KBN Karl Bub - Treno Espresso Internazionale.

[Coccobill 62]

Buongiorno a tutti, prima di presentare il treno passeggeri internazionale faccio una breve introduzione sulla storia di questa grande ditta tedesca:
La data di fondazione della ditta Karl Bub di Norimberga è fissata comunemente nel 1851 anche se qualche autore la anticipa al 1825.
Sta di fatto che questa ditta inizio nel 1851 a produrre semplici giocattoli meccanici in latta laccata fino al 1902
e ne affidò la vendita a catene di grossisti e grandi commercianti che avevano sede sempre a Norimberga.
Nel 1903 iniziò a produrre treni con motorizzazione a molla nelle scale 0 ed I.
Nel 1905 inizia a produrre locomotive per conto delle ditte Carette e Issmayer che però verranno marchiate con il logo della ditta Carette,
per cui oggi risulta impossibile attribuire la corretta paternità a questi modelli.
Nel 1912 inizia la produzione di locomotive con motore elettrico a bassa tensione, 4,5 V ed alta tensione.
Nel 1917 George Carette è costretto a cedere la propria ditta e Bub rileva parte degli stampi di trancia Tura.
In questo periodo la ditta Bob inizia a contrassegnare i giocattoli di propria produzione con un proprio marchio, il mulino a vento con la sigla KBN
Nel 1923 e 1924 viene prodotta una linea di trenini in scala 00 con scartamento effettivo 28 mm.
È del 1924 il primo catalogo conosciuto fino ad oggi stampato per la produzione di questa ditta.
A partire dal 1925 e fino al 1928 viene prodotta una linea di trenini a scartamento ridotto con scartamento effettivo di 24 mm.
A partire dal 1927 inizia la produzione di locomotive elettriche in corrente alternata con tensione di 18 V

Ad agosto del 1932 fallisce la grande ditta Bing con la quale la Bob collaborava già da molti anni, alla fine dello stesso anno la Bub
rileva a prezzi stracciati una grande parte degli stampi di tranciatura e formatura del settore modelli ferroviari della grande casa fallita qualche mese prima.
Si spalancano prospettive di sviluppo insperate essendo venuta a mancare la più grande ditta produttrice del settore…
Verrà proseguita la produzione di numerosi carri merci, carrozze passeggeri e locomotive utilizzando o modificando gli stampi rilevati.
I modelli prodotti negli anni 1933 e 34 portano spesso un nuovo marchio composto dalla sovrapposizione dei due marchi della ditta fallita BW
sormontato dalla sigla della nuova ditta KB come potete ad esempio osservare sul lato della cabina della locomotiva
che vi presenterò di seguito prodotta appunto negli anni 1933 e 1934.
Nel 1935 viene definitivamente sospesa la produzione dei modelli ferroviari in scala I mentre viene invece ripresa la fabbricazione dei trenini da tavolo già prodotti
dalla Bing in scartamento 00 16,5 mm con motore a orologeria.
Nel 1940 tutta la produzione di giocattoli viene sospesa per esigenze belliche.
Dopo la guerra nel 1947 si riprende da zero con il lancio di una nuova linea in scala S, scartamento 22,5 mm fabbricazione con tecnica mista,
latta litografata e parti in pressofusione di zama, ne ha parlato in questa stessa sezione l’amico Oliviero;
la produzione di questa nuova linea non avrà grande successo e verrà sospesa alla fine degli anni 50.
A partire dal 1953 verrà iniziata la produzione di una linea estremamente economica e semplice in latta litografate e motore a molla in scala 0
e destinata alla commercializzazione attraverso i grandi magazzini.
A partire dal 1960 verrà tentata anche una linea molto semplice ed economica in scala HO
entrambe queste iniziative non incontreranno alcun successo e porteranno alla chiusura definitiva dell’azienda nel 1966.

Per quanto riguarda i trenini giocattolo e modellini in scala ferroviari abbiamo detto seppur sinteticamente tutte le principali tappe evolutive,
aggiungo invece due parole su un altro settore di produzione di questa casa molto apprezzato dai collezionisti di oggi:
tra il 1924 ed il 1937 questa ditta ha prodotto una splendida serie di auto Giocattolo in lamiera litograffata e dipinta, perlopiù di grandi dimensioni,
tra i 24 e i 35 cm di lunghezza con motori a molla e diversi meccanismi; moltissime dotate di fanali elettrici con alimentazione a batteria
e già dalla fine degli anni 20 molte dotate di gomme in vera gomma.
Queste auto giocattolo sono oggi estremamente rare e possono vantare quotazioni molto alte, ultimamente mi è capitato di vederne diverse
offerte a prezzi che vanno tra i 1400 e i 2500 €.
Ma dopo questa divagazione a quattro ruote torniamo alla ferrovia dei mitici anni 30……

[Alberto Claudio Angiolini]

Salve... sono lo sherpa, riprendo per l'amico Coccobill con quanto mi manda (avvincente racconto! :)

Mi sono studiato la produzione di questa ditta in particolare nella scala zero, soprattutto nel periodo che va dal 1924 al 1937.
La produzione si incentrò per la maggior parte su semplici treni con motore a molla dotati di meccanismi curiosi ed originali e vagoni fantasiosi e molto decorati.
Le locomotive erano per la grande maggioranza estremamente semplici senza nessuna pretesa di modellismo.
Quasi tutte a due assi molto spesso senza bielle di accoppiamento e di spinta e senza la riproduzione dei cilindri del vapore. Osservando i cataloghi si capisce che l’attenzione del fabbricante era tutta incentrata sulla possibilità di gioco
con il minimo delle complicazioni legate a meccanismi complessi e parti in movimento non necessarie.
Solo dopo il 1932 si cominciano a vedere locomotive più elaborate e fedeli ai modelli originali.
Inizia anche a comparire qualche locomotore elettrico e qualche treno con motore diesel come modello ispiratore.
Un paio di anni fa ho trovato una carrozza passeggeri di lunghezza 33 cm realizzata con una tecnica molto innovativa
e dotata di particolari e rifiniture assolutamente fuori dall’ordinario rispetto alla produzione che conoscevo di questa casa.
Ho deciso quindi di realizzare possibilmente l’intero convoglio prodotto negli anni che vanno dal 1933 al 1937.

Locomotiva per treni rapidi 91070/18 del 1933 /34
La locomotiva a vapore a tre assi, rodiggio C e tendere a due assi a una lunghezza complessiva di 43 cm.
È dotata di motore a corrente alternata con tensione a 18 V e meccanismo di inversione del senso di marcia manuale,
tramite leva in cabina oppure elettromagnetico tramite salto di tensione, è dotata di due lanterne elettriche
e di presa di corrente in cabina per l’illuminazione delle carrozze.
Questo modello è stato prodotto esclusivamente negli anni 1933 e 1934.
Caratteristico in questo senso il marchio di fabbrica del periodo immediatamente successivo al fallimento della ditta Bing.
Osservando l’architettura ed i componenti in lamiera che compongono questa macchina risulta piuttosto evidente
la parentela con i modelli della grande casa che era fallita giusto l’anno prima
e che aveva ceduto una buona parte degli stampi ed attrezzature per produrre i propri treni giocattolo.

KBN locomotiva 91070/18 1933/34

[Alberto Claudio Angiolini]

la sovrapposizione dei marchi di cui si parlava prima..

Osservando le particolarità costruttive del motore notavo alcuni aspetti molto particolari:
il primo ed il secondo asse sono collegati tramite ingranaggio al motore, il secondo asse è stato privato del bordino per facilitare l’iscrizione in curva.
Il terzo asse è trascinato in movimento tramite le bielle di accoppiamento che collegano solamente il primo ed il terzo asse,
angolo di sfasamento tra le due bielle pari a 180° tra lato destro e lato sinistro.
Tutte le ruote motrici sono fuse in ghisa e molto massicce e pesanti, il terzo asse ha un gioco laterale di circa 3 mm ed un gioco verticale di un paio di millimetri.
Sul binario dritto si realizza così una buona aderenza di tutte sei le ruote motrici generando una notevole forza di trazione.
Il tender a due assi potrebbe non essere strettamente originale soprattutto per quanto riguarda i respingenti e la lamiera che costituisce il carico del carbone
mentre per l’aspetto generale è tipico della produzione Bing degli ultimi anni. Le ruote del tender sono in lamiera.

Come accennavo sopra all’inizio ho trovato le carrozze di lunghezza 33 cm,
poi mi sono messo a studiare i cataloghi per capire a quali locomotive queste carrozze fossero abbinate.
Per quanto riguarda le locomotive a vapore mi è sembrato di trovare solo due possibilità: la prima è questa che vi ho appena illustrato,
la quale con una lunghezza complessiva di 43 cm ed una sezione trasversale o sagoma grande si abbinava bene alle carrozze di lunghezza 33 cm.
La seconda possibilità era invece costituita dalla locomotiva più grande e più bella in assoluto costruita da questa casa.
Si tratta di una locomotiva con una lunghezza complessiva di 55 cm che per la verità si abbinerebbe meglio alle carrozze di lunghezza 40 cm,
la versione più lussuosa di questa stessa serie.
Il rodiggio è il classico Pacific 2C1 con un tender a carrelli a quattro assi, articolo di catalogo 91270/18 prodotta nel periodo 1934 fino al 1937.
In questi due anni di ricerche della locomotiva ho potuto constatare che entrambi questi modelli sono molto più rari di analoghi prodotti
fabbricati nello stesso periodo da Märklin forse per il brevissimo periodo di produzione o per i numeri prodotti sensibilmente inferiori;
in compenso le quotazioni sono normalmente più ragionevoli e contenute rispetto ai modelli del fabbricante più famoso.
Avevo anche chiesto al mio commerciante di fiducia in Germania di farsi tramite nella ricerca di uno di questi due modelli
ma anche lui non ha trovato nessun esemplare valido, alla fine il modello che ho trovato e vi ho appena illustrato l’ho acquistato in Austria tramite eBay.

[Alberto Claudio Angiolini]

Carrozza per treni rapidi 91101 del 1934 /37

Nel 1934 la ditta Karl Bub progetta e costruisce una linea di carrozze passeggeri per treni rapidi e relativi bagagliai
che per dimensioni, qualità e finiture si distaccano completamente dalla produzione precedente di fascia economica o media.
Le carrozze sono proposte in tre dimensioni: la prima è di lunghezza 30 cm, la seconda di lunghezza 33 cm che è quella che vedremo qui di seguito,
la terza di lunghezza 40 cm che rappresenta il vertice massimo dei prodotti di questa casa.
L’articolo presentato qui di seguito appartiene appunto alla serie da 33 cm di lunghezza ai respingenti.
Le finiture e l’allestimento, come potete notare, è di qualità superiore. La costruzione è in lamiera di acciaio saldata,
le fiancate della vettura sono in lamiera litografate mentre il tetto è dipinto a spruzzo .
Il tetto è amovibile e composto da ben cinque parti in lamiera imbottita e saldata.

KBN carrozza treni rapidi 91101 del 1934/37 - notate la tabella di percorrenza!

Particolarmente interessante ho trovato la tabella delle destinazioni di questa carrozza per treni rapidi internazionali: Berlino, monaco, Roma.
Un caso più unico che raro di giocattolo tedesco che considera l’esistenza dell’Italia e di Roma come destinazione dei propri treni giocattolo!
La carrozza presenta 24 finestrini di dimensioni assai diverse, quattro per ogni testata, quattro sulle porte e 12 di grandi e medie dimensioni sulle fiancate.
I finestrini principali possiedono vetratura in cielo FUN e le quattro porte sono apribili con maniglia di blocco in ottone.

Ad una testata è applicata una scaletta in lamiera per scavalcare il convoglio senza entrare in vettura, per il personale di servizio.
Ad entrambe le testate della carrozza sul fondo è applicata una fusione in ghisa dalla quale sono ricavate le scalette per accedere alle porte
ed anche i foderi per i respingenti molleggiati , inoltre nella fusione stessa è ricavata la nicchia che ospita il gancio di traino.
I quattro respingenti molleggiati sono realizzati in alluminio. I quattro assi ruota con ruote a razze sono realizzati in fusione di ghisa
ed ospitati in due grandi carrelli costruiti in lamiera di acciaio di grosso spessore con fiancate in fusione di ghisa.
Sul fondo della carrozza è applicata una lastra di acciaio di grosso spessore, tre o 4 mm per appesantire la carrozza ed abbassare il baricentro,
unitamente alle fusioni delle testate ed ai carrelli molto pesanti realizza una enorme stabilità della vettura.

Sul fondo della carrozza, al centro tra i due carrelli è applicato tramite saldatura un cassettone che rappresenta il contenitore delle batterie
con cui sugli originali era garantita l’illuminazione interna delle vetture.
Alle due testate di questa carrozza potete osservare il gancio originale di forma piuttosto complessa che garantiva la stabilità dell’accoppiamento
sia in marcia avanti che in marcia indietro.

[Alberto Claudio Angiolini]

L’arredamento interno della carrozza che potete osservare nel dettaglio era proposto e venduto con un articolo a parte (art 91101 J)
come risulta anche dal catalogo originale di cui pubblicherò copia prossimamente.
È realizzato in lamiera di acciaio e composto da 36 parti saldate e dipinte.
Alle due testate della parete dell’arredamento interno potete notare due selle di forma semicircolare
realizzate per sostenere l’impianto di illuminazione interna della carrozza che poteva anche esso
essere acquistato a parte con apposito articolo di catalogo.
Una concezione questa della possibilità di acquistare gli accessori per completare le carrozze molto moderna.

[berto75]

FANTASTICA Paolo la tua locomotiva!
Per curiosità ho guardato sul catalogo Bub del 1933 la tua loco compare a pag.16 in fondo alla pagina è scritto che la loco è lunga 26 cm e il tender 20cm quindi ,se non sbaglio interpretazione o riferimento all'articolo, la lunghezza complessiva della tua loco con tender dovrebbe essere di 46 cm non 43cm (o è un refuso del catalogo?) .
non compare invece la tua carrozza da 33cm uscita nel catalogo successivo del quale attendiamo la tua pubblicazione
vedi qui a pag. 16 : https://www.conradantiquario.de/content ... -1933.html
Fantastica poi la carrozza con interno rimovibile , porte apribili e respingenti molleggiati si vede che è un modello di pregevole fattura , ai tempi questa loco e le carrozze di 33cm non dovevano essere certo articoli alla portata di tutte le tasche.
Sono veri pezzi di antiquariato degni di un museo complimenti vivissimi Paolo per le tue sempre meticolose, accurate e scrupolose ricerche, nonchè per i tuoi splendidi acquisti mirati ci rendi partecipi di un mondo ormai sconosciuto alla gran parte del pubblico.
AFFASCINATISSIMI BERTO75

[Coccobill 62]

Complimenti Berto per aver trovato il catalogo del 1933! Direi che non è da tutti.
Sul libro che ho io c’è la riproduzione dei cataloghi del 1927, del 1935 ed infine del 1937.ti preciso in merito alla lunghezza della locomotiva le misure che ho verificato adesso: la locomotiva misurata tra il respingente anteriore ed il punto più sporgente del tetto della cabina Risulta lunga 26,5 cm; il tender dipende ovviamente da come lo misuri: oggi c’è la convenzione che la misura vada effettuata escludendo i ganci che peraltro sono molto grandi, lunghezza massima compresi i ganci risulta di 21 cm, lunghezza del tender esclusi i ganci dal bordo anteriore al respingente risulta di 16,5 cm Che sommato alla lunghezza della locomotiva risulta esattamente 43 cm.c’è da dire che il catalogo per collezionisti edito da Schiffmann riporta una lunghezza complessiva di 42 cm e precisa anche che il tender originale è privo di respingenti… Osservando come sono applicati mi pare proprio che siano stati applicati a posteriori!
Diciamo quindi che la lunghezza esatta di questa locomotiva con il tender è di 42 cm.

Un grande ringraziamento ad Alberto Angiolini che mi assiste sempre con grande pazienza nella pubblicazione di queste fotografie.a presto con le fotografie della carrozza ristorante e del vagone letti con infine il furgone bagagliaio.

[Alberto Claudio Angiolini]

Non vedo l'ora! (sul serio!)
alb

[Alberto Claudio Angiolini]

Si riprende!

Ecco a voi le due pagine riprodotte da catalogo originale del 1935 della ditta KB
che presentano la serie delle nuove carrozze di grandi dimensioni:

In questa pagina i due marchi, principalmente utilizzati dagli anni 20 agli anni 40.

evoluzione del marchio

[Alberto Claudio Angiolini]

Furgone bagagliaio per treni rapidi 91102
Il furgone bagagliaio che vediamo qui di seguito è il secondo articolo della serie di carrozze da 33 cm di lunghezza.
La tecnica costruttiva è la stessa vista nel dettaglio con la carrozza illustrata precedentemente, l’architettura ovviamente è un po’ differente:
la differenza principale che salta immediatamente all’occhio è il tetto completamente differente,
con il tratto sopraelevato ed i finestrini per osservare avanti e indietro,
il tratto sopraelevato è fissato al tetto con quattro linguette mentre le altre parti sono saldate, complessivamente sei parti compongono il tetto.
Sulla fiancata del vagone osserviamo le due porte alle estremità con relativo finestrino, due portelloni scorrevoli di grande dimensione
uno per lato muniti di grande maniglioni e tre finestrini di piccola dimensione sulla fiancata.
Anche la testata del vagone è molto differente da quella della carrozza passeggeri in particolare per la maggiore larghezza
e per l’unico finestrino anziché i quattro piccoli finestrini che ci sono sulla carrozza.

furgone bagagliaio 91102 1934/37

L’unica differenza sul fondo del bagagliaio rispetto alla carrozza è l’applicazione di due gradini lunghi sotto al portellone
per consentire al personale di salire e scendere dal furgone.

Carrelli e ruote sono identici per costruzione e materiale a quanto visto sulla carrozza
ed anche le fusioni in ghisa alle testate e relativi respingenti molleggiati sono identici.
Questa carrozza che vedete è la prima che trovai due anni fa, priva di arredamento interno
e come il furgone presenta i ganci non originali del tipo Marklin
Sul fondo del vagone, al centro del cassettone è incollata una medaglietta in lamiera cromata e stampigliata con il marchio di fabbrica,
non su tutte le carrozze è presente, mentre è presente anche sul fondo degli arredamenti interni delle carrozze.