Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"



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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda Coccobill 62 » 5 ott 2022, 12:35

Dimenticavo di risponderti sulla tua richiesta di fotografie: per il momento sono in difficoltà su questo versante perché la mia figlia più giovane, Elisabetta, laureata in lettere moderne a cominciato ad insegnare italiano storia e latino al liceo classico e quindi è estremamente impegnata nel preparare lezioni, correggere compiti e tutto quello che ne deriva. Mi ha ripetutamente detto che non riesce a ritagliarsi il tempo per le mie pubblicazioni…… Dovrò cercare qualcun altro tra i miei amici che possa aiutarmi in questo in quanto io non sono autonomo in particolare per le fotografie per i noti problemi di vista. I saluti a tutti, Paolo.
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda Max 851 » 5 ott 2022, 18:28

la presenza delle grandi casse per il pre riscaldo dell’acqua ai fianchi della caldaia

Le casse a lato della caldaia non servono assolutamente per il preriscaldamento dell'acqua, sono un semplice serbatoio per immagazzinare la scorta d'acqua, mancando ovviamente il tender.
La locomotiva della seconda foto in realtà non è una Br 80 ma una Br 89, simile alla precedente ma con le casse dell'acqua interne al telaio.
Massimiliano
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda Coccobill 62 » 6 ott 2022, 10:23

Ciao Massimiliano, grazie per le precisazioni: non avevo capito che l’articolo 7331 riproducesse la BR 89, chiedo scusa e ritiro le critiche ingiuste alla riva Rossi!
La tua_invece riguardo alle casse d’acqua che secondo te non hanno assolutamente lo scopo di preriscaldare l’acqua mi lascia un po’ perplesso. Ti spiego meglio il mio punto di vista:
Sono d’accordo con te che la funzione principale delle casse d’acqua è di creare serbatoi per la riserva di acqua collocati esattamente sopra gli assi motori per aumentare la massa aderente. Quando parlo di preriscaldatore distinguerei in due tipi questo apparecchio: il preriscaldatore progettato per questo scopo lo potremmo definire “attivo“ ad esempio quello realizzato dall’ingegner Franco Crosti, Dove i serbatoi di acqua venivano attraversati da tubi di fumo caldi per cedere la massima quantità di calore possibile all’acqua prima di immetterla in caldaia… In questo caso il pre riscaldo dell’acqua era molto elevato ma sappiamo dei grossi problemi di manutenzione di queste apparecchiature che ad ogni modo termodinamica mente erano assai efficaci. Nel caso invece della BR 80, ma potremmo assimilare ad essa tante altre macchine che presentavano le casse d’acqua che fasciavano le caldaie sui fianchi… La collocazione dei serbatoi nelle immediate vicinanze delle pareti della caldaia, probabilmente distanziate di 10 o 15 cm dalla parete radiante , A mio parere realizzavano un preriscaldatore di tipo “passivo“ per così dire. Avendo la caldaia in esercizio una temperatura tra i 180 e i 250° ovviamente disperdeva nell’ambiente circostante una grande quantità di calore, applicando i serbatoi a pochi centimetri di distanza dalla caldaia si verificava una trasmissione di calore del tutto spontanea senza nessun artificio tecnico ulteriore. La grande differenza di temperatura e le grandi superfici di scambio termico erano sufficienti a garantire questo effetto. Penso che l’acqua nelle casse dopo una mezz’ora di esercizio della macchina potesse raggiungere tranquillamente i 50 o 60° di temperatura. Questo a tutto vantaggio del rendimento termodinamico complessivo della macchina . Le casse d’acqua non venivano saldate direttamente alle pareti della caldaia per consentire loro una autonoma dilatazione termica e la manutenzione sia dei serbatoi che della caldaia. Scusa se sono stato un po’ prolisso ma almeno ho spiegato il mio pensiero. Cordiali saluti, Paolo.
Coccobill 62

 
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda berto75 » 6 ott 2022, 19:08

Coccobill 62 ha scritto:C.
Ti aggiungo alcuni dettagli tecnici che avevo scordato in prima battuta: il mio modello è dotato di respingenti molleggiati e delle due porte della cabina macchinista apribili. Un dettaglio che invece non mi piace sono i due grossi ganci funzionali, esiste per quanto ti risulti la possibilità di montare due ganci modellisti? Sarebbe interessante per me conoscere anche il prezzo dell’articolo 7183 negli anni della sua prima uscita ovvero 1972 1974 e poi dello stesso modello nel 1980 o 81. Dal catalogo del 1983 ed 84 che hai fotografato puoi anche dirmi il prezzo di listino delle versioni articoli 7331, 7332, 7333 ?
Cordiali saluti, Paolo.

Non sapevo la br 80 art. 7183 fosse dotata di respingenti molleggiati :-o e delle porte apribili ! :shock: fantastico!
PER i ganci modellistici da montare al posto di quelli tipo americani non ho idea , ho provato a guardare nel negozio Agomodel ( tieni presente che vende parecchi pezzi di ricambi dei modelli RR in scala 0 compresa la BR.80 ) ma non li ho trovati sembra abbia disponibili solo i ganci funzionali.
Ma potresti in teoria acquistare in futuro un paio di carri merce RR in scala 0 da attaccarle (es. un carro a sponde alte e uno chiuso ) come ha fatto l'amico FastFRANZ ; la sua Br 80 in vetrina con i 2 carri attaccati fa un figurone! applause1 applause1
Quanto ai prezzi della 7183 li puoi vedere anche sul listino prezzi del sito NELLA SEZIONE CATALOGHI .
Ho confrontato per curiosità i vari prezzi e la stranezza è che
nel 1972 la Br 80 costava 10.500 lire un terzo della GENOA, della CASEY JONES e della IHB che in quell'anno venivano vendute tutte e tre allo stesso identico prezzo di 33.000lire :shock: :?
Mentre sul listino prezzi del 1983 la Br. 80 veniva venduta a 124.000 lire, la GENOA e la RENO erano vendute a 190.000, la CASEY JONES era venduta a 210.000lire e la IHB a ben 292.000lire!
e dire che nel 1972 le americane a vapore erano vendute tutte allo stesso prezzo solo dopo verranno differenziati Mah ?! :? !
In RR han cambiato completamente le valutazioni di vendita nel tempo relativamente ai modelli AMERICANI.
I prezzi dei modelli della serie Prestige SUL CATALOGO DEL 1983 NON ERANO DISPONIBILI , c'è scritto che bisognava richiederli ai venditori .
Coccobill 62 ha scritto:Da quanto mi scrivi sui mancorrenti riportati che sembrano essere l’unico particolare distintivo mi rafforzi l’idea che fosse una mera operazione di marketing a distanza di 10 o 12 anni dall’uscita del modello.

Condivido la tua osservazione Paolo (13) !
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda berto75 » 6 ott 2022, 21:24

Coccobill 62 ha scritto:Buongiorno a tutti, e a proposito di modelli riva Rossi in scala zero la scorsa settimana ho acquistato in Germania il modello articolo 7183 della locotender tedesca tipo BR 80.038 .
Su eBay oggi mi è capitato di trovare in vendita lo stesso modello ma in edizione limitata e numerata nella linea fabbricata nel 1982 e denominata RR Prestige . Il venditore nella descrizione scrive che questa serie doveva produrre 800 pezzi rigidamente limitati e numerati, lanciata in occasione della fiera di Norimberga del 1982, in realtà vennero prodotti numeri assai più modesti. L’esemplare proposto in vendita è il numero 89 della serie corredato di certificato. Io dalle fotografie non sono in grado di cogliere differenze significative con il mio modello e chiedo agli esperti della produzione riva Rossi se vi risultano differenze sensibili nel livello di dettaglio ed allestimento di questo modello oppure se si tratta semplicemente di una operazione di marketing ...

Posto a titolo puramente documentario e di completezza le foto della BR 80 della serie PRESTIGE in vendita su e bay di cui ci parlava l'amico Paolo TALI FOTO risulteranno poi preziose per comprendere le eventuali altre differenze tra la BR 80 tradizionale e quella della serie Prestige
ho schiarito le foto del venditore per rendere meglio visibili i particolari [lupe.gif]
curiosissimi -4- berto75
Allegati
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s-l1600 (7).jpg
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serie prestige.jpg
prestige.jpg
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda berto75 » 6 ott 2022, 21:33

[lupe.gif] ultime 2 foto:
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda berto75 » 6 ott 2022, 22:02

Posto anche la foto della Br 80 semplificata da start set dell'amico Franz che aveva inserito nel tread modelli RR in scala 0
Franz mi sembra di notare dalla tua foto che ti manca un pezzo di biella Agomodel per 15 euro le vende tutte insieme (4 pezzi in tutto) e la rimetti a nuovo ! Personalmente mi affascinano anche le versioni semplificate.
VEDI QUI: https://www.bing.com/ck/a?!&&p=596cd987 ... l0Lw&ntb=1
(CLICCA nel riquadro con la scritta RR scala 0 )
Saluti incuriositi berto75
Allegati
BR80 franz.jpg
Br 80 Rivarossi in scala 0 nella versione semplificata da start set
berto75

 
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda Max 851 » 7 ott 2022, 7:14

preriscaldatore progettato per questo scopo lo potremmo definire “attivo“ ad esempio quello realizzato dall’ingegner Franco Crosti

Scusa Paolo, non voglio fare il pedante ma penso che qualche precisazione possa interessare. Primo: Franco Crosti non è mai esistito, si trattava di due persone, il primo ingegnere era Attilio Franco, poi il suo preriscaldatore venne perfezionato dall'ing. Piero Crosti, si tratta dei preriscaldatori che molti di noi forse ricorderanno sulle locomotive 623, 743 e 741.
Secondo: la caldaia non è mai "scoperta", le lamiere nere che si vedono sono in realtà le fodere, applicate per ridurre la dispersione del calore e anche per evitare il pericolo di ustioni per il personale, quindi quella che sembra la "caldaia" si può tranquillamente toccare anche a locomotiva accesa. In queste condizioni credo che ben poco calore possa arrivare all'acqua contenuta nelle casse.
Ciao
Massimiliano
Max 851

 
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda pugio » 13 ott 2022, 19:06

[quote="Coccobill 62"]Buongiorno a tutti!
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una inserzione su Ebay che proponeva la vendita di un modello Rivarossi assolutamente esclusivo. Ricordavo di aver visto su un vecchio catalogo la presentazione di questo modello, realizzato tutto in ottone e denominato "Serie capolavori". Devo dire che già allora, come anche oggi, ero rimasto molto colpito dalla qualità e dalla tecnica costruttiva di questo modello.
Riguardando il vecchio catalogo ho trovato il numero di articolo di due modelli di questa serie, estremamente simili tra loro: l'articolo 7300 e il 7301. Entrambi questi modelli riproducono la locomotiva "Pacific 2-3-1" del gestore francese PLM. Questi due articoli sono in livrea verde e presentano un livello di dettaglio veramente superiore.
Ho salvato le fotografie dall'inserzione e le pubblico qui di seguito per tutti noi che non abbiamo deciso di investire 2350 euro in questo oggetto sicuramente "importante"!


Un noto negozio milanese due anni fa mise in vendita la versione senza parafumo a 800,00 euro. Purtroppo mi è sfuggita per pochi giorni. Un vero peccato perchè avrebbe potuto trainare le bellissime CWL di Elettren/Fulgurex.
Ciao
pugio

 
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Re: Rivarossi Scala 0: la serie "capolavori"

Messaggioda Coccobill 62 » 20 ott 2022, 16:59

Ciao Pugio , Interessante la notizia che scrivi, un prezzo di 800 € per quel modello tutto in ottone direi che è senz’altro interessante! Naturalmente è molto impegnativo ma il modello è senz’altro eccezionale rispetto alla produzione della casa riva Rossi ma anche delle sue concorrenti più pretenziosi. Cordiali saluti Paolo
Coccobill 62

 
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