INGAP treni e autoveicoli



Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda erregiesse 55 » 23 lug 2018, 22:22

ULTIMA PAGINA


Recupero di un raro modello AUTO DA CORSA ITALIA - CIRCA 1928/1930

italia1.jpg

italia2.jpg

italia4.jpg

italia5.jpg

italia6.jpg

Quando l'ho acquistato sembrava una scatola di Simmental tra le braci di un bivacco di montagna :lol:


Prova di riproduzione del più raro modello di auto INGAP, la "DIANA" 1928/1930 (si conosce l'esistenza di solo 4 esemplari in tutto il mondo (https://www.planetdiecast.com/index2.ph ... Itemid=949 )

IW_ingap-grand-prix-02-665x452.jpg




Con questo ho finito e auguro buone vacanze.
Se ci sono domande ci risentiamo dopo la prima settimana di Agosto.

-4- Gianni
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda berto75 » 24 lug 2018, 21:35

Caspita che bellissima collezione hai (13) (13) (13) oltre i treni raccogli pure mezzi di latta ANTEGUERRA :shock: !!
hanno veramente un grande fascino [wub.gif] !!
ma l'hai replicata tu la Diana :-o ?? se si ,come cavolo hai fatto a replicare un modello di latta :-o :-o così complesso come un auto con pilota ??? è magnifico !! Sei un mago lattoniere :lol: !!
E complimenti vivissimi per i tuoi brillanti restauri (3) (3) !! Onestamente non pensavo fosse possibile recuperare /restaurare TRENI e balocchi di latta DANNEGGIATI o vissuti …ALMENO SENZA DISPORRE DI RICAMBI O PEZZI ORIGINALI.quindi grazie per VOLER condividere con noi :yahoo: la tua esperienza di collezionista/restauratore e i tuoi preziosi consigli !!! applause1 applause1
BUONE VACANZE E BUON DIVERTIMENTO !!! -4- berto75
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda erregiesse 55 » 10 ago 2018, 17:05

Grazie Berto per i sempre graditi complimenti.
Modelli di macchinine anteguerra sono sempre difficili da trovare e di solito costano un botto.
Di pregevole ho alcuni modelli della Schuco MADE IN GERMANY US ZONE degli anni subito dopo la II guerra mondiale, poi i Dinky e i Corgi, 2 Marchesini 1 Lollini e l'ultima arrivata la Alemanni che puoi trovare sulla discussione LAC Alemanni.
Per la DIANA Ingap quella che hai visto è la seconda versione (la prima sono riuscito persino a venderla - come riproduzione ovviamente) ma ne sto costruendo un'altra e qui sotto la vedi in foto
IMG_20180810_163329_resized_20180810_043506420.jpg

direi che è la più fedele per le misure.
Allego i progetti dell'ultima versione per chi vuole cimentarsi nella costruzione. Ricordarsi di ricavare le linguette che poi vanno piegate in fase di montaggio.
progetto Diana 1.doc
(102 KiB) Scaricato 144 volte

progetto Diana 2.docx
(64.27 KiB) Scaricato 140 volte

Per la figura della Diana
doc3.docx
(78.65 KiB) Scaricato 128 volte

Incollare sulla lamiera la figura e ritagliarla lasciando le due parti unite (sulla schiena). Girare la figura ritagliata e creare uno spessore con la colla a caldo in corrispondenza della testa, del busto e delle gambe. Quando la colla è raffreddata,ripiegare le due metà e sagomare. Non è facile ma si può fare.
Se avete bisogno di aiuto chidete pure e cercherò di spiegarVi le fasi del montaggio.

-4-


Gianni
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda erregiesse 55 » 23 nov 2018, 15:04

Ciao,
aggiungo la foto dell'ultimo acquisto.
Canadian Pacific art. 1007.
La confezione non è predisposta per il ponte pedonale ma comprende in più 4 binari diritti, 2 scambi e un incrocio (non so se ci fosse la possibilità di acquistare i pezzi separati e poi aggiunti alla confezione).

029.jpg


La scatola è in buone condizioni. E' stato necessario solo riparare gli angoli del coperchio aggiungendo 4 bandelle che poi, ripiegate, si inseriscono a scomparsa sotto il lato corto.
Ho ricostruito con lamierino n. 9 scarpette per il collegamento dei binari.
030.jpg

Il treno funziona con una batteria da 3 volt (tipo "torcetta" - difficilmente trovabile in commercio).
Appena possibile costruirò un adattatore con un tubicino di plastica nel quale inserirò una batteria 3 volt tipo macchina fotografica.
Per le dimensioni non ci sarà alcun problema in quanto come si vede nella prima foto, c'è la pila originale (scarica).
Buona giornata.

Ciao.


Gianni
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda Tricx » 30 nov 2018, 4:30

Ancora una volta complimenti per le tue collezioni "pazzesche" e rare, nonchè per i tuoi restauri sapienti e documentatissimi ! applause1 applause1
Le riproduzioni che poi qui hai presentato in luglio e agosto di quelle auto d'epoca di latta, sono veramente dei capolavori !! (3)

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda Tricx » 30 nov 2018, 4:32

Quanto al quesito di qualche tempo prima:
erregiesse 55 ha scritto:Per quanto riguarda la prima copertina della Littorina,......Non credo che negli anni 50 ci si arrischiassa ancora ad usare quel simbolo Forse la seconda potrebbe essere del 50.
Oppure, sempre per azzardo, non è che sia stata destinata al mercato francese e AUTOMOTRICE si pronuncia OTOMOTRIS?

Non credo a quella denominazione in riferimento ad una specifica destinazione al mercato francese....a meno di un solenne errore di chi l'ha concepita e commercializzata.
E ciò in quanto in Francia quel tipo di rotabili era ed è denominato "Autorail"

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda erregiesse 55 » 30 nov 2018, 16:16

Ciao Riccardo,
intanto grazie per tutti gli apprezzamenti che hai fatto ai lavori e alla mostra.
Per quanto riguarda il termine "AUTOMOTRICE" l'idea del mercato francese mi era venuta solo per la copertina di questo modello della JEP, definito appunto automotrice.
IMG_20181130_145227.jpg

Ma come ho detto probabilmente è solo un'idea azzardata.
Resta il fatto che non riusciamo a sapere [lupe.gif] quando la INGAP abbia usato le due denominazioni.
Confido sempre in un aiuto degli iscritti al forum [fischse7.gif] .
Buona giornata.

Gianni
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda berto75 » 1 dic 2018, 0:54

Mi fa molto piacere :yahoo: che ci sia qualcun altro che raccoglie e colleziona i vecchi trenini in plastica delle ultime produzioni Ingap di solito completamente snobbati :cry: o ignorati dai più !(mentre sono invece molto ricercati i VECCHI modelli in latta come i tuoi (13) (13) ).
La tua confezione CANADIAN PACIFIC è stupenda!
Eppure personalmente penso che paradossalmente siano molto, ma molto più rari alcuni modelli Ingap in plastica delle ultimissime produzioni fine anni 60 di quelli ben più noti (e di grande valore ) in latta anni 30-50 ( ma PRODOTTI all'epoca in tirature certamente ragguardevoli ),mi riferisco ad esempio alla locotender a vapore a 3 assi come la tua ,ma nella versione che prende la corrente DIRETTAMENTE dai binari con motore a 4,5 volt (vedi ,nel caso ti interessi ,nella sezione discussione varie rotabili e anteprime nel thread I.N.G.A.P. alla pagina 4 ) ne trovai per puro caso solo una negli stati uniti qualche anno fa e un altra (però incompleta) nell'isola di Cipro, ma da allora non ne ho mai viste e trovate altre neanche per sbaglio in giro e sue bay .
Certamente alla fine degli anni 60, negli anni dell'agonia INGAP presumo fossero state prodotte in pochi esemplari, poi il fatto che fossero trenini in plastica ,quindi considerati come giocattoli di nessun valore (10) al pari dei trenini lima express (ma lima ne ha fatti migliaia di migliaia tanto che si trovano spesso ancora oggi ) , ha fatto si che venissero regalate a bambini e quindi presumibilmente quasi tutte distrutte o disperse...ma questa è solo la mia opinione personale.
complimenti ancora [09.gif] per lo storico acquisto e facci sapere come farai a costruire un adattatore !! il mio riparatore me ne aveva fatto uno in legno , ma adatto ad alloggiare solo una pila da 1,5 volt , funziona ugualmente pur essendo la metà del voltaggio previsto , ma ovviamente l'autonomia di marcia è molto scarsa dopo una decina di minuti l'energia (46) e già quasi esaurita e la loco rallenta fino a fermarsi -4- berto75
Allegati
loco ingap che prende corrente da rotaie.JPG
locotender ingap di plastica fine anni 60 con alimentazione dai binari e motore a 4,5 volt penso sia uno dei modelli più rari delle ultime produzioni ingap anni 60
loco ingap che prende corrente da rotaie.JPG (16.06 KiB) Osservato 2548 volte
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda Tricx » 1 dic 2018, 12:36

erregiesse 55 ha scritto:Per quanto riguarda il termine "AUTOMOTRICE" l'idea del mercato francese mi era venuta solo per la copertina di questo modello della JEP, definito appunto automotrice.


Quel rotabile, se non erro, ce lo hai già mostrato, ma non ricordo di averne visto anche la scatola....
Comunque a questo punto la cosa cambia e probabilmente devo ricredermi su quanto in precedenza affermato, circa le definizioni d'oltrìalpe di quel tipo di mezzi ferroviari.
Pertanto è plausibilissimo che la INGAP abbia tratto esempio, per i suoi nuovi confezionamenti, anche per il mercato francese da quanto realizzato dalla concorrenza di quello stesso paese.

In sostanza, come già precedentemente ipotizzato, la confezione "littoria" deve essere stata realizzata inizialmente, ancora in epoca di "ventennio", per poi, dopo la parentesi della guerra, ( in cui con molta probabilità la Ingap deve aver abbandonato totalmente i "balocchi" e i trastulli, per dedicarsi in toto a ben altre produzioni ), essere sostituita da quella "nuova" da te presentata, che poteva valere sia per il mercato nazionale, che per quelli esteri, come ad esempio anche il mercato francese, così come altri mercati stranieri, probabilmente già percorsi anch'essi da quel produttore d'oltralpe con analogo tipo di scatola e di "definizione" del rotabile in esso contenuto.

Saluti. Riccardo.
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Re: INGAP treni e autoveicoli

Messaggioda erregiesse 55 » 3 apr 2019, 18:24

Riconosco di essere di dura cervice [ops.gif] pertanto ripropongo il quesito.
Mi date ragione se dico che questi due modelli, anche se con la stessa sigla e stessa struttura di base, sono stati prodotti in anni diversi?
Secondo me il primo è anteguerra e poi riproposto con gli stessi stampi dopo guerra.
fs1100.jpg

Così pure questi due
fs 1400.JPG

E non solo questi ma anche altri e tra questi la Littorina 900 (o Automotrice 900)
Li vedo sempre presentati come "anni '50" ma la cosa non mi convince.
Sempre grazie per la pazienza.

Gianni
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