesse il muso più lungo del prototipo reale.
Ma ho misurato sul video con la squadertta la lunghezza della cabina e del motore dalla foto della 234 vera e dal modello RR e la proporzione è praticamente identica.
Chiedo venia alla RR per la mancanza di fede. Ma è stato un cedimento momentaneo, che non fa che rafforzare la mia fede rivarossiana.
2) Ho letto su vari siti che la 234 ha il telaio della 835 quindi presumo che sia vero, ma non sono un esperto di rotabili veri
http://it.wikipedia.org/wiki/Locomotiva_234
3)Forse quella con casse basse era il primo prototipo e aveva il motore scala N (1967) che però aveva grossi problemi ed è quindi stato sostituito dal motore H0 vecchio (mi pare un'ipotesi improbabile ma non mi è venuto null'altro in mente)
4) Alessandro Rossi ci disse che la Badoni era un modello di una loco vera. Forse era una loco che usavano da smistamento all'interno del loro stabimento. Rossi conosceva bene il signor Badoni, regatava sul lago con lui e la struttura in metallo del primo capannone di Sagnino la fornì la Badoni (a credito). Anche perchè Rossi voleva fare modellismo ferroviario non giocattoli, cioè riproduzioni di treni veri!! Quindi se per ottimizzare gli stampi fai una Badoni elettrica o una ADAR ci può stare, ma se devi fare un modello ex-novo ... fallo di un rotabile vero.
Giorgio

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Re: D225 - 234

Messaggioda Massimo » 18 set 2009, 8:33

recupero dalla rete un'altra immagine.
Il fermodellista ha praticato sul modello vari interventi (mancorrenti, finestrini, parti di biella, cromatismi) ma non è assolutamente intervenuto sulla meccanica.
Nella foto si vede chiaramente il caro vecchio motore a pallini apparire dai finestrini e comodamente inserito in una macchina con casse "BASSE".
Era dunque possibile inserirlo in cabina (che fortunatamente era grande e spaziosa) anche con casse basse o assenti.
Addirittura parte del magnete era inserito nel cofano, lasciando in cabina anche dello spazio libero...
Lancio un'altra ipotesi: che RR abbia eseguito il modello su base di disegni o figurini FS della prima ora, che presentavano le casse o che avessero ricavato le misure da un prototipo FS che per qualche motivo le aveva, poi successivamente tolte per una migliore sistemazione all'interno del cofanone.

mi scuso con il fermodellista autore dell'elaborazione sul modello RR...non riesco a trovare il suo nome sul sito. Spero ci legga e che intervenga!
Massimo

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Re: D225 - 234

Messaggioda Giorgio » 18 set 2009, 8:40

Vedo!
Ma chissa perche poi nel 1983 nella riproposizione del modello lo fecero con le casse alte?
Era un periodo di grande confusione, c'era l'amministarzione controllata e forse fecero casino tra i due stampi?
Mah!!!
Giorgio

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Re: D225 - 234

Messaggioda Massimo » 18 set 2009, 9:36

forse lo stampo era unico...prima con casse basse poi ritoccato (evidentemente in modo irreversibile) con casse alte.
Ma a che pro? (4)
Massimo

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