la Scala Enne



la Scala Enne

Messaggioda MauroT » 28 nov 2011, 22:28

La scala N è una scala di rappresentazione utilizzata nel modellismo ferroviario che ha un rapporto di riduzione 1:160 secondo le Norme Europee di Modellismo Ferroviario (NEM[1]) e della National Model Railroad Association (NMRA). Lo scartamento standard è di 9 mm, da cui deriva il nome della scala, essendo N l'iniziale del numero "Nove" in varie lingue europee. Nella classificazione ufficiale delle scale modellistiche, la scala N, che corrisponde a circa metà della più nota e diffusa scala H0, si trova tra la scala Z (1:220, scartamento 6,5 mm) e la scala TT (1:120, scartamento 12 mm).

La data nascita della Scala N viene solitamente fissata nel 1960, quando la casa produttrice tedesca Arnold presentò alla Fiera del giocattolo di Norimberga un modello di treno funzionante elettricamente con uno scartamento di 9 mm, e quasi simultaneamente alla Fiera del giocattolo a Brighton, la ditta britannica Lone Star introdusse la sua gamma di trenini elettrici Treble-0-Lectric con lo stesso scartamento. In realtà i modelli Arnold erano in scala 1:200, e quelli Lone Star in scala 1:152. In precedenza (fin dal 1912) vi erano stati altri casi di modelli di treni con scartamento a 9 mm, ma in nessun caso la produzione aveva raggiunto il livello industriale. Nel 1962 Arnold modificò la scala in 1:160. Nel 1964, mentre Lone Star cessava la produzione di modelli elettrici, la scala N fu ufficialmente normata ed iniziarono a comparire sul mercato altri produttori (Trix, Piko). In Italia la produzione industriale in scala N iniziò negli anni successivi con Lima (1966) e Rivarossi (1969). La produzione del settore fiorì fino al termine degli anni '80 quando l'intero settore fermodellistico iniziò ad attraversare una crisi che causò il fallimento di buona parte dei produttori e generò un processo di aggregazione che all'inizio degli anni 2000 portò il controllo dei marchi storici nelle mani di poche holding internazionali.

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Anche negli anni più fiorenti, a produzione industriale di mezzi ferroviari italiani fu limitata a pochi modelli. A questo supplì la fioritura, che continua a tutt'oggi, di molti piccoli artigiani che produssero una ampia gamma di rotabili italiani di tutte le epoche ferroviarie. Anche per favorire tale processo, molti modellisti interessati a questa scala si unirono nel 1995 nella Associazione Amici della Scala N.

Dal 2000 al 2008 presso la stazione Leopolda di Firenze ebbe sede il Museo della Scala N, successivamente distrutto a causa di lavori di ristrutturazione del complesso ferroviario.

La Norma Europea di Modellismo Ferroviario NEM 010 definisce per la scala N 1:160 i seguenti scartamenti:
Scala Denominazione Scartamento modello Scartamento reale corrispondente Note
N scartamento normale 9 mm 1435 mm da 1250 mm fino a 1700 mm
Nm scartamento metrico 6,5 mm 1000 mm da 850 mm fino a 1250 mm
Ne scartamento ridotto submetrico 4,5 mm 750 mm, 760 mm e 800 mm da 650 mm fino a 850 mm
wikipedia
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Re: la Scala Enne

Messaggioda MauroT » 28 nov 2011, 22:48

Storia della scala N

Tratto da: http://scalaenne.wordpress.com


1912
La Gebrüder Bing produce i primi modelli con scartamento 9 millimetri.


1920
primi modelli in scala 1:152,3 della HB Whall arrivano sul mercato.

1927
L’inglese Wackley AR fornisce un modello ad azionamento elettrico, con una scala 1:152,3 con uno scartamento di 8,5 mm.

1948
Alla fiera di Hannover è presentato un modello elettrico con 8 mm di scartamento. La cosiddetta Kersting-Bahn, però, non va in produzione di serie.
Prototipo della Kerstingbahn, mai entrata i produzione

Prototipo della Kerstingbahn, mai entrata i produzione

1959
L’azienda Trix fornisce modelli in scala 1:180, ma senza un corrispondente sistema di binari. A causa delle piccole dimensioni vene chiamato “Minitrix”.
Estratto dal catalogo Trix Express 1962

Estratto dal catalogo Trix Express 1962

1960
Arnold presenta alla Fiera del giocattolo di Norimberga un modello che funziona elettricamente con uno scartamento di 9 mm su una scala di 1:200. Viene chiamato “Arnold Rapido 200″. (Per una dettagliata storia di Arnold, v. in inglese il sito guidetozscale.com).

Viene fornito come sistema completo chiavi in mano con il paesaggio, le case, e due interruttori comando a distanza e una V 200-D con tre vagoni passeggeri. (c’erano informazioni sul sito del Modellbahnmuseum che però dal 10 gennaio 2010 non è più attivo!)
Il primo plastico della Arnold - MIBA 1960

Il primo plastico della Arnold - MIBA 1960

Nello stesso anno, alla Fiera del giocattolo a Brighton (UK), Lone Star presenta la sua gamma di treni in scala 1:152 Treble-0-Lectric . Treble-0 sta per “triplo zero”: la H0 (Half zero) era infatti chiamata anche 00 (doppio zero), e quindi “triplo zero” sta per “metà H0″.

Lone Star Treble-0

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1961
Arnold espande il suo programma di veicoli attrezzature e accessori disponibili separatamente. I lunghi vagoni passeggeri vengono ridotti in scala 1:256.

Catalogo Arnold Rapido 200 del 1961

1962-1985: Nascita e crescita della Scala N



1962
Arnold cambia scala in 1:160, e offre nuove e migliori modelli. (Per maggiori dettagli sulla storia di Arnold e alcune immagini dei suoi primi cataloghi, vedi il sito guidetozscale – in inglese.)



1963
Viene introdotto il sistema di agganciamento “rapido”.
Gancio Rapido, poi divenuto standard NEM 356

Gancio Rapido, poi divenuto standard NEM 356

1964
Viene standardizzato internazionalmente il simbolo “N” per indicare la scala è 1:160. La sigla “N” sta per la parola nove, che in molte lingue comincia con una N . Viene standardizzato lo scartamento a 9 mm, la tensiona a 12 V in continua con alimentazione dalle rotaie. L’agganciamento di tipo Arnold “rapido” viene standardizzato come NEM 356 per tutti i modelli europei in scala N.

Lone Star smette la produzione di trenini elettrici ma continua a produrre modelli non motorizzati (“push-trains”).

Trix cambia scala da 1:180 ad 1:160.
Estratto dal catalogo Trix Express 1964

Estratto dal catalogo Trix Express 1964

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La società Piko della Germania Est, che era nata nel 1949, comincia con la produzione di modelli in scala N: realizza soprattutto per modelli di treni della Germania orientale e dei paesi del “socialismo reale”. (vedi la Storia di Piko in tedesco)
Estratto dal catalogo Piko 1970

Estratto dal catalogo Piko 1970

Maerklin inizia a considerare la possibilità di produrre in scala N. Inizia la preproduzione di modelli, ma come spiegherà nel 1968 in un annuncio sulla rivista “MoBa” deciderà di non dare seguito all’iniziativa.

1966

Lima comincia a produrre i “Micromodels“: una vasta gamma di rotabili di molte nazionalità in scala N.

Catalogo Lima MicroModel

Inizia la produzione Tibidabo, che presenta alla fiera di Norimberga la copia in scala N alcuni modelli H0 di Rivarossi.

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1967
Il primo vagone passeggeri in scala 1:160 esatta viene prodotto da Arnold. Ha una lunghezza di 165 mm.

Rivarossi inizia la produzione di alcuni modelli in scala N per conto di Atlas. La prima motrice è la General Motors EMD E-8.

1969

Fleischmann entra nel mercato della scala N e introduce binari modellati con letto di ghiaia.
La società Röwa, che in precedenza produceva modelli in scala N per conto di Trix, inizia a produrre in proprio.

Rivarossi mette a proprio catalogo i modelli in scala N che già realizzava per Atlas, e inizia a produrre anche modelli europei.
Locomotori italiani dal catalogo Atlas-Rivarossi del 1969

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Locomotori italiani dal catalogo Atlas-Rivarossi del 1969

1973
La ditta spagnola Ibertren introduce modelli in scala N con alimentazione a falso binario centrale (simile a quello di Märklin in H0). Il sistema risultante (stessa scala della N ma incompatibile elettricamente) viene chiamato N3.

1975

Roco ripende gli stampi di Röwa (parzialmente modificati) e fa il suo ingresso nella scala N.

1981

La società austriaca Hobbytrain coopera con la giapponese Kato per la produzione di modelli in scala N.

1982

Ibertren ora produce anche modelli del “normale” sistema a doppio binario.

1984
La scarsa offerta di modelli italiani da parte di produttori industrali è complementata da un fiorire di piccoli artigiani, inaugurando una tradizione che continuerà fino ad oggi.

1985
Ibertren termina la produzione del sistema N3 ma mantiene la produzione in N.

1987-2004: La crisi dei produttori storici



1987
FLEISCHMANN presenta il proprio sistema di aggancio “PROFI”, che permette di avere agganciamento ravvicinato e presganciamento. Dopo lungo periodo torna il problema della incompatibilità tra le diverse marche.


Ganci Fleischmann Profi

Ganci Fleischmann Profi

Lima cessa la produzione di modelli in scala N.

1988
Hobbytrain acquisisce i modelli Lima e li commercializza con il nome Mini-bahn.

1989
PIKO termina la produzione di materiale in scala N.

1990
La cooperazione tra Hobbytrain, Kato e Lima termina.

1992
Il produttore spagnolo Ibertren termina la sua produzione dopo un incendio nel capannone di produzione. Rivarossi prende il controllo di Lima.

1993
PIKO inizia a costruire di edifici – anche in scala N. La scala N Rivarossi viene accorpata con la precedente produzione Lima sotto l marchio Rivarossi Minitrains.

1994

Brawa ha annuncia il primo modello in scala N: il DR 118 (PB 219 / 229) .

1995
Arnold va in fallimento.

In Italia viene fondata la Associazione Amici della Scala N.

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1996
Trix va in fallimento. Arnold viene rilevata dal Gruppo Rivarossi, che raggruppa sotto lo storico marchio tedesco anche i modelli che nei due anni precedenti erano marchiati “Rivarossi Minitrain”. La produzione Arnold a Mühlhausen (D) viene mantenuta.

1998
La società Trix viene rilevata da Märklin.

1999
Sachsenmodelle annuncia una nuova edizione di modelli Hobbytrain, ma va in fallimento prima di entrare in produzione.

2000
Bemo produce il Regio Shuttle in scala N.
Il 14 maggio viene inaugurato, presso la stazione Leopolda di Firenze, il Museo della Scala N.

ASN lancia il Premio Muzio: concorso modellistico internazionale riservato ad autocostruzioni o elaborazioni di materiale rotabile in stile italiano (o circolante in territorio italiano) in scala N (1:160). Si terrà con cadenza biennale.

2001
Tillig, storico produttore in scala TT, acquisisce Sachsenmodelle, ma non i diritti per la produzione Hobbytrain, e infatti non entra nel mercato della N.
Arnold Rivarossi chiude la produzione a Mühlhausen e la trasferisce a Como.

2002
La ristrutturazione e la delocalizzazione di Arnold / Rivarossi è data ancora non è stata completata. A partire dalla seconda metà dell’anno tornano disponibili alcuni modelli (già presenti a magazzino).

La società Lemke acquisisce i diritti dell’ex Hobbytrain e lo presenta con il nome di KATO Hobbytrain.

2004-oggi: Concentrazione dei marchi storici in poche mani



2004

La società spagnola Electrotren viene acquistata dall’inglese Hornby.
Lima-Rivarossi (compresi tutti i sottosettori, incluso Arnold) è ufficialmente in liquidazione – si cerca l’acquirente e nel mese di dicembre lo si trova in Hornby.
Con LSModels e Dingler nascono nuovi produttori in scala N.
Arrivano per la prima volta delle novità da Hobbytrain/Lemke dopo la ristrutturazione.



Nasce in Spagna un nuovo produttore: Hispatren.

2005
Roco va in fallimento nel luglio 2005. Viene fondata una nuova azienda dal nome Modelleisenbahn GmbH ad opera della Raiffeisenverband Salzburg che intende mantenere i posti di lavoro e acquisisce la Roco e ne continua la produzione mantenendone il nome.

2006
Märklin (a cui appartiene Trix) viene scalata dall’investitore britannco Kingsbridge che a maggio acquisisce la maggioranza del capitale.
Vengono nuovamente prodotti modelli Arnold (edizioni rivedute). Hornby, cui Arnold appartiene, fonda Hornby Deutschland GmbH che rileva il costrutture Heico e assume la distribuzione di Lemke.
Appaiono due nuovi produttori (mkm models – Hünerbein e RailTop) ma vi sono solo annunci.

2007
Sotto il nome Modellbahnunion si presenta un nuovo costruttore – i modelli sono prodotti a Dapol in Inghilterra.
Dalla Svizzera si annuncia un nuovo produttore (Creanorm) che produce vagoni postali svizzeri.
Mehano ritorna all produzione di modelli in scala N.
Roco introduce, dopo un lungo periodo, un nuovo modello destinato al mercato spagnolo
Piko ha annuncia un nuovo modello per il mercato francese: il primo nuovo modello dal 1989.
Arnold porta una V80 di nuova costruzione sul mercato.
Modelleisenbahn GmbH (Roco) viene ceduta a Franz Josef Haslberger.
La società Rire Maschinenbau GmbH acquisisce Kibri.

2008
Fleischmann viene acquisita a febbraio dalla Modelleisenbahn Muenchen Holding di Franz Josef Haslberger che possiede anche Roco.
Ibertren, riattivata, ri-inizia la produzione di modelli in scala N.
La società svizzera Creanorm produce ora su larga scala N vagoni container delle poste svizzere.
A causa della ristrutturazione dell’area della Stazione Leopolda di Firenze il Museo della Scala N chiude.

2009
La Modelleisenbahn Muenchen GmbH decide che Roco sospenderà la produzione in scala N, che viene concentrata in Fleischmann. Molti dei marchi storici rimangono in vita, seppur concentrati in poche holding: Arnold, Fleischmann e Minitrix continuano a marchiare rotabili in scala N, mentre i marchi Rivarossi, Lima, Roco e Piko sono ormai limitati a rotabili H0.

2010
Arnold celebra i 50 anni di attività con l’annuncio di una serie di nuovi modelli.

Liliput, noto produttore in scala H0 e G, produce i suoi primi modelli in scala N.

ACME annuncia i suoi primi modelli in Scala N.

Nasce Assoenne: una associazione senza fini di lucro il cui scopo è promuovere il fermodellismo in Scala N in stile italiano, di buona qualità e a basso costo.
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Re: la Scala Enne

Messaggioda Dario Romani » 11 set 2014, 22:54

Per ristabilire la verità storica sul primo modello ferroviario a scartamento 9 mm , faccio riferimento al Libro in allegato, opera del grande esperto tedesco-spagnolo Gustav Reder.
N094.jpg

La "Società di strumenti educativi di precisione" di Francoforte sul Meno approntò nel1913 dei prototipi di modelli in quelle che considerava misure ideali per gli scartamenti, cioè:
9 - 18 -27 -36 -45 - 54 mm (vedi allegato)
N095.jpg

Quanto alla Bing, nella sua storia non si riscontra mai la costruzione di modelli così piccoli.
Vedasi l'allegato di storia della Bing per sommi capi.
N096.jpg
+ Ciao da Dario Romani
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Re: la Scala Enne

Messaggioda Dario Romani » 11 set 2014, 23:09

Nota a margine:
Tutti i grandi geniali costruttori di giocattoli erano Ebrei, e ci volle la FOLLIA delle leggi razziali per distruggere un patrimonio così grande, requisendolo a favore di nuovi padroni di "pura razza,,,," (neanche lo voglio scrivere).
Bisognava essere antinazisti per scrivere un libro così, e ristabilire da dove veniva questo patrimonio.
E adesso sappiamo la verità sulla prima produzione in scala N.
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Re: la Scala Enne

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 set 2014, 17:24

Ho trovato queste pubblicità "d'epoca" Arnold Rapido e MINITRIX

Arnold pub.jpg
Pubblicità Arnold metà degli anni Sessanta

zn.720-14sett1969 Minitrix.jpg
pubblicata 14 settembre 1969

Dall'inserto MINITRIX sembra siano questi due, i primi modelli in scala N, prodotti (1969)

Saluti da Oliviero
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