626 Tibidabo



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Messaggioda balboni gian luca » 18 feb 2021, 18:53

Ho resumato il modello in N della Tibidabo 626 Art.1, alla prova non funzionava. Dopo averlo smontato ho saldato un filo sul rotore ed ora ho la continuità sui vari avvolgimenti; nello smontaggio sono uscite le due calamite poste ai fianchi ed a questo punto ho difficoltà ad individuare l'esetta rotazione e posizione.
Alla fine il motore va, ma quando vuole lui ...........
Chiedo pertanto aiuto agli esperti (penso anche ad Oliviero che elaborava motorini elettrici) per riuscire a dare vita al modellino.
IMG_0366.JPG
Il modellino del 626 Tibidabo

IMG_0360.JPG
Il modello aperto

IMG_0362.JPG
Tolto il ponte metallico, blocca calamite, si vede una delle due

IMG_0364.JPG
tolta la calamita si vede il rotore ed anche la prese di corrente che dalle ruote isolate va al motore

Logicamente dopo averlo smontato ho pulito il tutto specialmente i contatti elettrici, ho sostituito una delle due spazzole con la retina (la Rivarossi usava una spazzola in carboncino ed una in retina, ho fatto male?) e dopo varie prove mi sembra di aver trovato la posizione giusta delle calamite, purtroppo delle volte il motore gira bene, ma subito dopo non gira più.
Per ultimo, non è un problema meccanico tutto gira alla perfezione senza intoppi. Avete qualche suggerimento???. Saluti Gian Luca
balboni gian luca

 
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 23 feb 2021, 2:13

Avresti dovuto segnare con del colore le calamite prima di toglierle. Non avendolo fatto devi cercare la corretta posizione: non conosco meccanicamente quel motore quindi non so se i magneti si possono montare (meccanicamente) in qualsiasi posizione ovvero indifferentemente "di faccia" o "di dorso".
Dalla foto sembra di capire che i magneti non hanno facce concave ma hanno semplice forma parallelepipedica quindi la loro forma non aiuta a trovare la posizione. In questo caso devi basarti sulla polarità magnetica.
Smonta i due magneti e accostali: in una posizione si attraggono e in un'altra si respingono. Trova la posizione in cui si attraggono e in questa posizione montali nelle sedi.
Riguardo ai carboncini: Rivarossi utilizza le spazzole di retina ma tutte le altre ditte che conosco (Lima, Fleischmann, Policar, Scalextric, Mabuchi, KKK, ecc, ecc, utilizzano normali carboncini di grafite. Quindi se c'erano carboncini, rimetti carboncini.
Altro dirti non so.....
Saluti e buon lavoro
PS: Se dopo verificata la corretta posizione dei magneti il motorino continua a "fare i capricci", devi controllare che tutti e tre gli avvolgimenti dell'indotto siano integri ma ci vorrebbe un tester da applicare ai contatti del collettore (due a due) per scoprire se uno dei tre è disconnesso (saldatura saltata o filo spezzato?). Se l'indotto è intatto, controlla se i carboncini sono giustamente pressati sul collettore oppure uno è lento e non fa un buon contatto. Naturalmente sono sicuro che lo avrai fatto ma per non lasciare nulla al caso controlla che il collettore sia pulito e uniformemente lucido e se fosse un tipo di collettore che presenta solchi profondi tra un contatto e l'altro, controlla che il solco non si sia riempito di polvere di carbonio, nel qual caso rimuovila con un cartoncino di taglio o con uno stuzzicadenti scheggiato o in casi estremi, con la punta di un ago.
Nel caso che, a parole, non mi fossi chiaramente spiegato, chiedi pure e se necessario, comporrò esempi grafici.
-4-
OLI
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda balboni gian luca » 23 feb 2021, 11:22

Grazie Oliviero per la risposta, come dici la forma delle calamite è un parallelepipedo ma anche quadrata e pertanto non so se si deve considerare anche la rotazione sul proprio asse.
La continuità tra i tre avvolgimenti esiste, ho pulito tutto il rotore e ho montato due carboncini; fatto questo il motore parte correttamente e sembra che tutto sia perfetto. Se però mando il massimo voltaggio comincia fumare e poi non riparte se non ripulisco il tutto. Uso un trasformatore RR elettronico può essere lui a creare il problema; gli avvolgimanti sembrano originali e non toccati, l'unica cosa è che ho risaldato un avvolgimento che si era staccato (la saldatura mi sembra perfetta). Hai qualche idea? Ti saluto Gian Luca
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 24 feb 2021, 2:57

balboni gian luca ha scritto:Grazie Oliviero per la risposta, come dici la forma delle calamite è un parallelepipedo ma anche quadrata e pertanto non so se si deve considerare anche la rotazione sul proprio asse.

No. In linea di massima conta solo la polarità magnetica ma per esperimento prova a girare uno solo dei magneti di 90° (comunque questo non farebbe fumare il motore)

Hai pulito bene gli interstizi tra i poli del collettore?

ZWZ INDOTTI.jpg
Il collettore è rovinato come quello al centro?
Pulisci gli interstizi con un ago


Se hai fatto la pulizia suddetta e se il collettore sembra intatto e uniformemente lucido (come quello di destra) e se il motore si surriscalda e il collettore si sporca può essere colpa dei carboncini poco pressati dalle mollette. Comunque prova a sostituire i carboncini tentando anche il sistema Rivarossi (con una retina e un carboncino).
Se il problema persiste e se il motore si scalda e fa fumo (bruciando i carboncini) fai questa prova:

ZWZ INDOTTI.2jpg.jpg

Tocca con un cavetto collegato ad un polo di una batteria da 9 volt, il collettore e poi con l'altro polo tocca il rotore metallico (normalmente isolato) in un punto qualsiasi (oppure se il rotore fosse verniciato, tocca l'asse del rotore o anche la cassa metallica del motore.
Se fa scintilla o anche se il motore cerca di girare con un polo al collettore e l'altro sulla cassa metallica, vuol dire che c'è un corto circuito all'interno dell'indotto: ovvero in un punto imprecisato il filo di rame smaltato si è scrostato ed il rame nudo tocca la massa metallica dell'indotto. Il motore continua a girare (forse un poco più piano del solito) ma il corto circuito riscalda l'indotto e spesso fonde una saldatura (cosa che ti era successa!) Se le saldature sono ben fatte ed il corto non riesce a fonderle, cominciano a bruciare i carboncini che fanno fumo, sporcano il collettore, riempiono gli interstizi di polvere di carbonio bruciato, il collettore entra in corto circuito totale ed il motore si ferma (e se insisti si brucia pure il trasformatore).
Ovviamente non ha parlato Zaratustra :lol: sono solo supposizioni (x)
Fammi sapere come è andata.
-4-
Oliviero
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda balboni gian luca » 24 feb 2021, 17:05

Fatta prova con tester, nessun cortocircuito tra lame rotore e collettori. Ho pertanto smontato anche il rotore, pulendo con alcol e spazzolino tra gli interstizi, poi dopo averlo rimontato riefettuato prova con tester; tutto a posto.
DSCN0114.JPG
rotore smontato

DSCN0119.JPG
rotore rimontato

Le sedi delle spazzole sono ricavate dalla massa metallica; quella che è a massa non ha nessuna protezione, l'altra ha un tubicino in plastica che isola il carboncino dalla massa (qui potrebbe essere il problema)
DSCN0116.JPG
si vede il tubicino ritagliato e piegato per evitare corti

Verrei pertanto sostituire il tubicino, cosa mi consigli?
Il foro per le spazzole è di 2,25 mm mi sai dire dove trovare nuovi carboncini e nuove molle?
Sempre debitore per le tue osservazioni e i tuoi consigli. Ti saluto Gian Luca
balboni gian luca

 
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 24 feb 2021, 20:32

balboni gian luca ha scritto:Le sedi delle spazzole sono ricavate dalla massa metallica; quella che è a massa non ha nessuna protezione, l'altra ha un tubicino in plastica che isola il carboncino dalla massa (qui potrebbe essere il problema)
.........................
Il foro per le spazzole è di 2,25 mm mi sai dire dove trovare nuovi carboncini e nuove molle?
.... Gian Luca

Non penso che il tubicino isolante possa essere il problema. Se lo fosse, il corto circuito avverrebbe sulla cassa e non sul rotore.
Purtroppo non possiedo treni in scala N e nessuno dei miei motorini piccoli (1/87-1/43) utilizza spazzole con molletta elicoidale quindi non sono in grado di dare consigli per spazzole e carboncini.
In effetti per i carboncini una mezza idea la avrei: se hanno un diametro di 2 mm sono pari alle mine standard da matita. potresti tentare di ricavare carboncini da una mina dura da matita (3H -4H). Le mollette le potresti ricavare da una molla tendi agganci di vagoncino Rivarossi, opportunamente stirata e tagliata a misura (ha diametro di 2 mm esatti) Certo che la molletta sarebbe meglio fosse in una lega contenente rame mentre le mollette RR sono di acciaio, comunque (ferro e carbonio) sempre conduttore. Altrimenti una visita in un negozio di modellismo ben fornito?. :D ...non lo escluderei.
Altro dirti non so! :-(
Buon lavoro da Oliviero e
Saluti
Oliviero Lidonnici

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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda balboni gian luca » 24 feb 2021, 22:39

Ok grazie Oliviero provvederò come dici con le mine, ho proprio quelle giuste!! Che il problema possa essere il tubo di plastica è perche non fuoriesce nella parte interna vicino al rotore e non so se si è fuso vicino all'uscita permettendo alla spazzole di fare corto con il metallo.
Comunque ti farò sapere gli sviluppi ulteriori. Ciao Gian Luca
balboni gian luca

 
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda balboni gian luca » 27 feb 2021, 11:36

Oliviero scusa se rompo ancora, spero comunque che possa interessare anche agli altri del forum. Combiato tubicino, rimontato il tutto ed il funzionamento pur risultando buono, in breve tempo si surriscalda, cala di giri e tende a fumare. Ricercando in internet ho trovato questo "https://scalaenne.wordpress.com/2020/06/27/piccola-storia-della-e-626-tibidabo-in-scala-n/", dove si evidenzia tale difetto che ha portato, dopo il 2000, Gianfranco Bianco alla sotituzione del rotore con uno per slot-machines che aveva le stesse dimensioni.
Questa dichiarazione mi fa ben sperare e qui chiedo il tuo aiuto. Allego disegno del rotore esistente sul 626, io ho un motorino Mabuchi che è di diametro corretto, ma risulta troppo lungo sugli avvolgimenti; sai indicarmi un motore con rotore corretto?
Faresti cosa buona e giusta dato che oramai per me è diventata una ossessione. Ciao e ancora scusa Gian Luca
rotore 626.jpg
ecco il rotore con misure

IMG_0385.JPG
ecco il Mabuchi che è troppo lungo 14 mm invece di 10 nella parte degli avvolgimenti
balboni gian luca

 
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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda sfoligno » 27 feb 2021, 14:12

scusami l'intrusione gian luca,

hai già valutato il kit 59626 mtf di lineamodel?
https://www.lineamodel.com/cartsearch/i ... y=xnehmz3a
dichiarano sia progettato anche per la tua loco..

probabilmente sarai interessato al ripristino più possibile fedele all'origine, o magari ritieni che il costo non ne valga la pena,..ma non si sa mai..
sfoligno

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Re: 626 Tibidabo

Messaggioda balboni gian luca » 27 feb 2021, 16:41

La tua intrusione è ben gradita e mi fa piacere scambiare opinioni e esperienze con te. Ho visto il pezzo di Lineamodel e se volessi rendere il modello sicuro nel funzionamento e duraturo per un impiego assiduo sul plastico, mi orienterei su tale telaio, anche se il lavoro sarebbe veramente mostruoso.
Io compro i rotabili italiani di epoca II e III in perfetta scala Ho, collezionando solo materiale Pocher e ti assicuro che l'impegno e la spesa è già abbondante. Ho anche pezzi, della mia giovinezza, che non ho mai regalato o venduto tra cui il 626 di Tibidabo in N (il resto del materiale in N l'ho regalato ad un amico).
Non voglio snaturare il modello, ed essendo questo un pezzo storico, il cambio del solo rotore manterrebbe l'originalità al 90%, tieni presente che il vecchio rotore lo metterei nella sua scatola originale per i posteri. Forse sono un poco paranoico, ma nessuno è perfetto. Ti saluto cordialmente Gian Luca
balboni gian luca

 
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