La ricostruzione della BR 261 in scala N.



La ricostruzione della BR 261 in scala N.

Messaggioda carlo.mercuri » 18 ott 2014, 12:22

Ovvero: la conclusione di una lunga storia iniziata 34 anni fa.
Quando comprai la BR 261 avevo circa 16/17 anni. Avevo avuto in cambio di materiale in H0 un treno di carri cisterne con D341 Atlas Rivarossi e una piccola locomotiva a vapore 0.3.0.
La locomotiva a vapore era funzionante, la D341 aveva il motore bruciato e per molti anni rimase inutilizzabile.
Poco dopo decisi di acquistare una locomotiva nuova e optai per la BR 261 Rivarossi. In pratica la mia prima locomotiva acquistata.
Fu per anni il muletto da plastico. Gli facevo fare di tutto: dal traino del carro Roco Clean (pesantissimo) a tutte le prove possibili e immaginabili con treni di tutti i generi.
Finchè un bel giorno mi si bruciò il motore e dopo qualche anni decisi di utilizzare alcune parti per altri modelli: le ruote finirono ad equipaggiare una 835 Tibidabo statica che elaborai pesantemente e che portai addirittura al Premio Muzio 2006. Anni più tardi feci anche un articolo di questa locomotiva per il bollettino ASN.
La cassa in metallo pieno della BR261 fu segata e utilizzata (ahimè) come zavorra per altre elaborazioni, ma ebbi il buonsenso di mantenere tutti gli ingranaggi, le bielle e il tetto.
Passarono moltissimi anni fino ad arrivare al mio 50° compleanno, quindi ben 34 anni dopo, e i ricordi d'infanzia cominciarono a riaffiorare.
Guardando i pezzi in quel cassettino, insieme a migliaia di altri, mi venne la voglia di rimettere insieme la BR261.
Da notare che tutti i pezzetti e pezzettini rimasti della poveretta, erano appunto in un contenitore a compartimenti finito in terra diverse volte. Avevo finito così per perdere alcuni elementi importanti... ma non tutti.
Adocchiato su EBay un rottame della stessa locomotivetta e subito acquistato (era in Germania), appena avuta tra le mani ho cominciato la ricostruzione.
Il modello preso su EBay era mancante delle bielle e dei pernettini che le fissano, e io ne avevo solo 2 dei 4 occorrenti; il motore inoltre era bruciato.
Ho preso allora due telai che avevo acquistato a Novegro in una busta di quelle "un tanto al kilo" e ho estratto i vari pezzi che mi servivano. Ovvero: il rotore interno.
Purtroppo in questo tipo di locomotiva il motore è annegato nel telaio, cioè il rotore viene infilato nel buco del telaio e al di sotto viene fissato con la vite senza fine metallica. Quindi per cambiare motore (o anche solo il rotore) bisogna estrarre l'albero dalla vite senza fine... un lavoraccio!
Prova e riprova, ci riesco e riesco anche a tarare le varie misure e ad ottenere un funzionamento accettabile.
Ricapitolando: la cassa è della locomotiva presa su EBay, così come gli ingranaggi della trasmissione e le ruote; le bielle sono della mia vecchia locomotiva e il tetto anche; il rotore all'interno del motore è di uno dei telai presi a Novegro. E per finire, 2 dei 4 pernettini che fissano le bielle sono stati ricostruiti da piccole viti recuperate chissà dove. La loro testa è stata ridotta alle dimensioni degli altri 2 perni e questo è il risultato:

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carlo.mercuri

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