Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda REBO » 19 feb 2012, 1:16

Salve!

Come Fleischmann-fan e cultore dell'E 428 seconda serie (delle 3 canoniche), ho letto d'un fiato i vari filetti e mi sono iscritto seduta stante per offrire un modesto contributo.
Non ero al corrente delle dispute spionistico-concorrenziali, ovviamente indimostrabili, mentre date e prezzi sono esatti; escludendo dall'intervento la Gr.685 (invero non eccelsa e secondo i ferrovieri cui la mostrai poco realistica, non avendo l'albero a gomiti, coi relativi cilindri interni!) mi preme rimarcare quanto già scritto, ossia che l'E428 Fleischmann costava ben 150 lire in meno del concorrente Rivarossi, che godeva della vendita diretta e nessun dazio doganale! Considerando che almeno all'epoca le Ditte prosperavano e che reputo che la Fleischmann non operasse il dumping, la differenza non è di poco conto (leggi forti utili per Rivarossi).
Al di là del valore economico, va rilevato che negli anni sessanta le dispute vertevano sul materiale; ricordo ancor oggi le dispute con il mio compagno di banco, possessore del "concorrente" Rivarossi; questo in plastica era decisamente più dettagliato, ma all'epoca non c'erano i vetrinisti e gli scatolari, ma i plasticisti e qui il peso (quasi 700 gr.) del Fleischmann faceva aggio con la sua potenza, trainando anche 10 carrozze su una livelletta del 4%.
Per rimanere al becero valore veniale, rimarco che a fronte (per alcuni anni) di un prezzo minore, oggi il rapporto si è invertito; proprio oggi un catorcio (eBay 270915259743) Fleischmann è andato a 122,00; modelli validi non si prendono per meno di 200,00 euro, mentre per i fior di conio si superano i 350,00 e stante il crollo dei valori degli ultimi tempi, l'E 428 Fleischmann è uno dei pochi modelli che non solo si mantiene, ma tende a rivalutarsi. Mi fermo qui per non essere scortese, visto il Sito ospitante.
Per le questioni tecniche non concordo con quanto scritto; premesso che il modello messo in catalogo nel 1960 non è mai esistito (mi scuso ma fatico ad inserire foto; chi interessato può scrivere ad info@eurotreno.it), come confermato dalla Fleischmann: mai uscito un ruote nere, fari ottone, mancorrenti ad occhiello, etc; in catalogo figurava quindi una foto-disegno, indice che anche in Fleischmann si correva; tale siluette figura anche sulle chiusure delle prime scatole e relative istruzioni (datate); fino al 1970 il modello (art.1399) subì continue migliorie/varianti: da 2 a 4 guarnizioni di aderenza, tergicristalli tampografati, pancone verniciato in rosso; varianti sostanziali anche nei pantografi (di eccezionale resistenza: sul mio platisco avevo autocostruito la catenaria, saldata, quindi robusta; essendo i binari poggiati liberamente sulla massicciata, l'intenso traffico, 10 treni in contemporanea, mandava i binari fuori allineamento, con conseguente impiglio del pantografo attivo nelle zampe di ragno: sono ancor oggi perfetti e funzionanti!); le varianti più evidenti, almeno nei modelli in mio possesso, sono consistite nel colore degli isolatori, del filo in seguito lamierino tranciato, degli striscianti; nel 1971, ultimo anno di presenza nel catalogo, uscì il cosiddetto (ed oggi costoso) ruote rosse (art.4399); anche la coloristica presenta varianti; accanto al noto marrone scuro/chiaro, ognuno di questi, forse a causa del tempo, presenta sfumature, tipo opaco/semilucido/brillante. Ultima notazione gli imballi: la classica scatola ad infilare ha presentato interni in cartone giallo tranciato (il marrone è un falso, cioé rifatto), poi in PVC rigido (una manna per la verniciatura!); con il passaggio a scatole con coperchio, dopo un breve uso del famigerato PVC, si è passato al comodo polistirolo.
Vado a mente, ma credo nel 1963, uscì anche una confezione (art.399) con bagagliaio e 2 carrozze (chi ne avesse, magari di troppo....).
Grazie per l'attenzione, Renato
REBO

 
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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda Massimo » 19 feb 2012, 9:37

Grazie Renato delle tue precisazioni. Io vissi, da ragazzo le dipute tra i due modelli. Il mio negoziante di fiducia vendeva contemporaneamente le due marche. Un giorno confrontammo i due modelli, nuovi ed appena usciti dalle scatole. Il RR mostrava dettagli di maggior incisione e complessivamente ed esteticamente era più più armonicamente simile al prototipo. La tonalità delle verniciature era migliore come pure la sua semiopacità. Ma aveva dei difetti abbastanza gravi (i finestrini frontali, le due fiancate uguali, i pantografi, ecc...).
Il FSM risultava leggermente più vuoto nella parte del carro ed anche più impastato e meno inciso, il colore del bruno-isabella abbastanza inconsueto (troppo scuro-rossastro), i pantografi tedeschi (e gli isolatori!) abbastanza irreali su macchine italiane.
Ma non è da fare confronti in questo sito, ne trovare vincitori.
E' stato però interessante scoprire come le due Case si spiassero vicendevolmente per coprire sempre maggiori fasce di mercato.
Interessante notare come, anche a Norimberga, preparassero machette, graficamente elaborate, per illustrare a catalogo il nuovo modello, quando stavano ancora lavorandoci su...

Io a quel tempo, scelsi il RR, ma era una scelta quasi scontata: chi entrava nel catalogo di un produttore, difficilmente ne usciva. Era quasi un obbligo rimanere nelle stesse produzioni. A quel tempo pareva una soluzione ottimale la fidelizzazione della clientela! Nel tempo però la scelta si rivelò un disastro: Le aziende non riuscivano ad aggiornare i propri cataloghi con continue novità annoiando e demotivando la clientela con sempre gli stessi prodotti.
Ma erano gli anni '60...
Massimo

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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda REBO » 19 feb 2012, 10:44

Salve!

Tutto vero, chiedo venia per aver sorvolato importanti particolari fermodellistici; va però ricordato che all'epoca l'investimento per un nuovo pezzo si limitava (si fa per dire) alla cassa ed al carro, a volte le sale montate; il resto tutto uguale e fatto alla "cinese", ossia in milioni di pezzi.

Visti però i disastri (sopratutto prossimi venturi) della globalizzazione, un po' di rammarico però per i cataloghi che "raccomandavano" di usare "solo ed esclusivamente" loro materiale rimane.

Ricordo di aver letto in un libro di economia un esempio classico di trasformazione (e fallimento) industriale: due Case inglesi produttrici di modellini di auto scelsero vie opposte: la puritana rimase su linee classiche, con modelli eccelsi e rifinitissimi; quella più aggressiva e meno formalista scelse una politica più elastica, rimanendo in una fascia poco sofisticata, a volte sbizzarrina: quale è sopravvisuta?

Per noi si è verificato l'esatto contrario con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: fallimenti a catena, anche dei distributori. Avendo collaborato per anni con Lima Spa (poi Srl) parlo con cognizione di causa.

Il problema è il ricambio: quanti di noi possono dare in mano ad un bambino e senza patema modelli di non poco costo (o valore)?, modelli che a volte sono da noi difficilmente maneggiabili.

Ieri c'è stata la presentazione dei nuovi modelli HR (ottimo l'ottone, con eccezionale rapporto prezzo/qualità): bene, la massa dei partecipanti, nonostante il prezzo "ridicolo", faceva notare la propria indisponibilità economica; altra notazione: visti due solo bambini, ovviamente accompagnatori dei genitori appassionati,......e tanti capelli bianchi (sic).

Saluti, Renato
REBO

 
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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda Massimo » 19 feb 2012, 12:25

dice REBO: "Avendo collaborato per anni con Lima Spa (poi Srl) parlo con cognizione di causa"
Al sito interessa molto il rapporto tra Lima e RR (consociate in alcuni periodi).

Ti dispiacerebbe metterti in contatto con il ns Webmaster, Giorgio Giuliani (tra l'altro autore del (unico) libro sulla RR) per approfondimenti maggiori?
Grazie

rivarossi_memory@libero.it,
Massimo

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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda REBO » 21 feb 2012, 23:15

Non avrei problemi, però qualcuno risponda!

Dopo una iniziale collaborazione, per la quale tra l'altro fino a qualche pagina web fa, ero addirittura citato nei ringraziamenti, forse per troppo lavoro, nessuno ha dato più seguito ad alcuni messaggi ove offrivo l'invio di foto ed altro.

Poiché seguo in maniera molto sporadica, chiunque voglia contattarmi, può scrivere a info@eurotreno.it

Saluti Renato
REBO

 
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Re: Spy Stories - Rivarossi Vs Fleischmann

Messaggioda Giorgio » 22 feb 2012, 10:55

REBO ha scritto:nessuno ha dato più seguito ad alcuni messaggi ove offrivo l'invio di foto ed altro.

Ciao Renato, questo è quellello che manca: http://www.rivarossi-memory.it/Presenta ... a_fare.htm
Se vuoi collaborare su temi specifici o proporre altri argomenti sei il benvenuto.
Ciao
Giorgio

Ps. questo vale per chiunque ci legga e abbia voglia di fare qualcosa per il Sito.

GRAZIE (3) (3) (3)
Giorgio

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