Il forum e il suo futuro



Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Il fiamma » 4 apr 2024, 14:23

Marco Fornaciari ha scritto:Se l'operazione di passaggio di proprietà del forum avviata da Antonello va in porto, poi si valuteranno le eventuali differenze di partecipazione al forum da parte dei soci FIMF APS e dei soli iscritti al forum, ma qui vengono in aiuto le norme sugli enti del Terzo Settore che sono ben chiare. (Per esempio la distinzione tra soci e volontari.)
Per i primi tempi sarebbe già sufficente che FIMF APS fosse ufficialmente proprietaria del dominio e di tutti diritti.
Nel frattempo si crea un nuovo forum aggiornato all'ultimo grido e si importa quanto di più posssibile dell'attuale.

Però, da quanto ho capito, non è possibile trapiantare il database utenti per deterioramento del medesimo. Giusto?
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Marco Fornaciari » 4 apr 2024, 14:25

Riccardo, mi permetto di specificare un paio di cose ... che capitano pure a tavola con i famigliari:-
- a specificare troppo si viene spesso giudicati noiosi
- ormati per tanti aspetti tecnici e termimi priciso in rete c'è tutto e di più, e siccome si stà leggendo dallo schermo di un pc ...

Il tutto detto da un fervente praticante della precisione e della pignoleria.

Per quanto riguarda le associazioni oggi il Codice del terzo settore ha introdotto una "rivoluzione" nei concetti di associazione e tante possibilità nuove o/e riviste: in poche parole ha fatto maggiore chiarezza specificando meglio.
Anche qui in rete c'è di tutto e di più, ci sono anche alcuni studi legali e di commercialisti che hanno siti +/- aggiornati in tempo reale, sorvolando sui CSV regionali (centro servizi sociali) che svolgono le stesse funzioni.
Quindi: ODV, APS, ASD, ecc. sono soli gli acronimi del gruppo di appartenenza della associazione, poi da lì si apre un ventaglio di differenze, che di fatto si evidenziano principalmente nel rapporto con l'Agenzia delle Entrate, o nel caso delle ASD (associazione sportiva dilettantistica) con l'appartenenca alla propria federazione sportiva, che poi fa capo al CONI, alla UISP, ecc.
Insomma troppo dispersivo scriverne qui su sul forum.

Anche la FIMF APS ora dovrà specificare meglio nei confronti dei soci diversi aspetti; e cosa importante, i soci dovranno essere parte attiva dell'associane e non più solo "usufruitori di servizi o spettatori": la vedo dura, ma così deve essere.

Riassumendo, dato che fa differenza l'attività a statuto e lo statuto stesso, cioè lo scopo sociale, per la quale è stata creata l'associazione.
Non dimentichaimo che l'organo sovrano di una APS è l'assemblea dei soci, il direttivo è solo l'esecutore delle volonta dell'assemblea.
Se vogliamo esserre precisi, il presidente è di fatto solo: il rappresentante legale e presiede il direttivo (poi in alcuni casi può avere l'ultima parola), in alcune votazioni deve astenersi, così come si deve astenere il tesoriere, di fatto il maggior potere è nelle mani del segretario.
Anche i membri del direttivo, pur essendo necessariamente soci, devono astenersi in alcune votazioni dell'assemblea dei soci (e paradossalmente potrebbero non esserci le necessarie maggioranze).

Nulla di complicato, solo articolato, ma qui sul forum allo stato diventa dispersivo andare oltre.
Ultima modifica di Marco Fornaciari il 4 apr 2024, 15:41, modificato 1 volta in totale.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Marco Fornaciari » 4 apr 2024, 14:44

Il fiamma ha scritto:Però, da quanto ho capito, non è possibile trapiantare il database utenti per deterioramento del medesimo. Giusto?


Di fatto no.
Ci sono due aspetti:
- uno tecnico delle diverse versioni del sistema di sviluppo del forum
- l'altro legale.
Sono superabili ma non premendo un semplicemnete tre tasti della tastiera.

L'aspetto tecnico principale è avere le password di amministratore del furum attuale, senza quelle il problema è già risolto: non si fa.
Si riparte da zero.

Faccio un attimo di chiarezza, anche se al momento non riesco ad essere più esaustivo.
Il cambio di proprietà del forum all'atto pratico non cambia per le attuali condizioni di utilizzo: l'aggiornamento è poi una conseguenza naturale.
Però il vero problema è il responsabile della privacy che cambia, e nel frattempo sono pure cambiate le norme applicabili.
A fronte di ciò gli iscritti hanno il diritto di farsi cancellare, e forse di far cancellare quanto da loro caricato sul forum.
Allo stesso tempo, se il nuovo proprietario è una associazione, non è detto che tutti i soci vogliano essere partecipanti al furum.
Di contro al forum possono parteciapre anche non iscritti all'associazione (discorso da valutare a parte), in questo caso i partecipanti si inquadrano nei volontari partecipanti alle attività dell'associazione: la norma del CTS è precisa e ci sono pure registri legali vidimati per le due figure (sorvolo sulla figura del volontario occasionale).
Infine si pone il problema nikname.

E ricordo che tutto ciò passa per dati anagrafici completi, Cofìdice Fiscale, Partita IVA, e magari anche PEC.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Tricx » 4 apr 2024, 21:08

Lasciando da parte e superando il discorso che ho svolto in precedenza, in quanto ho semplicemente espresso la mia opinione, ma poi non critico e non giudico su un aspetto così marginale,... [fischse7.gif] volevo solo più fare una semplice, ma precisa domanda.
In sostanza, ci sono dei problemi da parte dell'attuale o attuali titolari del "dominio" ( e del "Forum") alla cessione dei diritti sul medesimo/medesimi ? E per quali ragioni eventuali, se è consentito venirne a conoscenza in questa sede ?

Aggiungo poi una analisi di quanto detto da Marco nel messaggio che precede.
Marco Fornaciari ha scritto:Il cambio di proprietà del forum all'atto pratico non cambia per le attuali condizioni di utilizzo: l'aggiornamento è poi una conseguenza naturale.
Però il vero problema è il responsabile della privacy che cambia, e nel frattempo sono pure cambiate le norme applicabili.
A fronte di ciò gli iscritti hanno il diritto di farsi cancellare, e forse di far cancellare quanto da loro caricato sul forum.

Allora, in primis "l'aggiornamento": verrebbe imposto sicuramente ed in quali tempi ? Non sarebbe possibile avere una moratoria prima di tale incombente, al fine di avere il tempo di fare eventuali salvataggi di discussioni e informazioni varie "a livello generale" al fine di "metterle al sicuro" ed impedirne la cancellazione e la perdita definitiva ?

Quanto al problema "privacy" e relativo "responsabile": dove starebbe in concreto il problema, posto che per tutto quanto avvenuto prima del "trasferimento" dovrebbe rispondere il precedente responsabile, mentre successivamente la palla passerebbe al nuovo ? Questo almeno come responsabilità (di vario tipo), per tutto quanto pubblicato.
Poi certo, a chi non garba il "trasferimento" sotto le nuove "insegne" è libero di farsi cancellare, rivolgendosi al nuovo responsabile.
Peraltro, da un punto di vista pratico e "concreto", non credo che ci sarà qualcuno che si prenda la briga e la perdita di tempo (....visto che magari si è pure disinteressato da anni ... [fischse7.gif] ), di sollevare polverone e casìno per tale tipo di problemi.
Stesso discorso credo che possa valere in relazione al teorico diritto di far "cancellare quanto da loro caricato sul forum".
Semmai ritengo che, all'atto pratico, la gente mediamente si incazza di più a vedere i propri messaggi ed argomenti cancellati dalla sera alla mattina, che non il contrario.

Marco poi analizza un altro aspetto, dal punto di vista di una Associazione nuova "titolare":
Marco Fornaciari ha scritto:-----Allo stesso tempo, se il nuovo proprietario è una associazione, non è detto che tutti i soci vogliano essere partecipanti al furum.
Di contro al forum possono partecipare anche non iscritti all'associazione (discorso da valutare a parte), in questo caso i partecipanti si inquadrano nei volontari partecipanti alle attività dell'associazione......

Anche qui non riesco a vedere serie difficoltà: da un lato potrebbero essere gli stessi associati (in assemblea) a deliberare o meno un' automatica iscrizione al "Forum acquisito", oppure a stabilire che tale iscrizione può avvenire specificamente e volontariamente.
In ogni caso non vedo la ragione logica per cui qualcuno di tali associati dovrebbe impuntarsi e mettere i bastoni fra le ruote dell'operazione di acquisizione del Forum, per qualche strano capriccio ( mandando magari a ramengo un patrimonio di informazioni e conoscenze che credo sita a cuore e tutti quelli che condividono questa passione...). Se non gli va di iscriversi, non si iscrive ( al limite chiede di essere cancellato dall'iscrizione al Forum, senza necessariamente uscire dall'Associazione ) e se non gli va di partecipare, semplicemente non partecipa.

Ovviamente, se sono stato troppo semplicistico, trascurando qualche aspetto importante, chiedo venia e attendo lumi.

Un saluto a tutti.
Riccardo.
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Antonello Lato » 5 apr 2024, 0:48

Nella malaugurata ipotesi che nessuno rinnovi il dominio ferramatori.it i tempi per agire sono veramente stretti,

Cito da Aruba.it

Nel caso in cui, alla mezzanotte del giorno di scadenza, l'ordine di rinnovo del dominio non sia stato effettuato e/o risulti in attesa pagamento, il nome a dominio e i servizi a esso abbinati sono sospesi e sono posti in uno stato la cui durata è diversa a seconda dell'estensione.

Ok / AutorenewPeriod
Un dominio passa per tale stato, che può durare fino a 15 giorni, anche se è stato già correttamente rinnovato.
Durante questo periodo è possibile rinnovare il dominio attraverso la procedura di rinnovo standard.

Pending delete / Redemption period
Si trovano in questo stato i domini .it non rinnovati entro il periodo di Ok / Auto Renew Period o per i quali è stata chiesta la cancellazione al Registro.it. La durata dello stato è di 30 giorni circa. Durante questo periodo i domini sono sospesi e l'unica operazione consentita è il recupero del dominio entro 30 giorni dalla data di passaggio in tale stato, eseguendo un rinnovo standard.

Pending delete / Pending delete
Trascorsi i 30 giorni di PendingDelete / RedemptionPeriod, il nome a dominio, se non recuperato, è inserito da Registro.it nello stato di PendingDelete / PendingDelete, che ha una durata di circa 5 giorni, ed è antecedente alla definitiva cancellazione.

In caso di cancellazione del dominio non è possibile recuperare l'eventuale contenuto dello spazio web né l'eventuale contenuto delle caselle di posta collegate.


Quindi per perdere il meno possibile il backup completo del forum e del database andrebbe fatto un paio di giorni prima della scadenza.
Sono svariate ore di download pur con una linea da 385 Mbit/s.

Ho parlato di malaugurata ipotesi perche' non ho capito ancora chi ha pagato la quota negli scorsi due anni e perche non dovrebbe continuare a farlo.' Io non sono stato ammesso dalla procedura a pagare personalmente .

Nella soluzione che ho proposto/accennato in precedenza non ho interesse a mantenere il dominio ferramatori.it, ma solo a conservare l'attuale contenuto del Forum per i posteri su un sottodominio di fimf.it con consultazione aperta a tutti, ma senza possibilità di aggiungere contributi, anche da parte degli attuali iscritti..
Verrebbe eliminata quindi la possibilita' di iscriversi all'attuale forum

La soluzione di far rinascere il forum con software aggiornato, versione giusta del php e maggior sicurezza di accesso prevede una struttura simile all'attuale a partire da zero, quindi senza migrare le vecchie discussioni ( sempre disponibili sulla copia cristallizzata). Manutenzione e costi verrebbero assorbiti da fimf.
La gestione della privacy secondo il Regolamento (Ue) 2016/679 GDPR sarebbe assicurata da fimf in quanto il nuovo forum sarebbe riservato ai soli Soci fimf per quanto riguarda la partecipazione attiva ( aperto a tutti in consultazione). Un certo numero di volontari ( fimf e' ora una aps ) potrebbe partecipare alla definizione delle specifiche del nuovo forum partendo dall'esperienza accumulata negli anni.

C'e' tanto da discutere e progettare, ma le eventuali fondamenta nascono gia' solide. I pilastri della fimf nella comunicazione diventerebbero sito istituzionale, Bollettino, Newsletter e forum, impegnando anche chi verra' dopo di me a proseguire nel supporto e manutenziome.
Antonello Lato

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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Marco Fornaciari » 5 apr 2024, 2:03

Nel mentre scrivevo Antonello mi ha anticipato, ma nulla cambia nella mia risposta, anzi.

Tricx ha scritto:Lasciando da parte e superando il discorso che ho svolto in precedenza, in quanto ho semplicemente espresso la mia opinione, ma poi non critico e non giudico su un aspetto così marginale,... [fischse7.gif] volevo solo più fare una semplice, ma precisa domanda.
In sostanza, ci sono dei problemi da parte dell'attuale o attuali titolari del "dominio" ( e del "Forum") alla cessione dei diritti sul medesimo/medesimi ? E per quali ragioni eventuali, se è consentito venirne a conoscenza in questa sede ?

Intanto l'attuale proprietà deve rispondere alle richieste. In ogni caso anche qui la privacy è sovrana. In diversi qui dentro conoscono l'attuale proprietà e hanno pure il numero di telefono, però ... è anche stato scritto e riconosciuto che questo forum è uno dei più "civili" in rete: si continui così.

Aggiungo poi una analisi di quanto detto da Marco nel messaggio che precede.
Marco Fornaciari ha scritto:Il cambio di proprietà del forum all'atto pratico non cambia per le attuali condizioni di utilizzo: l'aggiornamento è poi una conseguenza naturale.
Però il vero problema è il responsabile della privacy che cambia, e nel frattempo sono pure cambiate le norme applicabili.
A fronte di ciò gli iscritti hanno il diritto di farsi cancellare, e forse di far cancellare quanto da loro caricato sul forum.


Allora, in primis "l'aggiornamento": verrebbe imposto sicuramente ed in quali tempi ? Non sarebbe possibile avere una moratoria prima di tale incombente, al fine di avere il tempo di fare eventuali salvataggi di discussioni e informazioni varie "a livello generale" al fine di "metterle al sicuro" ed impedirne la cancellazione e la perdita definitiva ?

Qui bisogna chiedere al fornitore dei servisio di hosting, se aggiorna i server o/e i sistemi operativi installati bisogna edaguarsi, non ci sono alternative, i tempi: da subito a qualche settimana.
E tipicamente anche il fornitore dello spazio di hosting si è dovuto adeguare.


Quanto al problema "privacy" e relativo "responsabile": dove starebbe in concreto il problema, posto che per tutto quanto avvenuto prima del "trasferimento" dovrebbe rispondere il precedente responsabile, mentre successivamente la palla passerebbe al nuovo ?

Infatti a livello di privacy è il passaggio di proprietà (che appunto è bene avvenga davanti a un notaio per cautelare la nuova proprietà) a condizionare il tutto: il passato fu (se concordato bene per iscrito), ma il futuro ha da venire.
(Per chi è pratico, è come ereditare con beneficio d'inventario o no. Oppure acquistare una ditta in crisi accollandosi o no i debiti.)


Questo almeno come responsabilità (di vario tipo), per tutto quanto pubblicato.
Poi certo, a chi non garba il "trasferimento" sotto le nuove "insegne" è libero di farsi cancellare, rivolgendosi al nuovo responsabile.
Peraltro, da un punto di vista pratico e "concreto", non credo che ci sarà qualcuno che si prenda la briga e la perdita di tempo (....visto che magari si è pure disinteressato da anni ... [fischse7.gif] ), di sollevare polverone e casìno per tale tipo di problemi.
Stesso discorso credo che possa valere in relazione al teorico diritto di far "cancellare quanto da loro caricato sul forum".
Semmai ritengo che, all'atto pratico, la gente mediamente si incazza di più a vedere i propri messaggi ed argomenti cancellati dalla sera alla mattina, che non il contrario.

Qui stai aplicando il metodo del "volemosi bene", no non funziona così: tutti devono essere tutelati.
Con una semplice raccomandata o PEC si fanno valere i propri diritti: è scritto nel Codice Civile.


Marco poi analizza un altro aspetto, dal punto di vista di una Associazione nuova "titolare":
Marco Fornaciari ha scritto:-----Allo stesso tempo, se il nuovo proprietario è una associazione, non è detto che tutti i soci vogliano essere partecipanti al furum.
Di contro al forum possono partecipare anche non iscritti all'associazione (discorso da valutare a parte), in questo caso i partecipanti si inquadrano nei volontari partecipanti alle attività dell'associazione......

Anche qui non riesco a vedere serie difficoltà: da un lato potrebbero essere gli stessi associati (in assemblea) a deliberare o meno un' automatica iscrizione al "Forum acquisito", oppure a stabilire che tale iscrizione può avvenire specificamente e volontariamente.
In ogni caso non vedo la ragione logica per cui qualcuno di tali associati dovrebbe impuntarsi e mettere i bastoni fra le ruote dell'operazione di acquisizione del Forum, per qualche strano capriccio ( mandando magari a ramengo un patrimonio di informazioni e conoscenze che credo sita a cuore e tutti quelli che condividono questa passione...). Se non gli va di iscriversi, non si iscrive ( al limite chiede di essere cancellato dall'iscrizione al Forum, senza necessariamente uscire dall'Associazione ) e se non gli va di partecipare, semplicemente non partecipa.

Il perché qualcuno è contrario all'operazione, bisogna appunto chiederlo a quel qualcuno, ma siccome è possibile che succeda bisogna metterelo sul tavolo in anticipo.
Qui bisogna rifarsi a Codice Civile e Codice de Terzo Settore, e quindi allo statuto dell'associazione (statuto che in ogni caso deve essere conforme alle norme del caso) infarcite con le norme su privacy e proprietà intelletuale.
Se il patrimonio va a ramengo bisogna farsene una ragione, oppure se lo si vuole salvaguardare si diventa proprietari di dominio e forum, quindi si fa quel che si vuole a proprio piacere e rischio, malgrado i buoni propositi le vie di mezzo non ci sono.


Ovviamente, se sono stato troppo semplicistico, trascurando qualche aspetto importante, chiedo venia e attendo lumi.

Un saluto a tutti.
Riccardo.


Niente di complicato, ma in una associazione APS (dove si aderisce accettando lo statuto), e di più in una ditta con soci (dove si instaura un contratto tra le parti firmato davanti ad un notaio), sono aspetti che vanno messi sul tavolo e esaminati per bene con anticipo: se non hai le maggioranze necessarie nelle votazioni assembleari indispensabili l'associazione o la ditta non funzionano.
Nelle associazioni, come nei contratti, se cambiano le "regole del gioco" es. statuto, i soci hanno diritto ad esercitare il diritto di recesso nei tempi e nei modi stabiliti dalle norme (e statuto), e le nuove norme proprie dell'associazione non posso andare sempre in vigore di punto in bianco; per il tutto ci vuole una delibera dell'assembea dei soci, magari pure con maggioranza qualificata, cioè 75% degli aventi diritto di voto.
Poi un conto è essere un nuovo canditato socio, diverso è essere già socio: i soci già presenti (tipicamente da almeno tre mesi) sono quelli che sono sovrani nelle associazioni.
Nelle associazioni APS esitono due figure principali: il socio, e il volontario; il socio può essere anche volontario (non è obbligatorio essere volontario e quindi non lo si è automaticamente), il volontario non è obbligato a essere socio. (Il direttivo può essere formato da soli soci.)
Inutile stare qui a fare supposizioni o ipotesi senza prima avere letto il più possibile di tutte le norme del caso: occorrno 10 gioni, bene per 10 giorni si sa cosa fare (di fatto sono 8 mesi che ci lavoro su, e lo sta facendo anche Antonello), ed entrambi siamo stati chiari nel chiedere collaborazione e pareri.

Va da se che sono il primo a voler salvare il tutto, ma per farlo bisogna essere realisti e fare muovere i tecnicismi, pertanto è necessario mettere in parcheggio i sentimenti.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda GianPiero » 5 apr 2024, 11:31

Amici, letto quanto scritto da Antonello e Marco ,che ancora ringrazio perchè da mesi affaccendati dietro queste problematiche (Marco seguendo appassionatamente l'evolversi della situazione in tutti i suoi aspetti legali e Antonello proponendosi fattivamente in prima persona con una proposta che trovo molto valida), mi permetto una garbata e pacata riflessione del tutto personale e assolutamente priva di polemiche poichè io qui mi sento ospite in casa d'altri, graditissimo ma sempre ospite. La mia impressione è quella di discutere problematiche condominiali in uno stabile di cui non si conoscono nè la proprietá e nè l'amministratore. Se non si vuole oppure non si può (e non mi permetterei mai di entrare nel merito, sull'ineffabilitá dei proprietari della piattaforma) credo che dovremo attendere gli eventi senza poter fare nulla. Ho il massimo rispetto per chi ne è proprietario e creatore e a cui spetta giustamente decidere il destino di questo sito e quindi pur non comprendendo i motivi per cui nessuno si palesa ne prendo rispettosamente atto. -4-
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Tricx » 5 apr 2024, 13:26

Complimenti a Gianpiero applause1 , che ha sintetizzato in poche semplicissime parole, che quindi pienamente condivido, i concetti espressi nei miei precedenti messaggi, in maniera :oops: assai più prolissa.

Comunque, spero ancora ardentemente che Marco e Antonello (...e magari anche qualcuno altro che ora non ho citato, ma che in passato era stato determinante nella vita e nella prosecuzione del Forum fino ad ora ), riescano a compiere il miracolo di salvare il salvabile.... sperando che tale "salvabile" sia il più ampio possibile.

Un saluto a tutti. Riccardo.
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda Il fiamma » 6 apr 2024, 9:27

Io ho già spiegato in privato ad Antonello perchè non posso iscrivermi alla FIMF e di conseguenza al nuovo forum. Chiedo anche pubblicamente di NON salvare i miei post sul nuovo spazio.
Chiederò (facendo usare la formula del "ricevo e pubblico") ad un amico di presentare cosa faccio (salvo gli eventuali recuperi Lima, quelli li tengo per me); lui ha un forum di vari argomenti su forumfree anche se lo usa come blog, causa ritiro degli altri forumisti, che mi pare fossero solo altri quattro. Sì, ho un account forumfree, pare funzioni ancora, anche se non esiste più il forum dove lo usavo!
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Re: Il forum e il suo futuro

Messaggioda 3-nino » 6 apr 2024, 18:37

buona sera, per quello che vale, esprimo una opinione per quanto che ho capito. Sarebbe già apprezzabile salvare i contenuti e l'insieme dei contributi di RR memory per una consultazione libera. Se sono salvabili anche i carteggi del Forum dal 2009 ad oggi tanto meglio, anche se non ho idea di cosa implichi . Ovviamente se potesse essere mantenuto il forum nelle forme possibili e con vincoli di adesione codificati , tanto meglio. Personalmente non ho problemi di sorta circa la sorte dei contributi offerti nel forum. Servivano a divertirmi, informarmi , informare. Contributi onesti ma niente di fondamentale, disponibili per qualunque uso ulteriore capace di allargare l'interesse per il mondo RR e dei trenini. Ovviamente in un contesto normativo che tende a strutturare anche forme non profit di attività, attribuendo loro rilievo anche fiscale con obblighi crescenti di rendicontazione e definizione delle responsabilità, le cose che Marco ha evidenziato meritano attenzione. Non mi meraviglia che coloro che hanno avviato questa bella esperienza siano prudenti sia per una questione economica, mai banale - chi paga?-, sia per non restare con il cerino in mano di un gioco a partecipazione assolutamente volontaria e senza scopo di lucro, che rischia di trasformarsi in una attività appesantita da obblighi sia formali che di editing e di controllo responsabilizzante. Se quanto prospettato da Antonello fosse realizzabile anche parzialmente, alleluia! Comunque GRAZIE!!! 3-nino
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