A FM T/R



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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 20 gen 2023, 19:51

Hehe, con la molletta ci son già passato con il 424, l'ho ricreata io, per un gancio, un delirio. Niente vetri, per carità, è un modello storico e ben tenuto, non mi permetterei mai di apportare modifiche, è che per gli standard RR la loro mancanza mi stupisce, ho già spiegato il perché. Sui carter, beh, la carrozzeria la levo, idem per la zavorra, devo entrare dentro al modello, capirlo, vedere se c'è per caso da invertire il pacco lamellare, quindi avrò un accesso comodo ai carrelli, spero che non mi si sfaldino tra le mani, succede. Io da chitarrista, per tenere il dado, uso il mignolo, con un goccio di grasso per non farlo cadere. Grazie delle dritte, saluti diesel. Andrea
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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 23 gen 2023, 11:37

Ciao a tutti, finalmente ho trovato un attimo di tempo e mi sono dedicato alla FM. I carrelli sono in buono stato, gli ingranaggi sembrano quasi nuovi, tuttavia dopo aver tentato come di consueto l'inversione di assi e ingranaggi nelle varie combinazioni, senza aver avuto buoni riscontri, ho proceduto come altre volte in passato. Inizialmente la loco non girava, sentivi il motore vibrare senza aver riscontro sugli assi. Questi erano quasi incastrati nelle sedi, ho faticato a tirarli fuori. Dopo vari tentativi e lubrificazione, Il problema è rimasto sull'asse anteriore del carrello motore, tendeva a sgranare, anche se non sempre, il posteriore no. Come si vede dalla foto 2, il problema nasce dall'eccessivo gioco dell'ingranaggio a fianco della vite senza fine, a quel punto ho inserito un piccola rondella per limitarne il movimento laterale, et voilà, il gioco è fatto. Il motore è lamellare, ed è tutto in ottimo stato. E' stato difficile, come già anticipato da Nino, inserire il dado per tener fermo il gancio anteriore, peraltro di utilità pressoché nulla, alla fine ho usato del grasso per tener unite il dado e la rondellina arancione, il tutto preso con una pinzetta del set Marklin, quella che in posizione di riposo è chiusa. Dopo svariati tentativi (e imprecazioni) sono finalmente riuscito nell'operazione. La macchina gira ottimamente, silenziosa in avanti, un po' meno indietro, ma va bene, deve ancora rodarsi un po'. Qualcuno, chissà quando, aveva provato ad intervenire, mancava una delle sei viti che fissano il telaio alla carrozzeria (l'ho messa), mentre una di queste (con la testa dipinta) era avvitata al telaio invece che al carrello per tenere il fianchetto (plastica). Da notare che non sono riuscito a svitare un fianchetto, così come le viti del carrello folle, ho provveduto a lubrificare dal foro del carter, inutile insistere. Allego un po' di foto, tra le quali anche il peso. A proposito di questo, mi ha stupito la differenza con quanto riportato sui cataloghi dell'epoca, ovvero 750 Gr. siamo molto distanti, pure c'è tutto, compresa la zavorra posteriore. I soli fianchetti in plastica invece che in zama non credo siano sufficienti a colmare i 280 Gr. di differenza. Una domanda ai possessori di FM, le vostre quanto pesano? Saluti bilancistici. Andrea
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Ultima modifica di andrea_fs il 23 gen 2023, 16:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: A FM T/R

Messaggioda 3-nino » 23 gen 2023, 16:29

Ciao Andrea. Ti injvio alcune foto di una FBM in scatola di montaggio e realativa scatola , E' del primo tipo (53) e completa, salvo la luce, che non era prevista neanche in quella montata del 52-53. Questa ha i fianchetti in fusione. Pesa 640 grammi circa. Poi ho pesato un primissimo tipo del 52. Sempre 640 grammi circa. Anche questa, ovviamente, senza luci. Le zavorre nelle FBM R erano due: una, piena, sotto il telaio, quella trattenuta dalle due viti; l'altra in fondo alla macchina per garantire trazione al carrello motore. La tua in effetti manca di circa 170 grammi che poi diventano 150 circa per i fianchetti in plastica. Devi guardare la zavorrona sotto il telaio. penso che la tua sia del secondo tipo; vuota all'interno e più leggera della prima che era piena. I 150 grammi in meno vedrai che li ritrovi così. Poi: I 780 grammi erano riferiti alla versione di lusso quella a CA. Questa, oltre alla luce, aveva anche il relais che era contenuto in una culla a sua volta in fusione e di notevole peso. Peso che veniva ad aggiungersi al peso delle altre due zavorre. Da qui i 780 grammi dei cataloghi. Peraltro le FBM a CA commercializzata singolarmente, non è mai stata disponibile. Si vendeva quella bellissima in composizione bloccata con un' altra motrice e due motori che pesava 1400 grammi . Poi si può ragionare sulla zavorra alleggerita che in genere veniva usata sulle rimorchiate . Controlla la tua zavorrona, altrimenti non vedo che razza di cura dimagrante abbia fatto la tua Texas. Comunque ecco le foto e aggiungo un piccolo impiantino della lima per Standa scarno ma bello. Era lì e lo giro a voi. 3-nino
Allegati
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Queste sono le istruzioni di montaggio della FBM poi segue la piccola scatola Lima
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il poverino del 59/60 uscito da Vicenza
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La FBM parzialmente montata e che lascio così, trovandola nolto bella.
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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 23 gen 2023, 16:51

Ciao Nino, grazie, hai centrato il problema, la mia zavorra internamente è vuota, ecco spiegata la differenza di peso. Tra l'altro la mia è marchiata RIVAROSSI e sotto Italy, nelle prime mi sembra che ci sia il nome del produttore e numerazione, poi sostituita dal bollino rosso ed infine la mia, l'ultima con la zavorra tenuta da due viti, ma su questo lascio a te la parola. Saluti zavorrati. Andrea
P.S. Aggiungo un po' di livree "inedite", AHM
https://tycotrain.tripod.com/ahmhoscale ... /id13.html
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Re: A FM T/R

Messaggioda 3-nino » 23 gen 2023, 20:19

Le zavorre FBM in questione sono diverse nel tempo ; le prime del 52/53 sono piene, una legaccia al piombo , con due fori per le viti e bollino rosso numerato,verniciate di nero, talvolta riportano in maiuscolo stampatello RIVAROSSI. Poi le prime vuote con una fusione di lega decisamente più nobile diciamo zinco. Riportano la scritta rivarossi in stampatello più piccolo e la referenza , ancora due fori per le viti con il telaio che resta quello dei primi tipi fissati con le sei viti , diciamo 54/55. In particolare vengono montate sulle FBM che dal 55 vengono proposte da accoppiare alle 4 coloratissime FBM , Queste venivano vendute solo in gruppo nel 54. Poi dal 55 anche singolarmente e a quel punto si e voluto dare la compagna inerte alle motorizzate, ovviamente alleggerendole per non affaticare inutilmente la macchina , utilizzando lo stesso telaio delle motorizzate. Poi dal 56 si è passati al nuovo telaio metallico e alle carrozzerie con le asole sotto la porta posteriore della carrozzeria dove si incastrano due piccoli tasselli ricavati sulla coda del telaio in ottone. Eliminate le viti una piastrina di acciaio con quattro piccoli tentacoli culminanti in un uncino, aggrappano la carrozzeria al centro nei 4 fori presenti a filo di cassa . La piastrina blocca così il telaio nella cassa. Un foro centrale filettato accoglie l'unica vita ( al posto delle precedenti due) che attraversa la zavorra cava contribuendo a bloccare anche la piastrina. Questa zavorra sui lati esterni ha un profilo scavato per non interferire con lo spessore della piastrina. Anche qui ritroviamo il logo rivarossi e la referanza, ma non sempre. Questa zavorra è quella standard per le motrici che si alleggeriscono fino ai 450 grammi. Le rimorchiate perdono la zavvorra anche quella alleggerita . Nel 57 debuttano le FBM senza cabina che hanno già la novità del telaio in plastica trasparente, senza zavorra. Si prepara la novità del 59 con anche il parziale rifacimento delle carrozzerie e dei nuovi telai in plastica e della nuova morizzazione. Le zavorre verranno tutte inserite dentro il telaio. Ovviamente in questi passaggi si può trovare i miscugli più disparati perchè in attesa del nuovo si cercava di smaltire quello che c'era in magazzino. Gli avanzi finivano tra i ricambi. E' per questo che continuo a suggerire di non perdere la testa a cercare di spiegare l'inspiegabile. Quando un modello incrocia periodi di cambiamento, in RR si poteva assemblare - giustamente - componenti apparentemente incongrue. Incongrue per noi che ci sforziamo di capire cosa è successo. Ovviamente tutto ciò che sto dicendo è una ricostruzione in parte arbitraria, che tiene conto degli oggetti che ho maneggiato e dei riscontri ufficiali di cui disponiamo. Chissà !!! saluti 3-nino
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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 23 gen 2023, 22:40

Grazie Nino, è sempre interessante leggerti, s'impara sempre qualcosa. E la scritta Italy? Suppongo sia comparsa sulle ultime zavorre con le due viti, nel '55. Chissà se la mia proviene da un poker dell'epoca... saluti pacificamente texani. Andrea
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Re: A FM T/R

Messaggioda berto75 » 24 gen 2023, 19:15

Sei bravissimo Andrea a mettere mani e a rimettere in sesto questi gloriosi cimeli RR io non saprei neanche dove cominciare... (x) ma del resto ognuno ha il suo campo di forza il mio è senz'altro quello della pittura non certo quello della meccanica.
Solo guardando le foto dell'interno del tuo modello Andrea [lupe.gif] e gli esplosi postati dall'amico Nino mi sono reso conto della completa diversità tra le fairbanks morse RR degli anni 50 rispetto a quelle SUCCESSIVE degli anni 60 , del resto come avevo accennato, non avevo mai avuto modo di osservare l'interno di una FM ANNI 50.
Riguardo la scatola lima dell'amico Nino la riposterò presto su lima tribute la sua scatola merita di essere segnalata non tanto per il suo contenuto in sè , quanto per le singolari caratteristiche del telaio delle due carrozze economiche verdi che curiosamente presentano i portasala quadrati in lamierino esattamente come quelli dei primissimi pianali lima primordiali e ganci a uncino alle due estremità .
Tali carrozze le conoscevo si ,nella versione con il fondino il lamierino, ma dotate di scaletta centrale metallica e poi successivamente del telaio in plastica dei primi anni 60 quelle dell'amico Nino invece sono una primissima e rara versione costruttiva con il telaio privo delle scalette centrali e appunto portasale quadrati in alluminio .
PECCATO LA z 936 non abbia i biellini, ma sono andati persi come presumo o esisteva la possibilità che per queste confezioni basiche ci fosse una versione semplificata senza l'innesto degli stantuffi ?
GRAZIE per i vostri contributi Andrea e Nino aggiungete sempre nuovi tasselli alla conoscenza evolutiva dei nostri beniamini ! [09.gif]
Affascinatissimi Saluti vintage Berto75
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Re: A FM T/R

Messaggioda 3-nino » 24 gen 2023, 20:21

ciao Berto e Andrea. Il trenino Lima è ridotto all'osso dall'origine. Il massimo del minimo. Locomotiva senza biellismo e carrozzelle senza predellini riportati. Sono delle Marghera nude. Lo distribuiva la Standa a prezzi molto bassi. Se non ricordo male 1400 lire , cifra appuntata a lapis su un'altra confezione rovinata, andata poi dispersa, che credo fosse il prezzo alla vendita. Ovviamente la semplificazione degli oggetti consentiva alla Standa di spendere meno ma anche alla Lima di vendere il suo prodotto "completo" a prezzi più elevati senza farsi troppa concorrenza in casa. Poi allego alcune foto sulle zavorre per completarne la descrizione. Le fossette circolari presenti sulla più vecchia accoglievano le teste delle viti che fissavano la culla che conteneva il ralais nella versione a CA . Saluti 3-nino
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a dstrta in basso lla più vecchia, a sinistra quella delle colorate del 54 /55 sopra quelle del 56 sia per la motrice che per la motrice non motorizzata
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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 24 gen 2023, 22:21

Grazie Berto, io a mia volta sono abbastanza negato su vernici e affini, a meno che non siano piccoli ritocchi. Bella carrellata di zavorre Nino, domani metto due foto della mia, identica alla seconda, ma senza il bollino che forse cela la scritta Italy, oppure è un altro tipo ancora, saluti orient express (ora su Rai4). Andrea
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Re: A FM T/R

Messaggioda andrea_fs » 25 gen 2023, 10:07

Ecco la mia zavorra... (perlomeno RR, poi nella vita ce ne sono altre, meno affascinanti). Il bollino nella zavorra di Nino, potrebbe nascondere la scritta Italy? Viceversa, come già ho ipotizzato, si tratterebbe di un'altra versione di quella a due viti. Peraltro nella mia è presente un cerchio in rilievo tra le due viti, si vede bene in foto, in quella di Nino sembrerebbe di no, ma la foto è più da lontano, ingrandendo molto si perde di qualità e non si riesce a capire. Saluti filosofici e filosofali. Andrea
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