Salve!
berto75 ha scritto:stupendi pezzi storici
a me sconosciuti
grazie per farci conoscere queste produzioni degli inizi del 900 e complimenti per la sua incredibile collezione!! Ma per curiosità che autonomia aveva una loco con funzionamento a molla ? quanti metri poteva percorrere con una carica ?
increduli
berto75
la domanda è insidiosa e si presta alle più varie considerazioni.
Posso partire dalla constatazione che Marklin ha realizzato, dal 1891, i migliori motori ad orologeria applicati ai giocattoli ferroviari; soltanto possono rivaleggiare i primi Bing di alta gamma.
Certamente non ha mai utilizzato meccanismi ricavati da tranciatura e li ha sempre muniti di adeguati regolatori.
Parlare di autonomia significa, innanzitutto, distinguere tra epoche e gamme assai diverse; non è pensabile paragonare le prime serie 1020 ante prima guerra con le Pacific degli anni 20/30.
Provo a dare dei principi senza avere sottomano le "pezze di appoggio" che non si trovano ora qui con me.
Piccole macchine a due assi motori fino al 1920 > 25/30 mt
Piccole macchine a due assi motori successive e fino a fine produzione > anche 50 mt
Grandi macchine a 3 assi motori fino al 1940 > 60/70 mt e, a volte, anche 100 mt.
Naturalmente si parla di macchine in marcia isolata ed in piano, con curve ad ampio ed amplissimo raggio, di meccanismi ben manutenuti e lubrificati, con ruote e rotaie non sporche di grasso.
Eventuali mezzi trainati riducono notevolmente la performance e nel caso di assi, boccole e ruote rugginose possono causare lo slittamento allo spunto; per questo sarebbe meglio parlare di durata di un carica completa e non di mt percorsi.
Potenza e durata dell'azionamento di un motore ad orologeria dipendono dalla lunghezza e dallo spessore della molla considerando che questa deve poter essere "caricata" da mani umane e spesso da bambini utilizzando una normale chiave; in alcuni casi soprattutto nelle grandi macchine per l'Inghilterra erano installati rinvii di demoltiplica per la carica.
Altresì un corretto rapporto di riduzione tra motore e ruote nonché una giusta taratura del regolatore permettono di ottenere una marcia abbastanza uniforme (escludendo gli ultimi mt).
Con pazienza e chiavi di ricerca in inglese o tedesco troverete in rete parecchi filmati che trattano di questi impianti nostalgici, anche molto complessi.
Buona notte.