Modifiche Alimentatori Analogici



Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda Dario Romani » 30 nov 2016, 22:26

Dario Romani ha scritto:E già, non è Titan, non è Siemens, ma BUHLER ! O meglio Buehler.
Azienda molto variegata e tecnologicamente avanzata, che nel campo modellistico forniva anche il motore alla Rivarossi per la loco gr.200 FNM e per altri modelli...Concordo con Oliviero che con i mitici RT2 e RT3 uno sentiva di avere un controllo più fine che non con questo alimentatore.
Una mia idea fissa è l'applicazione esterna per RT2/3 che simuli la transizione dei motori da serie a parallelo (da semionda con un diodo a doppia semionda con ponte a 4 diodi) come fa l'alimentatore Buehler in versione "elettronica".

Oliviero Lidonnici ha scritto:Nella realtà una variazione da serie a parallelo, ritengo modifichi il rapporto velocità/potenza di traino ma in quel caso sono i motori (quindi i carichi) ad essere collegati in serio o in parallelo, mentre nel circuito che abbiamo pensato c'è solo una modifica alle fasi dell'alimentazione di un singolo motore . Nella pratica del modellismo, dobbiamo chiedere a Dario se la modifica conduca a risultati simili; personalmente ignoro come funziona l'alimentatore Buehler.
Ciao Dario! se ci sei rispondici...

Allora la mia idea di simulazione da serie a parallelo non può condurre a risultati simili alla realtà... però...
L'alimentazione a semionda di otto volt di picco dà al motore più coppia di una onda completa (=doppia semionda) di quattro volt di picco, a parità di corrente e di potenza che insiste sulla stessa resistenza elettrica del motore.
E la manovra dovrebbe aver luogo con queste modalità:
1. imposto l'alimentatore con uscita a semionda spostando la manopola da zero a fondo scala, dall'avvolgimento iniziale a quello finale del trasformatore.
2. qual è la transizione adesso? Se passo da semionda a onda completa, il modello avrebbe un "jerk", cioè fa il "salto del capretto" come nel caso di survoltaggio a 24 volt per l'inversione nei modelli a CA.
Quindi ci deve essere un deviatore che mi mantiene alimentato sul fondo scala, mentre torno indietro con la manopola dell'alimentatore a metà scala; il deviatore idealmente dovrebbe essere un pulsante che stacca l'uscita dalla manopola e attacca sul finale avvolgimento del trasformatore.
3. adesso che la situazione è quasi bilanciata, commuto sulla onda completa per accelerare di nuovo da metà scala fino a fondo scala.

Tutto questo è macchinoso ed assurdo, lo so, quando è tutto così liscio già dall'epoca dei transistori, ma introduce questo altro elemento di gioco che a me intriga...
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda iname1030 » 30 nov 2016, 23:56

Azz...essendo intenzionato ad acquistare un secondo alimentatore speravo fosse un modo per migliorare ulteriormente la regolazione del "minimo" per es. di un Titan 817 (16V-35VA-2,2A), che mi sembrerebbe comunque già un poco piu "indicato" rispetto ad un RivaRossi 4009 (12V-16VA-1,3A) o Fleischman 6755 (15V-17VA-1,3A), (non considerando RivaRossi Rt2-Rt3 in quanto credo che
"quello" che si trova in giro difficilmente sia ormai in ordine, tranne fortunate eccezioni e comunque fuori dalle mie possibilità di revisione).
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda Dario Romani » 1 dic 2016, 0:11

Che cos'è un Titan 817?
L'ho trovato ed eccolo qua.
titan817.jpg

Attenzione: è un alimentatore a 16 volt adatto per LGB , non HO !
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda iname1030 » 1 dic 2016, 14:09

Stavo per combinarla...
Riconoscente
Adriano
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda Dario Romani » 1 dic 2016, 17:03

Invece l'alimentatore Fleischmann 6755 ha il dispositivo MSF, un circuito stampato dove la manopola scorre all'inizio su piste che danno una semionda, e poi onda completa, come ho scritto io.
Allegati
msf6755.jpg
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda iname1030 » 1 dic 2016, 19:20

Spero di non "spostare" troppo il tema della discussione.
In effetti ho un Fleischmann 6755 che assolve bene ( credo ma non ho confronto diretto) il suo lavoro al minimo,
ma dovendo affiancarne un'altro per prossimo secondario tracciato guardavo se era possibile migliorare la manovra
al minimo, allorasembra che non vi siano altre alternative.
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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 1 dic 2016, 23:39

Una alternativa c'è sempre ed è l'autocostruzione: gli alimentatori in commercio non sono molto potenti: se non ho guardato male, il Fleischmann ha una potenza di appena 15 Watt (14V/1,1A....se ricordo bene). Il Rivarossi RT3 era tutta un'altra cosa! lo utilizzavo anche per alimentare le auto slot 1/24 con motori elaborati da 3,5/4 Ampere e non scaldava nemmeno!
Questo è lo schema di un alimentatore con trasformatore da 40Watt
Circuito Alimentatore.jpg
Il potenziometro R2 regola la velocità e la direzione del treno (in posizione centrale il treno è fermo)

Se non ti intendi di elettronica potresti fartelo costruire da qualcuno: non è un circuito complesso, anche uno studente di elettronica sarebbe in grado di metterlo insieme.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Modifiche Alimentatori Analogici

Messaggioda iname1030 » 2 dic 2016, 10:09

Ci vorrà tempo ma si puo' provare -----> e funziona !
:yahoo:
Grazie
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