Lo Slot Racing (a modo mio) dopo il 1970
Inviato: 1 set 2022, 16:53
Questo argomento si riallaccia alla "Storia dello Slot 1960/1970" che abbiamo trattato QUI:
viewtopic.php?f=131&t=2875
Tuttavia questo capitolo è un po' più personale e principalmente legato alle mie esperienze, dopo la chiusura dei Center, avvenuta nei primi anni Settanta.
Trascurando i pochi club privati che preservarono alcune piste in scala 1:24, l'hobby dello slot si ridusse di scala tornando ai modelli 1/32, utilizzati nelle piste casalinghe e, poco dopo, in nuovi club privati, organizzati da alcuni appassionati, mettendo insieme piste casalinghe solitamente Scalextric o Policar (poi Polistil).
Anche il sottoscritto seguì questa prassi iniziando col riciclare i modelli 1/32 degli anni Sessanta e poi smontando i modelli 1:24 per realizzarne, con le parti utili, modelli nella scala minore.
Prima di introdurre il periodo post 1970 farò un breve riassunto della mia precedente esperienza 1:32 su cui si baserà il risveglio slottistico in scala minore.
LA SLOT-MANIA CICLICA.
Iniziò nel lontanissimo 1964, avevamo da poco smontato il plastico del treno elettrico (Rivarossi) e chiesi a mio padre, in regalo una micropista Tri-ang Scalextric...e iniziò la follia:
Presto allungammo la pista iniziale, con altre sezioni e altri modelli Scalextric ma anche Policar, appositamente adattati per girare su quella pista (Pik-up limato per scorrere nel solco della Scalextric,più stretto della pista Policar).
Le F1 Policar costavano relativamente poco (2000 lire) e quindi essendo "spendibili" cominciai ad elaborarle. Poi acquistai dei modelli statici e li motorizzai (in modo abbastanza empirico) montando motori e trasmissione delle auto Policar e pik-up di ricambio Scalextric
Mentre giocavo a fare Enzo Ferrari casareccio, importato dall'America, scoppiò il boom dello slot-racing in tutta Italia.
Nei primi di dicembre del 1965 venne aperto a Roma il "MODEL CAR RACING CENTER" con le piste elettriche in legno importate dall'America per modelli slot 1:24
Naturalmente ci vado subito e provo a girare con i miei modellini casarecci (rimediando una figuraccia a livello Fantozzi)
Poco tempo dopo anche Milano apre un "Center" e dopo breve a Roma se ne inaugurano altri due di cui uno (a Via Tuscolana) vicino a casa mia
Nel frattempo ho comprato e montato (e subito dopo elaborato) i miei primi modelli slot 1/24:
E qui mi fermo perchè questa storia è già stata trattata nella "Storia dello Slot Racing in Italia dal 1960 al 1970"
CONTINUA
Saluti da Oliviero
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Tuttavia questo capitolo è un po' più personale e principalmente legato alle mie esperienze, dopo la chiusura dei Center, avvenuta nei primi anni Settanta.
Trascurando i pochi club privati che preservarono alcune piste in scala 1:24, l'hobby dello slot si ridusse di scala tornando ai modelli 1/32, utilizzati nelle piste casalinghe e, poco dopo, in nuovi club privati, organizzati da alcuni appassionati, mettendo insieme piste casalinghe solitamente Scalextric o Policar (poi Polistil).
Anche il sottoscritto seguì questa prassi iniziando col riciclare i modelli 1/32 degli anni Sessanta e poi smontando i modelli 1:24 per realizzarne, con le parti utili, modelli nella scala minore.
Prima di introdurre il periodo post 1970 farò un breve riassunto della mia precedente esperienza 1:32 su cui si baserà il risveglio slottistico in scala minore.
LA SLOT-MANIA CICLICA.
Iniziò nel lontanissimo 1964, avevamo da poco smontato il plastico del treno elettrico (Rivarossi) e chiesi a mio padre, in regalo una micropista Tri-ang Scalextric...e iniziò la follia:
Presto allungammo la pista iniziale, con altre sezioni e altri modelli Scalextric ma anche Policar, appositamente adattati per girare su quella pista (Pik-up limato per scorrere nel solco della Scalextric,più stretto della pista Policar).
Le F1 Policar costavano relativamente poco (2000 lire) e quindi essendo "spendibili" cominciai ad elaborarle. Poi acquistai dei modelli statici e li motorizzai (in modo abbastanza empirico) montando motori e trasmissione delle auto Policar e pik-up di ricambio Scalextric
Mentre giocavo a fare Enzo Ferrari casareccio, importato dall'America, scoppiò il boom dello slot-racing in tutta Italia.
Nei primi di dicembre del 1965 venne aperto a Roma il "MODEL CAR RACING CENTER" con le piste elettriche in legno importate dall'America per modelli slot 1:24
Naturalmente ci vado subito e provo a girare con i miei modellini casarecci (rimediando una figuraccia a livello Fantozzi)
Poco tempo dopo anche Milano apre un "Center" e dopo breve a Roma se ne inaugurano altri due di cui uno (a Via Tuscolana) vicino a casa mia
Nel frattempo ho comprato e montato (e subito dopo elaborato) i miei primi modelli slot 1/24:
E qui mi fermo perchè questa storia è già stata trattata nella "Storia dello Slot Racing in Italia dal 1960 al 1970"
CONTINUA
Saluti da Oliviero