Errata corrige: in effetti il DAPOLIN che tanto mi acchiappa è già nella collezione di Paolo
Si riservava di parlarne e adesso lo fa:
Vediamo ora due carri cisterna appartenenti alla serie dell’articolo 1973 che, contrariamente a quanto potrebbe far supporre il numero sono più antichi e più piccoli dei carri della serie appena illustrata articolo 1674.
Con l’articolo 1973 sono state prodotte due distinte serie di carri cisterna: la prima, di lunghezza 11 cm e senza respingenti è stata prodotta tra il 1925 ed il 1929.risulta composta da quattro differenti esecuzioni:
DAPG , DAPOLIN , PETROLEUM e SHELL
La seconda serie composta anch’essa di quattro versioni aveva una lunghezza di 13 cm e montava i respingenti. Nel confronto con l’articolo 1674 si nota distintamente che queste cisterne sono più semplici nei dettagli e finiture e di dimensioni più contenute, in particolare il diametro della cisterna è sensibilmente inferiore, la larghezza delle basi di appoggio della cisterna sul carro è sensibilmente più stretta ed anche il bocchettone di riempimento è di dimensioni assai inferiori. Oltre ai due carri che ho trovato io e che vi mostro qui di seguito sono state prodotte anche le versioni in colore giallo della Shell ed in colore verde con la scritta petroleum .
Fate conto che qui ci siano le immagini del DAPOLIN
La versione dedicata al marchio della società a capitale misto tedesco e americano DAPOLIN , versione con i respingenti, venne prodotta soltanto negli anni 1930 e 1931. Osservando questo marchio chiunque capirebbe facilmente la provenienza americana del logo pieno di stelle e strisce… Forse troppe stelle e troppe strisce per il gusto dei tedeschi, infatti questo marchio venne utilizzato in Germania soltanto tra il 1924 ed il 1931.
Le lettere che compongono il marchio DAPOLIN non sono altro che le iniziali delle parole in tedesco che dicono industria tedesca americana per il petrolio e olio lubrificante.
Quindi riassumendo questo non è altro che uno dei cinque diversi loghi che negli anni assunse la società mista creata dalla standard ho il off new jersey per penetrare commercialmente il mercato tedesco ed europeo: fondata nel 1890 a Brema questa società si chiamava inizialmente DAPg ovvero le iniziali in tedesco delle parole che significano società tedesca americana per il petrolio. I soci fondatori erano tre uomini d’affari germanici più Rockfeller per la Standard Oil of new jersey nel 1924 la società si trasferisce ad Amburgo e assume il nuovo nome di DAPOLIN ovvero le iniziali in tedesco di industria tedesca americana per il petrolio e l’olio lubrificante.
Nel 1931 la società cambia nuovamente nome assumendo il marchio standard anche in conseguenza del fatto che il socio americano era passato da una quota minoritaria degli inizi ad una partecipazione azionaria nella società, in seguito agli sviluppi della crisi del 29, pari al 92% .
Tra il 1935 ed il 1938 come abbiamo già detto vengono utilizzati contemporaneamente entrambi i marchi standard ed esso mentre a partire dalla seconda metà del 1938 l’unico marchio utilizzato diventerà esso e qualcuno potrebbe chiedersi: che cosa significa esso? Elementare Watson, esso rappresenta le iniziali di standard hall infatti sia in inglese che in tedesco se dobbiamo fare lo spelling per la S diciamo ess mentre per la vocale o diciamo o
Foto 27 Cisterna gargoyle fiancata migliore foto 28 Cisterna gargoyle fiancata peggiore foto 29 Cisterna gargoyle vista di tre quarti didascalia carro cisterna 1973 / II/ GA
La versione della seconda serie, con respingenti, dedicata alla marca GARGOYLE Schmieroel prodotta solo tra il 1930 ed il 1932. Ero convinto si trattasse di un logo francese ma andando a cercare riscontri sulla storia del marchio ho invece scoperto che si trattava di un marchio utilizzato in Europa dalla multinazionale americana Mobil ho il company tra gli anni 20 e gli anni 50, esclusivamente per battezzare oli lubrificanti.
Per il momento la serie piccola delle mie cisterne si ferma qui, almeno per la ditta Mark line, altri due carri appartenenti però alla serie di dimensioni maggiori li presenterò un’altra volta quando parlerò della serie intermedia di carri merci a due assi di lunghezza 18,5 cm.
alb per Paolo