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Carrozze UIC-X 1975-79

MessaggioInviato: 20 ott 2011, 21:27
da luigi voltan
LA SITUAZIONE MODELLISTICA

Le carrozze UIC-X prodotte in livrea FS sino ad ora non sono certo il massimo dei desideri.
Iniziando dalle Tipo 1964 Rivarossi (non carenate), queste sono rispettose delle forme, ma i finestrini non a filo penalizzano il modello in modo notevole. Si aggiunga che nella livrea grigio ardesia è stata realizzata la carrozza di prima classe con marcatura FS a 5 cifre d’origine, e per la seconda classe in marcatura UIC transitoria, per cui l’ambientabilità temporale limita al solo 1967 la prima ed al solo 1968 la seconda. Replicate in rosso fegato da RR ed in tutte le livree da Arnold, hanno mantenuto il difetto dei finestrini, con l’aggravante del colore grigio troppo scuro ed il colore delle cornici dei finestrini errato sulle Ardesia. in seguito sarà realizzato anche l’esemplare unico di prima classe in livrea sperimentale: bene coloritura e scritte, sempre male i finestrini.
Poi è stata la volta delle “alta velocità”, ovvero RR ha preso le sue X e le ha decorate con filetto rosso e porte tinta alluminio anodizzato giallo, creando delle “simil 1968” prototipo con aria condizionata. Rispetto a quelle vere, rimane il problema dei finestrini, del sottocassa a questo punto non più coerente, manca la griglia dell’impianto di ventilazione lato corridoio, e le porte su questa versione dovrebbero essere ancora in grigio ardesia, non oro.
Chiude la parata delle RR il Tipo 1970 con carenature pesanti, e qui si scende ancor più di realismo. Tanto sono rare e ricercate, quanto sbagliate, poichè sono semplicemente le Tipo 1964 alle quali sono state aggiunte le carenature centrali. Di conseguenza ci sono gli aereatori sul tetto che non ci andrebbero, le porte con foggia dei finestrini errata, manca la griglia laterale, il sottocassa e la marcatura non corrispondono per nulla, come parecchie altre scritte del telaio....; il tutto poi scientificamente...replicato in rosso fegato e grigio beige.
Negli anni ’80 Lima realizzò la sua X (ma solo la prima classe) con carenature piccole in livrea rosso-grigio, ma anche qui siamo di fronte ad uno sconcertante ibrido: la mancanza di scalette carenate alle estremità ed i carrelli Minden la fanno sembrare una 1970 dopo la riduzione delle carenature avvenuta negli anni ’80, ma la griglia è al posto sbagliato; potrebbe essere una 1975, ma i carrelli Minden sulle prime classi di questa famiglia equipaggiano solo il primo lotto con aria condizionata (non soffiata) e con griglia laterale in posizione centrale, non decentrata come sul modello. Si potrebbe pensare di sostituire i carrelli con i Fiat, realizzando una carrozza del lotto successivo con aria soffiata e griglia decentrata, ma mancano sempre le scalette carenate alle estremità del telaio....insomma, come la prendi la prendi, sempre sbagliata è.....

L’ELABORAZIONE
In virtù dell’imminente rimessa in pista delle X di Fleischmann, ma non sapendo quanto profondo sarà l’intervento di “italianizzazione” delle sue X tedesche, ho pensato di realizzare alcune carrozze del lotto 1975, partendo casualmente dall’osservazione delle X Lima con carenatura piccola, prodotta anche in livrea DB blu e turchese-beige (Lima “tedeschizzò” così la sua X....), uguale di fatto a quella italiana, ma dai costi di reperibilità assai più contenuti (10-15 euro l’una....contro i 30-35 euro di quelle italiane....). Cambiando i carrelli e realizzando le scalette poteva uscire qualcosa di buono, ma mancavano tutte le altre versioni, cioè la seconda (12 moduli) e la mista (5+6 moduli). Su EBay si potevano, e si possono ancora trovare le versioni tedesche delle UIC-X della Fleischmann simili alle nostre 1964, con cornicette dei finestrini a filo e dorate, di prima, miste e di seconda classe (art. 8111K la 1^, 8113K la mista, 8114K la 2^) a prezzi che vanno dai 19 ai 25 euro (prezzi sempre al netto di spese di invio e pagamento), per cui mi sono detto: uso telai Lima, carrelli Fiat (a parte una seconda) pure presi su Ebay ad 1 euro l’uno, casse Fleischmann elaborate, ed incrociando tutto forse ce la faccio a fare le X della serie 1975-79...

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Carrozza Lima DB carenata e carrozza Fleischmann 8114K

Va detto che sono anche necessarie le porte in lega e la griglietta laterale (fotoincisioni Danifer) e decals apposite, non esistendo le quali occorre....arrangiarsi un po’...... I colori sono il grigio ardesia Puravest e l’argento n° 11 Humbrol, l’oro per le porte è Italeri.
Si inizia smontando tutte le carrozze, tenendo il necessario e mettendo da parte gli avanzi (4 casse complete Lima, 4 telai con carrelli Fleischmann, che forse torneranno buoni per farci qualche altra carrozza ed ammortizzare i costi.....). I tetti Fleischmann vanno completamente lisciati, eliminando centine ed aereatori, riproducendo con rettangoli di carta adesiva i portelloni delle casse acqua (ho omesso i 2 aereatori sopra ai vestiboli). Questi vanno poi dipinti in colore argento. Le 4 casse Fleischmann, private di mantici, interni e trasparenti, vanno dapprima private delle lunghe appendici inferiori imitanti l’esterno del telaio, dipinte in nero e contenenti le scritte, usando un piano di riscontro ed un foglio di carta abrasiva (dapprima a grana grossa, poi a grana fine). Tale operazione si rende necassaria per far combaciare le casse ai nuovi telai. Poi vanno corredate della griglia laterale fotoincisa, e spianate con un cutter con lama a scalpello in corrispondenza dei dettagli delle porte (via le cerniere, maniglie, ecc...), rendendo assolutamente piana la superficie ove andranno incollate le nuove porte fotoincise. Nella zona inferiore della cassa sotto ai vestiboli, occorre limare il bordo della cassa per pochi decimi, per fare aderire meglio la cassa stessa al nuovo telaio.

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La cassa Fleischmann ed il telaio Lima


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La cassa di una 2^ classe in lavorazione, con la griglia fotoincisa applicata e la parte inferiore riproducente il telaio già eliminata.

Si verniciano le casse in grigio, (anche i fanali di testata, dato che sulle X FS in questa versione ed ambientazione, per questi esiste solo la predisposizione) le porte di intercomunicazione in argento, a parte le porte fotoincise in color oro, ed a colori asciutti si incollano le porte stesse in sede.
I telai vanno curati un po’ di più, modificando le sedi per i carrelli con l’eliminazione sulle stesse dei due piccoli fermi di rotazione per le tre unità che riceveranno i carrelli Fiat, ed applicando alle estremità le scalette carenate. Queste sono realizzate una ad una in plasticard e comprendono: 1) la porzione trapezoidale di carenatura lato carrello, 2) il montante terminale esterno, 3) il fondo, 4-5) e due gradini (uno intermedio ed uno inferiore), tutto incollato in loco con colla liquida per polistirene. I particolari 1) e 2) sono ricavati da listello da 2 x 0,5mm, il fondo 3) da listello da 2 x 0,25mm, i gradini 4) da listello da 1 x 0,25mm ed i gradini 5) possono essere ricavati come il 4), anche se io ho usato fotoincisioni già pronte allo scopo.

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I telai con le scalette ed il completamento delle carenature applicate.

Un quarto gradino al vero andrebbe incollato in posizione più bassa (dispongo già delle fotoincisioni Danifer), ma sto valutando se applicarlo o meno, a causa della sporgenza e possibili interferenze con ostacoli fissi durante la corsa.
Anche i telai sono stati dipinti a spruzzo in grigio ardesia.

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Carrozza di 2^ classe appena dipinta in grigio....

I carrelli Fiat sono stati leggermente modificati, allargando il foro di attacco che ne permette l’alloggiamento sulla ralla del telaio Lima, ed interponendo uno spessore in plasticard da 0,25 sulla ralla stessa, in modo da evitare interferenze di rotazione tra carrello e telaio. I carrelli Fiat si vincolano al telaio semplicemente con vite, dado e rondella, fissando il dado con un punto di cianoacrilato, a guisa di frenafiletto. A questi non ho ancora applicato il gancio, in attesa della reperibilità di quello originale Arnold; in mancanza dei ricambi realizzerò il tutto con un listello in plasticard ed un portaganci standard opportunamente incollati.
Gli interni Fleischmann hanno richiesto solo la realizzazione degli incavi mediante limette e frese, uguali a quelli presenti negli interni Lima, consentendo alle appendici dei telai Lima di inserirsi negli stessi e di chiudere pertanto la carrozza fissando tutto con due gocce di colla, in quanto l’incastro nella sua forma originale non può più essere mantenuto.
Sono state dunque realizzate una prima classe del lotto 51 83 10-70 351-400, una mista del lotto 31-70 145-184, una seconda del lotto 22-70 650-724 (questa con carrelli Minden) ed una seconda del lotto 725-749, tutte caratterizzate dalla presenza dell’impianto di aria soffiata Friedmann, con griglia di ventilazione decentrata.
Le decals sono Danifer, MDF e Decalenne, opportunamente tagliate ed incrociate per ottenere le scritte e le marcature più coerenti possibile con i mezzi veri. Si pensi che il complesso logo/marcatura di ogni fiancata è composto da 6 pezzi di decal tagliati ad hoc, e che ogni fiancata presenta circa 25 decal (o porzione di decal) applicate......

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La carrozza di 1^ classe Az.

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La carrozza di 1^ e 2^ classe mista ABz.

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La carrozza di 2^ classe Bz con carrelli Fiat come le precedenti.

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La carrozza di 2^ classe Bz con xarrelli Minden

Le immagini sin qui postate, scattate prima della chiusura definitiva dei modelli, mostrano ancora una leggera fessura tra cassa e telaio in quanto il fissaggio va eseguito con colla dato che gli incastri d'origine non si possono più impiegare.
Alla fine dell’applicazione delle scritte, a carrozze ancora smontate, è stata data una passata di trasparente Talken, onde ridurre la visibilità dei supporti trasparenti delle decals stesse; si possono finalmente rimontare i soffietti, i trasparenti, inserire gli interni, avvitare i carrelli e chiudere le carrozze, con l’effetto finale che tutti potete vedere e giudicare.

Quale aggiunta al topic posto anche una foto della UIC-X Bcz 1968 a cuccette, ricavata riverniciando una carrozza Fleischmann 8111 (non k) a 11 moduli, eliminando dal tetto 2 aereatori estremi e realizzando i coperchi delle casse acqua come sulle carrozze precedenti.
Anche qui la griglietta e parte delle decals sono Danifer; altre decals sono MDF o Decalenne. I colori sono sempre il grigio ardesia Puravest e l'argento n° 11 Humbrol.

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La carrozza di 2^ classe a cuccette Bcz.

Re: Carrozze UIC-X 1975-79

MessaggioInviato: 22 ott 2011, 16:36
da alberto fontana
Come al solito il mago della plastica ha fatto un'altra magia. (3)